ricomincioda7

Cara   Renata

Come  maestra 
preferivo  te , perché  quando  parlavi  te  ti  capivo .

Invece  ora  la
maestra  parla  difficile , detta  troppo  veloce.

Come  stai?

Quando  vieni  a 
trovarci  a  scuola?

Saluti  e  baci.

M.

Questa lettera mi è arrivata ieri, è di una mia ex-scolara.
Che dire?
Contenta, sì, per il ricordo e l'affetto, ma...
mi pare segno di un disagio che mi rattrista.
Questa bambina ha problemi di dislessia, dalla prima classe si impegna nonostante le difficoltà che gli "addetti ai lavori" possono immaginare. All'inizio avevo parlato anche con la logopedista che la seguiva dalla scuola materna, per conoscere la gravità del disturbo e vedere come poterla aiutare meglio, poi M. si era inserita bene e procedeva senza difficoltà insormontabili, certo con alcuni accorgimenti dovuti al caso (...ma tutti, chi più chi meno, abbiamo bisogno dei tempi e dei modi adeguati per poter apprendere, si tratta di scoprire, riconoscere e applicare quelli giusti), tant'è vero che non aveva più avuto bisogno di frequentare la logopedista.
Ora mi fa pensare che qualcosa non va per il verso giusto...
Dovrò pensare a come risponderle...e non mi pare facile...

Due giorni di pioggia battente hanno mandato all'aria molti progetti di mercatini natalizi, allora per stare allegra racconto...

L'anno scorso la mia classe e la classe parallela hanno portato avanti un laboratorio di teatro sulla preistoria, a classi aperte. Quattro gruppi in cui si mescolavano i bambini delle due classi, ogni gruppo un'ins., ogni gruppo preparava una drammatizzazione su un aspetto della preistoria.

Io con i miei volevo mettere in scena il racconto di Kipling "Storia del gatto che se ne infischia"(per parlare dell'addomesticamento degli animali).

Tutto procedeva bene, ero riuscita a fare la prima prova sul palco, per definire le posizioni dei personaggi, ma sono stata chiamata dall'ospedale perchè era giunto il mio turno per un'operazione alla mano.
 Alla fine della convalescenza, altra operazione improvvisa per togliere una neoformazione, per cui a scuola non sono più tornata, la mia drammatizzazione è stata seguita dalla supplente e dall'ins. di sostegno ed io non ho nemmeno avuto la gioia di vedere la rappresentazione finale in giugno.

(Mi hanno detto che tra le quattro era stata la storia riuscita meglio: almeno questo mi aveva un po' consolato...)



C'era però un problema:una delle ins. dell'altra classe a casa per un'operazione agli occhi!
Così mi hanno telefonato: se potevo, se volevo, se avevo tempo...
Senza dubbio!
E sono tornata a scuola qualche ora, per aiutare a ripassare le scenette...
Mi sono proprio divertita tanto, i bambini di tutte e due le classi erano contentissimi e lavoravano con grande impegno.

Solo, ho dovuto seguire di più il gruppo della maestra assente, visto che ero lì al posto suo, mentre i miei attori del "GATTO" avevano la guida di chi ha preso il mio posto e qualcuno all'inizio ci era rimasto un po' male...

Poi la collega è tornata, ora di me non c'è più bisogno ed io...mi ritiro.

Però, in quei momenti ero stata davvero contenta...

Spero di poterli andare ad  applaudire il giorno della rappresentazione ufficiale...

Oggi nel tardo pomeriggio io e mio marito abbiamo fatto una "spedizione" al rimessaggio, per portare un po' di cose nel camper nuovo.
Cioè, nuovo per noi, in realtà non è appena uscito di fabbrica, ma è quello che ci siamo potuti permettere con gli ultimi finanziamenti raggranellati da mio marito che, nonostante sia un semplice impiegato, rimanendo al lavoro un po' di più rispetto al minimo per la pensione, ha preso il superbonus che ha girato direttamente al venditore di camper!
Così non ci sono problemi di come investire il denaro...

Addio al vecchio camper che ci ha scorazzato per dieci anni e che ormai era un ammasso di ruggine viaggiante; dentro però era spazioso e disposto in modo funzionale. Eh, non le fanno più le cose di una volta!...
Nel nuovo senz'altro c'è meno spazio, per cui bisognerà "tagliare" quando faremo i bagagli e queste scelte saranno ardue...
Bisognerà tagliare anche negli acquisti in viaggio e contingentare specialità gastronomiche e bottiglie di vino DOC!

