Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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Ceneri di novembre

Post n°248 pubblicato il 27 Novembre 2014 da woodenship

Cerco sempre di essere retto

di rispondere acuto e mai piatto

così da riflettere convesso nel concavo

luce di lenti non deformanti:

convergere è il vero problema

a divergere c'è sempre tempo

il tempo di un valzer

volteggiare di polveri reclamate dagli angoli

di cratere in cratere ballerine

le rimugino nell'aria viaggiatrici

ceneri lembi di magma

piccole cose di me ceneri sparse

 

Ci sono angoli ed angoli di terra

alcuni trincerati e spinati

minati/ altri in pace tra loculi e muri

assolati o all'ombra angoli di cimitero

pretese resurrezioni permangono in essi

adiacenze di casse toraciche come vasi

inconsce spoglie comunicanti immaginario

terra sul palato e sotto terra i piedi

affondati all'umidi o al secco

nel fegato le ragioni dell'angolatura

direttrice per conosciuta via

a stretto giro rigiro vizioso

sarà per questo che non vado più al cimitero

 

Ci sono spigoli di marmi ed angoli ottusi di terra

al cimitero promettono silenzi di pancia

acquietarsi d'affanni licenziosi

ma io non vado più al cimitero

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Commenti al Post:
donadam68
donadam68 il 27/11/14 alle 17:28 via WEB
spigoli e marmi...
pensieri grigi e taglienti
silenzi su affanni
una luce soffusa che la pace illumina
nel silenzio nel cuore per sempre :)D
 
 
woodenship
woodenship il 27/11/14 alle 22:48 via WEB
Parole sferiche,volanti per l'aria serena di un qualsiasi tramonto.Parole che sono bollicine d' aria che sfugge nuotando nelle profondità dell'essere,assai vicina al confine del non essere..........Grazie infinite per cotanta bellezza.......Un bacio di luna e l'augurio per una notte di fiabe...........
 
nonnagemma8
nonnagemma8 il 27/11/14 alle 17:57 via WEB
I cimiteri non sono il posto più adatto per ricordare con piacere chi non c'è più ma CHE STA SEMPRE CON NOI ...E la loro compagnia ed loro ricordi più belli sono quelli che ti regalano un sorriso ....! Io al cimitero non ci andrò nemmeno quando arriverà il mio tempo ...Il FUOCO sarà il calore che lascerò in chi mi ha voluto bene ed una piccola nube di polvere che si spargerà dovunque ci sarà un mio pensiero o che un pensiero mi chiamerà !
 
 
woodenship
woodenship il 27/11/14 alle 22:53 via WEB
Ricordo che,fino a non molto tempo fa,quando ancora non avevo particolari legami con quel luogo,andavo spesso al cimitero,per respirarne l'atmosfera particolare che ci si respira.Quando poi mi ritrovai ad andarci come per ritrovarmi con i miei car,progressivamente,mi sono reso conto di quanto fosse vano quel gesto,di come ciò che cercavo lo avessi già in me:nei sorrisi,nei ricordi,nei volti,nelle parole,in quella dolce mestizia che mescola il tutto ricreando indicibili sensazioni...No,credo anch'io che non ci andrò,mi vedo cenere librare libera;e se ci sarà ancora un posto dove andare,sono sicuro che sarà il vento a portarmici..........Un abbraccio stretto stretto,ed un bacio da quel sole più caldo e confortevole che si possa immaginare........
 
   
lubopo
lubopo il 03/12/14 alle 13:32 via WEB
Anch'io vedo librare libere le mie ceneri e ti confesso di aver da sempre, nella mia mente, il posto dove ciò avverrà. Il mio "posto": lo scoglio dei Genovesi a S'Archittu. Spero che questo mio desiderio venga esaudito. Luigi
 
     
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 17:25 via WEB
Che dirti?Conosco Oristano.Ho visitato i suoi luoghi fantastici:la penisola di Sinisi,Putzu Iddu,s.Caterina,Is Arenas,le abbacinanti scogliere,le cale incantevoli...E ti capisco perfettamente:come non volere esser parte di simili meraviglie?Altro che un ristretto e monotono loculo... Grazie infinite per la visita e per aver voluto lasciare una impronta mirabile sulla sabbia........Un caro saluto e l'augurio per una serata delle migliori........
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 27/11/14 alle 18:19 via WEB
Al cimitero io ci vado ancora, sebbene si tratti di un atto quasi meccanico, però se non lo facessi avrei poi qualche problema... Tu dici di non andarci, ma almeno ne scrivi, dedicando una poesia che si sfoglia in vari temi. Mi colpisce: "convergere è il vero problema/ a divergere c'è sempre tempo..." Qui, sul momento, interpreto il "convergere" e il "divergere" come vivere e morire, rispettivamente. E me lo sono detto tante volte, soprattutto nei momenti difficili, che a vivere dobbiamo pensarci noi direttamente; la Natura, poi, completerà il quadro assegnandoci alla Morte... E ancora: "al cimitero promettono silenzi di pancia/acquietarsi d'affanni licenziosi", mi riporta alla mente "Lo scheletro contadino", una poesia di Baudelaire in cui il poeta suppone che nella Morte tutto continuerà come nella vita: chi da vivo ha usato la zappa, continuerà a usarla anche nell'Oltre... Mi fermo qui, amico mio, anche se la poliedricità della poesia consentirebbe di proseguire nella disamina dei buoni versi... Un caro saluto e un augurio di lieta serata. Fin
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:17 via WEB
Ne scrivo perchè volevo capire, come mai questa mia reticenza, nell'andare in un posto che,per me,è sempre stato simbolo di pace e riflessione.Ragionandoci,sono arrivato alla conclusione che,fino a quando non c'era un legame diretto con la mia sensibilità affettiva,il posto manteneva inalterato il suo spirito.Quando il coinvolgimento affettivo è stato più forte,la cosa mi ha portato ad ulteriori conclusioni:al cimitero non ci trovo più la pace e neppure il ricordo e la presenza dei miei cari.Mi appare come un luogo vacuo,sguarnito di ogni interesse.Mentre invece,in tanti altri luoghi, riesco a ritrovarci quanto c'è stato di legami parentali.Riesco meglio a raccogliermi con me stesso e con i ricordi.Riesco a vedere il volto sorridente di mia madre.L'immagine della morte che ho è quella di un feretro cacciato a forza in un loculo,come ad impedirgli di uscirne più.Io invece amo immaginare che si possa essere pur sempre liberi.Ecco perchè mi piace immaginare le ceneri volanti e la libertà che esse assicurano.Dunque,quel"convergere",in un certo senso a me richiama l'esigenza di un raccoglimento,di una introspezione,nella prospettiva di un felice involarsi nel futuro in modo meno traumatico possibile.Dunque un richiamo alla vita nel sua più piena interpretazione.In quanto solo da ciò potrà nascere un"divergere"delle particelle del nostro corpo davvero libero e consapevole...Non so se riesco a spiegarmi:immaginare la propria morte è pensarsi comunque un corpo unico,mentre invece la mia visione è quella di un corpo che,attraverso la decomposizione, ritorna alla libertà degli atomi e quindi delle cellule di riformularsi in nuove esistenze.Per quanto riguarda poi le aspettative che si prefigurano nei cimiteri,in genere sono proprio queste,ovvero l'acquietarsi delle passioni e della fisicità.Ora non volendo arrivare alle conclusioni del grande B.,poichè io non credo che tutto possa continuare come prima,come non credo nelle reincarnazioni.Penso soltanto che la materia si riproduca e muti in continuazione,poichè è la natura stessa a mostrarcene esempio in ogni momento della nostra vita...Spero di essere stato chiaro,mio carissimo amico,altrimenti ti autorizzo a bacchettarmi sui malleoli.Scherzi a parte...Non so come ringraziarti per il tuo commento che più ancora mi vale come una recensione,un tentativo di entrare nel mio lavoro,con citazioni più che mai lusinghiere e credo immeritate,come quella del sublime Baudelaire........Un abbraccio fortissimo ed un augurio per una notte serena...........
 
   
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 29/11/14 alle 22:44 via WEB
Ho ben compreso il senso del tuo non andare al cimitero: il forte legame che avevi e hai con i tuoi cari, ti ricorda che non ci sono più se visiti quel posto. Preferisci, meglio, riferirti ad altri luoghi che ricordano la loro vita che ti circondava, dandoti affetto e un pieno senso di appartenenza a un nucleo familiare che ti ha aiutato, casomai ce ne sia stato bisogno... E comprendo il senso del tuo non pensare a una morte rigida, bensì a un corpo che, giusto in virtù della decomposizione, si libera in atomi che si spargono intorno, e quindi non di morte si tratterebbe ma di trasformazione, di un'altra forma di vita a cui è bello pensare, bilanciando la misera visione di un loculo dove non succede veramente più nulla. E' bello immaginare i nostri atomi liberi nell'aria, anziché prigionieri di un corpo chiuso per sempre... Riguardo all'immaginazione dei poeti al riguardo della morte, credo che abbia spaziato a 360° ma non dimostrando nulla, com'è ovvio. Restando su Baudelaire, a parte l'ipotesi che ho citato nel precedente commento, il poeta francese ne formula una diversa in un'altra poesia: la morte sarebbe un attendere che il sipario si alzi e si vedano delle scene ma, contrariamente a quanto accade a teatro dove le scene si manifestano veramente, nello stato di morte non accade nulla. La morte sarebbe, quindi, l'attesa di eventi che non si verificheranno mai... E si potrebbe seguitare, ma preferisco fermarmi per lasciarti un carissimo saluto e l'augurio di un buon sabato sera. Fin
 
     
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 17:32 via WEB
Come non esserti grato per questa ennesima citazione del sommo Baudelaire?Chi meglio di lui ha saputo guardare, senza mai temerla, in faccia la vecchia?Lui ne ha dato tutto il senso anche nella sua splendida poesia"La carogna",in cui rappresenta tutto il disfacimento di un povero animale divorato dai vermi,traslando l'immagine anche sulla propria"anima".Dunque, se si somma questa visione alla considerazione riguardo al nulla che si attende in stato di morte, se ne ricava un'immagine tremenda: non solo si marcisce e decompone,pure nella decenza,ma addirittura è il nulla di un'attesa infinita ad aspettarci e a porci nella condizione dell'attesa per l'attesa, degna del peggior dramma di Beckett,quel"Aspettando Godot" così perfettamente in linea con il pensiero baudelairiano:insomma,una beffa nella beffa,nulla di più drammaticamente truce...Ma io credo che il tutto origini da ciò che ci si attende,ovvero dalle aspettative che ognuno di noi nutre in sè.Certo,se ci si aspetta chissà quali destini dopo la morte,è certo che si rimarrebbe decisamente delusi ed attoniti,nello scoprire che le cose non stanno così.Però non credo che potremo mai avere la misura di questa delusione:nessuno è mai tornato indietro a dircene qualcosa.Dunque preferisco pensare che ci ho che ci aspetta è semplicemente un cambiamento di stato,una diversa conformazione di atomi con conseguente ridefinizione di cellule e forme..........Un carissimo abbraccio e grazie infinite con l'augurio per un inizio mese sereno..........
 
