delirio

I tuoi versi mi richiamano la strada e le sue dure leggi...le donne come pezzi da macello, alla merce di uomini che cercano barlumi di virilità nella loro essenza vigliacca e usurpatrice...trait d'union tra il presente e il passato, perchè questa abitudine non è mai morta...

Son paesaggi diurni o notturni che ci accompagnano per vie di confine:la carne si fa mercato,in un estremo rigurgito di ancestralità,in una terra di mezzo tra volontà e schiavitù,tra vizio e violenza.E'tutto ciò,sin dalla notte dei tempi,nella nostra anima profonda........Grazie infinite ed una pioggia di baciottoli,con l'augurio per una serata d'incanti.......

Triste come una donna di piacere stanca di passare da un cliente all'altro. C è sempre qualcuno che è pronto a sfruttati dimenticando che si è umani. Bacio woode.

Lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo è quanto di più antico.E'un po' come quando l'essere umano ha mangiato la carne di un altro suo pari,pur di sopravvivere.E così ogni giorno ci si ciba della vita degli altri,in questo caso delle donne spesso forzate e sfruttate..........Bacio ricambiato di cuore e grazie infinite per il commento,con l'augurio per una splendida serata............

Mi rimanda a religione che sfrutta e ruba l’amore dei “clienti” credenti…il filo spinato attorno il capo di Cristo al quale ci siamo abituati e il palo –croce che sta li fisso già oltre due mila anni.”…cadrà la Babilonia la Grande (la Grande prostituta)…” causa del male che io faccio venire su di lei; cadrà esausta” Stasera sono apolitica…

*Apocalittica ...

Preziosa specificazione,amica carissima,altrimenti mi sarebbe rimasto sul viso un punto interrogativo insolente......Un sorriso e grazie ancora.........

Una visione mistica che mi sorprende,mia cara amica.Non ci avevo per nulla pensato.Però,a rileggerla con i tuoi occhi,trovo che sia una lettura molto interessante e con la quale posso anche reovarmi concorde.In fondo anche la prostituzione ha un profondo lato di spiritualità:ricordo di letture su quanto fosse in uso in certe civiltà il prostituirsi delle sacerdotesse,per volere e omaggiare divinità.Non vorrei sbagliarmi,ma,in Mesopotamia,mi pare che le donne,la prima notte di matrimonio,dovevano andare al tempio di una certa dea e prostituirsi in suo onore...La religione spesso richiede una sorta di prostituzione,in nome di una spiritualità larga profonda verso il dio di turno.Dunque trovo la tua visione"apocalittica",davvero calzante e molto interessante,anche per indagare quell'aspetto oscuro che lega tutti gli individui coinvolti nel cosiddetto"mercimonio".........Grazie infinite e ancor più per la tua apocalitticità così fertile e ispiratrice........Un bacio ed una carezza,con l'augurio per una splendida serata...........

Il ptv non parte. Io non finirò mai di ringraziarti …
Ti abbraccio e ti mando una dozzina di margheritine coraggiose che sono spuntate nel mio giardino devastato dal forte vento…

Eroiche le tue margheritine,le ammiro con la luce della memoria,trovandole splendido esempio di coraggio e semplice bellezza:il meglio che la natura sia riuscita a produrre.....Auguri per il tuo giardino,affinchè possa riprendersi alla grande.E sono convinto che sarà così,dato che è nell'ordine delle cose che stiano in questi termini...........Insomma,detto fuori dai denti,grazie a te di esistere e di scrivere cose tanto belle come la tua ultima poesia.......Ribacio di cuore.......

Tanto miseramente attendere quanto miseramente disattendere ciò che l'amore non vende, né mai potrebbe comprare.
Un bacio di vento a soffiare via tutto, Gabriella.

Bacio di vento ricambiato ad occhi chiusi,mia dolce sig.ra Gabri...Sai che anche certi etologi sostengono che tra certe specie di animali esiste pure la prostituzione,o meglio rapporti che rimandano alla prostituzione come la intendiamo noi?...Dovessi avere un briciolo di tempo,credo che indagherò ulteriormente.Ma per adesso prendo per magiche le tue parole,tese a simboleggiare la bellezza di un sentimento che non si compra e non si vende.......Grazie infinite ed una carezza di petali vellutati di miele per una serata d'incanti..........

io ci credo nel trait d'union.... e generalizzando ci vedo il legame che fra chi infligge dolore e e chi lo patisce!

Ne sono sempre stato curioso assai di questo legame.Non sempre ciò che appare è costrinzione.Ricordo,mi pare fosse un film con la regia di Michele Placido,con Fanny Ardant e lo stesso Placido.Storia di una coppia in crisi,in cui lui,anziano scrittore,vive con una ragazza,mentre lei,la moglie, persegue la propria realizzazione lavorativa ed estetica.Ebbene,questa donna finirà per innamorarsi perversamente di un giovane e dei suoi giochi sadomaso,che la porteranno pure sulla strada a prostituirsi,in una sorta di gioco e sacrificio d'amore all'apparenza incomprensibile........Grazie infinite ed un caro saluto,con l'augurio per una splendida serata..........

può darsi ma rimane che in questi casi il legame non ha una positiva risoluzione, mai ..

Verissimo,tanto che il personaggio interpretato dalla Fanny,finirà vittima proprio si uno di quei giochi al quale si sottoponeva, nel rapporto don il giovane amante.Emblematica fine,proprio in quell'ottica dell'impossibilità di una risoluzione positiva,insita in questo tipo di storie..........Grazie ed un caro saluto.........

un legame micidiale..difficile schiodarsi

Soprattutto assai doloroso.......Un bacio di luna novella ed una magica serata,con un ciao tondo come un uovo di pasqua.........

