Rime

In questo mondo nel quale giganti

In questo mondo nel quale giganti
le nefandezze si fanno sentire,
i miei rimorsi si fanno pressanti. ₃₇₅

C’è troppa gente che non può più dire
che non ha voce, che non può parlare,
e tanta gente che non vuol capire. ₃₇₈

Ed a me sembra che mi tocchi fare;
mi sento male per quello che vedo,
per il cinismo che sembra trionfare. ₃₈₁

All’ingiustizia, mi spiace, non cedo,
quando gli ipocriti voglio dettare
legge, mi spiace, ma proprio non credo ₃₈₄

che gli si possa con agio lasciare
che faccian quello che meglio gli piace.
E vien da se che mi devo arrabbiare. ₃₈₇

Non sono certo un tipo che tace.
Ma qualche volta mi sento da solo
e non so dire se sono capace ₃₉₀

di continuare codesto mio volo
senza trovare qualcuno cui
mettere insieme le forze sul molo, ₃₉₃

prima di scendere negli antri bui
di certe navi per fare più luce.
Io non rinnego chi sono, chi fui, ₃₉₆

Io vado fiero di dove conduce
la traiettoria del mio, personale,
e di ciò che per fortuna produce. ₃₉₉

E non mi sembra che sia così male
che qualche volta mi fermi a pensare.
É fisiologico, quasi normale. ₄₀₂