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PROGRAMMA DELLA SINISTRA ARCOBALENO

Post n°35 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da rif_comunista_rocca
 

QUESTO è IL PROGRAMMA DELLA SINISTRA ARCOBALENO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI:WWW.SINISTRARCOBALENO.IT

1. Dignità e diritti nel lavoro: la sicurezza

Ogni giorno in Italia muoiono in media 4 persone mentre lavorano. Grazie a una legge voluta dal Governo Berlusconi si può lavorare anche 13 o 14 ore al giorno e spesso per lavorare occorre rinunciare ai propri diritti. Siamo arrivati al paradosso che il lavoro è pagato a prezzi orientali e le merci così prodotte vengono vendute a prezzi occidentali.
La Sinistra l’Arcobaleno propone: una legge che fissi la durata massima del lavoro giornaliero in 8 ore e in 2 ore la durata massima degli straordinari; l’immediata approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro e quindi più controlli e più certezza e severità delle pene per le imprese che trasgrediscono le norme.

2. Dignità e diritti nel lavoro: lotta alla precarietà

I lavoratori e le lavoratrici precarie nel nostro Paese sono oltre 4 milioni. È precarietà di vita, non solo di lavoro. La Sinistra l’Arcobaleno propone di superare la legge 30 e di affermare il contratto a tempo pieno e indeterminato come forma ordinaria del rapporto di lavoro; di rafforzare la tutela dell’articolo 18 contro i licenziamenti ingiustificati; di cancellare dall’ordinamento le forme di lavoro co.co.co, co.co.pro e le false partite IVA.

3. Dignità e diritti nel lavoro: salari, fisco e redistribuzione del reddito

Nel 2003 ai lavoratori toccava il 48,9% del reddito prodotto nel Paese, nel 1972 era il 59,2%. Oggi la quota dei redditi da lavoro dipendente è ulteriormente diminuita. Secondo i dati della Banca d’Italia, dal 2000 al 2006 prezzi e tariffe sono notevolmente aumentati e i salari sono rimasti invariati. La Sinistra l’Arcobaleno vuole fissare per legge il salario orario minimo per garantire una retribuzione mensile netta di almeno 1000 euro; propone un meccanismo di recupero automatico annuale dell’inflazione reale; propone di elevare le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti. La Sinistra l’Arcobaleno vuole introdurre, come avviene in tutta Europa, un reddito sociale per i giovani in cerca di occupazione e per i disoccupati di lungo periodo, costituito da erogazioni monetarie e da un pacchetto di beni e servizi. La Sinistra l’Arcobaleno propone di diminuire il prelievo fiscale per i redditi più bassi portandoli dal 23 al 20%, contemporaneamente di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie al 20%, di redistribuire il reddito ai lavoratori e alle lavoratrici attuando immediatamente quanto previsto dalla Finanziaria di quest’anno, che destina loro tutto l’extragettito maturato.

4. Laicità: lo spazio di libertà per tutti

Nei Paesi europei più avanzati, e non solo in Europa, i fondamentali diritti della persona sono tutelati e garantiti da una legislazione che ne salvaguarda la sfera personale, nel rispetto della libertà di scelta di ciascuna e di ciascuno. Da noi non è così. La Sinistra l’Arcobaleno afferma l’uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone omosessuali e propone il riconoscimento pubblico delle unioni civili. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che ognuna e ognuno abbia il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita e propone una legge sul testamento biologico.

5. Libertà e autodeterminazione femminile

Nemmeno negli anni ’70 l’attacco alla libertà delle donne è stato tanto feroce; addirittura c’è chi propone una moratoria contro l’aborto chiamando “assassine” le donne. La Sinistra l’Arcobaleno propone interventi affinché la legge 194 sia applicata estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori e introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalle donne; una nuova legge sulla fecondazione assistita per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne e del diritto costituzionale alla tutela della salute; una norma che persegua tutte le forme di discriminazione basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

6. La pace, il disarmo

L’Italia è al 32° posto per la ricerca scientifica e al 7° posto nella classifica mondiale delle spese in armamenti. Con i soldi spesi per comprare un solo caccia Euro Fighter si potrebbero costruire 100 asili. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che vada pienamente attuato l’art. 11 della Costituzione. L’Italia non deve più partecipare a missioni al di fuori del comando politico e militare delle Nazioni Unite. Vanno tagliate le spese per gli armamenti ed avviata la riconversione dell’industria bellica applicando la legge 185. Vogliamo una legge per la messa al bando delle armi nucleari dal nostro Paese. Siamo contrari alla costruzione della nuova base militare a Vicenza ed è necessaria una Conferenza nazionale sulle servitù militari per rimettere in discussione tutte le basi della guerra preventiva presenti sul nostro territorio. Serve una nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo.