Ci si assuefà al dolore, anche a quello che ti strappa la pelle, che ti lacera l’animo se cerchi di liberati… allora smetti di agitarti e aspetti… guardi i clienti e speri che possa arrivare una sorte migliore. Ma sei prigioniera di un finto amore e vuoi credere che colui che ti tiene legata strettamente a sé lo faccia per sentimento, mentre l’unica cosa che gli interessa proteggere è la “sua” fonte di reddito.
Quanta tristezza in queste righe… nemmeno la poesia riesce a mitigarne la durezza. Ciao Wood, tranciamo quel filo spinato… quel trattino che lega vittima al carnefice... dolce notte.
Laura

Purtroppo non spetta a noi,non è nelle possibilità di estranei tranciare questo filo spinato.Non so se ricordi la storia di Adele H:tragica e drammatica,con un finale così assurdo,ma allo stesso tempo esplicativo di quanto alle volte sia impossibile districarsi da certi legami contorti.........Grazie infinite per la lettura tanto vera e romantica,con una carezza di petali vellutati e l'augurio per una serata d'incanti.........

hai ragione wood, alle volte ci sono legami che si fatica a modifica, a volte anche a troncare, pur sapendoli insani... la mente umana è davvero qualcosa di complicato. Dolce notte e buon inizio settimana

Complicatissima amica mia:rispecchia la complessità dell'universo.........Una dolce serata a te ed un abbraccio fortissimo.......

quando leggo o sento che la prostituzione è una questione di ordine pubblico ho la sensazione che, per l’ennesima volta, entriamo nella spirale del “metti sotto il tappeto la spazzatura” come se fosse solo questione di non turbare il quieto vivere di quei benpensanti che poi, nascosti dietro un vetro appannato, pagano l’amore…
So distinguere tra quelle donne che, consapevolmente, scelgono questo mestiere, ma non per tutte è così certamente non lo era per quella piccola lucciola ... Gettata nelle fredde e fumose strade dell’occidente, si stupiva che la cercassero nonostante la sua giovane età e presto giunse alla conclusione che forse era proprio per quello che la pagavano: non si rischia il reato di pedofilia se vai con una prostituta…
E chissà quanti uomini, affetti dalla sindrome del fallo pazzo, ha incontrato: strumento incontrollato e incontrollabile quando non si sa vedere più lontano dal proprio sesso...

Così stan le cose,amica carissima:si tende a nascondere la spazzatura sotto il tappeto.Ma, questa, ai giorni nostri straripa da sotto il tappeto,inondando città e coscienze.Aumentando l'ipocrisia a livelli inaccettabilmente ridicoli:spesso sono i più infervorati a vergognarsi di andare a prostitute e comportarsi come i cani o i gatti che,dopo l'espletazione del bisognino,tendono a raspare con le zampe il terreno per nascondere il tutto.Ricordo di una inchiesta di forse trent'anni fa,se non di più.Una inchiesta lelevisiva che fece scalpore.C'erano pure poliziotti che ricattavano o chiedevano sconti:padri di famiglia timorati e timorosi.Un tizio che sparava a tutto spiano contro l'autrice del programma,ad un certo punto lo vidi appartarsi con un giovane con il quale non solo c'era del tenero,ma anche un rapporto di prostituzione...E non credo che occorrano altre parole....Ti ringrazio moltissimo per il commento come sempre lucido ed esaustivo.....Un abbraccio ed una carezza con l'augurio per una splendida serata.......ps:siempre adelante con Tsipras!..........

adelante siempre, comunque :)))

Seguimos de frente con el frente....Muchas gracias companera....W........

si scivola nella scia vischiosa dell'abitudine e di colpo la notte ci sorprende

...E quando è la notte a sorprenderci,allora ci si sente in parte protetti ed in parte esposti agli istinti più notturni........Grazie infinite ed un saluto con l'augurio per una serata delle migliori.........

Basta un secondo per portare una persona sulle stelle e altrettanto per ferirla a morte...lo possono fare uomini e donne...l'amore non si ruba ma si ama avendo fiducia della persona amata...cliente? è una poco di buono? è il cliente cosa è? vorrei poterti dire molte altre parole ma sarei pesante...notte...una lacrima di tristezza scende sul mio viso...

Non saresti per nulla pesante,mia deliziosa nuvola:sempre leggera saresti e voleresti con ritegno,sensibilità e dolcezza che ti sono connaturate...L'ipocrisia vuole sempre che la colpa sia dalla parte della donna,non di chi vigliaccamente paga e poi si dilegua.........Grazie infinite ed un abbraccio di cuore con una carezza e l'augurio per una serata d'amoroso incanto.........

Il filo spinato ben infisso, una cucitura di carne o di filo di anima, alla quale in un modo o nell'altro, nel corpo o nella mente, abbiamo ceduto tutti, inchiodati a qualche croce, segreto, tomba o amore. E come per le donne impiegate all'arte di una strada antica, a fare il palo ci sarà anche per noi, un carceriere a fare il palo, affinché ci sia ancora qualcosa da rubare. La tua immagine mi ha ricordato questa di Prevert: Dove vai bel carceriere, con quella chiave macchiata di sangue? Vado a liberare la mia amata se sono ancora in tempo. L'avevo chiusa dentro, teneramente, crudelmente, nella cella del mio desiderio...

Incantato dai versi citati mia cara Psike,molto veri e così realistici da stamparsi pure nelle viscere:il rapporto di amore odio,il senso di dominio e di potenza,fanno dell'uomo spesso il carceriere dell'oggetto del proprio amore.Nulla di più drammatico e tragico per descrivere il filo oscuro che intercorre spesso tra i generi......Grazie infinite per le splendide parole ed un abbraccio,con l'augurio per una serata ricca di delizie......

