romolo ricapito

Vladimir Luxuria nuova giurata, forse anche "madrina", del prossimo concorso di Miss Italia.
La kermesse, alla quale fu negata la prima serata sulla Rai un paio d'anni fa in quanto a dei "ripensamenti " dei dirigenti, i quali ritennero il concorso non più in linea coi tempi, si trasferì l'anno scorso su La7.
Simona Ventura assicurerà anche quest'anno la conduzione.
Il programma verterà sull'abbattimento dei tabù.
Se una eventuale Miss dovesse essere un ex uomo, ma "donna" sui documenti, dunque legalmente femmina, non verrà detto almeno prima della proclamazione.
Nello stesso tempo Luxuria auspica, magari, una miss "lesbica".
Invece del principe azzurro una principessa azzurra, perché no?
Ecco come Miss Italia, diventata per forza di cose "settoriale" (La7 non assicura la stessa visibilità del concorso quanto Rai Uno, ovviamente) è più orientata sui dettagli "democratici" che attengono all'integrazione delle minoranze.
In questo caso sessuali.
E se Aldo Grasso, parlando di certe signore dei salotti "rossi", ospiti di Santoro ultimamente, ha commentato che esse non si sono mai "integrate" sentimentalmente con i cassintegrati, mi viene da pensare quale miss futura o candidabile non abbia voglia di una eventuale consacrazione al cinema, in una fiction di mediaset , come presentatrice sulle reti tv principali o di diventare magari una famosa giornalista, sempre televisiva, s'intende, perché la carta stampata assicura poca visibilità.
E così se il concorso è sdoganato sulle pari opportunità, rimane confinato sull'onda del titolo di un vecchio film di Coppola:Un sogno lungo un giorno.
Dopodiché tutte a casa, in fila.
A cercare un marito ricco, imprenditore o altro.
Di questi tempi, è sempre un investimento, più del corpo delle ragazze.
Romolo Ricapito