romolo ricapito

La showgirl Belen Rodriguez che difende il marito, Stefano De Martino,da un commento sgradito di un utente di social network nel quale la bella showgirl argentina è solita postare le foto sue e del coniuge, ma anche del figlioletto.
De Martino aveva pubblicato sul profilo della coppia una fotografia di una serie di viveri e bevande acquistati in una nota catena americana di ristorazione.
Da qui l'accusa di "morto di fame" e la replica infastidita di Belen allo sconosciuto: "ci penso io a dargli da mangiare, cretino".
Siamo alla democrazia dei social network, ma trattasi di democrazia finta.
I personaggi pubblicano materiale insignificante; gli utenti applaudono ma, qualche volta, infastiditi, replicano.
I vip, un tempo inavvicinabili o quasi dai fans, si mettono a "tu per tu", rispondendo per le rime a chi non li approva.
Accade purtroppo anche ai politici con social network come Twitter: a critiche e contestazioni, la risposta piccata, acida, a volte più insultante dell'insulto stesso.
Questa deriva, diremo così, mediatica, sta distruggendo la comunicazione: i giornali, on line e non, riportano questo tipo di notizie di serie B.
I vip, o i politici, ne ricavano pubblicità che, sia pure qualche volta negativa, è pur sempre utile pubblicità.
Non si capisce, allora, l'impegno dei De Martino per documentare giorno per giorno, attimo per attimo, la loro vita privata, indagata nel più insignificante dettaglio.
In Belen, ma anche nel marito Stefano, ballerino di Maria De Filippi, un tormento interiore, che brucia: il terrore di essere presto dimenticati o peggio, sopravanzati da ipotetici rivali, che si profilano inevitabilmente all'orizzonte.
Da tutto questo partono gli insulti a quei "sudditi" che non approvano le loro frivolezze.
ROMOLO RICAPITO