Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

« Come zucchero di cannaPiù in basso del paradiso »

Coda in gola

Post n°374 pubblicato il 28 Gennaio 2017 da woodenship
 

Cosa mi instilla in cuore paura

scollinando ultimo raggio di sole

che ci sto sulla scaletta poggiata al fienile

preda di umori svaporanti?

I richiami vicini lo dicono

delle bestie rientrate

delle fatiche spese

del sudore raffredatosi sotto le ascelle

e intorno al collo, fin giù per la schiena

le membra afflosciando.

Ma essi non dicono del buio

perchè debba inquietare peggio

che nella lotta, il fuoco, tra formiche rosse

e scorpione: scadenza imposta;

non dicono se, a sottoporre a tale prova

siano mani fanciulle incuranti

intente all'innocenza d'un passatempo.

Perchè mi piacerebbe saperlo, scrivo

perchè mi sento spesso di morire.

Allora cerco di sgattaiolare fino al tetto

nello scadermi di fronte e di terga

d'ultimi baluginii che ci sto già sulla scaletta

rapito dalle svisate di pipistrelli

badando bene di disorientare la morte.

Perchè dicono di lei che senta la puzza

di chi ha paura.

E chi ha paura, per lei, è già morto.

Dunque mi sforzo di raccontare un lemma

punta di un iceberg linguistico

infestonato di luci, allontanantesi lemme

lemme, incastonato di boria

algido come si conviene, così candido

quasi un pupazzo di neve

terribile nei sogni nel cozzare di parti

sommerse e mai espresse, se non capovolte

di senso: urticanti prese di coscienza

negli urti

... e mi par d'aver detto tutto

anche del pur minimo desiderio

del suo squassare il petto con colpi di tosse

in quel vuoto opprimente

alienante come uno strusciare di coda

in gola

paura

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Commenti al Post:
aldogiorno
aldogiorno il 28/01/17 alle 17:52 via WEB
CIAO WOOD, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 17:19 via WEB
Grazie infinite mio generosissimo Aldo.A te un felice inizio di settimana con un abbraccio.........
 
rubinero
rubinero il 28/01/17 alle 18:41 via WEB
la paura la provo anch'io, la vivo: peggio della morte, che non si vive, né si respira
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 17:21 via WEB
Tutti proviamo paura, chi più chi meno, chi in un modo, chi in un altro:la morte è un vocabolo che ognuno declina personalmente, in base alla propria indole..........Ma quanto son felice di tornare a leggere di te, mio carissimo rubinero!Posso dirti tranquillamente che mi sei mancato molto:bentornato........Grazie infinite con un abbraccione e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori......
 
   
rubinero
rubinero il 31/01/17 alle 16:02 via WEB
"ben tornato", dimmi così: mi fa sentire più a mio agio
 
     
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 18:00 via WEB
Ahahahahahahahah!!!!!...Di refuso si trattò, mio caro rubi, d'un dito galeotto e di una mancata rilettura. Ma ti prometto di risolvere al più presto questo motivo di disagio per te. Anzi ci vado subito...
 
several1
several1 il 28/01/17 alle 18:56 via WEB
ti prendo per mano e la stringo ché l'arpione s'allontani spedito e lasci salire sul tetto il candido pupazzo a guardare i tramonti in pace
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 17:24 via WEB
Grazie inbfinite anche per la mano che mi p'orgi:salvezza mi vale,nell'incerto tramonto che s'appressa........Un bacio sussurrato dalle nubi vespertine di raso e l'augurio per una serata d'incanti.......
 
nina.monamour
nina.monamour il 28/01/17 alle 19:16 via WEB
Scagli la prima pietra chi non ha paura della morte, io tanta, negli anni passati non ci pensavo per nulla, adesso sì, è brutta, è arcigna, sa bene che comandare può farlo lei, solo lei. Raccontare o "raccontarsi" è inutile, lei aspetta desiderosa solo di lanciare il suo dardo di morte. Un w.e. al profumo di petunia..
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 17:30 via WEB
Sai cosa mi dico sempre io? Non bisogna averne paura:essa è solo una porta,un passaggio obbligato per poter proseguire in quel gran viaggio che è la vita.Certo non bisogna averci fretta(sorriso)per attraversare quella porta.C'è sempre tempo ed è bello,durante un viaggio,godersi tutte le tappe ad una ad una........Grazie infinite mia splendida nina con un bacio di petali vespertini e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori........
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 29/01/17 alle 02:03 via WEB
La paura della morte è tanto atavica quanto umana. C’è sempre stata e continuerà a interessare e assillare i cervelli con la sua importuna presenza. E come tutti i sentimenti, ha qualcosa d’irrazionale e indefinito. Bisogna inventarsi qualcosa di bello per allontanare il suo spettro e vivere la vita nella sua interezza. Al riguardo c'è materia di scelta, pur se l’effetto finale rimane irrevocabile... E fra i sostegni che hai realizzato per meglio vivere ed esprimere le tue potenzialità, c’è la tua personale poesia, cui ti daresti a tempo pieno (ne sono sicuro!) potendo disporre a piacimento della tua giornata. E come sappiamo, la poesia conserva la memoria e tramanda bellezza e conoscenza come fossero attuali, altrimenti perse nelle pieghe del tempo dove tutto rovinerebbe senza storia. E lo sforzo compiuto a tale scopo, coinvolgendo l’intero scibile umano, perpetua la vita come specie. Possiamo fregiarci almeno di questo e ognuno vivere nei posteri attraverso le opere e i ricordi, una volta lasciati affetti e luoghi che furono cari.
Continuerai a scrivere ancora, forse per sempre, ma non soltanto per esorcizzare la paura che esprimi in questa lirica: in ogni attività prolungata nel tempo c’è qualcosa di profondo che induce a continuare e che contrasta nettamente con il senso di morte, prendendo la materia prima delle creazioni direttamente dalla vita.
Ti lascio un caro saluto notturno, amico mio, e un augurio di serena domenica. Fin
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 21:02 via WEB
Mi piace assai,mio caro fin,questa tua considerazione:che il bello possa allontanare la paura della morte,è cosa molto interessante.Potrebbe essere un motivo decisivo per dare significato all'arte.Mi richiama alla mente un racconto di E.A.Poe, di cui non ricordo il titolo.Però ricordo che ci veniva narrato di un tentativo di fermare la morte attraverso l'ipnosi di un moribondo.Un racconto per certi versi agghiacciante,ma assai affascinante:in fondo si è sempre e si continua sempre a cercare di fermare il viaggio della vecchia signora.L'arte come tentativo d'esorcizzare la morte attraverso la ricerca del bello,della bellezza che sappia incantare,lasciando fuori dalla porta la morte.Oppure potrebbe essere il tentativo di ridisegnare un'esistenza in cui la morte viene messa in disparte,a favore della bellezza che se ne ha dal soddisfacimento estetico del piacere.Sì,un discorso da approfondire ed ampliare.Di certo merita attenta riflessione...Come anche i tuoi pensieri sulla scrittura ed il desiderio di andare oltre la morte,proprio grazie alla perseveranza della volontà creativa.Un modo per sopravvivere,pure in presenza delle condizioni meno favorevoli o di un affievolito istinto di sopravvivenza...Che dirti?Sono davvero incantato da queste tue riflessioni.Non posso che essertene infinitamente grato e provare a rifletterci oltremodo.Ma per l'intanto ti abbraccio forte,augurandoti una splendida serata....
 
