romolo ricapito

La storia di Giocasta al Grande Fratello Tv.
Moglie del re di Tebe, sposò successivamente il figlio, Edipo.
In tv la "riedizione" della storia è un'altra trovata dagli autori del più celebre dei reality .Ecco mamma e figlio, con 18 anni di differenza (lei sembra ancora una ragazza, lui alto, maturo, con la barba  pare quasi un "coetaneo" della genitrice) sono stati "introdotti" nella celebre "Casa", quella cioè più spiata d'Italia.
Gli altri concorrenti dovrebbero indovinare il loro "segreto" (la parentela) altrimenti Anna e Yuri vinceranno un discreto malloppo in denaro.
Come scritto dal quotidiano Libero, la coppia dovrà fingersi quella di due regolari fidanzati.
Il "gioco" dell'incesto entra morbosamente ( anche se per finta) al Grande Fratello.
Fingere magari affettuosità, un legame "altro" che non sia quello originale, per "ingannare" gli ingenui concorrenti, avvicinerà Anna e Yuri al "mito" di Giocasta e di Edipo.
Speriamo che a costoro allora non sorga qualche complesso.
Ah, cosa non si fa per i soldi, o per accedere alla tv.
Che sebbene in calo generale di ascolti, "esercita" ancora un fascino, ormai tra il morboso e il sinistro.
ROMOLO RICAPITO

Raffaele Sollecito ha rilasciato al Corriere della Sera un'intervista, nella quale parla dei suoi progetti di lavoro .
Alla fine dell'intervista, il giovane lancia una specie di "appello": vorrebbe andare a vedere la star americana Marilyn Manson a Firenze, il prossimo 9 novembre, ma i biglietti sono esauriti.
"Qualcuno mi può aiutare ad andarlo a vedere?".
L'appello di Sollecito ha suscitato curiosità e qualche ironia in rete.
Il giovane ingegnere si comporta ormai come una star affermata?
Ha scritto un libro sulla sua vicenda professionale, che sta ottenendo un buon successo.
Ma essere fan di Marilyn Manson, o meglio citarlo in un'intervista col conseguente "appello", è stravagante,
Anche perché Manson, nonostante sia un bravo cantante, ha una fama sinistra.
Non soltanto perché ha scelto come "cognome d'arte" quello di un serial killer (Charles Manson) .
Dopo esperienze infantili terribili, di abusi familiari, Marilyn Manson ha optato per una strada "trasgressiva".
Ex satanista (secondo la rivista Rolling Stone ) si è dedicato poi a opere di beneficenza e legandosi anche a donne bellissime.
E' stato diretto dalla nostra Asia Argento in un film americano.
Sollecito nella sua "richiesta" per Manson ha dimostrato una certa ingenuità.
Per evitare sciocche "strumentalizzazioni", non poteva richiedere biglietti per i concerti di Gigi D'Alessio o Il Volo?
ROMOLO RICAPITO