Una volta, rientrando dal Belgio attraverso la Svizzera, sul Gran San Bernardo i finanzieri italiani, insospettiti dal cigolio del nostro vecchissimo camper scassato e temendo chissà quali contrabbandi o emigranti nascosti nei doppi fondi ci chiesero: "Avete alcolici?"
"Sì, disse mio marito, una trentina di bottiglie di birra belga"
I finanzieri diedero ancora un'occhiata sospettosa verso l'interno poi ci lasciarono andare, noi due innocui vecchietti...
A casa, tirammo fuori le birre stipate dappertutto:erano 152 bottiglie! Avete letto bene: centocinquantadue!

Provate a immaginare di che tipo furono i regali di Natale di quell'anno!?(vedi un post precedente)

Per tornare a oggi, non siamo rimasti molto a goderci il nostro camper nuovo, visto che c'erano 6 gradi! Ma verrà il giorno!

Nota: il camper della foto non è il mio, è uno trovato in rete, giusto per abbellire.

E anche questa è PASSATA!

L'operazione si è svolta regolarmente, anestesia locale, il dottore e l'infermiera erano allegri e simpatici. Ho già detto che quel reparto (Chirurgia Plastica) mi piace perchè  tira su il morale e alleggerisce sempre l'ansia di chi si trova da quelle parti...
L'ora della verità ci sarà quando daranno l'esito dell'esame istologico, tra più di un mese.

Questo day hospital ti tiene un pochino in osservazione dopo l'intervento, poi via a casa con un po' di raccomandazioni.
E di solito è a casa che io sto peggio, forse perchè finisce l'anestesia, forse perchè "butto fuori" lo stress. Ieri sera ero proprio fusa, mi sentivo tutte le ossa doloranti, mal di schiena, anche la nausea (mai successo prima), alle 9 ero a dormire.
Ora va un po' meglio.

Finchè non leveranno i punti non devo sforzare il braccio destro, pur potendo fare i movimenti più leggeri. Non mi crea troppi problemi, tanto sono ambidestra in molte azioni;  vedo anche che riesco a muovere il mouse del computer !
Giorno per giorno, vedrò cosa riesco a fare e cosa no. Intanto oggi ho dovuto rinunciare allo yoga.
Il non dovermi stancare sarà un valido motivo per stare un po' di più al computer, a viaggiare tra i blog...e spero di leggere tante cose carine!

Penso che LUI abbia sentito la mia arrabbiatura perchè oggi mi ha telefonato dal lavoro per dirmi che se faceva in tempo (visti gli impegni che aveva anche per il pomeriggio) saremmo potuti andare all'Agenzia per il viaggetto-al-caldo di ogni inverno.
Naturalmente non abbiamo fatto in tempo (non mi ero illusa troppo), ma...diciamo che quello che conta è l'intenzione e accontentiamoci !

Stamattina ho dovuto discutere alla Asl per rintracciare delle mie analisi del sangue che mi servono domattina quando andrò a fare l'intervento per togliere la neo-formazione.
Anche se è solo in day hospital, mi agita un po'...

Ancora, mi ha telefonato mia figlia che era in un momento di crisi e di tristezza, così ho dovuto accantonare i miei guai per ascoltare e cercare di consolare lei. Non mi è affatto facile, anch'io mi sento tanto triste per quello che è successo, che si somma ad altre cose mie di questi ultimi periodi...
Non sono serena, mi sento come uno scoglio dove le mareggiate stanno scavando la base, sotto il livello dell'acqua. Sopra c'è qualche ondata e via, ma sotto...

Oggi a un tratto mi sono sentita stanchissima, solo con la voglia di andare a letto e dormire, dormire tanto e non pensare a niente...
Non ho voglia nemmeno di un quadretto di cioccolata, la mia "droga" nei momenti di ansia...

Buonanotte, arrivederci a momenti migliori!

A conclusione di tutto, sappiate che ho dovuto scrivere due volte questo post, perchè il primo è sparito, poi avevo scelto un'altra immagine, ma era troppo grande.
Se non è un giorno NO questo...

vedere ieri sera in TV il film di Benigni "LA TIGRE E LA NEVE", che parla di amore, così dolce, così forte, così eterno...
ed essere invece così arrabbiata col proprio marito...

Passino i cento impegni che si prende nelle attività parrocchiali,

passi che prima di prendere un impegno "nostro" occorre controllare che non ce ne sia già uno più urgente dei sopraccitati,

passi (un po' meno) che i suddetti impegni LUI non li segni mai nè su un calendario nè su un'agenda, ma me li dica quando se ne ricorda nei luoghi e momenti più impensati, quando naturalmente non ho un'agenda sottomano per segnarli, ai fini dell'organizzazione familiare.
Tanto, dice, te ne ricordi tu...

Così ogni domenica sera lo inchiodo davanti all'agenda aperta e gli chiedo: "Allora, questa settimana?"