   
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 01/02/17 alle 20:08 via WEB

<ANCHE LA MORTE AMA LA VITANon fare che la morte
ti trovi già cadavere.
Posta davanti alla carne putrefatta
arriccia il naso e corruga la fronte
contrariata e mal disposta,
ama la carne ancora fresca e gioiosa.
Fa’ che ti colga in piena danza
e ti mostri la sua faccia
incuriosita e sodisfatta:
”Stai pur tranquillo”
ti sussurra in un orecchio
”che non sono tanto brutta”
mettendosi a ballare con te.Così Palazzeschi, che trovava divertente sdrammatizzare le catastrofi con una risata… Un caro saluto. Fin

 
     
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 01/02/17 alle 21:07 via WEB
Amico mio, sdrammatizziamo anche le mie imprecisioni formali che non cambiano il senso di quanto hai su letto e che hai saputo certamente cogliere... Un augurio di splendida serata.
 
     
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 21:22 via WEB
Imprecisioni formali?Debbo dire che hai toccato vertici straordinari di espressività,con la tua consueta lucidità e acutezza di giudizio:del resto il tuo animo poetico ne vien fuori sempre alla grande.........Anche a te l'augurio per una notte ricolma di sogni fantastici......E grazie più che mai di esserci.......
 
     
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 21:20 via WEB
Che dirti oltre che restare deliziato,per questo tuo dono speciale?...L'ironia è il modo migliore per depistare la vecchia signora ossuta.E Palazzeschi di certo la sapeva lunga su come farla girare a vuoto.......Grazie di cuore mio carissimo amico,anche per il sorriso........
 
REGINA.LEONESSA
REGINA.LEONESSA il 29/01/17 alle 07:50 via WEB
Io non la temo...essa ci prenderà per mano soavemente e ci condurrà in un nuovo Regno...^*
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 21:08 via WEB
...Mi confermi che,una regina,non teme la morte,poichè è regina se il suo coraggio è in grado di mettere a tacere il crocchiare delle ossa,quando la paura bussa al cuore e poi alla mente...Dunque un inchino a te ed un baciomano d'obbligo a fronte di tanta nobiltà........Un abbrasccio e grazie infinite con l'augurio per una notte di favole e serenità..........
 
channelfy
channelfy il 29/01/17 alle 10:57 via WEB
L'inquietudine sinonimo di libertà miete vittime,Non del io malato ma del constrato tra il vacuo ed il divenire perpetuo..La coscienza scevra di umana temperanza e sembianze accosta approssimativamente lembi di verità..Aimè tutto è vanità caro Wood..persino una fanciulla che gioca a fare la felina con i topi di quartiere..Quatunche non sia auspicabile una verità dissoluta mescia ordunque il vino del piacere e che possa Bacco dar ristoro ai nostri trastorni angosciosi
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 21:19 via WEB
...E'la stessa inquietudine del funambolo che s'avventuri sul filo,sapendo di avere l'abisso sott e il nulla sopra e sotto:è questa la pervicacia e la coscienza di chi sa d'esser libero.Ovvero che per l'uomo non c'è altro soccorso che quello che deriva dall'istinto di umanità e dalla solidarietà conseguente.La vita è possibilità nell'impossibilità dell'universo:non esiste il "vacuo",poichè questo si scioglie nel "divenire":non so se perenne,o cosa ci sia di perenne a questo mondo.Ma so che esiste il cambiamento ed infinite porte da attraversare,e che mai,sicuramente si arriverà ad un'ultima porta.La vita è iniziata con un accidentale reazione chimica favorita dal mezzo dell'acqua.Ma non è dato sapere come potrà finire:i logaritmi che sovrintendono all'ordine dell'universo,solo apparentemente caotico,non dicono se si è destinati all'infinito.Però ci possono dire delle affinità elettive e dell'amicizia che si possa svelare anche attraverso la scrittura:essa è come l'acqua,permette lo sviluppo della vita per segni grafici.Dunque come non accogliere questo tuo irresistibile invito?Viva Bacco e l'ebrezza che da esso ce ne viene e lascia perdere i ratti di quartiere:stanno molto meglio nella fogna,tra le pantegane loro pari.Noi siamo esseri umani,senza meno e di ciò possiamo menare quantomeno vanto.....Grazie infinite mia splendida fanciulla con un bacio scintillante di astri sereni e l'augurio per una serata che possa vederti coccolata e ricolma di gioia.........
 
   
channelfy
channelfy il 01/02/17 alle 19:01 via WEB
Sei meraviglioso..
 
     
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 21:23 via WEB
Sei tu un cielo radioso dalle sconosciute grisaglie d'indaco...
 
   
channelfy
channelfy il 01/02/17 alle 19:01 via WEB
Sei meraviglioso..
 
