romolo ricapito

Seguo costantemente le trasmissioni musicali notturne su Rai Uno condotte da Gigi Marzullo.
Nell'ultima puntata della serie, i riflettori erano puntati su un popolarissimo showman, cantante, attore di teatro, cinema e tv, sposato con una splendida e bionda attricem attiva in film commerciali negli anni Settanta e Ottanta.
Ritiratosi dalla carriera strepitosa, il personaggio in questione è stato oggetto di una disamina, da studio o attraverso i pareri della gente comune intervistata per strada in più città.
Il risultato: nonostante tutti ricordassero chi fosse la celebrità in questione, ne parlavano quasi, ormai, come se fosse un fossile, oppure una persona scomparsa dalla faccia della terra.
E questo perché non si vede da qualche anno sulle scene.
Nonostante ciò, si può parlare di apprezzamento a 360 gradi: con sessant'anni di carriera il divo in questione ha lasciato una traccia, imponente, nel mondo della musica leggera e dello spettacolo più in generale.
Ma le relazioni che lo relegavano a un periodo pregresso, quasi ottocentesco, sono la testimonianza evidente di come basti scomparire (per propria scelta) da qualche anno per essere considerati materiale da archivio, o meglio da archeologia.
Applicando lo stesso metro ad artisti adesso in voga, cantanti di successo, ma di minor valore artistico e inoltre vari vip televisivi e showgirl, è implicito pensare che in futuro di essi sarà ricordato poco, o nulla: carriere artistiche che si evidenziano non per il talento, ma soprattutto con la costanza dell'apparire.
Orbene, l'ultima apparizione pubblica del personaggio del quale ho parlato è stata al Festival di Sanremo del 2007.
Epperò comunque è ricordato perché ha lavorato tantissimo e con enorme successo.
Negli altri casi, basteranno due anni per essere relegati all'oblio più totale.
Romolo Ricapito