     
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 02/12/14 alle 14:29 via WEB
Penso che la vita non debba essere considerata un mito, né dobbiamo rammaricarci al massimo per la coscienza di doverla perdere. In fondo, ci è stata data gratis: un dono (o una croce?)che dovremo restituire. E allora, cerchiamo di godercela fin quando ci è concessa, questa vita, senza avere paura della Morte con la quale, secondo Epicuro, non c'incontreremo mai, perché quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi. Quel che accadrà dopo l'esperienza terrena non è cosa che possa essere indagata dagli esseri umani, per cui: andiamo avanti, e un giorno sapremo o non sapremo nulla... Un carissimo saluto e un abbraccio, augurandoti una lieta giornata. Fin
 
     
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 15:26 via WEB
Sagge considerazioni amico mio,non ci si può che condividerle...Anche se,per la verità,non mi sono mai chiesto se la vita ci fosse concessa gratis o meno.Anzi,alle volte,mi sono chiesto perchè e in base a quale criterio mi sia stata data questa possibilità di vivere:perchè proprio io?Ho forse vinto qualche cosa?...Un sorriso ed un forte abbraccio.........Magica serata.......W.......
 
giampi1966
giampi1966 il 27/11/14 alle 18:48 via WEB
Bravo mi stai facendo appassionare alla poesia :-)
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:22 via WEB
Questo è il più bel complimento che potessi ricevere:indurre qualcuno a interessarsi sempre più ad una cosa meravigliosa come la poesia,è quanto di più bello si possa ricevere...Sono davvero commosso dalla tua generosità,permettimi di abbracciarti forte e ringraziandoti vivamente, augurarti di cuore una splendida serata................
 
   
giampi1966
giampi1966 il 04/12/14 alle 14:45 via WEB
Mi piace la tua poesia perché pur essendo tecnicamente pregevole non è astuta dalla realtà e tocca temi importanti oltre che i sentimenti, quindi grazie a te :-):-):-):-)
 
     
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 15:49 via WEB
Un profondo inchino...Una splendida serata a te.........
 
giampi1966
giampi1966 il 27/11/14 alle 18:50 via WEB
Buona serata caro
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:23 via WEB
Una magica serata a te,mio splendido amico e grazie ancora.........
 
lascrivana
lascrivana il 27/11/14 alle 20:05 via WEB
Non vado da tempo anch'io al cimitero. Forse dovrei andarci. Bacio woode.
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:25 via WEB
Dipende...Se intendi per andarci a riflettere,potrebbe anche essere una buona idea:ci sono tante anime laggiù,magari qualcuna può regalarti generosamente qualche ulteriore spunto di riflessione.Per il resto,ad ognuno il proprio mondo,almeno finchè si è vivi..........Un abbraccio di petali vellutati e grazie infinite con l'augurio per una serata di magie........
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 27/11/14 alle 20:56 via WEB
credo che questa sia una di quelle "cose" che non ci apparterranno mai...pur sapendo che ci sono cose alle quali apparteniamo dalla nascita.
Così continuiamo a danzare il nostro dolcissimo walzer divergendo la volontà dall'ineluttabilità
Ciao caro Wood, passa una bella serata. Io ti abbraccio ^_____^
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:28 via WEB
Mi piace questo gioco di appartenenze e non appartenenze,lo trovo molto interessante e da approfondire senz'altro,come quella divergenza reale tra la volontà e l'ineluttabilità che tanto mirabilmente tu sottolinei........Grazie infinite ed un abbraccio con un bacio di sole caldo per una serata scintillante di coccole..........
 
swala_simba
swala_simba il 28/11/14 alle 01:01 via WEB
scrivi: ma io non vado più al cimitero
da qualche parte, sotto un nodoso ulivo, c'è una costruzione di marmo che guarda il mare dove ci sono le tombe dei miei nonni. Dico le tombe perché loro sicuramente non sono là e non ci sono mai stati.
I miei genitori e il mio compagno sono nel vento tra i monti della Carnia. Quindi anch'io non vado al cimitero: non saprei che fare. Sempre li trovo tra i monti, nel sussurro dell'erba, nello scroscio di un torrente..
Tornerò a rileggere i tuoi versi senza farmi prendere dagli ultimi in modo così intenso.
Grazie.
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:39 via WEB
Posso dire di non essere più andato al cimitero dal momento che,una notte ho sognato mio fratello che,mezzo fuori e mezzo dentro,cercava di uscire dal suo loculo in terra.Ci ho riflettuto parecchio su questo sogno,arrivando alla conclusione che si viene imprigionati in questi luoghi,che ci viene impedito di proseguire un percorso naturale che passa attraverso la decomposizione e quindi alla ricomposizione.In un loculo semplicemente si viene tenuti in regime di separazione dal resto,magari nell'illusione di una vita futura ed eterna.Ma io sento profondamente che le cose non stanno così.E' questa convinzione che mi ha spinto a cercare di scrivere qualcosa che lo esprimesse questo mio sentimento.Al cimitero ci sono sempre andato e fin da bambino,affascinato dalle foto dei defunti,dal messaggio che mi giungeva da quelle ossa dietro alle lastre di marmo.Ma,come dicevo più in alto,dal momento in cui è venuta meno proprio quella capacità di raccoglimento e dunque di rivivere volti e ricordi dei miei cari,mi sono allontanato definitivamente da quei luoghi che ormai non mi rappresentavano più nulla. E come te,attraverso le tue stesse bellissime parole,anch'io rivivo il ricordo attraverso visioni tanto ariose e vaste come solo gli orizzonti marini o montani.........Grazie infinite per la commozione regalatami e per le emozioni suscitatemi attraverso la tua mirabile sensibilità.......Un abbraccio proprio da quell'eco che, dalle montagne della Carnia e dall'ombra di un ulivo sentinella marina, anche a me giunge forte con la bellezza della tua canzone..........Bacio di luna ed una notte serena di favole.........
 
   
swala_simba
swala_simba il 01/12/14 alle 11:01 via WEB
grazie anche a te per le sensazioni che mi hai donato.
Noi siamo fatti di stelle - dicono gli astrofisici - e stelle ritorneremo ad essere: piccole o grandi; più o meno luminose...
per te una luminosa settimana ^__*
 
     
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 17:34 via WEB
M'inchino alla tua luminosa beltà...... Magico e sereno inizio....
 
     
swala_simba
swala_simba il 03/12/14 alle 23:49 via WEB
che strano se ci pensi iniziare qualcosa che sta finendo :)
 
     
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 15:53 via WEB
Una stranezza che sempre mi pervade,ogni qualvolta che ho cognizione di qualcosa che inizia.Certo che ci penso e rifletto:per adesso sono arrivato alla conclusione,provvisoria, che nulla ha inizio e nemmeno finisce,semplicemente si va da una stanza all'altra,come viaggiatori di un cubo magico............
 
lorifu
lorifu il 28/11/14 alle 11:14 via WEB
Scoprire che le ragioni di tutti i nostri affanni è l’incapacità di comunicare non basta a placare quel sentimento di impotenza e rassegnazione che ci prende nella consapevolezza che l’uomo nasce come animale sociale ma che è proprio da questo suo bisogno di rapportarsi agli altri, vivere in relazione che nascono tutte le degenerazioni che l’hanno spinto sin dai primordi alla sopraffazione della parte più umile e indifesa. E questo spiega le guerre, le prevaricazioni le violenze di ogni tipo. Due giorni fa c’è stata la “giornata internazionale contro la violenza sulle donne” ma già all’indomani si è concluso l’ennesimo caso di femminicidio. Il tuo accorato grido di pace che si chiude con il rifiuto di andare al cimitero è forse l’ultimo tentativo, una forma di ribellione passiva per manifestare il dissenso, la necessità di dissociarsi da questa follia collettiva, l’odio, che nelle parole della Szymborska appare come un mostro invincibile: “Guardate com'è sempre efficiente come si mantiene in forma nel nostro secolo l'odio, con quanta facilità supera gli ostacoli come gli è facile avventarsi, agguantare...” Ma c’è pur sempre una speranza, anche perché la Storia dell’uomo è fatta pure di conciliazione, umanità, generosità. E mi piace concludere con una frase che mi ha molto colpito e che considero un manifesto di pacificazione: “Là dove senti cantare fermati, gli uomini malvagi non hanno canzoni.” Léopold Sédar Senghor. Buona giornata Wooden
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 21:52 via WEB
Una lettura molto interessante che mi fa assai riflettere,mia carissima amica e dolce lori...Sì,effettivamente,mentre scrivevo sentivo assai forte il richiamo di pace,della pace che molto spesso ci viene meno nel nostro vivere quotidiano.E nel didperato desiderio di convergere per potere alla fine divergere,c'è anche la speranza che tutta la violenza incomprensibile di questo mondo,espliciti alfine una sua motivazione.E dunque una riconciliazione con la nostra razio più che mai messa a dura prova:femminicidi innanzitutto.Come si può provocare la morte di chi si è amato e che ancora si dice di amare?Come è possibile che,proprio le persone che dovrebbero avere più a cuore la cura dell'altro,proprio perchè si è goduto e condiviso la bellezza dell'amore,possano alla fine provocarne lo strazio e la devastazione?Quale rabbia,quale sentimento d'odio e frustrazione può spingere a tanto?Forse che l'amore e l'odio si equivalgono sui due piatti della bilancia e che un nonnulla possa spostare il peso da una parte all'altra,decretando il nostro essere individui spregevoli e mostruosi?...Allora mi aggrappo anch'io a quella tua speranza prospettata di futura conciliazione,anche per ciò che rimane di noi,carcasse fatiscenti in decomposizione...........Bentornata,amica carissima:ti accolgo con un abbraccio dei più caldi ed amicali,ringraziandoti del commento sentito e per la citazione stupenda di Senghor.......Bacio e carezza di petali vellutati con l'augurio per una notte serena............
 
gaza64
gaza64 il 28/11/14 alle 12:22 via WEB
A me sembra un cimitero di anime nel quale, molto volenterosamente, cerchi di destreggiarti agevolando, di ognuna, la propria prospettiva.
Mi chiedo quale sia la tua...
Ma non oso chiedertelo:)
Con affetto, Gabriella...
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 22:00 via WEB
La mia?Ma di volare senz'altro in ceneri,mia dolce sig.ra Gabri:tutta la mia poesia è un inno alla devoluzione in cenere,o al massimo,alla sepoltura nella nuda terra,per evitare che,per un malinteso senso religioso della memoria o della ricchezza materiale,si finisca per impedire ai corpi di reinserirsi nel ciclo naturale della vita...Come puoi ben vedere si tratta di una prospettiva alquanto anarchica e libera:proprio come una nube spinta dal vento ora qua ed ora là........Ricambio con raddoppiato affetto e con un abbraccio dei più teneri con l'augurio per una notte serena di fiabe stupende.......Grazie infinite..........
 
margherita88
margherita88 il 28/11/14 alle 13:08 via WEB
Ciao caro Wooden, io non vado mai al cimitero… c'è l'infinito per quello … e i miei cari sono vivi in me. I corpi dei defunti sono troppo distanti e i fiori sulla tomba li faccio portare. È troppo freddo il marmo senza un fiore per gli occhi dei vivi.
 