Situazioni di dolore, e grande inquietudine, nei tuoi bei versi, dipinti, come sempre d'originali tratti Buongiorno a te Salvatore, silvia

Un buon pomeriggio a te,mia cara silvia e grazie infinite per il lusinghiero apprezzamento.......Un bacio di sole più che mai primaverile...........

quello che non ho mai capito è come si faccia a farsi sfruttare: non è solo "bisogno di protezione", forse chi si vende sulla strada si considera talmente poco da pensare che sia giusto pagarsi anche un pseudo-affetto...ciao woode, un caro saluto

Mille e mille ancora,possono essere le motivazioni,mia cara e dolce Isa:ingenuità,sopraffazione,scelta,plagio,necessità,incapacità di vedere oltre...Chissà.Quel che è certo è che ci sono rapporti di prostituzione persino tra gli altri animali.Rapporti in cui al cibo si corrisponde con il sesso.Del resto molto spesso non si tratta di lasciarsi sfruttare,ma di rapporti di forza che si instaurano con la violenza,il ricatto,il plagio...Mi vengono in mente le tante ragazze nigeriane che venivano comprate e mandate sulle nostre strade con la minaccia di una"fattura",o con quella di sterminare le famiglie delle disgraziate...Per quanto riguarda i maschietti,forse è meglio stendere un velo pietoso..........Grazie infinite ed un abbraccio con un bacio di sole.........

ci si abitua, già ed è questa la tragedia di una vita!

Dopo la violenza,il plagio,il ricatto...Può anche avvenire l'assuefazione,come ci insegna il tran tran quotidiano.Soprattutto in mancanza di prospettive,o forse,se non si riesce a vedere di meglio.In fondo quante donne sono costrette a forme di prostituzione pure su posti di lavoro del tutto insospettabili.........Grazie infinite a te,mia strega del cuore......Un bacio carico di magia e l'augurio per una serata d'incanti.......

Mercimonio e sfruttamento vanno a braccetto: quasi che uno debba dipendere dall'altro. Vendere il proprio corpo non è detto debba essere necessariamente frutto di sfruttamento da parte di qualcuno. Ossia, nel pieno rispetto di ogni individuo e delle sue scelte di vita, non discuto una prostituta, il suo lavoro e la sua occasionale clientela: il mercato è anche questo, c'è chi vende e chi compra e se tutto avvenisse alla luce del sole, "nulla quaestio". In realtà, ciò che più irrita e lascia interdetti, è la cosiddetta protezione, la scusa più invereconda che si potesse trovare per giustificare un pappone, magnaccia o ricottaro che dir si voglia. Ecco, in questo aspetto dolente, in questa aberrante posizione da misero e volgare personaggio che trovo abominio e viltà; persone che approfittano, sconfinando nel torbido quanto eccessivo guadagno, di donne indifese, sperdute e incapaci di attivarsi per sottrarsi alla morsa. Ovvio che potrebbero farlo, ma se ricattate e seviziate, obbligate con maniere forti e convincenti, resta ben poco per reagire. Sono sempre più convinto di un opportuno ritorno alla "case chiuse": eliminiamo i protettori, sgombriamo le strade ormai casini a cielo aperto, garantiamo alla donne dignità lavorativa e massima igiene. Che paghino le tasse e siano legalmente riconosciute come lavoratori a tutti gli effetti: sia ben chiaro, nessuna donna sarebbe obbligata ad entraci e nessun cliente dovrebbe entraci per forza!!! Se questo mestiere è vecchio come il mondo, ci sarà pure una ragione? Buon giorno Wood.

Così dovrebbe essere vecchio mio:invece di sfilare tra filari di carne umana messa invendita per le strade,si potrebbe ricorrere a mercati chiusi,dove occhio non vede cuor non duole.Ma l'esperienza del passato ha insegnato che ciò non è sufficiente per superare la violenza e la prevaricazione,il ricatto ed il plagio.Anche per questo si era arrivati alla chiusura dei bordelli:non era garantita la legalità e la volontarietà nell'ambito lavorativo.Ora,comprendendo bene che esiste una professione lavorativa del tutto libera per scelta e convinzione,non è poi tanto da meno l'attività che invece è alla base dello sfruttamento e della coercizione.E'questo segmanto che mi fa rifuggire dall'esperienza delle case chiuse.Sarei più per un tipo di gestione come quello seguito in Germania,in cui è legale prostituirsi e si pagano le tasse,avendo diritto a tutti i benefici dello stato sociale.Però si evita di rinchiudere le persone in realtà che possono manifestarsi come veri e propri lager.Già molte sale gioco si sono rivelate una vera e propria miniera per le mafie e le bande criminali,se poi ci aggiungessimo pure il business legalizzato delle case chiuse,potremmo pure creare un assessorato alle mafie.Insomma,a mio modestissimo parere,se non si dismette l'ipocrisia dell'occhio non vede cuore non duole,dunque attribuendo personalità e rispettabilità ad ognuno,clienti e datrici,unendo ciò alla lotta contro ogni forma di sfruttamento,credo che non si possa andare da nessuna parte,pure legalizzando l'apertura delle case chiuse.........Un caro saluto e grazie infinite per il contributo più che mai prezioso........

Tutto ciò che vuoi, ma sappi che chi non vuole non controlla (e potrebbe farlo) chi non vuole, è perché condivide e gli sta bene così!!!! 70 anni fa era un altro tempo...oggi un vero stato che si impegna, trova il modo per sconfiggere ciò che gli pare. La morale ormai, come le buone intenzioni, si vendono anche alla coop!!!!! E che nessuno le acquista!!!!