7. Proteggere il pianeta: un Patto per il clima

Contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici è fondamentale per garantire una speranza di futuro all’umanità: senza adeguate misure ci saranno rischi certi per la salute e l’ambiente. La Sinistra l’Arcobaleno rifiuta il nucleare e propone che entro il 2020 si superi il 20% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e che le emissioni siano ridotte del 20%; un grande investimento pubblico in pannelli solari su tutti i tetti delle case e degli edifici pubblici. L’acqua è un bene comune e come tale deve essere pubblico. La Sinistra l’Arcobaleno propone la ripubblicizzazione dei servizi idrici, una legge quadro sul governo del suolo e l’inasprimento delle pene contro i reati ambientali e le ecomafie.

8. Le “Grandi Opere” di cui il Paese ha bisogno

Sono necessari grandi investimenti per una diversa qualità dello sviluppo e una buona occupazione. Queste sono le nostre “Grandi Opere”: messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e da quello idrogeologico; investimenti per migliorare i servizi di trasporto per i pendolari e la mobilità nelle città con nuove metropolitane, linee tramviarie e mezzi a energia pulita. Nei prossimi 5 anni 1000 treni per i pendolari. Vanno abbandonati progetti inutili e dannosi come il Ponte sullo Stretto, il Mose a Venezia, la TAV in Val di Susa, a favore di interventi su nodi ferroviari urbani, infrastrutture ferroviarie nel Mezzogiorno e potenziamento dei valichi alpini. Investimenti sul trasporto merci su rotaia e sulle autostrade del mare. Riduzione della produzione dei rifiuti, forti investimenti nella raccolta differenziata, misure concrete per il riciclaggio, impiego delle tecnologie più moderne ed avanzate.

9. Il diritto alla salute e le politiche sociali, indice di civiltà

L’Italia destina alla spesa sociale solo il 2,7% del PIL. In Germania, ad esempio, alla spesa sociale viene destinato l’8,3%. Il fallimento e la crisi dei sistemi che hanno introdotto il mercato nella sanità sono la dimostrazione ulteriore che solo il sistema sanitario pubblico e universalistico può dare risposte al bisogno di salute. La Sinistra l’Arcobaleno propone di adeguare il fondo sanitario nazionale al livello europeo, superare definitivamente i Ticket e le liste di attesa, inserire le cure odontoiatriche nei livelli essenziali del sistema sanitario. La Sinistra l’Arcobaleno propone una legge sulla non autosufficienza finanziando un fondo nazionale per almeno 1,5 miliardi di euro, l’aumento del fondo nazionale per le politiche sociali e l’indicazione di livelli essenziali delle prestazioni per eliminare la divaricazione fra regioni ricche e povere. La Sinistra l’Arcobaleno lancia un piano di asili come cardine della rete dei servizi per le bambine e i bambini.

10. La casa è un diritto, non una merce

Dopo un ventennio di politiche di privatizzazione e deregolamentazione del mercato delle locazioni, il costo degli affitti raggiunge oggi il 50% del reddito e anche più e gli sfratti di chi non ce la fa a pagare i canoni sono diventati il 70% del totale. L’Italia spende per la politica sociale della casa un decimo dell’Europa. La Sinistra l’Arcobaleno afferma che non ci possano essere sfratti se non da casa a casa, propone un piano nazionale per l’edilizia sociale a cui destinare 1,5 miliardi di euro, che porti l’Italia al livello europeo, modificare la legge 431/98, abolendo il canale libero. Vogliamo costituire un fondo a sostegno della ricontrattazione dei mutui di chi ha acquistato la prima casa e rischia di perdere l’alloggio ed eliminare l’ICI sulla prima casa non di lusso per i redditi medio-bassi.

11. Convivenza, inclusione, cittadinanza

Gli immigrati in Italia sono quasi 4 milioni, incidono per il 6,1% sul PIL, pagano quasi 1,87 miliardi di euro di tasse. Sono lavoratrici e lavoratori indispensabili per la nostra società, ma sono esclusi dall’accesso a molti diritti. La normativa attuale impedisce l’ingresso legale nel nostro Paese, creando clandestinità e sottoponendo donne e uomini migranti ad una condizione di sfruttamento e precarietà estrema. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene indispensabile l’abolizione della legge Bossi-Fini, e l’approvazione di una nuova normativa che introduca l’ingresso per ricerca di lavoro, meccanismi di regolarizzazione permanente, il diritto di voto alle elezioni amministrative, la chiusura dei CPT, una legge sulla cittadinanza sulla base del principio dello jus soli.