 
woodenship
woodenship il 28/11/14 alle 22:08 via WEB
Ma ben tornata mia carissima marghe!Sono davvero felice di tornare a leggere ancora di te.Sono stato molto in pensiero durante la tua assenza.Spero che tu abbia potuto godere di buona salute e serene vicende di vita...Capisco perfettamente questo tuo considerare spoglio e triste il marmo,anche e solo a pensarci.E'quel che spesso mi dico anch'io.Cercando di immaginare proprio la malinconia che provoca nel cuore a chiunque possa guardare una lapide senza nemmeno un fiore e dunque dall'aria abbandonata e trascurata.Ma il punto è che bisogna pure cercare di romperlo questo cerchio che sento opprimente,naturalmente parlo sempre dal punto di vista personale,sia ben chiaro.E'un circolo vizioso dal quale sono uscito.Anche perchè,per me,non vedo assolutamente una tomba o un loculo,bensì la cremazione e lo spargimento in mare,se possibile,altrimenti mi sta bene anche un rigagnolo...insomma,qualcosa che,prima o poi mi possa dare l'idea di portarmici.........Grazie infinite mia carissima amica,ti abbraccio di cuore,augurandoti una notte più che mai serena con un bacio di petali vellutati..........
 
das.silvia
das.silvia il 28/11/14 alle 14:35 via WEB
Sento la necessità interiore, di recarmi al cimitero, per dare un saluto e un pensiero tenero, ai miei angeli e agli angeli del mio consorte, che tanto ci hanno voluto bene,e hanno fatto per noi, nei loro densi respiri di vita.... Ciao woody, un abbraccio,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 18:11 via WEB
Un'esigenza più che mai legittima,mia cara Silvia:comprendo benissimo.E non potrebbe essere diverso,vista il differente approccio che contraddistingue ognuno nell'approcciare ad una problematica tanto sentita quanto umanamente individuale..........Un abbraccio ricambiato con empatia e afflato........Magica serata e fine settimana sereno..........
 
Krielle
Krielle il 28/11/14 alle 16:21 via WEB
Io non vado al cimitero. Ad andarci è il mio corpo che deve obbedire e assolvere alle convenzioni imposte. Lasciare una lapide senza un fiore è dimenticare l'intestatario. Come se il nostro caro defunto fosse davvero dentro quel buco nel cemento, come se egli potesse ancora vederli quei fiori, sentirne il profumo. Ma s'ha da fare e lo facciamo! I fiori del mio amore, li dono all'immensità perchè chi non c'è più ne è parte integrante. Un abbraccio affettuoso caro Wood e buon week end. Kri
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 18:17 via WEB
Felice di condividere con te il sentimento,mia dolce krielle:spesso si finisce vittime di convenzioni.Altrimenti credo che si sarebbe più propensi ad andare oltre questa tradizione che reputo sempre più vuota di significati.Ricordo che,una delle ultime volte che sono andato al cimitero,faceva caldo,c'erano un paio di persone che chiacchieravano tra di loro del più e del meno,un mio parente che nemmeno in quel luogo riusciva a lasciare in disparte l'irrilevanza della vita di ogni giorno.Alla fine sono andato via ancora più indispettito:nemmeno in quel luogo si riusciva a riflettere sereni.........Un bacio ed un abbraccio fortissimo,con una carezza di brezza soave e l'augurio per un fine settimana felice.........
 
   
Krielle
Krielle il 02/12/14 alle 04:42 via WEB
La gente è dappertutto uguale. Io ho visto persone litigare come cani feroci mentre stavano seppellendo il loro caro...( la mia adorata suocera è stata una di queste) Oppure parlare e ridere a squarciagola come se stessero assistendo ad un matrimonio e non ad una tumulazione. Evidentemente il defunto tanto caro al cuore non era. Però lo ammetto, a volte queste persone io le invidio.... Di certo non provano la sofferenza che provo io, quando vanno a trovare i loro defunti. Sono passati 19 anni dalla morte di mio nonno e il detto " il tempo guarisce le ferite" con me non ha funzionato.... Bacini affettuosi caro
 
     
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 15:35 via WEB
Allora ti potrei dire del becchino che,dovette sudare,per farci stare nel loculo i resti di mia madre.Non che fosse particolarmente pesante,anzi.Però dovette spingere con mani e piedi,perchè la cassa non voleva saperne di entrare.Alla fine ci riuscì.Ma la cosa mi fece molta impressione:anche da morti ci si rifiuta di esserlo,ovvero si fa di tutto affinchè i morti lo si sentano davvero morti...Per quanto riguarda le risate ed il parlare irrispettoso,credo che siano modi per esorcizzare qualcosa che si teme,qualcosa di cui si ha paura e non si vuole che lo si legga negli occhi...Per il resto non posso che abbracciarti per condividere il tuo dolore e lo sconforto per la mancanza:pensa comunque che,nella vita,molte cose ci mancano sempre..........Bacini affettuosi ricambiati con trasporto e simpatia...Abbraccio di cuore e l'augurio per una serata magnifica.........
 
arw3n63
arw3n63 il 28/11/14 alle 17:09 via WEB
Non ci vado quasi mai nei cimiteri, non ho tanti cari a cui far visita, e anche se li avessi non andrei perchè le persone care le porti nel cuore, sono ovunque si posa il ricordo, nel cimitero giacciono solo spoglie mortali, però li trovo comunque luoghi di pace e silenzio, è questa la sensazione che mi da, non certo di paura. Un saluto :-)
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:01 via WEB
Felice di condividere con te questi pensieri,mia cara Arw:è bello sapere che nei nostri cuori vivano affetti indistruttibili..........Un caro saluto ed un abbraccio di soffici nuvole con l'augurio per una notte di favole......
 
Amithiel
Amithiel il 28/11/14 alle 18:38 via WEB
Questo post mi ha toccata particolarmente,ed è inutile suppongo spiegarti il perchè:) In un tempo lontano io quasi ci vivevo al cimitero,trascorrevo li intere giornate spesso ero così assorta nei miei pensieri da non sentire neanche la sirena di avviso chiusura.Ero circondata dalla morte,ero circondata da resti umani sepolti sotto cumuli di terra e di cemento,eppure io sentivo quel luogo pulsare di vita...A pensarci bene,quello è l'unico luogo al mondo dove non esiste la sofferenza o il dolore...ero io a portarcelo,erano i vivi a rendere questo luogo qualcosa di non bello.E allora,mi decisi a guardare quel posto con occhi diversi,a vederlo come un enorme bar in cui i vivi potevano reincontrare i trapassati.Una sorta di portale tra il nostro mondo ed il loro.Vi è bellezza anche li...Mi piacerebbe prenderti per mano e visitarne uno insieme,ma rispetto i tuoi pensieri e l'idea che hai della morte.Spero che un giorno,le tue ceneri possano posarsi sulla mia lapide...poeticamente...alla tua maniera.Un abbraccio mio caro Wood,lieta serata.
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:11 via WEB
Quanto son belle e sentite le tue parole,mia cara Ami:le condivido una per una con profondo senso di partecipazione.Anche perchè mi ricordano un passato che non passa e di cui ho ancora ricordi nitidi che le tue considerazioni ravvivano.Sì,"Vi è bellezza anche li..."...Ricordo che era una mia abitudine,quando mi ritrovavo in altri paesi,di visitarne i cimiteri.Perchè li trovavo luoghi capaci di raccontare storie molto diverse dalle solite che si potevano raccogliere per le strade di ogni giorno.Ma,come dicevo,non vado più al cimitero.Forse perchè ambisco ad una forma di libertà ultima che non trova orizzonte in quella pace claustrale.Anche se ciò non toglie che dovrebbe essere un'esperienza a dir poco unica,quella di visitarne uno assieme.E,dovesse mai capitare che le mie ceneri vengano a posarsi sulla tua lapide,non dimenticarti di offrire loro qualche goccia di rugiada:si fermeranno sul marmo e disegneranno un cuore ricolmo d'affetto ed amicizia per te........Grazie infinite mia dolcissima amica...Un bacio di luna sfavillante ed una carezza di petali vellutati............
 
   
Amithiel
Amithiel il 04/12/14 alle 10:39 via WEB
Scusa Wood,mi sono permessa di leggere il dialogo fra te e Krielle.Avevo intuito un fatto spiacevole nel tuo privato legato alla morte ed ai cimiteri,ed ora so qual'è.Mi dispiace moltissimo...purtroppo alcuni mestieri inducono l'uomo ad essere meno sensibile del solito.Un abbraccio colmo di affetto caro Wood e scusa ancora l'intrusione in un fatto tuo così intimo.Lieto giorno.
 
     
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 16:10 via WEB
Amica mia,non capisco di cosa doverti scusare:è tutto alla luce del sole,affinchè ognuno possa leggere dell'altro,mettendo in comune la propria esperienza e sensibilità.Dunque non posso che dirti che sei benvenuta.E che anche mi fa molto piacere che tu partecipi e ti interessi pure all'altrui esperienza.E'una cosa bella.E'tutta esperienza da condividere e che ci arricchisce...Per quanto riguarda i necrofori,è normale che,la quotidiana contiguità,finisca per rendere tutto così banale e degno di modi alquanto irrispettosi,soprattutto per la sensibilità dei parenti degli scomparsi.Al proposito mi viene in mente un episodio del film di Gus Van Sant"Quel che resta dell'amore"(se non l'hai visto te lo consiglio vivamente).Vi si narra dell'esperienza di un giovane che ha perso in tenera età i genitori in un incidente stradale.Da allora vive sospeso nel tempo,come fosse anch'egli morto.Vive cercando di presenziare tutti i funerali possibili e stando sempre al cimitero.Un giorno incontra una ragazza anch'essa con un debole per i funerali.Se ne innamora,scoprendo poi il suo stato di malata terminale, con un tumore al cervello che le lascia poche settimane di vita.I due giovani arrivano a giocare persino alla'obitori dell'ospedale in cui lei è seguita.Un giorno,mentre sono lì che scherzano ricostruendo storie grottesche dai nomi dei morti nelle varie cellette,sopraggiungono degli addetti.Loro si nascondono.Però,quando la ragazza sente di quanto poco rispetto costoro hanno nei confronti dei trapassati.Esce allo scoperto dicendo loro che non hanno diritto di trattare in modo così leggero persone che non ce l'hanno fatta.Gli inservienti,scoprendo che anche lei è una dei ricoverati,presi da un sentimento di tenerezza e allo stesso tempo di pentimento,cercano di farle capire che era quaqsi una deformazione professionale che non inficiava quelli che erano i loro veri sentimenti...Ecco,in fondo credo che di ciò si tratti:l'abitudine e la quotidianità fanno si che si maturino degli anticorpi che si esplicitino in atteggiamenti all'apparenza irrispettosi.........Un abbraccio fortissimo ed una carezza di petali vellutati............
 