Penso anch'io che uno stato,se c'è la volontà politica,risolve anche i problemi più spinosi.Ma evidentemente ancora la volontà non c'è:troppa ipocrisia e freni inibitori.E poi, in fondo,la cosa riguarda soltanto una certa fascia della popolazione,altri hanno ben altre possibilità.......Grazie ancora ed un salutone.......

Quando riusciamo a trovare la forza di liberarci delle persone sbagliate è probabile che ci si possa imbattere anche nella felicità che meritiamo...Buongiorno Wood

Sì,è possibile ed auspicabile.E'solo che molte volte si comprende troppo tardi di essere caduti male.Allora sovviene l'abitudine,la sopportazione ingenerata dall'abitudinarietà che ci ottunde in queste situazioni di violenza e degrado..........Grazie infinite ed un bacio di sole con l'augurio per una splendida serata............

Nel paese che ha avuto come presidente del consiglio "l'utilizzatore finale" ormai ci si abitua a tutto...ciao Woode grazie

Sì amico mio,ormai si è giunti alla dose letale di ipocrisia:non si condanna l'utilizzatore finale perchè ci rispecchia,ed incarna ciò che siamo ma che non abbiamo il coraggio di ammetttere.Dunque ci fa piacere e tifiamo per lui,pur sempre rimanendo nell'ombra nella vita di ogni giorno...Insomma,grosso modo così stan le cose........Grazie infinite mio carissimo amico ed un saluto con l'augurio per una magica serata....

Scegliere di fare "il mestiere" così lo chiamano da queste parti, vuol dire che una donna è consapevole di quello che fa, ma da sola, come appunto facevano una volta nei "casini". Ognuno è libero di scegliere quello che vuole fare e niente da obiettare verso queste donne che hanno fatto queste scelte. Ma non è così oggi, le ragazze un pò per povertà, un pò perchè credono che chi le protegge darà loro tanti soldi e poi le lascerà libere di andarsene quando vogliono, un pò perchè ci sono quelle che per delusioni d'amore reagiscono "buttandosi via", un pò perchè si trovano senza niente e nessuno e sperano con un pò di soldi di poter raggiungere quello che desidererebbero e un pò per tanti altri motivi, ci cadono in questa trappola mortale. Si portano dietro un peso, una lama che incide sempre di più la pelle e che fa male, troppo male, ma ormai sanno che devono abituarcisi e continuano a farsi distruggere corpo e anima, poco lontano, il palo, colui che si gode lo "spettacolo" fino a che quell'"oggetto" renderà denaro per poi buttarlo senza la più percettibile esitazione in un pozzo senza vie di uscita.. Ti lascio un abbraccio in uno sfondo di un cielo quasi stanco dove nuvole smepre più dense preludono a notti fredde..

Situazione più che mai complessa amica mia.Molte volte ho sentito di ragazze dell'est attirate con promesse,oppure regolarmente comprate alle proprie famiglie,o magari minacciate di ogni rappresaglia,come capita spesso tra le africane buttate sulle nostre strade.Sono soprattutto le italiane a lavorare quasi regolarmente in appartamenti e che si gestiscono la propria attività di prostituzione:molte studentesse,casalinghe...Dunque un mercato in chiaroscuro,che dà più sul nero che sul grigio.E molto spesso senza altra via d'uscita che quella della morte,come testimoniano i numerosi ritrovamenti di cadaveri di giovani donne prostitute.Tu di certo dai risalto ad un aspetto,quello sentimentale,che non è certo secondario:quante donne sono finite sulla strada perchè qualcuno le ha prima lusingate e circuite,per poi metterle di fronte ad una scelta secca tra la miseria e la prostituzione?E'qualcosa che capita spesso anche in classi sociali insospettabili.Un tempo avevo sentito di un giro di prostituzione di alto bordo.A metterlo in funzione erano state alcune coppie che,rendendosi conto di non riuscire a mantenere lo stesso livello di vita,avevano pensato di prendere i classici due piccioni con una fava,ovvero divertirsi e guadagnare..............Grazie infinite per l'abbraccio più che mai prezioso e che ricambio di cuore con una carezza di sole primaverile........Una magica serata che ti sia tenera e coccolosa......

La prostituzione, soprattutto di donne e giovani immigrate, viene alimentata quotidianamente dal silenzio e dall’omertà che regolano questo "mercato di essere umani". Sei d'accordo anche tu? Buon pomeriggio.

Certo che lo sono.Aggiungerei soltanto che,oltre all'omertà ed al silenzio,c'è anche l'ipocrisia di chi disprezza e preferisce non vedere piuttosto che comprendere come alla base ci sia solo violenza e sfruttamento.......Grazie infinite ed un bacio di sole primaverile.........

un fagocitare la vita umana stessa da un'altra vita, oltretutto in modo cruento e doloroso dà un quadro inquietante...ciao, buona serata

Sono anch'io d'accordo per il quadro inquietante.Spesso ci si preoccupa soltanto della decenza e del fastidio che arrecano certi mercati.Però non si pensa o si cerca di porre rimedio alla tratta delle giovani,andando a colpire là dove sarebbe giusto.E soprattutto da parte dei fruitori,non c'è la minima coscienza per ciò che accade sotto di loro.........Grazie infinite ed un caro saluto...........

ci vuole per forza qualcosa a cui abituarsi, altrimenti da dove comincerebbero le meraviglie? ^________^
Ciao Wood!!!! Un abbraccione

Abituarsi alle meraviglie,vorrebbe forse dire che non ci si meraviglia più,mia dolce fanciulla...Casomai bisognerebbe abituarsi a meravigliarsi,a lasciarsi sempre incantare dalle meraviglie.Ma l'abitudine,di per sè,non è mai molto positivo.Anche se,detto tra di noi,mi sono abituato a volerti bene,dici che sia una brutta cosa?......Un bacione immenso ed una serata d'incanti...........