     
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 21:24 via WEB
Sei tu un sugoso frutto grondante dolcezza...
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/01/17 alle 11:20 via WEB
Con i miei evidenti limiti, capisco solo che sia la morte il fulcro della poesia barricata come la miglior grappa che mi piace bere. Allora, ti do io una comparazione su cui torcersi così come faccio io quando ti leggo. "La vita è un continuo esercizio della morte che cessa nel momento in cui cessa la vita, allora anche la morte muore". E' di Pino Caruso, uno dei miei maestri. Misurati, confrontati e fatti capire dal povero fesso che ama leggerti, nonostante tutto. AhAhAhAhAhAh!!!!! Lieta domenica Sal.
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:15 via WEB
Non credo proprio di essere all'altezza del maestro Pino:molto più alta la sua statura,rispetto a quella mia di scalcagnato poetuncolo da strapazzo,vecchio mio.Lo so che tu vorresti vedermi triturato nel tentativo disperato di aggrapparmi alle sue parole.Ma esse mi sono specchio ed io ci scivolo anche senza tentare di arrampicarmici.Ed ora veniamo a noi:non sai quanto ti sia grato per questo tuo "torcerti",leggendo i miei vagiti pretesamente poetici.E'cosa che mi onora assai.Come anche il fatto che tu mi lasci la tua visione al riguardo,anche grazie ad una citazione cos' acuta ed arguta dell'immenso Pino.Dunque permettimi di offrirti un bel bicchierino di grappa Bocchino...La ricordi quella spacciata dal vecchi Mike?........Un abbraccione e più che mai grazie con l'augurio per una serata d'incanti alcoolici.......ps:anche questi tengono alla larga certi pensieri,magari avvicinandoci un po'di più alla vecchiaccia.........
 
ilmondodiiside
ilmondodiiside il 29/01/17 alle 13:28 via WEB
"Perchè mi piacerebbe saperlo, scrivo...". Io lo so perchè...Perchè pian piano mi sento morire e voglio che qualcosa di me rimanga senza essere preda dell' oblio. Almeno non subito. Non si può disorientare la morte, non basta chiudere le porte...l'ho avuta accanto quando ha portato via mio padre...solo quando smettiamo di temerla e la invochiamo ci porta via. La di lei paura ...in fondo ci mantiene vivi...Grazie del tuo passaggio. Rosella
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 20:50 via WEB
Lo credo anch'io che la paura ci mantenga vivi,mia carissima Rosella:è un antidoto,oltre che un modo per giocare sentendosi vivi.Se si prova paura allora,come ben dici tu,vuol dire che s'è vivi.Anche da piccoli lo si fa..........Grazie infinite e bentornata mia carissima fanciulla con un abbraccio di cuore e l'augurio per una serata d'incanti........
 
aliasnove
aliasnove il 29/01/17 alle 16:46 via WEB
Ecco che questo breve passaggio della vita non deve assolutamente essere sprecato...è un'unica opportunità che ci viene offerta. E' umano aver paura della morte Woode. Ciao carissimo grazie
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 20:31 via WEB
Così è amico mio:è un'oppurtunità che ci viene data,quella di vivere.E'per questo che bisogna badare bene di non sciuparla.......Un abbraccione e un augurio per una serata delle migliori......
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 29/01/17 alle 17:54 via WEB
*da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.* è una frase di Epicuro e ha, secondo me, una sua verità: di fronte alla morte restiamo spiazzati, ma, come ben dici tu,...W..., chi ha paura è già morto dentro e per quanto cerchi di sfuggirle lei più tardi possibile arriva sempre...e scrivendo di questo ho pensato a
https://www.youtube.com/watch?v=Pk07iKa5wvk
che sia una serata vitale, la tua,...W...! :-)
 
 
woodenship
woodenship il 31/01/17 alle 20:30 via WEB
Grande Vecchione e grande la sua canzone:tanto ci dice di quanto sia vanesio correre,sperando di sfuggirle......Grazie infinite anche per la citazione di Epicuro,più che mai appropriata per un argomentare che arrivi a sfiorare la veste dell'immutabile signora.........Un abbraccio di petali vellutati con l'augurio per una serata d'incanti.......
 
maraciccia
maraciccia il 29/01/17 alle 22:48 via WEB
Più della morte ho paura del dolore..alla fine la morte ci libera dal dolore..e non è poco
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 21:57 via WEB
Certo che non è poco,mia dolce mara:credo che,se non si avesse la percezione del dolore,legata al distacco dalla vita,in molti si allontanerebbero anche in punta di piedi,così,senza disturbare più di tanto.Invece abbiamo questa dannata percezione del dolore che ci mantieene in vita,anche quando la vita stessa potrebbe essere un inferno peggiore della morte......Grazie infinite con un bacio sussurrato da una brezza soave e l'augurio per una serata di favole.......
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 29/01/17 alle 23:51 via WEB
Arriva...poi x ognuno arriva in maniera diversa...aspettarlo preparati senza aver paura lei ti accompagna oltre le stessa...fartela amica e lei ti sarà vicino insieme all'amore...per chi rimane c'è la bellezza collaterale che possono trovarla ovunque...un sorriso
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 21:52 via WEB
E'un percorso la morte,un sentiero segnato da seguire ad occhi chiusi,mentre da vivi lo si segue ad occhi aperti, parallelamente:la vita e la morte sono inscindibili.Ed io sono molto curioso di comprendere quanto ci sia dell'una o dell'altra, nel nostro vivere che rappresentiamo come il trionfo dell'amore e quella"bellezza"che tu mirabilmente definisci come"collaterale"...Stupenda definizione,mia dolcissima nuvola.......Un abbraccio fortissimo dalle nubi di raso vespertine,con l'augurio per una serata che possa vederti serena e coccolata....................
 
