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PICCOLI PRINCIPI

Post n°670 pubblicato il 20 Aprile 2011 da atapo
 

 

AU REVOIR … ou ADIEU ?

Li ho salutati tutti, siamo arrivati in fondo al percorso di quest'anno. Oggi, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Pasqua, era l' ultima lezione del mio corso di francese ai Piccoli Principi.

Però il momento più entusiasmante è stato mercoledì scorso, quando abbiamo presentato lo spettacolo ai familiari e agli amici.

Già, un' altra delle mie supergiornate della settimana passata.

Quest'anno è stato tutto diverso dagli anni precedenti. Chi mi segue, sa che all'inizio gli iscritti parevano solo tre, poi sono diventati cinque, infine otto, poi...ho detto io che se ne sarebbe riparlato l'anno prossimo, perchè qualcun altro avrebbe voluto aggiungersi ancora!. Le ultime arrivate, a fine gennaio, sono state due bambine di famiglie marocchine, che frequentano la prima elementare: i miei due grilli, le chiamo io, vivacissime e simpaticissime, ma...ancora quasi non sapevano leggere e scrivere. Ho dovuto “aggiustare” il lavoro ad ogni nuovo arrivo, non è stato semplice riuscire ad inserire tutti durante gli incontri, i livelli erano veramente diversi, ma uno dei miei obiettivi è quello di riuscire a far lavorare bambini di età e livelli differenti, attraverso l'aiuto reciproco e questa volta direi che è stato proprio essenziale! I “fedelissimi” però mi hanno dato soddisfazione, all'inizio parevano molto imbranati, ma poi sono migliorati, memorizzano parecchio, si lanciano a tentar di parlare, oggi quasi tutti hanno voluto leggere...

Io non seguo programmi prestabiliti, preferisco chiamarli “percorsi”, cerco di farli partire da qualcosa che si innesti sulle esperienze della vita dei bambini, su cui costruire le attività e far conoscere parole e frasi. Dall'anno scorso seguo questa linea (fa parte di sperimentazioni sull'insegnamento delle lingue che stiamo elaborando al CIDI e al LEND, associazioni di insegnanti)

L'anno scorso il percorso fu sul contrasto BUONO/CATTIVO (GENTIL/MECHANT), quest'anno sui rapporti all'interno della famiglia: loro bambini con i fratelli, i genitori ecc...Venticinque ore sono proprio poche, mi si aprirebbero tante prospettive di lavoro e con dispiacere devo scegliere le più semplici, le più importanti, quelle a cui mi conducono meglio le reazioni o le proposte degli alunni...arrivo alla fine del corso con tante idee ancora nel cassetto...anche se mi rendo conto di avere ugualmente realizzato a sufficienza e soprattutto vedo che i bambini sono contenti di aver partecipato e dispiaciuti che sia già finito...

Siamo partiti dalle famiglie degli animali, poi abbiamo letto due libri con le storie a fumetti del cagnolino Spot, dai fumetti abbiamo scoperto tante frasi che si sentono dire anche nelle nostre famiglie, allora abbiamo creato e drammatizzato in francese delle situazioni-flash in cui utilizzare quelle frasi, con disegni e fumetti nostri. Altre frasi sono state scoperte in un rifacimento di una poesia sui mesi dell'anno (Alain Bosquet, “Les mois de l'année”), poi il libretto letto insieme quest'anno (di cui ognuno ha una copia) è stato “LA FAMILLE FANTOMAS”, una famiglia di fantasmi che abita in un castello. Questo il filo conduttore principale del lavoro svolto.

A tutti piace moltissimo fare teatro e presto mi avevano cominciato a chiedere: “Che spettacolo facciamo quest'anno?” Io, lo confesso, per molto tempo ero perplessa e temevo non fossero in grado di imbastire qualcosa di dignitoso da far vedere alle famiglie, ma il loro entusiasmo mi ha convinto, anche se fino all'ultimo continuavo ad incrociare le dita e a dire spesso mentalmente quel M... che viene appunto dalla Francia e dovrebbe portare la fortuna...sul palcoscenico! Così è andata a finire che siamo riusciti a presentare tre cose, anche se brevi.