Luxxil
Luxxil il 28/11/14 alle 20:29 via WEB
sempre bella la tua poesia, e densamente piena di di significati. Vado al cimitero, li vi sono quelli che sono stati gli unici punti di riferimento della mia vita, credo come tutti, mio padre, mia madre e mio marito....andare a trovarli è come guardare le stelle in cielo senza poterle toccare.
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:12 via WEB
Grazie infinite per le parole molto gratificanti,mia cara Lux e per la condivisione di memorie e dolori sempre assai vivi nel tuo cuore........Una carezza soffusa di stelle e l'augurio per un fine settimana sereno.......
 
simona_77rm
simona_77rm il 28/11/14 alle 23:49 via WEB
...è il posto in cui ci sono i resti terreni delle persone che hanno avuto parte fondamentale nella mia vita... So che riposano lì ma sono vivi solo dentro al mio cuore, l'unico luogo in cui ritrovo realmente la loro presenza spirituale, l'unica che conti per me. Il cimitero è solo il luogo in cui posso fermarmi in silenzio con i miei ricordi...
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:15 via WEB
Il cimitero come luogo di riflessione e meditazione è senz'altro indicato.Anche se per molti è rimasto magari come l'unico luogo in cui potere socializzare.Ma questa è un'altra storia.Quel che conta è la capacità di tenere vivi ricordi ed affetti nei nostri cuori,pur nella lontananza dai resti di essi.........Grazie infinite per la condivisione ed un abbraccio dei più cari con l'augurio per un fine di mese splendidamente sereno.........
 
PaulineDumas
PaulineDumas il 29/11/14 alle 08:31 via WEB
Di tanto in tanto vado al cimitero per portare un fiore ai miei zii che tanto ho amato. La mia Mamma non è lì, è a casa sua, dal mio babbo, in un bellissimo vaso con molti fiori intorno. Salgo ogni giorno da lui, la casa odora ancora di lei, perché è viva, presente, tra le sue cose, le sue piante, i suoi fiori, eppure la sua assenza fa male. Un abbraccio, sotto una pioggia che cade incessante da giorni ormai. Paola
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:20 via WEB
Quale magia le tue parole,mia dolce Paola. Una magia che vivi e condividi,cosa di cui non posso che esserti infinitamente grato,rivivendo momenti assai commoventi,come quello di aggirarsi per ambienti, in cui si sono svolte vicende e ha trovato conforto il vivere affetti più che mai cari e indimenticabili...........Grazie ancora ed una carezza dai petali vellutate di una rosa più che mai affettuosa e teneramente amicale.............Magica serata ed un sereno fine di settimana........
 
alirt
alirt il 29/11/14 alle 09:42 via WEB
Anch'io non vado più al cimitero: come dice Ungaretti, è il mio cuore il paese più straziato...credo che la forza lirica del tuo componimento sia non solo nelle parole, ma in quella cesura indicata con un colore diverso e così evidente, che segna, in modo non verbale, il distacco che la morte crea...un caro saluto, poeta, e un sorriso di stelle
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:23 via WEB
Splendide parole le tue,mia dolce Alirt,anche perchè forniscono una lettura nella quale mi ritrovo davvero.Grazie infinite per la grande sensibilità e per la citazione di uno dei grandi della nostra Poesia.Non posso che esserne infinitamente lusingato e ricambiarlo con un bacio dei più cari dalla brezza di un pensiero più che mai affettuoso ed amicale.......Una magica serata di favole e un felice fine di settimana.......
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 29/11/14 alle 11:22 via WEB
.... Neanche io caro Wood vado (quasi) più al cimitero... Sono oramai rarissime le volte in cui lo faccio... Dopo una perdita 'grande e straziante' vorresti non uscirne più da quel luogo... Poi, piano piano, capisci che quella 'perdita' è sempre con te... Nel cuore e nella mente... Ma sono d'accordo sul fatto che in quel posto, a ben pensarci, vi regna davvero 'la pace'! Siamo noi che ci rechiamo con il nostro dolore a 'disturbare' chi, ne sono certa, 'vive in pace'... Quella pace tanto anelata nella vita, finalmente, almeno spero, si trova proprio lì, anche se solo i resti mortali vi giacciono... L'anima 'vola'... finalmente libera dal fardello della materia in altre dimensioni... Complimenti per l'esprimere in maniera così perfetta... la matematica 'è' la scienza esatta... il tuo 'sentire' che in questa tua 'creatura' è racchiusa in tutta la sua completezza... Retto che risponde acuto... In quel concavo ci vedo due braccia aperte ad accogliere chiunque cerchi di convergere con te... E... Hai ragione! A divergere c'è sempre tempo... L'importante è non trincerarsi né recintare col filo spinato la propria esistenza... Si finirebbe per essere 'lapidi' o... 'sepolcri imbiancati'... Comunicare, sempre e comunque... E in qualsiasi modo ci è più congeniale. E il tuo è davvero 'unico'! :) Felice fine settimana caro Wood... Mil besitos... Rosa
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:40 via WEB
Posso dirti che hai dato una interpretazione dei miei modesti versi davvero stupenda?Pensa che più sopra cercavo di spiegare proprio quel convergere per poi divergere,facendo una fatica boia per trovare le giuste parole e i giusti modi.Ma tu ci sei arrivata alla grande e senza poi molta fatica...Cosa ti posso dire?Non mi resta che inchinarmi davanti alla tua capacità di introspezione e di lettura. Un solo piccolissimo appunto:per me la matematica non è la scienza esatta,bensì un tentativo di porre dei punti fermi in un universo caotico dominato dalla casualità più disarmante ed incomprensibile allo stesso tempo.In definitiva la matematica come ha sostenuto qualcuno,in qualità di desiderio di certezze.Da ciò si potrebbe anche desumere che un linguaggio tanto matematico potrebbe proprio essere il prodotto di un desiderio anche da parte mia di certezza,rispetto ad una materia,come quella del nostro relazionarci con la morte e con i nostri morti,che è tanto personale,oltre che trapuntata di luoghi comuni e convenzioni sociali. Dunque,il mio,probabilmente un desiderio di certezza,ma di sapere che un giorno potrò volare libero e non ristretto da muri di loculi o cimiteri.Ho sempre pensato che bisogna avere il coraggio di lasciare andare i propri cari,come tutte le persone alle quali si vuole bene,quando è il caso.Anche se in contraddizione pure con il mio profondo sentimento di possesso e quindi di gelosia.Il fatto è che ciò mi dà la misura, del grado di maturità, alla quale poter giungere e della consapevolezza acquisita nel corso dell'esistenza.Questo senza nulla voler togliere a tutti coloro che,nei cimiteri,mantengono intatto il desiderio di ritrovarci,nei resti sepolti,tutto l'affetto e la presenza degli scomparsi.Penso e son convinto,che il tutto vada sempre relegato alla sensibilità e alle convinzioni di ognuno di noi...E qua mi fermo una volta ancora,poichè la campana suona e i sepolcri imbiancati si colorano di tenebra.Quindi trovo giusto che io e te ci si ritrovi di fronte ad una fumante tazza di cioccolata calda a rinfrancarci e a raccontarci delle nostre traversie...........Grazie infinite mia muy hermosa mujer.Sempre così incantato dalle tue letture ti abbraccio forte,augurandoti una serata di coccole tenere e con un bacio di petali di Rosa un fine settimana felice e sereno.........
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 03/12/14 alle 11:45 via WEB
Uhmmm... :)... Delizioso quell'aroma che sale da quella tazza di cioccolata fumante... Ho immaginato di gustarmela davvero... Chiacchierando del più e del meno, con te, mio caro Amico, con il quale, certamente, non ci si annoierebbe mai... e le ore trascorrerebbero volando, tra una citazione, il ricordare vecchi film, canticchiare qualche canzone... ripetere qualche formula di matematica! ;D... Certo... Tutto è 'opinabile'... quindi è lecito che per te possa non essere 'scienza esatta' la matematica, anche se tutto quello che tratta è 'verificabile'... Tengo a precisare che non ne parlo così perchè mi affascini particolarmente. Il fatto è che tutto il resto, ahinoi, è 'relativo'... Purtroppo anche le nostre convinzioni, poiché possono, per quanto possano sembrarci 'giuste', essere sbagliate... Ma... Se queste non arrecano danno alcuno, ben venga l'avercele... Mi piace quel tuo 'essere geloso'... La gelosia è sempre un sentimento e come tale, bivalente... Ossia... Se sono geloso alla maniera di Otello, beh, va da sè che è 'deleterio'... Ma se sono geloso quel tantino che basta, che stuzzica, che 'lusinga', è chiaro che è un valore aggiunto a qualsiasi rapporto... Nei cimiteri possiamo trovare solo le lapidi e le tombe che contengono i resti mortali... 'Loro' non sono là... Sono liberi... Liberi di 'volare'... Quindi niente recinzioni caro Amico mio... E' bastata la vita a tenerci zavorrati per il tempo che ci è stato concesso di stare sulla Terra... Chi in un modo, chi in un altro... Certo c'è chi qui non fa che vivere in 'una valle di lacrime'... E questo angustia in maniera particolare... C'è chi, al contrario, ha avuto più fortuna... Ecco... E' questa la differenza... Non si può dare una risposta logica a questo... In matematica sì! ;)))... Ma, se poi guardiamo il tutto dalla prospettiva che tu, da agnostico, non tanto ben tolleri, allora le cose sono 'più chiare'... A questo punto, temo, che la conversazione si 'complichi'... Troppo 'complessa' quell'altra 'convinzione'... temo che di tazze di cioccolata ce ne vorrebbero ben più d'una... ^_______^... Certa che lo avrai visto, ti saluto citando il titolo di un celebre film... 'Per chi suona la campana'... Prima o poi, quella campana suona per tutti... L'importante è aver vissuto, come ti scrivevo nel commento, relazionandosi, partecipando, donando qualcosa di noi, ovviamente positiva... cercando di non 'chiuderci' al punto di farci diventare quei famosi 'sepolcri imbiancati'... poichè l'estraniarsi, l'isolarsi... finisce sempre col rendere tutti un po' più 'superbi'... Il non 'cofrontarsi' con il prossimo fa sì che ci si convinca di essere i 'migliori'... Ma questo, qui da te non succede... Tutti hanno il loro spazio e il padrone di casa non potrebbe essere più ospitale 'accogliendo e curando' ogni 'persona' in maniera ineccepibile... Insomma... Qui si sta bene... Si parla tanto e di tutto... (attività che piace molto ad entrambi!!! ;)))... Insomma... Ci trasferiamo tutti da te... ;D... 1... 2... Acc... 3! Tre tazze ne abbiamo preso di cioccolata... ^_____*... Mil besitos con todo mi carino, guapìsimo hombre! ;)))... Rosa
 