lascrivana
lascrivana il 30/01/17 alle 11:01 via WEB
Ma che ci fai sulla scala del fienile? La paura si combatte vivendola. Un bacio woode.
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 21:47 via WEB
Che ci faccio?...Cerco di catturare,a parole,le ombre,così ci faccio un bel gioco poi intorno al fuoco:lì si fanno vispe ed intriganti...Certo che "la paura si combatte vivendola",provandola sulla propria pelle,sentendone il morso feroce nel cuore..........Grazie infinite mia dolce scrivana,con un bacio d'immenso e l'augurio per una serata di fiabe.......
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 30/01/17 alle 12:51 via WEB
Paura, eccola. tra le emozioni la più bestia, l'ingovernabile talvolta, anzi spesso, sempre.
se la potessi convogliare, se potessi farne un potente propulsore e non caderne vittima. già se potessi...
wooden, non ci facciamo mancare nulla: fai un poco di spazio sul tetto, paola.
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/17 alle 21:44 via WEB
Ecco, si:certo che ti faccio un po'di posto,così potremo goderci assieme gli ultimi scampoli del tramonto.e'questa l'ora che amo di più:lo sfumare delle ore di luce e del paesaggio, è il viatico migliore per presentarsi al cospetto delle ombre.Dal tetto,poi,si possono ammirare molte più cose che in strada,a patto di venire a compromessi con la paura che,come si suol dire,è cattiva consigliera...Anch'io ho paura,ma la curiosità è molto più forte.........Grazie infinite per la tua presenza sul tetto e non solo,con un abbraccio di nuvole vespertine e l'augurio per una serata d'incanti.......
 
ninograg1
ninograg1 il 30/01/17 alle 21:48 via WEB
inquietudine, timori, paure, quanto di più umano che si possa sperare di provare...
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:17 via WEB
...Ed è provare ad essere umani la cosa più bella che possa capitare vivendo......Grazie infinite con un abbraccio e l'augurio per una serata di magie..........
 
   
ninograg1
ninograg1 il 01/02/17 alle 22:50 via WEB
forse è per questo che vogliono farci perdere l'umanità..
 
     
woodenship
woodenship il 02/02/17 alle 17:42 via WEB
Non credo che vogliano farcela perdere, forse sperano di non farci arrivare ad avercene a sufficienza, per mandarli a quel paese.......
 
     
ninograg1
ninograg1 il 03/02/17 alle 22:30 via WEB
il risultato non cambia..
 
     
woodenship
woodenship il 04/02/17 alle 18:09 via WEB
Si può sempre rovesciare il tavolo,allora...
 
ranocchia56
ranocchia56 il 31/01/17 alle 11:57 via WEB
Sta di fatto che anche chi dice di non aver paura di morire ce l'ha, è così per tutti, sia che si creda in una religione o in niente è un cosa che spaventa comunque, però io credo che la paura più grande debba essere quella di non arrivarci senza soffrire troppo. La paura più grande è la sofferenza, in pochi ci pensano. Ti lascio con un cielo pesante, cupo che sembra cercare di aprirsi un varco per "comprarsi" un raggio di sole..
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:27 via WEB
Alla sofferenza,è vero che in pochi ci pensano,mia cara amica,ma solo perchè è più facile rimuovere.Anche se,invece,bisognerebbe pensarci.Quantomeno per provare a comprendere se e come è possibile instaurare un rapporto diverso e più pieno con la vita.Giacchè vita e morte sono inscindibili,l'una compimento dell'altra. Non potremmo mai immaginare una fine se non poniamo in essere un inizio.Come non potremmo avere cognizione del dolore se non sapessimo cosa vuol dire essere in salute.Quindi dovremmo imparare ad instaurare un rapporto diverso con la sofferenza,in modo da non vivere in modo drammaticamente dirompente quello con la morte.Un po'come accade nelle società orientali,in cui si sopperisce con il fatalismo e l'accettazione della fine,pur se violenta e dolorosa..........Grazie infinite anche per queste immagini fortemente poetiche,seppure gravate da tinte opprimenti:poichè in esse c'è tanta speranza e la bellezza ddi quel raggio che tenta di aprirsi felicemente il passo tra le nubi.........Un abbraccio più che mai di cuore con una carezza di petali di raso e l'augurio per una sserata delle migliori......
 
anima_on_line
anima_on_line il 31/01/17 alle 16:25 via WEB
una paura finale che è un epilogo a una serie di sensazioni che si aggrovigliano, sulle soglie di una irrealtà sovrapposta al tempo reale ..salutissimi
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:28 via WEB
Grazie infinite per la lettura,mio caro anima,come sempre incisiva e mirata......Un carissimo abbraccio e l'augurio per una serata di magie........
 
tobias_shuffle
tobias_shuffle il 31/01/17 alle 18:00 via WEB
Non c'è bisogno di morire. NOI non ne abbiamo bisogno per traghettare una vita stanca o spegnere una candela esangue. Assomigliamo più a una danza, e se la Fine vuole arrivare giungerà mentre soffiamo a pieni polmoni e creiamo geometrie bellissime. Ciao, Wood
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:39 via WEB
Ciao tobias,mi trovi d'accordo con questo tuo scrivere:non c'è bisogno di morire,anche da vivi si può essere già morti.Ancor più mi piace questa tua splendida visione:"...Assomigliamo più a una danza, e se la Fine vuole arrivare giungerà mentre soffiamo a pieni polmoni e creiamo geometrie bellissime."La trovo fantasticamente bella.Permettimi di incorniciarla......Grazie infinite con un abbraccio e l'augurio per una serata di favole e serenità.........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 01/02/17 alle 09:31 via WEB
Un abbraccio angelo blu.
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:41 via WEB
Abbraccio che ricambio di cuore e con infinito affetto amicale,mia dolcissima nuvola......Grazie più che mai con un bacio blu di cielo caldo di primavera........
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 01/02/17 alle 09:31 via WEB
Chi non ha paura di sir Black scagli la prima pietra. L'incognita della nostra Vita, purtroppo....Questa poesia urla, ma quanta voce hai? :) https://www.youtube.com/watch?v=cjVQ36NhbMk Un abbraccione, Wooooooood
 
 
woodenship
woodenship il 01/02/17 alle 17:59 via WEB
In questo caso anch'io non credo che si corra il rischio di finire lapidati:non sono poi tanti coloro che possono dire di non temerlo.Io,di mio,mi dico assai curioso,per cui provo ad appressarmici,ma solo usando il linguaggio. E,per questo privilegio,mi reputo fortunato di poterci almeno provare.Poichè in molti non hanno nemmeno avuto nemmeno questo.Allora eccoti un altro uomo fortunato: spero che possa piacerti,anche se già ultranoto . https://youtu.be/kuq7RYQ8Wa0 ..Per parte mia ho molto apprezzato il tuo tizio che salva una vita:è così che dovrebbe essere,con dolcezza di toni e sfumature musicali deliziose........Grazie infinite ed un bacio di brezza soave con l'augurio per una serata di meraviglie.......
 
