a ke serve...

il concetto di romanticismo lo reputo aleatorio, spesso nasconde un secondo fine, il concetto di rispetto per la persona invece sta alla base di ogni dialogo, il resto è solo una conseguenza

pensandoci mi rendo conto che hai perfettamente ragione... a volte mi lascio andare a pure fantasie che però si dissolvono a contatto con la realtà...

ricordo un fatto avvenuto nel 1996, credo fosse maggio, esame di diritto commerciale in aula magna gremita, un mattone di oltre 1400 pagine in 4 volumi, il mio sogno era un 30 ma la realtà disse 25, però la realtà fu meglio del sogno visto che su 85 candidati i sopravvissuti si contavano sulle dite di una mano

una mattina si scatena il panico in famiglia... tutti cercavamo di rintracciare i miei zii finchè non mi ritrovo a fare da sola il giro di telefonate per avvisare che la loro casa era esplosa e che non si sapeva nulla delle loro vite... siamo andati sul posto, poi in ospedale e con il sangue freddo, finchè i medici non ci hanno autorizzato, abbiamo dato loro la notizia. dei 5 componenti della famiglia solo un decesso, mio cugino di 7 anni. la razionalità dice che è stato un miracolo, il desiderio avrebbe voluto vedere crescere quella vita... so scindere il desiderio dalla realtà...

desideri e realtà che hai esposto e che io ho esposto sopra sono su 2 piani differenti, il mio lo reputo frivolezza nel senso che un esame o una relazione sentimentale dal mio punto di vista sono cose secondarie, il fatto che hai esposto tu rappresenta la vita e quindi la base di tutto, la vita è sempre realtà e quasi mai desiderio, diciamo che io purtroppo ormai ragiono così, a volte vorrei tornare al principio dell'innocenza pensando che sia un bene

la vita è sempre realtà, forse per questo alcune volte lascio che la mia mente si abbandoni a desideri che razionalmente sa di non poter ottenere...

idem