Creato da solaredonna il 24/02/2015

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Solo un sogno

Post n°4 pubblicato il 29 Maggio 2015 da solaredonna

Solo un sogno
Cammino sulla spiaggia e penso a te, mio amore impossibile...
Guardo le onde alte che sembrano vogliono attirarmi verso di esse.
Il freddo mi avvolge penetrandomi nel cuore che reclama amore.
Assaporo una solitudine immensa ed una gran tristezza mi assale .
Le lacrime si confondono con la pioggia che lentamente scende e penetra ogni angolo del mio corpo.
Dove sei? Mio amore sognato e non reale? Vorrei sentire la tua dolcissima voce che mi trascina in mille fantasie, e che mai realizzeremo.
Si accendono le luci e mi accorgo che tutt'intorno è già buio, come è buio nella mia anima.
Perdonami amore se ho sognato di poterti amare. Perdonami se per un po mi è sembrato di essere tua.
Perdonami se la realtà mi sta uccidendo .
Una realtà che chiede amore e che non lo possiederà mai. Sei solo un sogno perchè la realtà è come l'onda del mare che tutto porta via con sè, lasciando solo il vuoto e la tristezza di una solitudine infinita

 
 
 

grande amore

Post n°3 pubblicato il 28 Marzo 2015 da solaredonna

 
 
 

Vento caldo

Post n°2 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da solaredonna

Siamo aliti di vento caldo, tu ed io.
Ci avviluppiamo nelle stesse vene per irrorarci
d'amore,per imbrattarci le gole con la vita.

Ci catturiamo nei polmoni sino all'ultimo respiro,
come la fiammella cattura
la falena, nel battito di un ultimo valzer notturno.
Viviamo di piccoli momenti, di carezze fatte sulla fronte.
Di poesia ricamata sulla carta.
Di emozioni che c'imporporano il viso.

Ci cerchiamo nella polvere dei gesti,
fra il candore dell'inverno quando fiocca.
Dentro ai baci degli amanti intrisi sulle labbra.
Siamo refoli sospinti dalla Terra, tu ed io.
Creati per essere raccolti nello stesso ventre.
Lì, dove i sogni, ci premono sul petto.
Lì, dove l'anima, non si separa dalla carne

 
 
 

gabbiani

Post n°1 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da solaredonna

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

 

 
 
 

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