   
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 02/02/17 alle 19:37 via WEB
Una band che adoro. Eh sì, dice tutto il testo. Molto bello e significativo. Grazie a te, Woood per questo ascolto. Una bella serata nel tuo cielo :)
 
     
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 18:08 via WEB
E'bello sapere quando si condividono delle passioni. E'da un po' che li ascoltavo, avevo apprezzato alcune cose di loro, ma non riuscivo ad entrare molto in sintonia per il resto. Invece, in questi ultimi periodi,mi capita doi ascoltarne anche cose che non mi avevano appassionato. e che invece, adesso, trovo decisamente deliziose.E'così alle volte con la musica: ci vuole tempo per metabolizzare e gustare........Una splendida serata anche a te e grazie più che mai......
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 01/02/17 alle 16:10 via WEB
La paura piu' forte è nel suo mistero.

Un caro saluto W...
 
 
woodenship
woodenship il 02/02/17 alle 17:46 via WEB
Proprio così mia cara Laura:temiamo il"mistero",più ancora che l'epifania.Una volta svelato,al mistero ci si abitua.Ma se esso rimane tale,allora diventa timore atavico.........Grazie infinite e più che mai deliziato dal tornare a leggere di te......Un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una serata di favole fantastiche........
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 01/02/17 alle 17:58 via WEB
Mentre leggevo, chissà perché, ti ho immaginato in un altro continente... :) La morte, caro Wood, è la naturale conseguenza della vita. Certo, capita che possa essere inattesa, improvvisa, spesso, anche ingiusta... ma è un dato di fatto: non ci si può liberare di essa. La cosa che ho notato in molta gente, mentre ascolto i discorsi, leggo, guardo la tv... è che, quando sarà il momento, non solo non sia una sorpresa, ma che si sia potuto realizzare gran parte dei signi. Certo, non sempre si realizzano questi proponimenti, ma è già una maniera per non demonizzare l'evento inellutabile. Di mio, prendendo in prestito le parole del sommo Ungaretti, dico: 'Spero che la morte mi trovi 'viva'!' In tutti i sensi... ;) Belle riflessioni ci fai fare, Wood delle stelle! :) Intanto che aspettiamo... ti lascio il mio abbraccio caloroso e un bacione! :) Felicidad y buenas noches.. *_* Rosa
 
 
woodenship
woodenship il 02/02/17 alle 18:09 via WEB
Sai mia cara Rosa,tra le rose la più bella,che mi piace molto questo tuo immaginarmi"in un altro continente"?Sì,perchè non mi dispiacerebbe proprio esserlo:avrei moltissimi vantaggi dal mio essere alieno.Hio sempre desiderato non apparrtenere a questo mondo.Invece,purtroppo,ho sempre dovuto ricredermi,constatando con mano, quanto io sia figlio e prodotto ruspante del pollaio,di questo pollaio.Dunque permettimo di dissentire in senso amorosamente amicale dalla tua considerazione:"La morte, caro Wood, è la naturale conseguenza della vita."Si,a prima lettura mi vien da dire che ci siamo, che ci possa essere una sostanziale univocità di visione.Però,quando vado per sottrarmi alla consequenzialità morte-vita,mi accorgo di entrare in contraddizione:se l'una è conseguenza dell'altra,ne vien fuori un cucciolo che si morde in tondo la coda,poichè non sa che la coda gli appartiene.Quindi sarebbe meglio dire,a mio modestissimo parere,che la morte ci appartiene in quanto vivi, non come conseguenza del fatto di essere vivi...A parte gli scherzi:oggi mi sento particolarmente polemico e pronto a spaccare il capello in quattro,ma tu non fartene,delizia mia:prendila come apprezzamento profondo delle tue parole e come ringraziamento per la citazione del sommo Ungaretti.Del resto sono pienamente d'accordo con te che non si debba demonizzare il triste evento,poichè,come si diceva in partenza:ci appartiene,dal momento che siamo nella condizione di viventi.Rifiutarla può soltanto menomarci di una parte significativa di noi stessi.Da qui la grandezza di Ungaretti:si può essere già morti in vita,perchè spenti di curiosità e di passioni e sensibilità,incapaci più di esternare umanità..........Grazie infinite a te, mia splendida amica,per rendermi partecipe delle tue riflessioni,arricchendo la discussione ed impreziosendo il mio modesto scrivere:questo è il modo migliore per attendere "l'evento",girandoci attorno ed illuminandone gli anfratti con lucidità ed arguzia.......Besos de fuego para una tarde que te vea feliz..........
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 03/02/17 alle 16:02 via WEB
Eheheh... Caro il mio Wood delle stelle! Tu potresti anche spaccarlo in 8, 16, 32.. il capello. :) Resta ineluttabile che non ci si possa evitare quell'ultimo passaggio. Tutto ha inizio e tutto ha una fine. Ma, a guardar bene, nulla termina davvero, sai? Tutto si trasforma; a maggior ragione noi, che abbiamo un'anima... Certo, se ci si crede... Io ne sono fermamente convinta. :) E, mentre aspettiamo, ti (e mi) auguro di vivere pienamente quella attuale, di vita, cominciando con un sereno, prossimo fine settimana. *_* Besitos! ;) Rosita
 