No che non è brutta!!!!! ^____________^
Io intendevo però dire che abituarsi a qualcosa serve, per mostrarci la differenza nel non abituarsi. Sceglieremo sicuramente la meraviglia, la nostra :-)
Buonanotte caro Wood ^_______^ Ti abbraccio!

Una più che buona serata a te,mia dolce fanciulla.Certo che abituarsi serve a qualcosa,alle volte,ma non sempre.Serve,a mio modestissimo parere,quando soprattutto c'è la necessità di trovare un equilibrio interiore ad una situazione che,altrimenti,sarebbe troppo devastante,per non dire esiziale.......Grazie infinite per l'abbraccio più che mai prezioso ed una carezza di brezza primaverile..........

Nel leggere il tuo componimento scorgo ombre che agiscono nell'oscurità della notte e dell'etica, ma avverto anche l'odore rancido e disgustoso del potere, della sopraffazione, di carne venduta al mercato degli schiavi di ogni tempo. Ti ringrazio per la visita. Un caro saluto, mio caro amico. G. M. D'Amato.

Percezione più che mai aderente,mia dolce amica:ho cercato di captare emozioni che strisciano nell'ombra e che si captano passando per vie dove il sole è soltanto un arredo..........Grazie infinite a te ed un carissimo saluto con un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti........

Sai Wood... Sin da ragazzina, ma anche oggi che sono più 'grande', ho sempre pensato che ci vuole davvero un gran coraggio a fare quel mestiere, che sia 'in proprio' o sotto 'padrone'... Come dici 'ci si abitua come a un calice di rosso o ad una sigaretta'... così come ci si abitua a quell'odioso che sfrutta ma le cui 'attenzioni' s'illudono sia amore per non 'morire dentro'. Sì... La carne si può vendere, forse... Una doccia può lavare il corpo. Un vestito meno appariscente far sembrare una persona 'qualunque'... Ma l'anima... Quella non si può nè lavare, nè tanto meno curarne le ferite... Ferite che non si vedono ma sono quelle che fanno più male e difficilmente guariscono. Si mettono in un angolo del cuore e si continua ad andare avanti... Moltissime di quelle donne sembrano assuefatte, disincantate, rassegnate... Qualche volta aggressive, sfacciate... dure. In un caso o nell'altro, la vita le ha costrette, nella stragrande maggioranza dei casi, ad indossare 'maschere' che, per quanto possano sembrare 'vere' non saranno mai 'davvero loro'. Forse faranno il 'mestiere più antico del mondo', forse regolamentarne il mercimonio porterà un po' di decenza in alcuni quartieri, specie quelli delle grandi città dove il 'traffico' è più palese e sconcio; forse si potrà arrivare a farne un 'censimento' e un monitoraggio più dettagliato del 'giro'... Ma questo non potrà mai garantirne il riscatto della 'dignità'. Quella dignità che, contrariamente a quello che è il pensiero comune, non si perde una sola volta... Quella dignità si perde 'ogni volta di più'... Complimenti Wood! Componimento in chiaroscuro di gran fascino... Un besito para una noche de dulces suenos... *_* Rosa.......

oh amica mia,spesso non occorre poi molto coraggio,anche perchè spesso a scegliere è la sorte:non sono poche le ragazze che vengono sistematicamente adescate in paesi poverissimi,magari allettate con impieghi dignitosi.E che poi,una volta giunti a destinazione,si risolvono in botte,torture,minacce e ricatti,per soggiacere e prostituirsi.Alle volte mi dico che l'importante è nascere nel posto giusto al momento giusto,altrimenti potrebbero essere guai molto seri,oltre che sofferenze indicibili.Alla fine,comunque,magari si finisce per cedere,ma in questo c'entra molto l'abitudine e la volontà indipendente di sopravvivevenza.La prostituzione è poliedrica e ha diversissimi aspetti.Si passa dalla scelta personale e si finisce alla coercizione ed al plagio.Forse è anche per questo che non si è mai riusciti a regolamentarla.E dunque rimane sempre come in un limbo, in cui tutto è praticato e nulla è lecito.....Grazie infinite mia dulce Rosa y muchissimos besos para tu cara querida........Noche feliz.........

Credo che da sempre la carne sia il tratto d’unione tra ciò che la vita è e ciò che vorremmo che fosse.
Penso alla carne sudata di chi lavora per cambiare le cose, a quella svenduta di chi sta in mezzo alla strada per sopravvivere, a quella martoriata dei santi che bramano una carezza divina.
Però, se dovessi cercare le parole per commentare il tuo scritto, Wood, userei quelle di una splendida canzone dei Nomadi. S’intitola “L’angelo caduto”, te ne lascio solo una strofa e il link se vuoi il resto… ma sono sicuro che ne vorrai :-)
A quell’uomo che venuto
a cercare la tua pelle,
per due soldi hai regalato
la tua polvere di stelle
https://www.youtube.com/watch?v=psuHpW7FcHk

