Sarò ricca e famosa

...Uì, GESSUì CATRIN DENEV...

Una persona (probabilmente di sesso femminile), molto intelligente e sensibile. Ha alcuni aspetti contorti con i quali neanche lei stessa riesce a convivere... ma riesce sempre a raddrizzare le situazioni precarie. Trovo interessanti i suoi punti di vista anche se non sempre coincidono con i miei, eccezionale senso dell'autoironia e dell'humor, ha difficoltà ad essere imparziale quando si sente troppo coinvolta. Astuta, tende a prendersi gioco dell'interlocutore specialmente se su un piano inferiore. Con il suo fiuto riuscirebbe a scovare e mandare al fresco tutti i criminali in circolazione, ma con ogni probabilità, ne subirebbe il fascino e presa dallo spirito di crocerossina li liberebbe tutti il giorno dopo.

...NIENTE...

...bah, mi piaceva la data...l'infinito...

NO, NON è UNA GOMMA....AAAAAAAAAHHHHAAAAA...NON è UNA CARAMELLA!

Non è detto io debba essere a tutti i costi sorridente, credo sia sufficiente io sia professionale e cortese…e non è detto io debba avvisare gli altri dei miei giramenti di palle, anche perché i lampi che si intravedono all’orizzonte non è il maltempo, ma sono le fasce nervose che stridono una contro l’altra, provocando bagliori…e non è nemmeno detto che, solo perché tu sia un bambino mi debba distruggere il negozio, perché tua nonna è stronza e totalmente incapace di contenerti ed educarti…in fondo non chiedo molto, voi entrate, io saluto, voi mi chiedete cosa volete, io ve lo porgo, pagate uscite e affanculo lontano da me…ma no, troppo complicato per voi che evidentemente già avete fatto le ferie e sfoggiate la pelle dorata e non verde Visitors come la mia, che sto facendo al fine di Tutankamon imbalsamata qui dentro…tu nonna, questo nipotino di merda, non lo potresti invece che tenere per mano, legare con delle manette di acciaio nelle quali passa la corrente elettrica a 220 watt? E no, lo devi lasciare che giri indisturbato nel MIO negozio, mentre tu ti sventoli con i certificati medici, invece di dirmi che cazzo vuoi e poi andare a fare il pranzo per quel cornuto di tuo marito! E il mostro “VOGLIO LE CARAMELLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE”  e mi butta giù tutto l’espositore, la nonna invece di ridurlo in cenere con lo sguardo, non prima di averlo preso a schiaffi multipli, con calma cerca di sistemare la bomba nucleare scoppiata fra le Vivident e in maniera subdola, invece di dirgli “BRUTTA TESTA DI CAZZO, è DA STAMATTINA CHE COMPRO PER TE, PURE IN FARMACIA SEI STATO CAPACE DI CHIEDERMI I PROFILATTICI E TE LI HO PRESI SOLO PER FARTI FARE I GAVETTONI…è ORA DI MANGIARE, IN AFRICA I BAMBINI COME TE MUOIONO DI FAME E DI SETE E ANCORA CHE MI ROMPI LE PALLE CON LE CARAMELLE? ORA TI UCCIDO E POI UCCIDO PURE TUA MADRE CHE HA CREATO UNO STRONZO SIMILE E POI MI SUICIDO PURE IO, CHE NON SONO STATA CAPACE DI GENERARE ALTRO CHE BASTARDI”…no, lei molto tranquillamente cercando di rimettere in piedi le gomme stick “NO TESORO, LE CARAMELLE NON PUOI PRENDERLE PERCHé SONO SCADUTE, DIFATTI ADESSO LA SIGNORINA LE TOGLIE!”…le caramelle sono scadute? Ma, ma…io sono senza parole…ma signora scusi, non le dica così, il ragazzino capisce, mica è scemo, perché dirgli una bugia?…no, ma a lei cazzo gliene frega? Lei ha preso le sue fotocopie, ha fatto un gesto come per dire “capirai!” ed è uscita…spero tanto, con il cuore, li abbiano investiti, lontano dalle strisce pedonali…si, si va bene, devo andare in ferie, non manca molto…chissà se mi faranno bene?

IL CARROZZONE VA AVANTI DA SE

La giostra continua a girare…qualche persona smette di fumare, altri muoiono, qualcuno esce con aria stizzita blaterando “Allora è vero quello che si dice in giro…è vero che siete antipatiche!”…perché, ora decidere se una persona ti piace o meno, deve diventare una leggenda metropolitana?   Dovrei offendermi? Dovrei diventare buona, tutta sorrisi carichi di zucchero e miele?  Non ho voglia, nemmeno per sogno…allora mando avanti il teatro dei burattini, tiro i fili e ogni tanto sistemo loro qualche ciocca di capelli, un occhio incastrato e liscio il vestito sgualcito…un Mangiafuoco in miniatura, che cura le sue creature…le odia e le ama, ma più propriamente le odia…del resto, non è colpa mia…è carattere!! Lo diceva anche Jessica Rabbit “Non sono cattiva, mi disegnano così” come io dico “Non sono cattiva, ho i clienti con il cervello disabitato!” in qualche modo dovrò difendermi…ecco, la tipa ad esempio che è entrata poco fa…tralasciando il fatto che almeno un paio di volte alla settimana entra e mi chiede se ho le ricariche per il cellulare da 5 euro ed io puntualmente le dico di no, che non le vendo e non le venderò né ora né mai, ma su quello voglio soprassedere…magari è ottimista per natura e spera io cambi idea, ma quando mi si fanno domande idiote, io non resisto, mi viene voglia di sbranare, di attaccare, di dissanguare con morsi alla giugulare e la cosa drammatica è che non posso…e poi è lunedì, ho sonno, lasciatemi perdere…lei no, ha deciso che deve farmi incazzare…sorriso idiota, faccia ebete, io cerco di essere gentile, faccio una fatica del diavolo:

lei “mi dai un pacchetto di camel 100’s?”