     
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 21:51 via WEB
Eccomi qua:non pensare che tu possa sfuggirmi:è che sono maledettamente imbranato.Dunque perdo un sacco di quel tempo che già di per sè è pochissimo.Però non potevo perdermi quel bellissimo accenno al film tratto da Hemingway"Per chi suona la campana".Un grande Gary Cooper,nonostante le sue marachelle maccartistiche.Penso che nessuno meglio di lui avrebbe potuto entrare nel personaggio dell'eroe e in quel momento,quando alla fine,dice al suo rivale di portarsi via il suo amore.E lui si appresta a segnare il destino dell'ufficiale che li insegue.Un film ed un libro che mi hanno dato molto.Per il resto mi limito a sorbire ancora un po' di cioccolata fumante e a disquisire ancora un po' di matematica,in particolare di geometria.Sebbene non sia mai stata la mia materia:un disastro.Io sono alquanto caotico e dispersivo,oltre che distratto.Dunque ti lascio immaginare i risultati che ne avevo.Però sono un tipo duro e se decido che la cosa deve andare,alla fine trovo un modo per aggiustarla.Se mi dicono che quell'angolo non è preciso,mi ci metto e lo faccio di buzzo buono...Scherzi a parte:è tutto dannatamente relativo.Sì,possiamo anche ottenere teoremi dimostrabili e risultati senza precedenti.Ma se paragoniamo il tutto all'infinito caotico che ci circonda,scopriamo che siamo sempre al nulla.Ma so che bisogna provarci comunque e che non ci si deve lasciare scoraggiare.Tanto il tempo c'è,prima che riusciamo a sfidare lo spazio più profondo........ Un abbraccio dei più cari ed una rosa che ti accarezzi Rosa,più che mai fanciulla straordinariamente bella.........Magica serata......
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/11/14 alle 12:34 via WEB
Almeno hai avuto il buon senso di pubblicarla prima...dell'Avvento!!! Da piccolo quando, acompagnato dai miei, andavo per campi, loculi e cappellette, ciò che mi colpiva sempre e puntualmente, era una grande scritta sul frontale della chiesa proprio davanti all'ingresso del cimitero: "RISORGERANNO". Era il mio lasciapassare, mi tranquillizzava e mi faceva star bene in quel luogo dove la vita era ai margini ed appannaggio solo dei visitatori. Col tempo, la solita scritta cominciai ad analzzarla, le mie visite non erano molto frequenti ma spesso ero lì: tanti, troppi defunti da visite e pensando al "risorgeranno" mi chiedevo se il tempo futuro, lassù, fosse già presente o se tutti erano ancora in attesa della resurrezione promessa e sperata. Io da cristiano ci credo e sono convinto che prima o poi ci sarà. Oggi, il tempo carogna, mi induce ad andarci meno al cimitero, ma ti confesso che provo le stesse serene emozioni, non temo il posto, mi infonde pace e serenità e visitando i miei genitori e quelli di mia moglie in aprticolare, sento che mi guardano dalle foto in ceramica, con occhi paciosi, come a dirmi: "Sii tranquillo Carlè, non puoi saperlo ma è esattamente come immagini, siamo tutti qui presenti nel Regno". Cenere dici? Sì non è male come idea tanto non è il corpo che interessa lassù ma l'anima...più esattamente l'animaccia mia!!!! Ciao Wood, come sempre...non ho parole per te, le ho sprecate tutte e non mi ripeto con uno come te. Magari te le ricordi tutte e mi rimproveri!!!!
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:56 via WEB
...?...Avvento di che,vecchio mio?...Scherzi a parte:l'ho pubblicata solo adesso proprio perchè sono riuscito a trovarle un titolo che mi piacesse.E poi visto che novembre s'invola,mi son detto:quale momento migliore?Non sono uno che si formalizzi e che,per parlare di morti,pensa di dovere attendere il primo di novembre,anche la fine del mese può essere un momento opportuno.L'importante è che si abbia un buon titolo...Lasciamo perdere,stavo ancora sbarellando.E torniamo a noi due,anzi ai nostri scomparsi.Anch'io come te,posso dire di avere avuto una lunga pratica con questi benedetti luoghi.Da piccolo ascoltavo tutti i racconti dei grandi riguardo a questi posti.Da ragazzino li frequentavo spesso,perchè andavo a spiare nei pertugi che contornavano la cisterna ossario del cimitero:ero curioso di scoprire come si riducevano le ossa,i corpi,i tessuti e che fine facevano le sembianze così familiari di ognuno.Qualche volta ammetto di avere anche esagerato,giocandoci a nascondino con i miei amici.Soprattutto le sere in cui vi si facevano le messe e dunque erano aperte le porte.Il cimitero era fuori paese.Dunque anche arrivarci di sera era una bella avventura.Poi giocarci era un vero must...Per quanto riguarda la resurrezione,ricordo soltanto quanto mi era stato detto da qualcuno,all'epoca:nessuno è mai ritornato a dire qualcosa di ciò.Ma ciò non mi ha mai impressionato:non me lo sono mai posto il problema,che altri ci credano,lo trovo un fatto personale e quindi meritevole di rispetto.Come trovo degnissimo di rispetto questo tuo straordinario commento che racconta così bene della tua visione e della tua sensibilità riguardo all'argomento della morte e del rapporto con i nostri cari e scomparsi.E,in ultima analisi,che si sia cenere o anime,alla fine quel che conta è di avere vissuto una vita retta il più possibile.Poichè sono sicuro che a qualcosa serva,se non a mandare le nostre anime in paradiso,almeno a mandare un messaggio di consapevolezza per le generazioni future.Io sono per questa ultima ipotesi,ma apprezzo anche coloro che ritengono di meritarselo pure un giorno il paradiso...Sorrido:amico mio,paradiso o inferno è sempre meglio dopo che prima.........Un abbraccio fortissimo con un grazie immenso e l'augurio per un fine di settimana di follie con la tua azionista di maggioranza........
 
red67ag
red67ag il 29/11/14 alle 17:51 via WEB
Non sono un frequentatore di cimiteri e chiese....credo che se si è a posto con la propria coscienza verso le nostre persone care e verso il prossimo non ha alcuna importanza...Bei versi Woode :) ciao
 
 
woodenship
woodenship il 29/11/14 alle 19:59 via WEB
Hai espresso in modo sintetico e sentito anche il mio pensiero più profondo,amico carissimo.Te ne sono infinitamente grato.E grazie anche per l'apprezzamento e la condivisione.......Un grande abbraccio ed una magica serata con un fine settimana sereno.........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 29/11/14 alle 21:45 via WEB
il cimitero è l'unico posto che riesco a trovare la pace interiore...un posto che vado spesso e volentieri...mi fa stare bene...mi libero totalmente...come sei severo con te stesso e non hai una parola buona x te perchè? quando le mie parole vengono fuori è xchè le sento veramente e quando dico che tu sei tutto non esagero mai...anzi sono troppo poche x te...tu sai volare amico mio e anche se non vai al cimitero tu ci sorvoli sopra e ti rende speciale...un sorriso
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 17:47 via WEB
Amica mia,hai il potere di provocarmi sempre un deciso rossore:il tuo apprezzamento da un lato mi inorgoglisce,dall'altro mi impensierisce;sarò mai davvero degno di simili parole?Riuscire ad esserne ogni volta meritevole?...Ti posso soltanto promettere che cercherò di fare sempre l'impossibile,per far si che tu non debba mai pentirtene di questa fiducia che riponi nella mia arte in modo così entusiastico ed affettuosamente generoso.Non posso che essertene infinitamente grato ed abbracciarti fortissimo al mio cuore,augurandoti ogni bene di questa terra con uno dei baci di petali vellutati più teneri......Sereno inizio di mese...........
 
   
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 02/12/14 alle 22:10 via WEB
a me dispiace se tu pensi che io esagero quando ti dico che adoro la tua arte...sei per me il numero uno per il tuo genere particolare, originale e intenso...ti chiedo umilmente scusa se tutto ciò che penso di te ti da fastidio, mettiamola cosi, però credimi che lo penso davvero...tu non mi deluderai mai, ma forse sono io che ho deluso te...scusami!
 
     
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 22:32 via WEB
Senti piccola,mettiamola così:ci vogliamo bene entrambi e nessuno dei due riuscirà a deludere l'altro,poichè la bellezza dell'amicizia è sapere che l'altro ci dà sempre il massimo di sè. Non dubito dunque che tu lo pensi davvero,come non dubito assolutamente che ti possano piacere così tanto le mie poesie.Come del resto anch'io rimango incantato dal tuo linguaggio floreale,fatto di profumi,essenze,forme e colori degni di un'anima immensa.Dunque non ci resta che abbracciarci e rimanere così ad attendere l'alba........Tvb come non mai............
 
donnavittoriana
donnavittoriana il 30/11/14 alle 00:40 via WEB
poveri di cenere volano e si posano anche sui fiori di novembre.... buona notte !!! graziella
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 17:48 via WEB
Una magica serata a te,mia cara graziella tanto bella........Grazie infinite per le parole tanto poetiche.........
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 30/11/14 alle 03:24 via WEB
W io detesto i cimiteri ! Li ci sono i corpi non le Anime !
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 18:02 via WEB
Capisco,honey,non è mai un bel pensare:il disfacimento ha delle caratteristiche estetiche che non si confanno alla sensibilità di stomaco.Anche a me fanno un certo senso...Grazie infinite ed un bacio di nuvole soffici con l'augurio per un inizio mese dei più sereni.......
 
IsabellaMorra
IsabellaMorra il 30/11/14 alle 15:30 via WEB
sei il terzo blog che visito su Libero, appena arrivata, da te attraverso donna vittoriana. Hai scritto una poesia bellissima, quei silenzi di pancia al cimitero...molto bravo davvero
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 18:05 via WEB
Spero che possano piacerti anche le altre,mia cara Isabella.Comunque grazie infinite per il gradimento e benvenuta su questa umile pagina........Una magica serata e un sereno inizio di mese..........
 
donnavittoriana
donnavittoriana il 30/11/14 alle 18:33 via WEB
caro amico W, ieri sera non riuscivo a dormire e ripensavo al tuo scritto... Neppure io vado al cimitero, se non per il saluto finale! per il resto ricordo le mie persone care...nei luoghi dove hanno vissuto o dove siamo stati bene in compagnia! il cimitero è solo il deposito di un involucro non più necessario ! Il mio sogno è diventare subito cenere, essere sparsa sui fiori...poi la mia anima passerà su quel prato a raccogliere un pizzico di ceneri per rivivere in un altro corpo! non chiedo molto...comunque chi vivrà vedrà!! un abbraccio profumato graziella
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:28 via WEB
Il tuo è anche mio desiderio,amica carissima.Pensa che non sopporto nemmeno l'idea delle cerimonie:appena chiusi gli occhi,subito in cenere...Insomma,una visione alquanto allegra, si direbbe.Ma il problema è che,troppo spesso,si rimuove il discorso della morte.Ed il prodotto di ciò è sotto i nostri occhi:una società che perde il senso dell'umanità e dell'essere natura nella natura,quindi qualcosa di destinato a mutare.Ecco il viatico all'accumulo,all'esagerazione,alla perdita della ragione......Grazie infinite per la condivisione e per l'abbraccio profumato che ricambio di cuore con una carezza di petali vellutati e l'augurio per un inizio di mese dei migliori........
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 30/11/14 alle 19:32 via WEB
Passa una dolcissima domenica sera, caro Wood!!^______^ Un abbraccio
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:31 via WEB
La domenica è già svanita,mia dolce amica,anche il lunedì s'appressa a salutare con ombre grondanti uggia.Ma io ti ringrazio vivamente di pensarmi e ti abbraccio fortissimo,augurandoti un sereno inizio di mese ed una notte serena..........
 
   
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 02/12/14 alle 19:36 via WEB
Che spavento!! Mi son detta: come? Già finita?? Poi ho visto la data ^_____^ Una sorta di viaggio nel tempo al contrario! Una buona serata Wood! Da portarti nel marchingegno dei tuoi esperimenti :-) Così vale anche domani!
 