Lo spettacolo iniziava con la breve ninnananna, quella con i maschi a preparare la cioccolata perchè non volevano cullare le bambole (vedi post 664 ): queste bambole, tanto per vivacizzare l'atmosfera, ad un tratto a sorpresa sono state gettate in alto e riprese al volo, così che il pubblico non rischiava di addormentarsi pure lui...E tutte le bambole sono state riprese perfettamente dalle bambine-giocoliere, nessuna è caduta a terra!

Secondo pezzo: la poesia rifatta da noi, adattata ad un mondo-bambino, recitata tutti insieme e mimata: nel mimo erano tutti bravissimi, nel recitare...se qualcuno esitava in qualche punto si notava poco, nel coro generale...

Poi, dopo una musica stile Hallowen, il pezzo forte: la rappresentazione della storia della FAMILLE FANTOMAS, da noi riveduta e corretta, in cui abbiamo inserito piccole parti provenienti da situazioni familiari che capitano nella vita dei bambini e su cui avevamo lavorato in precedenza, abbiamo creato personaggi nuovi che avevano azioni in più del testo...direi che le ore in cui abbiamo preparato la sceneggiatura sono state davvero interessanti e ricche di proposte da parte di tutti. Si sono impegnati molto nella memorizzazione, avevo chiesto che anche a casa i genitori li aiutassero...certo le due bimbe piccole hanno detto un minimo, già molto per la loro età, ed erano felicissime di “fare” azioni importanti...ma, essendo solo otto, a tutti toccavano ruoli fondamentali nella storia!

La storia si conclude col ritrovamento di un tesoro, che è rimasto misterioso fino al termine dello spettacolo, quando hanno aperto la scatola sigillata e con grande gioia l'hanno trovata piena di CARAMBAR, le mitiche caramelle francesi introvabili in Italia! Grazie alla collaborazione di una cara amica da poco tornata da Parigi...

Insomma, è andata, anche per quest'anno! Chi di loro rivedrò l'anno prossimo?

Certo, questo piacere nel “fare teatro” è molto valido per imparare la lingua straniera...sto riflettendo su questo, potrei anche organizzare qualcosa di diverso ...

Vedremo cosa mi ispirerà l'estate (e naturalmente si accettano consigli e suggerimenti).

Les mois de l'année

(nostra versione)

Janvier pour dire à l'année “Bienvenue”

Février pour dire à la neige “ Il faut fondre”

Mars pour dire à l'oiseau migrateur “Reviens”

Avril pour dire à la fleur “Ouvre-toi”

Mai pour dire à maman “Bonne fete”

Juin pour dire à l'école “Au revoir”

Juillet pour dire au soleil “C'est ta saison”

Aout pour dire aux amis “Bonnes vacances”

Septembre pour dire aux enfants “Préparez vos sac à dos”

Octobre pour dire à la pluie “La barbe!”

Novembre pour dire aux arbres “Déshabillez-vous”

Décembre pour dire à l'année “Bon Noel et adieu”

Et douze mois par an, papa et maman,

pour te dire que je t'aime.


Avril pour dire à la fleur "Ouvre-toi"


 

 

 
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ceithre
ceithre il 21/04/11 alle 10:48 via WEB
dannazione son di corsa - tornerò con più tempo - è fantastico, meraviglioso, come ti invidio... mi mancano un sacco i miei piccoli pesti... sniff
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/11 alle 22:25 via WEB
E io ti aspetto! Ti confesso che anch'io sono sempre di corsa...
(Rispondi)
Lolablu7
Lolablu7 il 21/04/11 alle 20:15 via WEB
Sono andata via dalla scuola senza rimpianti;ho dato tutta me stessa,ho ricevuto stima e affetto a piene mani, ma ormai era un mondo che non mi apparteneva più.Quello che, però, mi manca da morire sono i bambini;li prendevo fanciulli e li lasciavo adolescenti dopo un percorso di crescita difficile ma con risultati preziosi. Dopo aver guardato il tuo blog, però, non ti nego che mi è venuto un nodo alla gola. Ho lavorato, come fai tu, nell'ambito delle mie materie letterarie e, se ti avessi avuto collega, sicuramente oggi sarei più ricca . Con simpatia, Grazia. Grazie per la visita, leggerò il tuo bellissimo blog con maggiore attenzione.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/11 alle 22:35 via WEB
Sono contenta di ricevere la visita di una ex-insegnante, come me (io lavoravo nella scuola elementare). Il nostro mestiere ci lascia il segno, anche dopo la pensione! Spero che continueremo a scambiarci visite...A presto!
(Rispondi)
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