12. Istruzione, formazione, università e ricerca: le vere risorse per il futuro

Gli iscritti e le iscritte alla scuola italiana di ogni ordine e grado sono 7.742.294, le risorse destinate all’istruzione e la formazione sono pari al 3,5% del PIL e non aumentano da molti anni. Nel nostro Paese gli investimenti in università e ricerca rappresentano l’1,1% del PIL contro l’1,87% dell’Europa a 25, il 2,7% degli USA, il 3,15% del Giappone. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene la laicità della scuola pubblica fondamentale a partire dal rispetto rigoroso del principio che le scuole private sono libere, ma senza oneri a carico dello Stato. La Sinistra l’Arcobaleno propone la generalizzazione della scuola dell’infanzia, l’estensione del tempo pieno e prolungato, l’innalzamento dell’obbligo scolastico da fare nella scuola e da portare progressivamente a 18 anni; la valorizzazione del ruolo dell’insegnante come intellettuale educatore. La Sinistra l’Arcobaleno propone di aumentare l’investimento pubblico in alta formazione e ricerca, nel corso della prossima legislatura, per raggiungere la media dei paesi OCSE; di rinnovare il sistema università e ricerca, anche con il reclutamento di 3000 giovani ricercatori l’anno per i prossimi 5 anni; di estendere il diritto allo studio elevando a 20.000 euro il limite di reddito per aver diritto alla borsa di studio.

13. Tagliare i privilegi, difendere la democrazia

La questione dei costi della politica non può essere separata dalla condizione generale del Paese: crescono le diseguaglianze e crescono i privilegi. E crescono anche gli intrecci tra affari e politica a partire dalle regioni meridionali ma non solo. La Sinistra l’Arcobaleno propone la riduzione del numero di parlamentari e di consiglieri regionali. La retribuzione dei parlamentari italiani non deve essere superiore alla retribuzione media dei parlamentari degli altri Paesi europei. È necessaria una legge che sottragga ai partiti le nomine, nella Sanità come negli altri settori pubblici, che stabilisca criteri che le Amministrazioni devono rispettare per garantire l’interesse pubblico e i principi del merito.

14. Una informazione libera, pluralista, democratica

L’Italia in questi anni è stata messa più volte sotto accusa dall’Unione Europea per carenza di pluralismo nell’informazione. Secondo l’ultimo rapporto USA sulla libertà di stampa, il nostro Paese occupa il 61° posto. La Sinistra l’Arcobaleno propone l’abrogazione della “Legge Gasparri” e l’approvazione di una vera legge di sistema che imponga tetti antitrust e impedisca posizioni dominanti nelle comunicazioni e nell’industria culturale. È assolutamente indispensabile approvare una vera legge sul conflitto di interessi.

 
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BUON COMPLEANNO

Post n°34 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da rif_comunista_rocca
 

oggi questo blog compie un anno....

un anno senza peli sulla lingua...

 
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OBIETTIVO FORUM RAGGIUNTO!

Post n°33 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da rif_comunista_rocca
 

da tanto tempo non aggiorniamo questo blog, ma la nostra attività continua. dopo tanti travagli si sono finalmente svolte le elezioni per il tanto atteso forum dei giovani, che finalmente è nato... inutile dire che l'amministrazione l'ha presentato come un proprio regalo, ma ci ha solo concesso una cosa che ci spettava e che da tempo bisognava fare... dai giornali sembrava che fosse una sorta di regalo di natale ai giovani da parte di questa amministrazione che è sempre stata insensibile alle nostre richieste. anche la modalità con cui il forum è stato realizzato ci lascia perplessi... lo statuto è stato concesso senza la possibilità di apportare modifiche, la data delle elezioni è stata resa nota a meno di una settimana dal voto, cosa che ha disorientato i più... l'organizzazione è stata pessima... il locale dove si è svolto il dibattito mattutino era privato. ciò fa sorgere domande: con quali soldi è stato pagato?non si poteva farlo nella sala consiliare del comune?se sicuramente il gestore di tale posto è stato avvisato prima, perchè i rappresentanti delle associazioni sono stati avvisati solo il giorno prima?il nostro rappresentante è stato contattato solo la mattina del giorno prima delle elezioni per fare il nome del proprio membro di diritto. alla fine è la classica storia di politica roccana, fatta di luci ed ombre e di poche certezze...

l'unica cosa buona è che il forum è nato, per iniziativa dei giovani e in parte grazie allo scarso interesse mostrato dalla giunta... ora l'importante è che il forum sia un mezzo per i giovani per portare alla luce le tante problematiche del territorio, affinchè si cerchi di rimediare al degrado che certamente non giova a noi ed alla comunità...

ora tocca a noi giovani muoverci per far valere i nostri diritti...

buon anno a tutti....