     
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 18:19 via WEB
Sono un fiero sostenitore del qui ed ora,mia deliziosa Rosa tra le rose la più bella:dunque nulla di meglio che cercare di vivere come si deve questa esistenza.Sarebbe un vero peccato sprecarla in attesa di un incerto futuro. Penso che non ce ne siano altre in cui mi possa guardare allo specchio e possa vederci la mia di faccia riflessa.Come tu ben dici:tutto ha un inizio e di conseguenza una fine. Io aggiungerei che:tutto ha un inizio non-inizio ed una fine non-fine.E'nell'ordine delle cose che sia così,dal momento che tutto si trasforma,facendoci proseguire il viaggio ma in altre forme. Dunque ecco la visione della morte come punto di passaggio tra una forma e l'altra...Ma la sostanza?Quella seguirà la forma?Chissà...L'unica cosa che mi viene di dare per certo è che di noi rimane sempre qualcosa negli altri individui che proseguono.Questo qualcosa non so se si possa definire anima,però penso che si possa definire come una analogia dell'anima:ovvero un coacervo di esperienze,pensieri,emozioni,idee,teorie...che concorrono all'evoluzione della specie e dell'universo intero........Anche a te un prezioso e lieto fine di settimana,mia dolce amica,con una pioggia di baci in petali di primavera..........
 
simona_77rm
simona_77rm il 01/02/17 alle 21:00 via WEB
Sentimenti che accomunano noi umani, sentimenti che ogni tanto serpeggiano nella mente e ci permettono di riflettere sulla nostra vita... Sentimenti che, raccontati dalla tua "penna", acquistano quel poetico afflato che riempie l'anima di profonda emozione e che unisce tutti noi nel mistero dell'esistenza....
Buona serata Walter, un caro abbraccio poeta. ^_^
 
 
woodenship
woodenship il 02/02/17 alle 18:17 via WEB
Ed io non posso che dirmi felice di ritrovarmici in questo"afflato":nulla di meglio per condividerci quanto ci arrovella con quanto ci delizia. In fondo la vita cos'è se non un incrociarsi di emozioni,alle volte scoccando consapevolezza dal forte substrato poetico,sulla quale vale la pena riflettere,per arricchire la conoscenza del vivere?..........Grazie infinite mia carissima simona,con un bacio di petali di nubi vespertine di raso e l'augurio per una serata d'incanti....
 
fosco6
fosco6 il 01/02/17 alle 21:59 via WEB
Scriveva Ungaretti che "la morte si sconta vivendo", aggiungo di mio che è proprio perché si muore si dovrebbero vivere giorni sempre pieni, meglio se in pace con se stessi e con gli altri.
E del resto la paura della Morte esiste proprio perché la vita chiede di vivere e quindi l'istinto di sopravvivenza genera la paura della morte. In caso contrario è molto probabile che l'uomo e gli esseri viventi in generale non avrebbero scritto che una brevissima storia mentre siamo propiettati verso un futuro abbastanza lontano, salvo imprevisti. Per chi ha fede poi la morte è solo un passaggio verso un' esistenza.
migliore....Probabilmente però questo tipo di vita così come la conosciamo non potrebbe fare a meno della paura della morte, pena una rapida estinzione, e non potrebbe anche farne a meno altrimenti il Mondo sarebbe sovraffolato e le guerre si moltiplicherebbero per l'accaparramento delle risorse alimentari ed energetiche insufficienti per tutti.
Insomma la natura sembra aver previsto tutto anche se ovviamente la cosa a noi non può essere molto gradita, ma visto che ci è dato di vivere per un tempo limitato sarebbe il caso di lasciare un buon ricordo a chi verrà dopo di noi e dovrà proseguire questo cammino verso una meta ancora sconosciuta.
Ciao....CARLO.
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 19:39 via WEB
Della serie che:non ci fosse,bisognerebbe inventarla...La morte, questo passaggio che tanto ci condiziona assillandoci,nella tua lettura che condivido assai,risulta un male necessario;un male che,in prospettiva,finisce per essere un bene.Poichè l'interesse d'un singolo è sempre legato all'interesse della specie e poi del tutto.Non ci fosse la certezza del passaggio e, quindi, del cambiamento,ogni cosa godrebbe di quell'immutabilità che non è nell'ordine delle cose di questo universo.Noi,come individui che aspirano all'eternità,viviamo tutta la contraddizione dolente con la finitezza delle cose e di noi stessi.Non ci rassegnamo.E questo è un aspetto che,oltre ad aiutarci a sopravvivere,fa sì che ci faccia disegnare paradisi in cui credere e cattedrali eterne da edificare a maggior gloria dell'infinito.Costruzioni mentali che,all'iltimo respiro,si rivelano per quello che sono:illusioni.Ma noi siamo fatti anche di questo? Vien da chiedersi,vedendo la costanza e la forza con cui perseveriamo su questa strada... Non so se la natura abbia previsto tutto.Però mi sento di dire che essa proceda per tentativi. E che, dunque, quello della paura, sia soltanto uno dei tanti stratagemmi esercitati in corso d'opera,per cercare di proteggere gli individui da loro stessi,innanzitutto.Visto che, in precedenza,è possibile che qualche specie abbia finito per suicidarsi,credendo di essere divina emanazione di entità superiore...Insomma, per farla breve:sono anch'io per il qui ed ora:è qua che dobbiamo cercare di dare il meglio di noi;in questo momento con queste forme. Domani,saremo altro ed altro ci farà da sfondo ed azione........Grazie infinite mio carissimo Carlo,anche per queste considerazioni molto profonde e condivise,con un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti e serenità.......
 
das.silvia
das.silvia il 02/02/17 alle 11:10 via WEB
Paura della fine dei giorni, espressa in versi notevoli e di bella lettura
Sempre speciali i tuoi brani poetici, un caro saluto, woody,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 19:41 via WEB
Un più che caro saluto anche a te,mia dolce silvia e grazie infinite per la lettura assai lusinghiera con un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una serata che possa vederti coccolata e serena......
 
molto.personale
molto.personale il 02/02/17 alle 14:50 via WEB
Non sarà un evento inaspettato e sta proprio in questa consapevolezza il saper accettarla e seguirla con la serenità nel cuore..dolce serata caro poeta
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 19:46 via WEB
Ah mia dolce fatina:è proprio questo suo "non essere un evento inaspettato"che mi suscita particolare interrogativo:perchè,pur sapendo che ci aspetta,ci appare cosa cosi dolorosa,quando ci si palesa?Occorre moltissima consapevolezza,molta più di quanto riusciamo a metterne assieme in vita,per riuscire ad accettarla per quello che è.Ma so che questo interrogativo rimarrà.Poichè appartiene alla sommatoria delle domanda alle quali non c'è risposta,meglio la risposta c'è,però è legata alla sensibilità di ognuno.........Grazie infinite con un bacio di petali profumati e l'augurio per una serata che possa vederti coccolata e serena...........
 