io “…” prendo il pacchetto lo metto sul banco

lei imbambolata “ma scusa, queste sono più leggere di quelle light’s?

io in meditazione “no, le altre essendo light’s sono più leggere di queste”

lei, faccia di chi ha appreso in pieno “aaaaah, quindi queste sono più forti di quelle leggere…”

io, ictus in corso, schianto del fegato, testa pronta per partire e spaccarle il setto nasale “beh, se queste blu sono più leggere delle gialle è OVVIO che queste siano più forti!”

lei “ah” ma non aveva capito, si vedeva lontano un chilometro “allora dammi le blu” paga ed esce.

Ora, qualcuno dice che io sono antipatica? Credo sia riduttivo…io sono odiosa, rabbiosa, vomitosa…tutto quello che di schifoso vi viene in mente…ma su una cosa siamo d’accordo tutti: ho bisogno di andare in ferie!

NON volevo un gatto nero!!

E’  bello avere degli amici, non quelli della De Filippi, proprio i tuoi, quelli che vedi solo in estate, quelli che ti salutano con affetto, quelli con cui ritornare ai “vecchi tempi”..è bello soprattutto quando li incontri per caso, con la faccia della disperazione, con qualcosa in mano, che sembra abbia le sembianze di un gatto microscopico e nero, che vi supplicano di aiutarli perché ormai è nota la mia passione per gli animale, contrapposta all’odio per gli esseri umani…e che importa se dal piccolo e rosso sederino della bestiolina escono dei lunghi vermetti…è una creatura dell’universo, mica lo potete lasciare abbandonato al suo destino di orfano…che importa se vi siete ustionate con il sole perché fate le stronze con la crema ultrabronz e il sole non è più quello di una volta e dovreste andare al sant’Eugenio (per chi è all’estero, è il centro grandi ustioni di Roma) e invece cominciate a girare come le pazze, sul litorale laziale di domenica pomeriggio per cercare un veterinario che vi possa salvare l’animaletto? E la fortuna ci ha assistito, un sant’uomo al servizio delle bestioline…lasciano che sia io ad occuparmi del numerino, appeso come una lingua di cane, all’eliminacode…strappo il foglietto, lo osservo è il numero 71…facile da ricordare, il mio anno di nascita, ma la fila era lunga così con il nuovo micio ribattezzato yo-yo visto l’elastico che gli pendeva dal deretano, andiamo a prendere un caffè…al ritorno c’erano cani, gatti e tirannosauro rex nuovi, ma noi tronfi con il nostro numerino, sapevamo che c’eravamo quasi…mollo il micio all’amico traditore, metto la mano in tasca per sincerarmi di avere ancora il numerino, lo guardo ed era il 75…ma porca puttana, eppure ero certa fosse il 71…ricordavo fosse il mio anno di nascita! Non che mi fosse dispiaciuto avere 4 anni di meno, ma non era così…intanto i numeri scorrono, i gatti entrano fieri e i miei amici mi guardano con la faccia attonita…vabbè, mi sarò sbagliata, che sarà mai? Il 75 arriverà! Finalmente scatta la cifra nel display, noi allegri ci apprestiamo ad entrare, quando due persone assieme ad un case pulcioso che aveva abbaiato per tutto il tempo, sgusciano nell’ambulatorio prima di noi…ci guardiamo ancora più basiti e chiediamo spiegazioni, mentre il veterinario esausto  teme la rissa…i tipi si voltano e ci mostrano il loro numero…hanno il 75 anche loro…il mistero s’infittisce, la porta si chiude davanti alle nostre facce deformate dalla sorpresa…poi lampo di genio dell’amico appiccica gatti “ma sei sicura che il numero è quello di questo ambulatorio e non di un'altra cosa?” e io “ma si certo, che altro biglietto vuoi che ab…” poi ho ricordato…LA PIZZERIA!! Prima di essere stata intenerita con il micino, ero passata a mangiare una tonnellata di carboidrati e latticini ed evidentemente, il bigliettino con il numero 75 era quello…mi frugo meglio nelle tasche e pesco un minuscolo pezzo di carta…lo apro con terrore, davanti agli occhi inferociti dei miei amici…il 71! Avevo lasciato passare almeno 4 bestie, prima della mia…evitando ci commentare l’accaduto, entriamo al 75/71 bis e finalmente visita l’animale…all’uscita ancora mi accusavano di ritardo mentale avanzato…va bene tutto, sono un po’ distratta, ma cazzo alla fine il gatto l’ho preso io e assieme a lui anche le pulci…credo di aver rimediato all’errore…è bello che la sera quando rientro, non so mai se troverò brandelli di gatto piccolo e occhi di gatto grande, appiccicati sui muri…mi piacciono le sorprese ma sono sempre più convinta che voglio diventare cattiva!!