 
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DIVENTA UNO DI NOI!!!

Post n°32 pubblicato il 01 Giugno 2007 da rif_comunista_rocca

SE VUOI TESSERARTI NEL NOSTRO CIRCOLO, MANDACI UNA MAIL O CONTATTACI DI PERSONA NELLE NOSTRE SEDI.

 
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ACQUA PUBBLICA, PRIMO TRAGUARDO

Post n°31 pubblicato il 01 Giugno 2007 da rif_comunista_rocca

RIPORTO UN ARTICOLO DAL SITO WWW.GIOVANICOMUNISTI.IT SULLA QUESTIONE DELL'ACQUA. QUESTIONE CARA ANCHE AL CIRCOLO MONTE S. CROCE, DOVE SONO STATE RACCOLTE MOLTE FIRME...

Scritto da Daniele   
mercoledì 30 maggio 2007


Finalmente l´Unione fa qualcosa di sinistra e, soprattutto, mantiene gli impegni contenuti nel programma di governo.
L´approvazione della moratoria fino all´approvazione di una nuova normativa sulla gestione delle risorse idriche e dei servizi idrici integrati rappresenta una vittoria per i movimenti che da anni si battono contro la privatizzazione del "bene comune" per eccellenza.

 Di seguito anche il comunicato del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua

Ricordo che il movimento negli ultimi mesi ha raccolto centinaia di migliaia di firme in calce ad una proposta di legge di iniziativa popolare.
Il testo approvato sancisce il principio della gestione pubblica dell´acqua e va in controtendenza rispetto alla retorica neoliberista che ha dominato il dibattito e le scelte politiche degli ultimi anni.

La moratoria sancisce il blocco delle procedure di affidamento ai privati in corso. Ora dobbiamo lavorare affinché la legge proposta dai movimenti per l´acqua costituisca la base per un nuovo quadro normativo.

 

Maurizio Acerbo,
deputato PRC - SE, associazione eletti per l´acqua

------------------------------------------- 

APPROVATA LA MORATORIA:
UNA PRIMA VITTORIA DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA!!
 

E' stato approvato oggi alla Camera dei Deputati l'emendamento al Disegno di Legge Bersani contenente il provvedimento di moratoria sui processi di privatizzazione dell'acqua.


L'emendamento prevede che, fino all'approvazione di una nuova normativa, in attuazione dei decreti correttivi del decreto ambientale, relativa alla gestione del servizio idrico integrato , siano sospesi tutti gli affidamenti a soggetti privati, compresi quelli attualmente in corso.


Il Parlamento dunque recepisce quanto da tempo - a partire dalla grande manifestazione nazionale di Palermo del 10 marzo scorso - i movimenti per l'acqua chiedono, attraverso le mobilitazioni territoriali e la campagna nazionale di raccolta firme per una nuova legge d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua.


Con questo provvedimento – che chiediamo sia rapidamente approvato anche dal Senato - vengono sconfitte tutte le accelerazioni verso la privatizzazione dell'acqua che a livello regionale e locale erano state portate avanti dalle lobbies del capitale finanziario , per respingere la campagna in corso per la ripubblicizzazione dell'acqua e per far trovare di fronte al fatto compiuto ogni possibile conquista normativa in direzione dell'acqua bene comune e diritto umano universale.


L'approvazione della moratoria dimostra una volta di più le ragioni del Forum dei Movimenti per l'Acqua che dal gennaio scorso ha iniziato una campagna di raccolta firme – ormai giunta sopra le 300.000 firme - per chiedere che l'intero ciclo dell'acqua sia tolto dal mercato e restituito, come bene comune e risorsa da conservare, allo spazio pubblico e alle comunità locali per una gestione che sia pubblica e partecipativa.
 

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Il Forum dei Movimenti per l'Acqua è composto da più di 70 realtà nazionali e oltre 1000 adesioni territoriali impegnati nella raccolta di firme a sostegno delle legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua

Per info: www.acquabenecomune.org

 
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no war

Post n°30 pubblicato il 01 Giugno 2007 da rif_comunista_rocca
 
Tag: diritti

 
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no bush !

