romolo ricapito

Il concerto di Fiorella Mannoia al Teatro Team di Bari è stato terribile per me, non per l'artista che ha cantato davvero bene, ma per il pubblico maleducato.
Lasciando correre le signore che sfoggiano telefonini nuovi e chattano continuamente su Fb e WhatsApp- un incubo- seduto dietro di me ecco un gruppo di persone che, anche se attempate (la maturità non porta giudizio! ) non facevano che ululare . Il peggiore un tale che, tra un pezzo e l'altro, non faceva che gridare apprezzamenti , più per ridere assieme agli amici che sul serio. Visto che un suo "Ti amo" all'artista ha suscitato gli applausi dei colleghi di galleria, dopo un po' ecco "Ti amo ancora", poi Brava (e vabbè) e altri ululati. Infine urla inumane e  rumori con la bocca sgradevolissimi per strappare il riso dei compagni.
A onor del vero non era gradevole neppure il tizio seduto accanto a me, sui sessanta, che motteggiava e canticchiava stonatissimo le canzoni più popolari della Mannoia. Una tortura cinese.
A un certo stufo degli energumeni ormai scatenati di cui sopra, mi sono alzato per cambiare posto. Ormai però il più del concerto era andato.
Comunque ho trovato  rifugio  alla seconda fila della galleria, in una sedia vuota occupata da un cappotto.
Il proprietario del cappotto era il marito di una gentile signora: costui si era seduto dietro perché davanti a lui c'era un signore grosso e alto che gli impediva una visione ottimale.
Io invece spostandomi con la testa ci vedevo bene e ho scambiato anche delle simpatiche chiacchiere con la signora al mio fianco, che si assicurava ogni tanto se ci vedessi bene o meno.
La spettatrice gentile mi ha informato di avere assistito a un concerto della Mannoia due anni fa, al festival jazz di Perugia, recital che però era più corto del concerto al Teatro Team.
Purtroppo terrò conto dell'esperienza della quale ho scritto cercando di evitare la galleria per i prossimi concerti, vista la maleducazione di tantissimi fan, che non hanno la scusante neppure della giovinezza.
ROMOLO RICAPITO