Un punto di passaggio,mi piace pensare la carne.Un punto di passaggio,come per la farfalla quello del baco.Dunque tutto ciò che si vive,tutte le esperienze che in questo passaggio si aggiungono alla nostra essenza profonda,quella volgarmente detta genetica,non può che arricchirci.E non tanto per una possibile vita futura,bensì per il prosieguo di un cammino che, seppure risultando oscuro,comunque avremo da percorrerlo in un modo o nell'altro...Noi sprecati,poichè la natura pretende lo spreco.I viventi sacrificati,perchè la vita pretende sacrificio.Ci costruiamo dimensioni di misticismo per sfuggire a queste realtà impossibili da accettare.Ed al fatto che la vita è una possibilità nell'impossibile universo.Dunque ci si vende e si è comprati o venduti.Forse che non fu venduto pure quel figlio di un dio?Cosa alquanto esemplare,per indicare quanto l'essere umano sia intriso di mercantilismo e dunque di materialismo,nonostante si affanni a decantare romanticismi e spiritualità.Alla fine compra e vende ogni cosa.Poichè si è convinti che, ciò che si è vissuto,comprato o venduto,di certo possa comunque accompagnare proprio nel passaggio in cui si è carne,tutto il resto è compreso nel gioco.Molti accettano di essere venduti,addirittura,traendo godimento dalla cosa.E'sinonimo di degrado al mio pensiero.Ma, così oscuro è l'animo umano,che non si è ancora compreso se c'è un fondo e cosa sia possibile considerare davvero giusto o sbagliato........Ho ascoltato la canzone dei Nomadi:gruppo che mi è sempre piaciuto.Ricavandone immenso piacere.Il testo rimanda a quello spreco di cui prima:tanta bellezza e nobiltà,pienezza di sentimento,calpestati,violati e sprecati.Ma come dicevo sembra proprio la natura a richiedere lo spreco......Un carissimo saluto e grazie infinite di tutto........

Sì, è grossomodo quello che anch’io intendevo, Wood.
Per quanto riguarda la Natura, io credo che chiunque intimamente sappia che essa non muove le sue leve secondo sentimenti, e questo spaventa.
Noi uomini ricerchiamo certezze nella provvidenza divina quando non riusciamo a dare un ordine alle cose: immagina quale incubo spietato possa essere una Natura che partorisce entropia. L’idea che essa non sia equilibrio, bensì “perfetto squilibrio” che compensa continuamente, ed a qualsiasi prezzo, l’errore precedente con uno successivo, non è affatto facile da accettare, Wood: bisogna aver pazienza.
…E mettere anche in conto che ci si possa sbagliare, ché metti che vai “di là” e ci trovi veramente il “principale”, cosa gli racconti?!? :-)
Buona serata, amico mio.

Siamo individui molto contraddittori:spesso ricerchiamo certezze.Ma alle volte,soprattutto quando si è giovani,si cerca di spezzare le certezze.Sembra un gioco di follie comparate,un tira e molla che ci coinvolge generazionalmente:rivolta da giovani,conservazione da adulti;il tutto in un'ottica di preservazione della specie. Insomma il percorso è molto stretto ed ogni volta ricercarne il filo un'impresa.Ma,come tu dici bene,amico mio:ci vuole pazienza.E'quella che dovremmo avere soprattutto da vecchi.Solo che non tutti si ha gli stessi tempi di maturazione.Ed allora ci si può ritrovare più impazienti ancora da vecchi.Per quanto riguarda l'aldilà,credo che tutto sia possibile.Ma sinceramente preferisco seguire il mio sentire,il quale mi dice che non c'è altro di più sacro della vita e della sua lotta per la sopravvivenza e l'evoluzione...Ecco, è di questo che mi piacerebbe discutere anche con "il prinicipale",sempre ammesso che esista e che gli vada di discutere con me............Una più che buona serata a te e grazie infinite d'essermi prezioso amico..........

Non è tanto il mestiere in sè e la sua regolamentazione o meno ad indignarci perché se la prostituzione fosse una libera scelta di chi la esercita non ci sarebbe niente da dire. Il problema è lo sfruttamento, parola sulla quale potremmo aprire un dibattito inesauribile. Sfruttamento significa porre qualcuno in stato di soggezione e obbligarlo con la forza, o anche psicologicamente, a fare qualcosa sottraendogli la libertà decisionale attraverso la paura. Ma oltre all’eclatante sfruttamento della prostituzione ce ne sono altri , ben più subdoli e scandalosi che fanno leva sulla paura della perdita del posto di lavoro ad esempio, sulla prevaricazione, la prepotenza, l’idea di superiorità nei confronti degli altri e non ultimo e non meno grave lo sfruttamento irresponsabile e grave delle immense risorse del nostro pianeta perpetrato unicamente per sporchi fini di interesse. Un abbraccio...loretta

Pienamente d'accordo con te,amica carissima:è quel che cerco di fare notare sempre:spesso la prostituzione non è per scelta,bensì una costrinzione.Una violenza che si esercita con i più svariati mezzi ed intenti.Come benissimo segnali tu anche con l'esempio lavorativo.Anche lavorare,spesso,richiede una forma di prostituzione del proprio corpo per una donna.E come la politica di sfruttamento dei corpi,così procede l'economia anch'essa di sfruttamento ed accaparramento,destinata a lasciare un pianeta dissanguato e perciò desertificato.....Sì,mi trovo perfettamente d'accordo con te,mia cara lori e sottoscrivo il tuo commento fino nelle virgole.......Un abbraccio fortissimo e grazie infinite con un fiore e l'augurio per una notte serena..........

W che immensa tragedia della vita !

Nulla di più vero,honey:una tragedia è per molti la vita,tra questi le tante ragazze rapite al loro destino e gettate su una strada.........Un bacio ed una carezza di petali con l'augurio per una notte serena.......Grazie infinite........