     
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 22:36 via WEB
Sorrido:tutto sotto controllo,amica mia,tranquilla,tra non molto è ancora domenica e torneranno gli abbracci ed i baci d'affetto infiocchettati di zucchero di canna........Una carezza più che mai tenera per una notte di sogni favolosi.........
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 30/11/14 alle 23:58 via WEB
Ci sono angoli ed angoli di terra, trincerati, spinati, minati, altri in pace tra loculi e muri. Ci sono angoli ed angoli di terra, trincerati, spinati e minati dai vivi, altri in pace, perché non più abitati dai vivi ma abitati solo dai resti dei morti. Sarà per questo che non vai più al cimitero, Wood… promettono silenzi di pancia, acquietarsi d'affanni licenziosi quegli spigoli di marmi ed angoli ottusi di terra; ma perché, chiese Qualcuno, tempo fa, cercare tra i morti colui che, invece, vive?
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:39 via WEB
Forse perchè è tanto labile il confine tra la vita e la morte,tra i viventi e non viventi.Forse perchè troppo spesso si spaccia vita per morte e morte per vita.Ma quando si è vivi e quando si è morti?Basta respirare per farcelo pensare?Ci sono convinzioni e ideologie che fanno della morte dell'altro la propria sopravvivenza.Però ci si cura comunque di riservare una sepoltura ai propri caduti.Come a dire che si crede solo ad un dopo.Ecco i cimiteri,composizioni artisticamente geometriche.In cui la perfezione dei tagli fanno il paio con la speranza di resurrezione.Quando mai riusciremo a camminare come individui dalle inesistenze certezze e relative aperture mentali?Fino ad allora seguiteremo a confondere e a cercare vivi tra morti e morti tra vivi.E'nell'ordine delle cose che sia così,tanto da arrivare ad immaginare pure degli zombies,ovvero ritorni, moti che non hanno fine,tanto per illudersi che c'è sempre un dopo... Grazie infinite ed un bacio d'ombre benevoli per una serata di favole ed un magico inizio di mese..........
 
oscar_turati
oscar_turati il 01/12/14 alle 00:08 via WEB
Vado al cimitero ... al Camposanto ... e mi piacerebbe andarci anche dopo perché vorrei davvero che il mio corpo fosse avvolto dalla terra e diventasse polvere, o ciò che di me resterà. Tutto questo nella consapevolezza che la mia Anima sarà altrove ... vicino a Dio. Sicuro d'andarci per vanità ed egocentrismo? No, semplicemente perché Dio è amore. Fuori tema? Sì, ma il fatto è che io lo chiamo per davvero ancora come una volta: Camposanto :). Ciao Oscar
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:47 via WEB
Proposito più che mai lodevole,amico carissimo,in fondo il desiderio del riposo è pienamente condivisibile:anch'io spesso lo immagino di servre da concime per una splendida quercia,se non per un abete o un acero.Tanto qualcosa dovremo pur diventare:è nella natura delle cose.Nessuna cosa rimane uguale a se stessa.Così anche noi ci trasformiamo sin da quando siamo concepiti.Che poi ci possa essere un'anima che ci sopravvive,rimanendo essa stessa immutabile,questa è una bellissima illusione che,per coloro che hanno la fede è qualcosa di fortificante.Ma io non vado più al cimitero,o campo santo che dir si voglia.Però,come te ambisco ad essere polvere che viaggia.E questa è la cosa che conta.Il resto lo lascio al sentire di ognuno ed alla propria convinzione e sensibilità...Ti auguro ogni bene e di incontrare quel che tu cerchi e che ti aspetti di trovare........Felice serata e magico inizio di mese...Grazie infinite per la splendida testimonianza........
 
virgola_df
virgola_df il 01/12/14 alle 09:04 via WEB
E' sempre un peso per me andare al Cimitero, eppure ogni volta ne esco sempre con uno straordinario senso di leggerezza ...
Bacio.
virgola
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:50 via WEB
Quando si riesce ad affrontare le proprie remore,sempre si riceve un certo beneficio,tanto da sentirsene immensamente alleggeriti.E la tua esperienza conferma di quanto sia importante affrontare sempre e comunque le proprie resistenze psicologiche nell'affrontare certi argomenti..........Bacio ricambiato di cuore e con una carezza di petali vellutati.......
 
molto.personale
molto.personale il 01/12/14 alle 12:13 via WEB
Quando mi reco mi rendo conto che le persone che amo sono sempre con me custodite nella teca del cuore..buona giornata poeta un dolce abbraccio
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 22:45 via WEB
Una magica serata a te,mia deliziosa fatina e grazie infinite per avere condiviso un sospiro della tua anima preziosa.........Bacio di luna che soave s'appressa tra lacrime di rugiada felice.........
 
ranocchia56
ranocchia56 il 01/12/14 alle 14:56 via WEB
Purtroppo quando ero bambina mia madre mi ci portava spesso, aveva tanti parenti anziani e prima o dopo sono scomparsi tutti, non ci andavo volentieri, mi metteva una tristezza grandissima. Poi è scomparso troppo presto mio padre e allora mia madre mi ci portava sempre, e oltre che da mio padre andava sempre anche da sua madre e da suo fratello. Passavo delle giornate bruttissime e ogni volta che ci dovevo andare avevo paura di quel posto così tetro. Poi non ci sono più andata, sono passati tantissimi anni, finchè poi ho sentito il desiderio di andarci, anche solo una volta, sentivo che dovevo andare dai miei genitori. Sono andata, ho pregato e riconosco che è stata una buona idea, è stato come un pò avere un'immagine del passato di loro. Ma non soi se ci tornerò, è un luogo troppo triste, li ho dentro la mia mente e il mio cuore i miei genitori. Ho scelto il fuoco anch'io quando sarà il mio momento, sempre che qualcuno possa e voglia eseguire quanto da me disposto. E' la cosa più consona al mio pensiero, immaginare di diventare cenere sparsa nel vento.
 
 
woodenship
woodenship il 01/12/14 alle 21:59 via WEB
Mi hai toccato il cuore amica mia:condivido le tue parole.Anche se non ho mai considerato i cimiteri come luoghi tristi.Anzi,come luoghi ricchi di curiosità,come solo può essere quando ci affascina la vita degli altri.Io al cimitero ci andavo da solo che ero già un ragazzino.Il cimitero era fuori un km dal paese.Bisognava camminare in mezzo alla campagna,anche se era la strada principale,spesso era tranquilla ed assolata.Per cui la passeggiata invogliava alla riflessione ed alla bellezza.Ricordo che cercavo di capire qualcosa dei miei nonni:non li ho mai conosciuti ed i miei non mi avevano mai veramente parlato di essi.Allora pensavo di poter comprendere qualcosa di più provando ad ascoltare i loro resti nei loculi in cui riposavano.Poi andavo a spiare l'ammasso di ossa dentro l'ossario:il silenzio e l'immobilità vi regnavano,in quel lento deteriorarsi.Insomma,l'unica risposta che me ne è venuta è che in quel posto non c'è null'altro che materia organica impastata con ricordi di vivi che rifiutano ai morti quell'esaltazione che deriva dal galleggiare verso l'oblio......Grazie infinite amica mia per le sentite parole e per avere aperto la tua anima........Un abbraccio forte e di cuore con una carezza di petali profumati e l'augurio per un inizio di mese felice.........
 
Venere_o8
Venere_o8 il 01/12/14 alle 17:46 via WEB
Credo di capirti pienamente…
Quella fitta nel petto
a veder chi di noi sempre ci appartiene
al di là di un tempo caduco
sotto al nostro sterno lacrimevole
dispersi tra i simulacri che diventiamo
tra cipressi eterni e cinguettii serafici
tra lucor perpetuo e i ricordi immemori…
Noi, come rammichi...


Mi permetto un abbraccio Wood.
Ciao, buonissima sera.
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 15:42 via WEB
Una comprensione per versi tanto belli è cosa più che mai ben accetta ed auspicabile.Essi ben s'attagliano al mio pensiero,al mio sentire,a quel senso di galleggiamento irreale che s'addentra i regioni parallele al nostro vivere reale...Ed è così che il tuo permetterti l'abbraccio mi rende felice,mi rende tutta la dolcezza del tuo scrivere,tutta la tua sensibilità nel vivere...Ricambio di cuore e con una carezza di petali vellutati.......Magica serata di favole..........
 
maraciccia
maraciccia il 01/12/14 alle 19:04 via WEB
Un luogo che ci ricorda troppo la morte...e poco la resurrezione. Ma quel volteggiar di polveri ballerine..mi ha riportato allo spirito..anche io da un pò diserto...forse è il dolore che col tempo s'acquieta..non lo so..i miei li sento vicini comunque
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 15:59 via WEB
Penso che sia un senso di maturità ad allontanarci,quando si diventa consapevoli della vicinanza e del risiedere in noi dei nostri cari.E' un po' come quando uno stregone abbandona tutti i suoi strumenti di magia,perchè comprende che la vera magia è dentro di sè;e che tutto il resto è pura messa in scena;apparenza che svia dal vero messaggio...........Grazie infinite ed un bacio di vento soave con una carezza tenera amicale...............una serata di favole.........
 
anima_on_line
anima_on_line il 01/12/14 alle 20:45 via WEB
convergere e divergere, smussare, levigare, forse sapere e non conoscere, in fondo oltre la vita c'è un oltre la morte...ciao, buona serata
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 16:16 via WEB
Di sicuro viaggiamo oltre ogni cosa,come tutto del resto:inconsci come delle meteore,attraversiamo spazi profondi di mutazioni e disfacimenti,ricomposizioni e disvelamenti........Grazie infinite ed un caro saluto con l'augurio per una serata delle migliori.........
 
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 02/12/14 alle 08:38 via WEB
Cimitero...a dir il vero...ci vado all'occorrenza...per accompagnare semmai i miei genitori a cambiar mazzi ai loro...defunti...ma la sensazione che percepisco...è veramente strana...l'anima è volata nell'istante stesso del trapasso...li in quegli spazi sento un senso di vuoto...un bacio di stima e amicizia...Elek
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 16:24 via WEB
Una sensazione condivisibile e condivisa,mia dolcissima amica.Anche a me è capitato di sentirla gli ultimi istanti che ho passato da quelle parti:se qualcosa è rimasto,di certo non è lì che si trova e di sicuro per ogni dove ad essi,ai nostri cari, ci ritroviamo a rivolgere il pensiero.... Bacio di stima ed amicizia ricambiato con un inchino e con un sussurro di dolce profluvio di spezie ad accarezzarti con magia per una splendida serata di favole...........
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 02/12/14 alle 11:11 via WEB
Configurati nel rigore del nostro "Esser" lineari, quale coerente pensiero che nella Vita, ed oltre Essa divaga, riusciremo ad evitare deviazioni discutibili se resteremo in asse e parallelo a cio' che...crediamo.Il cimitero è solo un luogo.

