romolo ricapito

Leggo delle vivaci proteste su internet nei "social" sul programma televisivo affidato alla figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker.
La ragazza, 19 anni, non ha un curriculum artistico.
I responsabili della trasmissione difendono la ragazza e così fa il padre sempre sui famigerati social network.
Al di là del fatto specifico,sono comprensibili le critiche dei coetanei della Ramazzotti, i quali sanno perfettamente che per trovare lavoro non potranno affidarsi...all'Eros .
Ma bisogna dire e sottolineare, anche, che la tv è sempre più in calo di ascolti .
Si cercano quindi nuove formule, nuove proposte, spesso inutilmente.
Giocoforza la carta Aurora Ramazzotti è stata lanciata fuori dal mazzo : con due illustri genitori, fotografatissima sui settimanali, l'approdo nel mondo dello spettacolo era garantito, non dal portoncino di servizio ma dal portone principale.
Del resto, tutti ricordano un'edizione orrenda del Festival di San Remo, presentata da 4 figli d'arte senza meriti artistici, magari conquistati in seguito, ma che in quell'occasione sfigurarono.
All'epoca infatti la loro conduzione fu pessima e viene ancora ricordata come un flop epocale di Rai Uno .
Ai tanti protestatari per l'arrivo della figlia d'arte (ma senza arte né parte) sui nostri teleschermi ultrapiatti, un mio consiglio. Ma è proprio necessario seguire le perfomance di questa ragazza che si gloria di un pedigree indiscutibile, ma che non può né deve bastare per farne una stella del teleschermo?
Ignoriamo questi programmi, non guardiamoli, invece di esternare la nostra sterile rabbia sui soliti social network.
ROMOLO RICAPITO

Donna al volante, pericolo costante. Detto senza dubbio sessista, ma che attecchisce bene a quello che mi è successo in mattinata, in auto, all'interno del villaggio di Rosa Marina.
Percorrendo i viali della cittadina vacanziera con la mia utilitaria, ho avuto a che fare con una settantenne che, dietro di me, strombazzava impazzita, agitando un pugno.
La donna non condivideva la mia andatura non velocissima, a causa dei dossi costruiti apposta per il rallentamento delle automobili e per la sicurezza dei villeggianti.
L'erinni, con il volto sconvolto dalla rabbia, tentava di sorpassarmi, ma il suo sforzo era interrotto dall'arrivo, in senso contrario, di automobili, biciclette e trenini delle vacanze.
Sempre più rabbiosa, convinta del suo corretto comportamento, l'anziana ma energica automobilista alla fine mi superava, ma nel tentativo rischiava di schiantarsi contro un camioncino dell'immondizia.
Imperterrita, mentre un villeggiante le urlava dietro: "l'osso del collo!" continuava la corsa deviando a destra, in un viale alberato finalmente privo di auto.
Romolo Ricapito