Post n°29 pubblicato il 01 Giugno 2007 da rif_comunista_rocca
 
Tag: diritti

 
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CONVEGNO PER I GIOVANI

Post n°28 pubblicato il 16 Maggio 2007 da rif_comunista_rocca
 
Tag: diritti

I Giovani Comunisti

P.R.C. Monte S. Croce

organizzano

Forum Giovanile e Informagiovani: Punto d’incontro tra i giovani e le istituzioni

Convegno

sulle attività

 per i giovani

del Comune di

Roccamonfina

 

Sala consiliare

del Comune

di Roccamonfina

20 maggio 2007

ore 21,00

 

 
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LE FAMIGLIE SUL LASTRICO

Post n°27 pubblicato il 11 Maggio 2007 da rif_comunista_rocca
 

Il comune di Roccamonfina, in sede di giunta comunale, ha deliberato l’aumento delle percentuali di pagamento sulle imposte municipali portandole al massimo dell’imponibile. Nello specifico è aumentata l’aliquota I.R.P.E.F., con un aumento complessivo del 400%. Tutto questo dopo che già nel 2004, a seguito del dissesto finanziario furono aumentate l’I.C.I. e la Ta.R.S.U.

Noi pensiamo che pagare la tasse sia una cosa giusta al fine di rendere fiorente il bilancio economico del comune ed  affinché questi soldi siano spesi in maniera equilibrata e per il bene di tutti.

Da anni però sosteniamo una spesa sempre crescente per coprire i danni di una cattiva amministrazione che ha lasciato il segno nelle casse comunali e lo sta lasciando anche nelle nostre tasche. Non si fa nulla per evitare sprechi e puntualmente i buchi del bilancio ricadono su di noi.

Crediamo che sia ora di cambiare le cose, di porre fine a questi anni di malgoverno. L’unico modo per cambiare questa tendenza negativa è cambiare la politica locale. Bisogna uscire dagli schemi classici della politica ed auspicare un ricambio generazionale della classe dirigente. Servono idee nuove, energie nuove…

Serve una maggiore coscienza civica a partire da ogni singolo cittadino.

 
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UN’ALTRA MOSSA INUTILE

Post n°26 pubblicato il 11 Maggio 2007 da rif_comunista_rocca
 

In uno degli ultimi consigli comunali (02/04/2007) è stata deliberata la concessione di terreni edificabili (zona 167 in località Fontanafredda) ad una ditta di costruzioni edili per la realizzazione di appartamenti che saranno successivamente gestiti da cooperative o consorzi o dal comune stesso, nonché da enti privati.

C’è da dire, però, che tali abitazioni hanno una sorta di “esclusiva”, nel senso che sono destinate a categorie di cittadini con determinati requisiti. Hanno il diritto di abitarvi, sia a termine (ovvero per un periodo non inferiore a 8 anni e con contratto di locazione) sia permanentemente tali abitazioni(riscattandole dopo questi 8 anni), i lavoratori dipendenti che hanno versato almeno un mese di contributi alla ex Gescal e che rientrano in determinati parametri di reddito.

Gli appartamenti in questione allo scadere del periodo di locazione a termine (8 anni),momento nel quale il contratto si risolve di diritto, possono essere venduti con diritto di prelazione a favore dei conduttori.

Volendo riassumere, si può dire senza ombra di dubbio che non si tratta di case popolari, in quanto tali case non sono accessibili a tutti, e riguardo questa situazione  noi del gruppo di Roccamonfina  del P.R.C. circolo “Monte S. Croce” ci teniamo a dire che purtroppo nel nostro paese ci sono persone costrette a ricorrere a snervanti mutui per potersi assicurare abitazioni spesso appena dignitose, persone che sono costrette a pagare un affitto perché non hanno la possibilità economica di costruirsi un’abitazione propria.

In parole povere, ci sono persone che hanno il bisogno e la difficoltà di costruirsi una casa.

Noi pensiamo che la casa è un diritto di tutti e soprattutto di chi si trova in condizioni disagiate. Quindi secondo noi sarebbe stata più giusta una politica rivolta alla costruzione di altre case popolari e rivolta alla concessione di tali abitazioni  a chi davvero ha bisogno di una casa, considerando che l’ente comune dispone di terreni edificabili per realizzarle. Basterebbe attendere i prossimi fondi destinati all’edilizia popolare…

Avendo considerato tutto ciò ci siamo posti un quesito: non è che la costruzione di queste abitazioni serve più a chi l’ha concessa e a chi andrà ad affettuarne la realizzazione, oltre a chi ha la possibilità economica ed i requisiti per poter usufruire di tali abitazioni?   

 
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