REGINA.LEONESSA
REGINA.LEONESSA il 02/02/17 alle 16:43 via WEB
I preliminari sono terminati... Ora passiamo ai tempi supplementari... Ehehehe... ^* Ciao Wood...
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 18:33 via WEB
Abbiaqmo diritto ai tempi supplementari, mia regina?...Questa mi giunge nuova,almeno che tu non stia accennando alla prerogativa per le anime nobili e regali del diritto di poter giocare tempi supplementari,quando ai semplici mortali invece è concesso soltanto il tempo regolamentare...Eheheheheheh!!!!In ogni caso sappi che,ci dovessero essere,sarebbe con grandissimo piacere che li giocherei con te,magari ridisegnando il mondo.........Un ciao grosso come il più grande degli imperi,mia graziosa maestà..........
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/02/17 alle 19:16 via WEB
Inizio dalla fine, questa volta, prendendo in prestito le parole di Foucault: Scrivere per non morire, o forse anche parlare per non morire, probabilmente è una mansione vecchia quanto la parola. Le decisioni più mortali, inevitabilmente, vengono tenute in sospeso per tutto il tempo almeno del loro racconto. Il discorso, si sa, ha il potere di trattenere la freccia già scoccata, in una contrazione del tempo che è il suo spazio specifico… Cosa instilla in cuore paura scollinando l’ultimo raggio di sole? Che ci stiamo a fare, noi tutti, sulle scale, accanto ai muri, in ginocchio, immobili, accanto a un vetro, implosi e rovesciati come un vestito sfilato di fretta e lasciato al contrario? E che ci stai a fare, tu, sulla scaletta poggiata al fienile preda di umori svaporanti quando arriva la “notte” in un’anima sveglia nel “giorno”? Si sta, appesi, accorti, senza respirare, in un’apnea che ci spacca la gola, folli nella mente, a cercare un modo per svoltare il vestito rovesciato, immaginando di volerlo semplicemente buttare perché non c’è più nulla da salvare…E’ la sensazione dell’assenza che intacca l’esistenza. Come ha scritto Khaled Hosseini? “A volte era un'impressione vaga, come un messaggio spedito da grandi distanze attraverso oscure vie secondarie, un segnale radio debole, remoto, confuso… Altre volte la percepiva in modi netto, questa assenza, così intimamente vicina da farle sobbalzare il cuore.” E così si scrive perché ci si sente di morire… badando di disorientare la morte. E chi ha paura, per lei, ma a ben guardare, anche per noi, Wood, è già morto.
 
 
woodenship
woodenship il 04/02/17 alle 18:31 via WEB
Mi piacciono molto quei films che cominciano dalla fine e poi proseguono a ritroso.Ricordo di averne visto uno,qualche anno fa,che cominciava dalla fine.Poi si raccoglieva come un nastro video degli anni'90,facendo scorrere le scene all'incontrario,decostruendo quello che era il finale in una serie di intrecci che si sbrogliavano,allo stesso tempo aggrovigliandosi ulteriormente,al punto che arrivavi all'inizio ben frollato e scombussolato.Non fu male come esperienza cinematografica.Peccato che una metà del film fosse andata via con quell'operazione,alla fine risultata abbastanza ammorbante...Perchè m'è venuta in mente questa pellicola?Forse perchè la vita,in un certo senso,ha molto di quello svolgimento:si prende coscienza di come, quando e dove si è vissuti solo alla fine e si comincia un percorso a ritroso,per cercare di comprendere come ci si sia arrivati al punto in cui si è:su quella scaletta precari e ammirati dalla grandiosità di ciò che ci circonda.E'per questo che si scrive,non tanto perchè si abbia paura della morte,bensì per far si che venga a galla il percorso per cui ci si arriva oltre la fine.Magari per far sì che il tutto possa avere un suo filo logico. Un po'come Zeno Cosini,quando si ritrova a ripercorrere gli eventi della sua gioventù,quelli che l'avevano portato ad essere ciò che era.E che,alla fine, avevano ben poco di quel gustificazionismo psicologico, tanto caro alla psicanalisi del tempo. Questo per confessarti un segreto:amo il tramonto e odio il giorno.E'il giorno a provocarmi crisi di sconforto.La sera, che mi spinge a riflessioni sul borderline della vita, la amo:è un tirare un grosso sospiro di sollievo:ci si è,restiamoci, mi vien da dirmi,cercando di trarne il massimo profitto per la mia anima lacerata dai travagli alla luce del giorno.E se di "assenza si debba parlare,forse nel senso del comune vivere,che si dovrebbe dire:l'assenza di umanità che persevera nel vivere d'ogni giorno,in cui ci si sente coinvolti in una corsa senza tempo ed ammazza tempo. Una corsa ch'è emblema dell'essere inadeguati,poichè non ci si riconosce e ci si odia,perchè ci si riscopre non all'altezza.Ecco,è questo il senso"dell'assenza"che sento più far del male all'anima...Ma anche il motivo per cui si scrive:per scoprire un percorso linguistico che possa condurre attraverso il passaggio detto morte. Un tempo c'erano le esplorazioni geografiche.Ricordi il mito del"passaggio a nord-ovest"?E quanta gente ci lasciò le penne nel tentativo di scoprirlo per renderlo fruibile?Poi ci furono le scoperte scientifiche,l'avventura spaziale:la ricerca spasmodica di passaggi che permettano di attraversare l'universo.Io,molto più modestamente e umilmente,ricerco di attraversare frontiere linguistiche,per potere avventurarmi sul percorso, sconosciuto ancora,tra la vita e la morte.Non si tratta di presunzione,soltanto di curiosità.E,come già detto molte altre volte,chi non è più curioso è già morto,chi lo è,come ne"Il settimo sigillo",finisce almeno per giocare un tempo supplementare........Quanto mi sei splendida e cara,mia dolce Psike:le tue citazioni,la tua lettura tutta, ha aperto una breccia nel mio cuore,tanto ti sento profonda e vera:empaticamente vera.E non posso che essertene infinitamente grato e devoto.........Un abbraccio fortissimo con una carezza di petali vellutati e l'augurio per una serata che possa vederti serena e coccolata....................
 