Per stasera non c'era nessun impegno "parrocchiale" nell'agenda, avevamo trovato la proposta di una cena brasiliana con spettacolo organizzato da un gruppo interculturale, a prezzo contenuto, e mi aveva detto di prenotare
ieri mattina ricevo la telefonata di una che lavora in parrocchia, per farmi alcune comunicazioni e fra l'altro mi dice: "Allora tuo marito lo vediamo mercoledì sera per aiutarci a fare l'albero..."

"Non ne so niente, ma non credo, mi ha già detto di fissare per una cena..."

Quando torna, naturalmente gli racconto e....
"Ah, è vero, avevo detto che li avrei aiutati con l'impianto elettrico!"
(nemmeno cosa da poco...)


Invece di disdire la prenotazione, l'abbiamo passata a mia figlia e suo marito.
Almeno mi consolo pensando che faremo passare una serata piacevole a loro due, che ne hanno bisogno in questo momento.

Gironzolando tra i blog, molti cominciano a parlare dei regali di Natale:
chi racconta le prime "spedizioni" spendaccione,
chi chiede consigli,
chi fa elenchi da depennare man mano.

Anch'io veramente avevo già cominciato ad occuparmene qualche tempo fa, parlando dell'Unicef,
ora vorrei aggiungere qualcosa, magari a qualcuno potrei essere utile.

Dunque...

...io ho l'abitudine di comprare regali quando capita, quando vedo nei negozi cose che mi "ispirano" per qualcuno, li tengo in un mio armadio e li riprendo quando ci sono le ricorrenze: compleanno, Natale o altro.

...E spesso i regali di Natale li compro d'estate.

Infatti in estate io e mio marito facciamo le vacanze in camper quasi sempre in Francia e mi capita di trovare delle cose carinissime a prezzi ragionevoli, comincio a pensare "Questo andrebbe bene per Tizio, questo per Caio...", così compro, al momento giusto impacchetto e...oplà! Un pensierino e un souvenir di qualche bel posto!

Quest'estate in Bretagna abbiamo fatto scorta di biscotti (squisiti, ed hanno una data di scadenza molto lontana), ora una confezione in una bella scatola a disegni tradizionali finirà ai miei suoceri.

Anche i miei consuoceri (si dice così mi pare per i genitori del marito di mia figlia) avranno souvenirs de France : ci scambiamo una cesta per Natale e per loro abbiamo preparato biscotti, paté, rillettes e un grembiule con guantone e presina abbinate, a disegni bretoni.

Poi, a me piace moltissimo visitare tutti i vari mercatini di beneficenza che in questi giorni spuntano dappertutto: parrocchie, associazioni, Croce Rossa.
Così so che quello che spenderò lì finirà dove c'è più bisogno, non in tasca a qualcuno che guadagna  tutto l'anno.
Qualcuno potrebbe pensare che ci siano solo cianfrusaglie , invece spesso si trovano oggetti interessanti, perchè anche ditte grosse donano per queste vendite di beneficenza.

Insomma, in questi modi riesco quasi sempre ad avere i regali che mi  "servono"!
E se proprio mi manca qualcosa...alla fine ci sono i negozi normali!

Accontento volentieri l'amica che mi ha chiesto il menù della cena in trattoria: così qualcuno potrebbe prendere qualche ispirazione per i prossimi pranzi delle feste.

Solo, non chiedetemi i vini abbinati perchè erano troppo particolari e non ce li ricordiamo.
Erano anche un po' carucci, quindi penso sia meglio, di questi tempi, metterci i vini che sono a disposizione più a buon mercato.

Ecco quindi:
- coccoli (si tratta di pasta fritta, che vi era venuto in mente?) con pecorino (un tipo particolare della Garfagnana, molto delicato) e salumi vari (anche lardo di Colonnata e prosciutto di cinta senese),

- penne al sugo di carciofi,

- tortelli di farina di castagne con ripieno di ricotta, alla salsa di pecorino e pepe,

- abbacchio farcito ai carciofi,

- torta alla crema di cioccolato e castagne.

Naturalmente ogni piatto ha girato per assaggiare tutto.

Se qualcuno prova a prepararli, poi fatemi sapere come è andata!

Voglio raccontare qualcosa di piacevole...
Finalmente io e mio marito abbiamo "goduto" del premio che avevo vinto a quel concorso letterario (ricordate: Pennac...):
Effettivamente la trattoria che ci hanno indicato è una delle più chic della città ed è stata veramente una SIGNORA CENA!
 
ogni piatto ha il suo bicchiere di vino abbinato ad hoc, così abbiamo assaggiato diversi vini, uno migliore dell'altro.

Alla fine, ho avuto la sensazione che quello che ha GODUTO di più sia stato mio marito, che è appassionato cultore di vini!