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Messaggi del 31/07/2015

UN ALTRO MESE

Post n°1245 pubblicato il 31 Luglio 2015 da atapo
 

LAVORI, MA ANCHE NO

 

J.Sorolla y Bastida, Bambina nel mare argentato

 

Siamo a fine luglio e non si è concluso molto.
Gli operai venivano un giorno, sparivano per tre o quattro, si facevano rivedere per mezza giornata... e così via.
Ci hanno "ingessato" nei tubi dei ponteggi e nelle reti, hanno avvolto tutta la casa.
Poi sono arrivati dei materiali per la coibentazione della soffitta, scarica... issa nel sottotetto... ma il lavoro pare più complicato del previsto.
Quindi... FINE.
Se fossero arrivati anche gli altri materiali per il cappotto avrebbero continuato a lavorare anche qualche settimana di agosto e avremmo fatto un bel passo avanti, ma così non è stato, nemmeno le persiane sono pronte perchè, si sa, in agosto tutto si ferma quindi da metà luglio nelle ditte nemmeno iniziano produzioni o evadono ordini se poi rischiano di "sfondare".

Poche sere fa il capocantiere ci ha detto: "Buone vacanze, ci si rivede a settembre" e così mi è stato tristemente chiaro il nostro futuro prossimo.

Allora gli ho chiesto: "E quando poi contate di finire?"
Risposta: "Penso per la fine di novembre."
Vi assicuro, mi sono quasi sentita male. Allora sarà più di un anno da che siamo in ballo con questa ristrutturazione.
Mi sono sentita cedere: da quella sera sono entrata in uno stato d'animo di nervosismo misto a tristezza, col morale a terra, con quelle sensazioni di ansia e di depressione che mi rendono faticosa qualsiasi azione.
Mi dà quasi la nausea aprire ogni nuovo scatolone di ciò che è da sistemare nella famosa libreria, mi innervosisce scoprire che ci sono scatoloni ... scomparsi, cioè non proprio, ma rimasti senz'altro dietro ad altri che ora non si possono muovere, per cui, dato che ormai dopo quattro mesi non ricordo quasi più cosa c'era dentro esattamente, faccio anche fatica a definire la disposizione degli spazi occorrenti e temo che mi toccherà spostare e rispostare.
In cucina è ancora tutto affastellato, perchè nemmeno i mobiletti che erano da rifare sono arrivati: sono caduti nel periodo vacanze per cui si vedranno a settembre anche quelli.
Mio marito sta finendo in questi giorni l'operazione antitarlo: nel mese di agosto potrò finalmente riempire i mobili "vintage" trattati, sempre che trovi accessibili gli scatoloni giusti, per i motivi detti sopra. Ormai sono stati spostati un centinaio di volte, ciò che mi pareva fosse in una posizione basta che ci passino mio marito e mio figlio... puff! Scomparso!

-Visto che non ci sono lavori, perchè non partite per una vacanza?- ci chiede qualcuno. A parte l'aspetto finanziario che ora è abbastanza impegnativo, non crediamo sia opportuno lasciare a lungo vuota una casa in queste condizioni: le vecchie persiane sempre legate col filo di ferro, i tubi e i ponteggi così facilmente accessibili, l'allarme ai ponteggi c'è, ma ha solo la sirena, un deterrente spesso inutile.
L'automobile non l'hanno ancora riparata: necessitano dei pezzi che devono far venire dalla Francia... spero che non chiudano anche loro in agosto e che non ce la rendano a settembre! Senza auto adesso ci manca anche qualche ora al fresco sulle colline, una seratina in pizzeria, un cinema all'aperto... quelle piccole soddisfazioni che renderebbero più sopportabile un'estate infernale come questa...
Cosa c'entra con tutto questo l'immagine del mare? NULLA, ma lasciatemi almeno sognare...

 
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