..quel filo spinato , quel corpo violato, lacerato nel silenzio e poi solamente sfruttato per essere calpestato :)D

Una misteriosità che ferisce e sconcerta:perchè tanto spreco?Possibile che la natura lo richieda in modo così impellente,e a qual fine,se la soddisfazione è solo di pochi istanti?Non dovrebbe l'atto essere dimostrazione di qualcosa di superiore?...Solo interrogativi amica cartissima.........Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per una splendida serata.........

non era passato, vabbè succede...
carne lacerata, sfruttata, consenziente, obbligata là sul ciglio freddo della strada trafficata a far mostra di sè. a sfoggiare il perbenismo ipocrita di chi ha sbarrato le case chiuse. e ci si abitua a questo calice, purtroppo...o fa comodo abituarcisi. 'notte, ....W....:-)

L'abitudine è quanto di peggio ci si possa immaginare:ingenera tedio in modo automatico.Ed il tedio,come diceva qualcuno,è la cosa peggiore di questo mondo.Esso finisce per fare in modo che l'orrore prenda forme più aberranti e perverse...........Grazie infinite ed una carezza con l'augurio per una serata d'incanti..........

Quel tratto continuerà ad espandersi perchè la brutalità avrà sempre la meglio sulle difficoltà e le fragilità di una donna in quelle condizioni e tutto ciò mi fa una grande rabbia..Calde emozioni possa tu vivere in questo weekend..un abbraccio

Sentimento più che mai condiviso,mia dolce fatina:impotenza e rabbia,per una condizione di schiavitù che viene sfruttata e tollerata.Dovrebbe e potrebbe essere espressione di libertà.Invece per molte è solo schiavitù,oppressione e sfruttamento dissennato.......Grazie infinite ed una carezza di petali vellutati,con l'augurio per una serata di magie.........

È quella "pelle lacerata" che mi dà da pensare.. è l'amore in vendita questo tuo.. è merce in cambio di compenso... almeno questo quello che sento e leggo. Come sempre i tuoi versi mi emozionano. Dolce notte, mio caro Amico... *__^

Non vai molto lontana dalla realtà,anzi direi che ci sei immersa completamente,mia dolce Pauline....Grazie infinite per le parole molto lusinghiere e l'affetto che ricambio di cuore e con un abbraccio più che mai caloroso........Una notte serena d'amore radioso a te.......

L'idea di vendere il proprio corpo mi ha sempre ripugnato, come chi lo compra. Ma so che sono scelte di vita per alcune/i e per altri costrizioni da cui cmq alla fine ne vengono fuori anche se segnati. Non c'è un carnefice se non c'è anche chi fa il ruolo della vittima, e il filo sottile che li divide a volte confonde i due ruoli. buon sabato, con spero sole :)))

Sono pienamente d'accordo sul filo sottile che collega carnefice a vittima.E'un filo spesso perverso e che conduce per meandri oscuri.Sembra proprio che sia la natura a dettarne gli sviluppi.Ma ciò non toglie che molte disgraziate finiscano per non avere chance, per uscirne e che alle volte arrivano lasciarci la pelle.Sono frequenti le notizie di corpi di prostitute rinvenute dopo essere state masacrate e abbandonate per lande desolate.Sintomo di una spietatezza che,dopo avere sfruttato non concede via per la fuga,se non quella da morte...........Grazie infinite ed un caro saluto con un abbraccio e l'augurio per una notte serena........

Ciao caro Wood ^___________^ Un bel fine settimana!!! Non abituale :-)))
E ti riabbraccio

Un ottimo fine di settimana anche a te,mia cara fanciulla e grazie infinite di pensarmi.......Bacio.........

Ti derubano la dignità. Un sorriso. M

Uno dei furti peggiori,poichè distrugge in primis come essere umano........Grazie infinite anche per il sorriso che ricambio di cuore con un bacio di sole..........

Sole .... e quindi sorrisi per questo fine settimana ^__^

Grazie infinite di pensarmi e sorrisi ricambiati di cuore con carezze di vento tiepidamente primaverile..........Magica notte..........

W la dignità della donna derubata !

Derubata e stuprata,honey,ma giorno sarà che giustizia sarà data.......Un abbraccio ed una carezza di sole primaverile..........

Buon proseguimento di questa giornata piena di sole,ora già nascosto dietro l'orizzonte ...

Uno splendido inizio di settimana a te,mia deliziosa amazzone.......Bacio e carezza di sole primaverile........

essendo donna ho provato spesso a pensare cosa si provi a fare quella vita, le sensazioni e la spersonalizzazione del proprio corpo che di certo, per gran parte di esse, bisogna mettere in atto per andare avanti; ma di certo non sarei in grado di descriverlo, quello che si sente .... si può immaginare ciò che si sopporta, a mala pena...

Potrei consigliarti un film di F.Ozon,regista francese"Giovane e bella"? In esso si prova ad indagare proprio su questo argomento:motivazioni per le quali una ragazzina arriva a prostituirsi,pur non avendone alcuna necessità...Non è che sia esaustivo,ma potrebbe contribuire alla discussione.Per il resto posso dirti che ci sono anche molti uomini e ragazzi che si proistituiscono.Anzi,una volta mi è capitato pure di conoscere ragazzini che si prostituivano:a quei tempi esistevano i cinema a luci rosse.Loro raccontavano che sgattaiolavano dentro perchè non gli chiedevano la carta d'identità.Una volta in sala si lasciavano abbordare.Lo facevano per soldi,mi dicevano.Ma anch'io come te,mi chiedevo come si potesse avere rispetto di se stessi dopo fatti del genere.E'qualcosa che sfugge la mente umana,un paradossale cumulo di neuroni che ci porta spesso nell'oscurità di comportamenti che, non sempre,si possono definire sensati.Sempre restando il fatto che molte donne vengono costrette con la forza,l'inganno ed il ricatto.Questa è una delle cose più intollerabili.......Grazie infinite con un fiore e l'augurio per una magica serata.........