Perdona la mie esposizione elaborata, ma chiara come te,cerco di riflettere senza deformare.Il mio abbraccio.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 02/12/14 alle 15:25 via WEB
Amico mio Woode. Se non impariamo a conquistare la morte, non potremmo mai dire che stiamo vivendo. Perchè, appunto, sarà la morte ad averci conquistati... Trascorri un piacevole pomeriggio mio caro amico..... Peppe
 
   
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 16:36 via WEB
E' possibile imparare a conquistare la morte?Ovvero a farsela preda e quindi consapevolezza?...Sì,debbo convenire che è possibile,che forse è un dovere,quello di imparare ad affrontarla e quindi a piegarla alle nostre esigenze di reinterpretazione dell'esistenza.In fondo,già da quando si è concepiti,si ha come unica certezza quella della morte.Dunque è con essa che dobbiamo,per quanto mi riguarda,venire a patti.Ma proprio perchè non sento che sia possibile sconfiggerla...A proposito questo termine mi richiama alla mente lo splendido capolavoro di Bergman"Il settimo sigillo";e la partita a scacchi del principe con la morte.Sapendo di perdere,il nobile fa di tutto per rimandare il momento.Così da riuscire a rivedere per un'ultima volta il suo amore ed il suo castello.Ma risulterà giocato:arriva,ma sono tutti morti,come del resto lui stesso.Insomma,se non è proprio possibile batterla,almeno si può scendere a patti,in modo da comprendere ed arricchire la consapevolezza del nostro esistere,prima di dare l'addio alle nostre forme conosciute.......Grazie infinite ed un caro abbraccio con l'augurio per una magica serata........
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/14 alle 16:28 via WEB
Nulla di cui doverti perdonare amica carissima, anzi non posso che ringraziarti per questo richiamo ad una perpendicolarità di sentimenti più che mai apprezzabile ed auspicabile.Dunque non in qualità di "esposizione elaborata" l'accolgo, bensì come esempio di mirabile spazialità preziosa da condividere e importante da assimilare............Grazie infinite per il tuo sempre caro abbraccio,ricambio di cuore e con amicizia più che mai fervida........Una serata di deliziosa favole che ti cullino serena.........
 
eliantemo
eliantemo il 02/12/14 alle 17:53 via WEB
Silenzi di pancia e quiete d'affanni, possibile anche da vivi qualche volta...forse il conservare salme aiuta il ricordo più che la pretesa di recuperare un vaso comunicante da riempire in una (probabile?) resurrezione che comunque avverrà nel ciclo conosciuto della vita. Il distacco dagli occhi, dal quotidiano noi lo combattiamo così, con angoli di terra e spigoli di marmi, immagini, a stimolare ricordi rimandando la vero morte, l'oblio...
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 18:06 via WEB
"...rimandando la vera morte, l'oblio..."Sono d'accordo con te,mia cara Eli:la vera morte è l'oblio,ovvero quando si viene dimenticati.Però mi chiedo è possibile che ci sia un livello molto più profondo in noi e nella natura,per cui l'oblio non esiste?Mi spiego:mettiamo che ci sia una memoria legata al dna,alle cellule che ci compongono,queste non dimenticano,queste assommano esperienze ed incontri in modo molto più profondo e inintelleggibile alla ragione.Sarebbe un po' come dire che noi siamo fatti non solo di materia,ma anche di tutti quegli incontri ed anche esperienze che abbiamo avuto nella nostra esistenza.Persone che ci hanno appena sfiorato inconsciamente,alle volte finiscono per avere grande influenza in questo sistema che ci sorregge e che definiamo organismo.Un organismo assai complesso e ramificato,per il quale la cosa primaria è ricordare,in modo da poter programmare adeguamenti e migliorie al nostro stare al mondo.Di conseguenza,non si dovrebbe morire mai,dal momento che esiste anche questa memoria,quella che ci ricorda persino il nostro essere più atavico e primordiale.Dunque a cosa ci servono i cimiteri,se non allo sfoggio religioso di una spiritualità racchiusa nella fede di una futura resurrezione?In fondo la natura ci ha già fornito quei mezzi per cui,se anche dovessimo obliare a livello della memoria cerebrale,ci sarà pur sempre un'altra memoria,questa molto più profonda e fisica,e che fornisce tutto il necessario affinchè nulla di veramente importante venga obliato:la memoria del dna,dei cromosomi,altra intelligenza che troppo spesso sfugge.Perdona i miei ragionamenti folli di dannato agnostico, darwiniano di ferro.........Un abbraccio fortissimo e grazie infinite per le scintillanti parole che illuminano persino il più tetro luogo di sepoltura,con l'augurio per una serata di piacevoli magie.......
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 02/12/14 alle 20:56 via WEB
W un bacio vellutato da lulù ^_^
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 17:27 via WEB
Bacio più che mai prezioso,il tuo,ancora mi regala sensazioni paradisiache........Grazie infinite e bacio ricambiato con una carezza di vento soave.......Magica serata.........
 
dolce_eternity
dolce_eternity il 02/12/14 alle 21:04 via WEB
Sarà che io vedo in te un vero artista...tu non mi deluderai mai...sembra quasi successo qualcosa...un sorriso
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 18:13 via WEB
Penso che debbo ritenermi una persona davvero fortunata:non è facile incontrare persone della tua bellezza,ed io ti ho incontrata......Una carezza alla tua guancia di donna che mi sorride e per la quale sento di nutrire un sincero ed intenso affetto amicale.............Grazie di esistere ed un bacio di plenilunio splendente.........
 
vittorio.35
vittorio.35 il 02/12/14 alle 22:08 via WEB
Il cimitero per me ha sempre avuto un grande fascino, mai triste, e rappresenta il luogo dove, altre a quel poco di materiale che resta dei miei cari, trovo una grande pace interiore, riesco a dialogare con me stesso senza conflitti. E mi piace leggere le improbabili frasi sulle lapidi, le date con le quali faccio il calcolo della vita vissuta, e dove non ci sarà mai la mia perchè ho deciso che le mie ceneri saranno disperse nel mare, da dove credo di essere nato. Un abbraccio e notte serena, Vittorio
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 18:24 via WEB
Quella di sbirciare le date di nascita e morte sulle lapidi,era un'attività che intrigava un sacco pure me:ricercavo quelle più antiche e che potessero dare adito alla scoperta di esistenze longeve;in modo da poterne immaginare le traversie,facendole combaciare con eventi storici.Al proposito,ricordo di una visita ad un cimitero di campagna.Uno di quei cimiteri lontani da tutto,perso in mezzo alle colline,con una chiesetta minuscola ed un camposanto ch'era un fazzoletto di terra.Le lapidi riportavano date tutte attorno alla metà dell'800.Periodo in cui mi si raccontava che c'era stata un'epidemia di colera in paese.E che la gente veniva portata fin laggiù per esservi seppellita dopo essere stata ricoperta di calce viva.Puoi ben immaginare che suggestione questa storia per un poco più che bambino quale io ero.E quelle date così antiche,quella disperazione e morte traumatica che suggerivano...Sono molto felice che possiamo condividere questo desiderio profondo di essere fatti cenere e quindi essere dispersi in mare,anch'io ne sono molto affascinato e propenso a che sia così........Grazie infinite mio carissimo amico ed un caro saluto con un abbraccio e l'augurio per una serata delle migliori.......
 
adularia64
adularia64 il 02/12/14 alle 22:16 via WEB
Poesia di dolore ancora sanguinante.. Trovo consapevolezza e pace andare al cimitero. Dicembre è una parola che mi suona dolce, Ti auguro un lieto Dicembre con una carezza di sole..
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 20:02 via WEB
E' vero che dicembre è una parola tanto dolce da lasciare affiorare dalle labbra.Ed è un vero peccato che venga funestata con tanta formalità di feste consumistiche e corrosive immalinconenti...Ma ciò non mi impedirà di ricambiare di cuore la tua carezza e le tue considerazioni così poetiche,con un bacio pungente d'aghi e vellutato di petali,affinchè ti colmi di brividi d'affetto.......Magico dicembre a te.........
 
   
adularia64
adularia64 il 03/12/14 alle 22:34 via WEB
....sento persino il profumo degli aghi di pino nelle tue parole.. Grazie di cuore Wood..
 