gaza64
gaza64 il 02/02/17 alle 21:50 via WEB
Mi piace molto quello che hai scritto, perché dimostra il coraggio che serve non tanto a non avere paura, quanto a non avere paura di averla.
Umanamente parlando...Un abbraccio che trovi conforto anche adesso, semmai ce ne fosse bisogno...
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 18:28 via WEB
Che dirti mia pregevole sig.ra Gabri?Non posso che ringraziarti di cuore anche per il gradimento e per l'apprezzamento del tentativo modesto di aggiungere un'emozione profonda,com'è la paura,a quel campionario di sentimenti che ci costituisce e conforma come specie umana........Emozionato per l'abbraccio,ricambio con tutta la dolcezza del sole primaverile,augurandoti la migliore delle serate........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 02/02/17 alle 22:55 via WEB
Passo x darti la buonanotte. ..un sorriso perlato...
 
 
woodenship
woodenship il 03/02/17 alle 18:23 via WEB
...Ed io ti accolgo,ancora una volta,ch'è sera,mia dolce nuvola di raso.Ma ciò non toglie che possa sentirmi decisamente rallegrato da questo tuo darmi la buonanotte,e ricambiare di cuore con un abbraccio d'immenso e ringraziarti di cuore,augurandoti una serata di magie e favole liete che possano rallegrarti,rendendoti felice e leggera........
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/02/17 alle 23:17 via WEB
Forse ti sei perso il mio commento, wood...ma mi faceva piacere che lo leggessi, soprattutto perché voglio farti partecipe che anche io soffro di crisi di panico (mentale non fisico) e di angoscia, sono molto molto forti e non fanno che peggiorare il resto del mio stato di salute che forse saprai non è... perfetto, per utilizzare eufemismi bon ton ;-) E per quanto in prima persona sappia che non ha un'utilità clinica né può essere un supporto la condivisione del malessere, so anche che, nei momenti di "grazia" e di lucidità serena, il fatto di essere compresi e ricordare che la nostra stessa battaglia o sfida o inganno...chiamala come vuoi, la sta vivendo anche un'altra persona, fa quanto meno riempire di empatia lo spazio di vuoto che ci circonda quando arrivano panico e angoscia da noi...Ed io penso che se la "risolve" qualcuno allora è nelle nostre possibilità farcela...Un abbraccio.
 
 
woodenship
woodenship il 04/02/17 alle 19:23 via WEB
No che non ti ho persa Psike mia,semplicemente:a commento così complesso ed articolato,ho avuto necessità di riflettere;non si tratta di un buongiorno o di una buonasera,bensì di riflessioni per nulla scontate e di una sincerità che reclama sincerità,immediata e molto filosofica,dal momento che ci investe nel nostro vivere profondo.Dunque:ho letto le tue parole ma ho preferito meditarci sopra la notte,per poterti dare quella risposta che,anche il tuo scritto di oggi,mi richiede.E che spero di essere riuscito a darti,in tutta sincerità e perciò per nulla scontata...Soffrire di crisi di panico è anche il mio pane quotidiano,come ho cercato di dirti più sopra.Però non è tanto lo scriverne che mi aiuta.Anzi,non scrivo proprio per questo.Come ho provato a spiegare:è perchè sono curioso e sento l'impulso, irresistibile, a far si che il mondo mi si possa svelare in tutte le sue pieghe,piacevoli o meno,attraverso la scrittura.Come già detto:di tentativo si tratta.Magari finisce che non approdo da nessuna parte.Ma,visto la mia esistenza attuale,tanto vale provarci.E,soprattutto,il punto di forza dello scrivere sta nella condivisione:ci si racconta raccontando,incontrandosi nel racconto ed aprendosi al mondo se ne condivide la pienezza delle emozioni,anche nel soffrire d'ogni giorno,ognuno sorpreso nei propri travagli affaccendato...Sì, avevo intuito,non che ne avessi avuto certezza del tuo "non essere al top"della salute.E la cosa mi era dispiaciuta assai.Adesso che me ne dai conferma,ne sono ancor più spiacente,se possibile.A me piace sempre pensare che i miei amici e lettori possano trovarsi bene e vivere serenamente la propria vita.Ma,capisco che,come nel mio caso,ci sia moltissima sofferenza anche in quelle dita che digitano di sentimenti e di emozioni.E'nell'ordine delle cose che sia così.Del mio apprezzare la sera e le sue ombre,piuttosto che il giorno,mi sembra di averti già detto più sopra.Per quanto riguarda le crisi di panico ne ho di mie e frequenti,poichè è il giorno con ciò che ne viene,a provocarmene.Io cerco di combatterle non opponendo loro gran resistenza:lascio che il malessere si sfoghi,che magari arrivi a fare delle piccole insensatezze,aspettando che il clima interiore cambi,permettendomi una pronta ripresa dell'autocontrollo.Ma so,come tu ben dici:che la cosa migliore è proprio la condivisione,in quei momenti,dello stato di grave disagio psicologico in cui ci si ritrova.Il sostegno che ci può venire dall'altro, è qualcosa di molto vitale:non ci si sente più soli e si acquisisce quell'ancora di salvezza che ci permette di non essere trascinati dai marosi della depressione acuta perchè angosciata ed angosciosa.Dunque è anche in quest'ottica che sono felice di condividere con te anche questo aspetto di vita:mettere in comune è già un bel passo che, pur non risolvendo il problema,ci permette di guardare al mondo con occhi diversi:non più di persone sole e sballottolate dal panico,bensì di individui che sanno unirsi per trovare quella forza necessaria a superare i flutti della sofferenza...D'altro?Proprio perchè ci sono delle affinità,spero che tu possa considerarmi come quel qualcuno che,pur essendo fatto di sole parole,possa all'occorrenza cercare di dispensartene per permetterti quella condivisione in grado di fornirti il conforto di cui tutti abbiamo impellente necessità...............Grazie infinite anche per l'abbraccio che ricambio di cuore con carezze di grande affetto amicale.....
 
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