Ti ringrazio per il suggerimento; anni fa vidi "Christiane F. noi i ragazzi dello zoo di Berlino", dopo aver letto anche il libro in verità, mi ci portò mio padre pensa... ero ragazza anch'io e mi impressionò molto devo dire; ma le ragioni per cui ragazze e ragazzi arrivano a questa vita le posso, purtroppo, capire, hanno per lo più radici nel degrado, nella povertà, nell'abbandono e nell'ignoranza anche quando non si arriva ai casi estremi di vera e propria deportazione di ragazze da altri paesi e il loro sfruttamento; era interessante per me capire come una persona possa sopportare di dare via il proprio corpo continuamente come una merce e riuscire ad andare avanti ma evidentemente si può benissimo, d'altronde spesso ci si da via solo per avere una parvenza d'amore... forse non è molto diverso...

Qualcuno qua ha anche commentato,ricordando come anche in ambito lavorativo spesso ci si prostituisca,per un senso o l'altro.Il discorso è molto ampio.Anche tra gli altri animali si sono riscontrati esempi in cui la femmina arriva a darsi in cambio di cibo,di un nido o altro.Questo per dire che non è un discorso semplice.Mi viene anche in mente che nell'antica Mesopotamia era in uso,la prima notte di nozze,andare al tempio e prostituirsi con gli stranieri di passaggio.Il ricavato andava al sostentamento del culto.Insomma,si va da un lato con l'ipocrisia di ignorare quanto sia vecchia l'arte,per un malinteso senso della morale religiosa,così favorendo il prosperare della delinquenza e dello sfruttamento criminale.E'un po' ciò che capita per molte cose che si proibiscono,come le droghe,andando a beneficio dell'illegalità...Insomma,una persona,una donna che arrivi alla scelta di prostituirsi,deve essere di certo già in possesso di elementi tali che ne rafforzano la volontà della strada intrapresa.E'nell'ordine delle cose.Le motivazioni possono essere tra le più varie.Magari anche un rapporto con il proprio corpo ben diverso dalla concezione corrente.Cosa che non le squalifica,ma che le pone al pari di una qualsiasi altra scelta di vita.Non sta certo a noi di giudicare.Noi possiamo soltanto cercare di liberare coloro che cadono nelle grinfie di sfruttatori e venditori di carne.... Grazie ancora ed una serata delle migliori........

Non sto andando forte eh! Passavo pian pianino e mi son fermata per un saluto :-) e per augurarti una buona serata. Ciao Wood, un sorrisone ^___________^

Brava bimba che stai nei limiti di velocità,così riesco meglio a stamparti un bel bacione in fronte:grazie infinite con una carezza di sole primaverile e l'augurio per una serata di magie......

Dai perfettamente la sensazione della periferia criminale, come sempre bravo. Buon lunedì caro amico

Mi piace moltissimo"periferia criminale",mi rimanda ad una zona di una certa interiorità.Una zona periferica in cui si sviluppano,avviluppandosi,pulsioni e comportamenti per nulla leciti,ma che comunque trovano una resilienza nella nostra mente e nella vita di ognuno.........Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per una settimana alla grande........

Povere donne quelle costrette. Perche' poi ci sono anche quelle che lo fanno per libera scelta.Ma quando una donna o una persona viene privata della liberta' e' terribile. Sfruttatori come aguzzini. Che infinita tristezza. Credo che quel filo spinato faccia male,molto male. Non credo che alla sofferenza ci si possa abituare.

Sono pienamente d'accordo con te:niente di più triste che passare per certe strade provinciali,sui tratti di campagna, e scorrere tra due ali di ragazze messe lì in fila at attirare possibili clienti.E'quantomai deprimente.A maggior ragione se si conoscono le storie che ci stanno alle spalle...Sì,credo anch'io che quel filo spinato faccia molto male.Forse,se ci fosse un po'meno ipocrisia,ci si potrebbe fare qualcosa per aiutarle........Permettimi di darti il benvenuto su questa umile pagina e di ringraziarti di cuore per le sentite parole......Una carezza di luna ed un fiore di stelle,per una serata ricca di magie..........

Buon mese di marzo sperando che sia un dolce preludio alla primavera..un abbraccio colmo di affetto..:-*

Ebbene sì,a marzo già ci siamo.La primavera bussa alle porte:saprà e vorrà essere generosa?Lo spero.Per l'intanto ti abbraccio fortissimo,ringraziandoti ed augurandoti un mese dei più gradevoli.......Una magica serata.......

Amico mio Wooden, goditi una piacevole giornata! Inutile dirti che i tuoi versi danzano da soli... Peppe

Mi piace pensarli come le foglie al vento,amico carissimo:non necessitano di noi,semplicemente vanno dove il vento li porta..........Grazie infinite ed un grandissimo abbraccio,con l'augurio per una ricca serata............

malinconico tormento di una vita regalata...a sconosciute anime...dannate ...ti stringo forte...Elek

Sì,mia dolce amica,hai pronunciato la parola giusta:malinconia.Malinconici questi paesaggi umani che ci circondano quando percorriamo certi itinerari.......Grazie infinite anche per l'abbraccio che ricambio di cuore e con una carezza di sole primaverile............

La perdita della dignità, filo spinato che lega, e tormentando produce assuefazione… allora ci si aggrappa alla parvenza d’umanità, quella di chi sfrutta cinicamente il dolore…versi che fanno pensare., un post interessante! Buona serata Woodenship.

Più che mai felice di tornare a leggerti,amica carissima.Grazie infinite per l'apprezzamento e per la lettura molto ben calibrata ed inerente un tema di per sè ostico........Grazie ancora ed un abbraccio di stelle scintillanti con l'augurio per una notte di plenilunio sereno..................