     
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 16:13 via WEB
M'inchino a te,mia stupenda fanciulla,ed al tuo essere meravigliosamente silvestre di profumi e morbidezze fruscianti...........Un bacio per una serata di meraviglie.........
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 03/12/14 alle 07:07 via WEB
il gelo dei cimiteri è orribile: non parliamo poi dei mausolei o simili. Molto meglio la terra e l'erba e le ceneri...ciao woode sono tornata, un bacione
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 18:29 via WEB
In quanto a gelo,penso che tu ne abbia da dire,mia carissima bruja,visto che arrivi giusto da luoghi in cui la parola freddo ha un suo certo rigore e serietà.Comunque,convengo con te che mausolei e cimiteri danno una idea di gelo che ti entra nelle ossa,prima ancora di avercele lasciate in qualche loculo:meglio sicuramente la terra,e meglio ancora le ceneri......Un abbraccio di cuore e più che mai felice del tuo ritorno:spero che la "gitarella"sia stata di gran piacere ed alto gradimento.......Magica serata........
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 03/12/14 alle 11:33 via WEB
un post acuto e per nulla ottuso...anzi forse mette in evidenza quanto io sia scemo, pardon ottuso, a non essere in GRADO di scrivere simili versi. Complimenti davvero...un abbraccio
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 20:40 via WEB
Una parafrasi molto arguta e simpatica,mio caro amico,non tanto nella seconda parte,poichè non credo che tu sia così ottuso,ma voglio davvero prenderlo come complimento,a maggior ragione per la condivisione e per l'abbraccio più che mai gradito e che ricambio di cuore...E poi,penso che ognuno dentro di sè ha poesia da vendere,il problema è se si vuole esprimerla in un modo o in un altro.Tu per esempio la esprimi magnificamente nei tuoi post mai banali e sempre molto eleganti ed intelligenti....Magica serata e grazie ancora.........
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 03/12/14 alle 16:11 via WEB
Si è accompagnati da un suono scandito da campane, non gioiose ma rintocchi lenti ma forti....l'ingresso è mesto in un viale alberato, l'odore ti avvolge nel silenzio più cupo. Sguardi bassi come al voler nascondere quella lacrima che ti rende debole al dolore. Il tempo passa ma il dolore non placa il suo grido, freddo marmo silenzioso che impone il silenzio senza voce.... Il tempo continua a trascorrere e tu nel percorrere quel viale ritrovi anime che attendono il tuo passaggio, non vi è fiore che possa redimere l'anima, ma solo l'amore e la forza che tu hai nel percorrere quel viale alberato in un mesto sorriso. Grazie Woden.....un abbraccio
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 20:44 via WEB
Permettimi di incorniciare il tuo rilucente dolore,mia dolce e cara sere:in ogni tuo passo nel viale, sento tutto quel soffrire che ci fa umani e fragili.........Grazie infinite per cotanto sentimento ed un abbraccio dei più cari,ad accompagnarti lungo quel percorso che trasforma il dolore in gioia,la gioia che, proprio chi ci ha lasciati ha saputo donarci in eredità........Bacio luminoso di stelle per una notte di magie serene...........
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 03/12/14 alle 20:11 via WEB
L'immagine che hai messo qui nel blog, in basso, quella della nave, l'ho salvata anche io sul piccì e ogni tanto la metto come sfondo. Mi fa venire in mente una notte in mezzo all'oceano dopo una giornata di cose e luoghi fantastici. Pirati e burrasche. Sole e pioggia e poi, il silenzio
Ciao caro Wood, passa una serata bellabellabella!!!
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 20:48 via WEB
Sono davvero contento che ti piaccia questa immagine:è così densa e carica di magie.Anch'io la vivo come te,crivivendo attimi straordinari di favole e storie di mare.In particolare mi ricorda la leggenda dell'olandese volante;di quel capitano che guida il suo vascello per mari nelle notti di plenilunio,condannato a girovagare senza tempo nè meta..........Grazie infinite ed un abbraccio dei più cari ed una carezza che ti coccoli serena..........
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 03/12/14 alle 20:23 via WEB
Io ci vado invece tutti i giorni. E lo considero ormai come una seconda casa, conosco i viali, i sentieri silenziosi, che mi danno una pace di un luogo che sento come mio. Amo girare per cimiteri, e non è una cosa lugubre: mi consola vedere il ricordo di tutti coloro che non ci sono più accanto, e tuttavia hanno un loro posto dove essere in pace. Siamo noi che non lo siamo a saperli lì..ma questo è diverso. Un abbraccio, bellissimo questo post :)
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/14 alle 20:58 via WEB
Sei una miniera di sorprese:non credevo che fossi una abitudinaria di questi luoghi.Sarà perchè tutti i tuoi post raccontano di vita con un taglio spesso così ironico e spumeggiante.Ma si sa che,dietro al sorriso, spesso si cela una profondità che può dare le vertigini...Anch'io in passato ho frequentato spesso l'ambiente.Certo,non ero così ben introdotto tra i notabili del posto,ma facevo del mio meglio per apparire rispettoso ed ossequiente le gerarchie.Sì,perchè anche in quei luoghi esistono anzianti e gerarchie,anche se i necrofori fanno di tutto per ridurre il gap:quando si è troppo dimoranti,arriva lo sfratto e quindi il riposizionamento in modo più discreto.A parte tutto ciò,ho condiviso prooprio tutte quelle sensazioni che tu mirabilmente descrivi.E mi piace ancora provarle quelle sensazioni di pace e serenità.Il problema casomai è un altro ed è il paradosso di un desiderio con una staticità apparente:il mio desiderio è di eterno movimento,mentre la proposta è di staticità.Idealmente mi sento di rifiutarla a favore della volatilità delle ceneri.Ecco,e senza nulla togliere a quei luoghi che nemmeno io vedo lugubri e che comunque sempre mi affascinano......Abbraccio ricambiato di cuore e con una carezza speciale.Grazie infinite per il superlativo ed un augurio per una serata di coccole e favole.........
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 04/12/14 alle 09:04 via WEB
Andare al cimitero è un atto che di fa più che altro per noi stessi. Le persone care che non ci sono più possiamo ricordarle ogni giorno perchè vivono dentro di noi dentro il nostro cuore. C'è chi non ama andare al cimitero perchè la ritiene una cosa superflua, c'è chi non va perchè pensa che non servi a nulla, c'è chi non va per non ricordare un dolore. Ognuno ha un proprio modo di pensare in merito a questo gesto che o lo si fa con il cuore o non lo si fa. Io ho necessità di andare forse perchè in quel momento sento di più la vicinanza di chi è volato via. E' un minuto di raccoglimento, instauro un dialogo con un fredda lapide con la speranza che chi c'è dietro quella lapide possa ascoltare le mie parole. Coronare il tutto portando un fiore è omaggiare la presenza di chi non scompare solo perchè cessa di esistere. Le persone muiono veramente quando la nostra mente smette di pensare a loro. La morte che gran mistero!!! Quello a cui nessuno sa dare spiegazione. Cosa si prova nel momento in cui si cessa di essere. Cosa esisterà dopo. Forse nulla. Chissà magari tristemente siamo tutti solo di passaggio. Piccoli puntini che si accendono e sispengono come le luci di un albero di natale o forse c'è un'altra dimensione a noi oscura dove non è possibile addentrarsi finchè si è vivi. Non ho paura della morte, non la temo come molti, però ho una domanda che spesso mi pongo cosa c'è al di la di questo viaggio ammesso che ci sia qualcosa e a cosa serve questo nostro vivere se il tratto di percorso che facciamo poi si risolve in una manciata di ceneri? Lieta giornata Poeta. Leica
 
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 04/12/14 alle 09:06 via WEB
Una carezza e un Abbraccio di sole per te.
 
   
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 17:43 via WEB
Abbraccio e carezza ricambiate con dolcezza ed afflato più che mai grato e lusingato...............Bacio di plenilunio luccicante.......
 
 
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 17:41 via WEB
Anzitutto benvenuta su questa umile pagina e grazie infinite per aver voluto lasciare profonda e amplia testimonianza del tuo pensiero al riguardo di una problematica tra le più sentite e allo stesso tempo meno espresse.Trovo molto interessanti ed esaustive le tue osservazioni e la conclusione più che mai condivisibile anche come afflato:cosa ci aspetti alla fine di questo insonne viaggiare;e se qualcosa ci possa essere alla fine,di cosa possiamo dire?Certo,un pugno di ceneri non è poi tanto,di una esistenza vissuta e sofferta,delle mille e mille persone incontrate,del modo ammirato e delle stelle invidiate,solo un pugno di cenere dei tanti amori,delle tante passioni,dei dolorosi travagli...Solo ceneri...Viene spontaneamente di dire che questa è l'esistenza.Che dal nulla veniamo e nel nulla torneremo.Ma non è così.Non veniamo dal nulla,veniamo dall'incontrarsi di cellule ed alle cellule ritorniamo.Siamo il prodotto di miloni e milioni di anni di evoluzione,se non addirittura miliardi.A nostra volta daremo impulso ad altre esistenze che proseguiranno anche grazie al nostro essere stati.E'nell'ordine delle cose che sia così.Dunque non dobbiamo che rimanerne soddisfatti nel pensare che non siamo vissuti invano e che anche noi siamo parte di un processo che magari porterà la vita tra le stelle,negli angoli di universo più remoti.Bello e consolante pensare che possiamo essere i passaggi vitali di un processo che ci vuole energia pura viaggiare nello spazio anche in forma di ceneri...Non consola non avere più la pelle per provare sensualità e piacere?Lo continueranno a provare altri e di ciò senz'altro saremo sempre partecipi.Pure quando il vento ci spingerà incontro all'alba festosa..........Grazie infinite ed ancora benvenuta con un abbraccio scintillante di stelle........
 
tuffdart
tuffdart il 04/12/14 alle 18:00 via WEB

Sarà che sono curioso ma certi cimiteri, (camposanto come lo chiamano dalle mie parti), mi affascinano. Mi affascinano e mi incuriosiscono. Mi chiedo il perché di talune elaborate architetture, rimandi al rinascimentale ed al gotico, il perché di tanta voluta ricercatezza, se è vero che siamo ciò che siamo, credo io che saremo, nella memoria di chi resta, solo ciò che siamo stati.
Niente di più e niente di meno. Al netto di ipocrisia e mancanza di giustezza.
Non servono certo opere e sculture di opinabile bellezza, non servono i ghirigori marmorei che nella loro leggerezza sembra quasi vogliano ricordare i meriti in vita di chi le cui spoglie adornano. Vado, mi capita di andare in questi luoghi, ma mi piace vagare, cogliere dei particolari, e magari passando di fronte ad una tomba di persona conosciuta ne ricordo gli aneddoti. In un paese ci si conosce un po’ tutti, aldilà di parentele ed amicizie, e di fronte ad alcune tombe mi capita ancora di sorridere al ricordo di certi episodi in vita.
Mi piacciono. Forse per quell’aria ferma che vi si respira. Quasi volesse indurre al pensiero. Credere, infine, che non è certo il solo correre che può dar valore alla vita.
Wooden, questo tuo percorso è molto affascinante, toccando sempre lidi diversi induci continuamente a confrontarsi con diversi temi con un unico filo conduttore, quella ricerca, di noi e per il tutto, che ci porta a mettere un piede dinanzi all’altro in continuazione ed ogni giorno.
Ti apprezzo. Ti lascio un verso di un libro a me molto caro, un verso che sembra si fermi con la morte, un po’ il soggetto di questo tuo post, ma che invece và oltre più nobile concezione di vita.
“Mai io vivrò per te, fratello amico, ma morire per te, questo sì, lo farò”
(da ”Hanta Yo” di Ruth Beebe Hill)
Buone cose ….
Antonio
 
 
woodenship
woodenship il 04/12/14 alle 22:01 via WEB
"Hanta yo"?E' un libro che mi ha seguito per anni...Ed ora è molto bello scoprire che è una delle tante cose che abbiamo in comune.Splendido davvero,sai?L'ho letto diverse volte.Mi piaceva la spiritualità e le storie che vi si raccontavano.Mi incantava la visione della vita.Ricordo sempre uno dei passi per me più bello:Wanagi,il veggente ormai vecchio,che un giorno lascia cadere le pietre che usava per divinare nel fiume,poichè riconosce che non gli servono più e che esse sono solo qualcosa di superfluo.Come anche rimasi impressionato da Hableza,quando,uscendo dalla sua tenda per andare a chiedere consiglio a Wanagi,si ferma di colpo,perchè,come in una sorta di presentimento della morte del veggente,riconosce a se stesso che,tutto quello che c'era da dirsi era stato detto.Insomma quello che mi aveva affascinato era proprio l'umanità che traspariva da ogni individuo.Una umanità così viva e pulsante,ben lontana dalla conoscenza che avevo del popolo rosso fino a quel momento...........Grazie infinite mio carissimo amico,anche per quanto di bello e condivisibile hai scritto e che mi ha coinvolto assai dal punto di vista emozionale,poichè sono gesti e pensieri molto particolari e che ci coinvolgono nel nostro intimo più profondo.......Un abbraccio forte e l'augurio per una serata fantastica........
 
korov_ev
korov_ev il 07/12/14 alle 18:18 via WEB
Neanche a me piacciono i cimiteri. Il culto dei morti mi atterrisce. Mi angoscia terribilmente il vedere persone che onorano ciò che resta di un uomo sotto un marmo inciso, mi angoscia vederli andare al cimitero per poter ancora parlare coi loro cari che non risponderanno, e mi angosci ancor più il pensiero che se avessero ragione loro i morti sarebbero condannati a marcire in eterno in una fossa senza nemmeno la consolazione dell’oblio per la loro condizione.
Preferisco pensare, come recita il libro di Ecclesiaste, che:
Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.
 
 
woodenship
woodenship il 08/12/14 alle 20:00 via WEB
Il problema è,mio caro Korov,che a me piacciono i cimiteri:li trovo rilassanti,luoghi perfetti per riflettere,quando sono solitari e deserti.Però non sopporto l'umanità,per quanto afflitta,che ci bazzica.Forse perchè anch'io,come te,non sopporto di essere condannato a marcire tra cemento e marmi:molto meglio allora la nuda terra...E poi ci dicono che,ad un certo punto,dovrebbe esserci la resurrezione,o quantomeno il giudizio universale.Questo lo lascio ai cultori che hanno fede.Io preferisco pensarmi in qualità di ceneri che si disperdono per ritrovarsi in altre forme di natura vivente,una volta disciolte...Grazie infinite per la condivisione e per la citazione stupenda dall'Ecclesiaste:trovo che ci sia una profondissima verità alla quale,fede o meno,non si può sfuggire......Un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti...........
 
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