Creato da libera_voce il 03/03/2008

LIBERA VOCE

informazione libera e indipendente

 

 

TORRE ANNUNZIATA

Post n°212 pubblicato il 12 Maggio 2009 da libera_voce

AL DI LA' DELLA NEVE A TORRE ANNUNZIATA
 
Mercoledì 13 Maggio alle ore 19:00, presso la Parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio (Via Salvatore Dino) di Torre Annunziata, verrà presentato il libro ed il cortometraggio "Al di là della Neve". Siete tutti invitati. Il ricavato della vendita dei libri servirà a finanziare il cortometraggio. Estendete l'inivto ai vostri amici.
Per informazioni contattatemi al 333-4961583 Giuseppe.

 
 
 

COMINCIAMO BENE

Post n°211 pubblicato il 11 Maggio 2009 da libera_voce

ROSARIO ESPOSITO LA ROSSA OSPITE A COMINCIAMO BENE
 
Domani, 12 maggio 2009 dalle ore 10,00 su Rai 3, Rosario Esposito La Rossa sarà ospite della trasmissione televisiva "Cominciamo Bene" condotta da Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati. La Puntata è una replica andata già in onda nei mesi scorsi.

 
 
 

UNOMATTINA

Post n°210 pubblicato il 10 Maggio 2009 da libera_voce

ROSARIO ESPOSITO LA ROSSA A RAI 1
 
Domani, 11 maggio, Rosario Esposito La Rossa sarà ospite della trasmissione Uno Mattina, su Rai 1, dalle ore 8,30, per presentare il suo primo libro "Al di là della neve" . Conducono Michele Cucuzza ed Eleonora Daniele.

 
 
 

PRESENTAZIONE AD AFRAGOLA

Post n°209 pubblicato il 09 Maggio 2009 da libera_voce

AL DI LA' DELLA NEVE AD AFRAGOLA
 
9 maggio 2009, ore 10 presso la S.M.S. "G. Nosengo" di  Afragola - Napoli, presentazione del libro di Rosario Esposito La Rossa, Al di là della neve, e reading teatrale con Maddalena Stornaiuolo, tratto dall'omonimo libro.
 

 
 
 

I 7 FRATELLI CERVI

Post n°208 pubblicato il 06 Maggio 2009 da libera_voce
 

I 7 FRATELLI CERVI

Un film di Gianni Puccini. Con Gian Maria Volonté, Don Backy, Riccardo Cucciolla, Carla Gravina, Serge Reggiani. Drammatico, durata 105 min. - Italia 1968

È la storia vera dei sette fratelli Cervi (Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio), contadini di Campegine (RE) antifascisti e organizzatori della lotta partigiana sotto la guida del padre Alcide (1875-1970), catturati e fucilati dai tedeschi a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943. Lungamente boicottato dalla censura preventiva, il film di G. Puccini descrive con realismo partecipe l'ambiente emiliano, facendo perno sul personaggio di Aldo Cervi, uno straordinario G.M. Volonté. Nella ricerca di un tono nazional-popolare, ma, nello stesso tempo, teso a evitare la retorica commemorativa e forse troppo preoccupato di essere fedele alla cronaca dei fatti, è un film parzialmente riuscito, più risolto e convincente nella parte rurale che nella descrizione della guerriglia sull'Appennino. Puccini (1914-68) morì qualche mese dopo la fine delle riprese. Aiuto regista Gianni Amelio, collaboratore alla sceneggiatura Cesare Zavattini.

 
 
 

CINEFORUM A.A.A - SEZIONE PIPPO FAVA

Post n°207 pubblicato il 06 Maggio 2009 da libera_voce
 

INIZIA IL CINEFORUM A.A.A !!!
 
domani 7 maggio alle ore 19,30 avrà luogo, presso il centro territoriale Mammut la prima proiezione della rassegna sui diritti umani, organizzata da Vodisca in collaborazione col Mammut.
Verrà proiettato il film - L'ULTIMO RE DI SCOZIA , regia di Kevin Macdonald (2006) durata 121 min. La storia di un medico scozzese e del suo rapporto col Presidente Dada, dittatore dell’Uganda, accusato di aver ordinato il massacro di centinaia di persone.

CINEFORUM A.A.A.

(Autogestito, Autofinanziato, Autodidatta)

Il Cineforum A.A.A. promosso dall’associazione Vo.di.Sca. in collaborazione col Centro Territoriale Mammut, è un percorso cinematografico indipendente, che proporrà dal 7 maggio al 10 dicembre, film e documentari sul tema dei diritti umani. Il percorso è aperto a tutti ed è totalmente gratuito. La rassegna è autogestita, in quanto organizzata da giovani volontari del quartiere, è autofinanziata interamente dalle associazioni che la promuovono e autodidatta perché mira alla conoscenza di tematiche e problemi poco affrontati dalle scuole e dai media.