Cantanti per Sanremo: partito il toto-nomi per il prossimo Festival targato Carlo Conti, seconda edizione.
Un nome campeggia su tutti: quello di Luca Carboni.
Il cantautore bolognese, rientrato alla grande con Luca lo Stesso, farebbe "gola" all'entourage che organizza la kermesse.
Altro nome è quello di Raf
Ma ha partecipato alla scorsa edizione. Lo stesso Conti confessò che la canzone del cantautore originario di Margherita di Savoia era la sua preferita.
Dunque una riproposta di Raf sarebbe all'insegna del "favoritismo".
Tra le donne: Emma e Arisa, ex vallette della scorsa edizione.
Ora Conti, o chi per lui, le vorrebbe in gara.
Ambedue già vincitrici della kermesse, la loro "riproposta" però sa di una certa inutilità.
The Kolors: ennesimi reduci da "Amici", col valore aggiunto di avere piazzato un cd per infinite settimane in testa alle classifiche.
Il che di questi tempi è un titolo di merito.
Qualcuno fa il nome di Benji e Fede: spuntati dal nulla, o quasi, dominano anche loro la hit dei più venduti e scatenano crisi isteriche delle fans più giovani alle presentazioni del loro disco.
Da reclutare, assolutamente, anche in concordia col profilo editoriale voluto dalla presidente Monica Maggioni: recuperare il pubblico sotto i 35.
Infine: già in estate Carlo Conti dichiarò che voleva in gara i Negrita. Il nome del complesso ricorre nei blog come probabile.
L'altro nome possibile è quello di Samuele Bersani.
Infine Neffa.
Nomi "sicuri", da un certo punto di vista, che garantirebbero alla rassegna (nelle intenzioni) audience e consensi.
Ma da tutto ciò rimane fuori la sperimentazione, qualche gradito ritorno o big della vecchia guardia, che il pubblico vorrebbe sicuramente in gara: almeno quello "sopra i 35", che è poi il target specifico di Rai Uno...
ROMOLO RICAPITO

Commovente gesto di Sandra Milo, all'interno del programma Storie Vere, condotto su Rai Un da Eleonora Daniele.
La Daniele ospitava una giovane donna, il cui marito era da tempo disoccupato. La coppia, a quanto ho capito, ha trovato un rifugio di fortuna dopo avere perso la casa.
Da tempo il capofamiglia si batte per trovare un'occupazione, senza risultato. La signora si è offerta per lavori a 5 euro: nulla.
A un certo punto, dopo che un giornalista "con conoscenze" ha messo a disposizione della coppia il suo cellulare, Sandra Milo, sempre affascinante ed elegantemente vestita con un abito rosso, si è tolta dal collo una bellissima collana riproducente del fogliame e l'ha offerta alla signora povera, dicendo che pur non trattandosi di un monile di oro vero, è comunque un oggetto del quale ella si priva volentieri, per aiutare chi in difficoltà.
Bravissima Sandra Milo: con un gesto elegante e senza farlo pesare ha fatto un'opera di bene.
ROMOLO RICAPITO

Uccideresti Adolf Hitler bambino?
Il paradossale sondaggio proposto dal NY Times ha stabilito che i lettori di tale testata sì, ammazzerebbero il piccolo Adolf se fosse vivo e qualora ne avessero la possibilità.
Il 42 per cento degli "assassini" non si farebbe scrupolo di far fuori il delizioso infante rappresentato in una foto d'epoca, cioè un Hitler molto piccolo, coi capelli neri a frangetta.
Si è parlato di sondaggio provocatorio, ma anche di ipotesi fantascientifiche che nel tempo sono state ipotizzate da scrittori, cineasti e addirittura scienziati.
Penso che la domanda del sondaggio sia sbagliatissima.
Infatti reputo che Hitler abbia sviluppato la sua mostruosità nel tempo, forse sedotto da idee deliranti di super potenza,unite a frustrazioni personali molto intense.
Dunque l'ipotesi di uccidere un mostro ipotetico è terribile, rivelatoria di un giustizialismo acritico, oltre che becero.
E poi di dittatori "cattivi" è pieno il mondo.
Hitler non poteva o non potrebbe essere ucciso da bambino, semplicemente perché la sua responsabilità è di fatto, secondo me, una co-responsabilità di elementi, coincidenza e consensi di altre parti, rappresentate da intellettuali, oppure persone ignoranti, o ancora arrivisti e insensibili.
Insomma, Adolf Hitler da solo era "innocuo": per eliminare il male sarebbe servito dunque uno "sterminio di malvagi" , al pari delle tragiche stragi di ebrei purtroppo attuate dal Fuhrer.
Mi ha colpito la reazione di un collega al sondaggio, che ha detto: "io non ucciderei Hitler nemmeno da grande perché se c'è una cosa che odio è l'odio.
La cattiveria si combatte con l'amore, sempre!
ROMOLO RICAPITO