La manifestazione si svolgerà presso il Centro Territoriale Mammut, sito in viale della Resistenza, nei pressi di Piazza dei Grandi Eventi, Scampia – Napoli. Tutte le proiezione inizieranno alle ore 19,30.

7 MAGGIO – L’ULTIMO RE DI SCOZIAregia di Kevin Macdonald (2006) durata 121 min. La storia di un medico scozzese e del suo rapporto col Presidente Dada, dittatore dell’Uganda, accusato di aver ordinato il massacro di centinaia di persone.

1 GIUGNO – PARADA – regia di di Marco Pontecorvo (2008) durata 100 min. Film – Documentario sulla vita di Miloud Oukili, clwn franco-algerino e del suo incontro coi bambini dei tombini di Bucarest

6 LUGLIO – IL SEGRETO DI VERA DRAKE – regia di Mike Leigh (2004) durata 125 min. La storia di una vecchia signora che aiuta giovani donne ad abortire. Un film che ci aiuta a riflettere sul tema dell’aborto, sulla legge 194 e sull’uso sproporzionato di questa pratica

29 SETTEMBRE – MOOLAADE’ – regia Ousmane Sembene (2004) durata 117 min. Il film che ha accesso i riflettori sull’infibulazione, ovvero l’amputazione dei genitali femminili

4 OTTOBRE – GALLINE IN FUGA – regia di Peter Lord e Nick Park (2000) durata 85 min. Cartoon ironico e divertente che attraverso una simpatica storia di una fuga da un pollaio, ci pone davanti alla triste realtà degli allevamenti in batteria delle galline ovaiole

29 NOVEMBRE – NAJI ALI – regia di Kasim Abid (1999) durata 57 min. Film – Documentario sulla vita del vignettista palestinese Naji Ali, ammazzato a Londra nel 1987 e sul personaggio “Handala” da lui creato.

2 DICEMBRE – AMISTAD – regia di Steven Spielberg (1997) durata 155 min. Ambientato nel 1839 ci mostra le condizioni di vita degli schiavi africani deportati in America e delle loro battaglie per l’abolizione della schiavitù.

10 DICEMBRE – DEAD MAN WALKING – regia di Tim Robbins (1995) durata 122 min.. La storia di condannato a morte per stupro e duplice omicidio,una pellicola sul barbaro utilizzo della pena di morte negli Stati Uniti d’America.

Per info :3283842929 (Rosario) – 3384384615 (Lena) – email vodisca@gmail.com

www.liberavoce.135.itwww.mammutnapoli.org

 

 
 
 

TELECAPRI

Post n°206 pubblicato il 06 Maggio 2009 da libera_voce

VO.DI.SCA SU TELECAPRI NEWS
 
Stasera alle ore 20,00 sul canale Telecapri, nell'ambito del telegiornale Telecapri news, andrà in onda l'intervista fatta a Rosario Esposito La Rossa e Raffaella Landieri, sul caso di Antonio Landieri. L'intervista andrà in onda a ciclo continuo ogni ora fino alle ore 19,00 di domani, 7 maggio 2009. Preghiamo tutti inoltrare e seguire l'appuntamento. 


 

 
 
 

GENNARO MUSELLA E PORTELLA DELLA GINESTRA

Post n°205 pubblicato il 03 Maggio 2009 da libera_voce
 
Tag: Memoria

OGGI, 3 MAGGIO MORIVA ...
 
Gennaro Musella:

Ingegnere salernitano, aveva trasferito in Calabria la sua azienda per lavori di opere marittime. Muore a Reggio Calabria il 3 maggio 1982, dilaniato dall'esplosione della sua autovettura. L'ombra della Sicilia si affaccia anche sul delitto Musella che fu inquadrato nell'assegnazione dell'appalto per il porto di Bagnara Calabra, le cui gare furono vinte prima e dopo, dai famosi "cavalieri del lavoro" di Catania, Costanzo e Graci. I carabinieri del nucleo operativo di Reggio Calabria, in un rapporto all'autorità giudiziaria, denunciarono per quell'appalto un'associazione tra la 'ndrangheta calabrese e la mafia catanese, rispettivamente guidate dai boss Paolo de Stefano e Nitto Santapaola; nell'elenco comparivano anche nomi di imprenditori, politici e funzionari del genio civile di Reggio Calabria. Al delitto Musella lo Stato non ha mai data una risposta. Il caso fu archiviato nel 1988 contro ignoti per essere riaperto poi dalla DDA nel 1993. L'inchiesta malgrado portata a termine dal procuratore aggiunto Salvatore Boemi unitamente alla crimnalpol, non ha avuto alcun seguito, non essendo mai stato celebrato un processo. La giustizia rimane sepolta da strati di polvere tra le carte ingiallite di un vecchio fascicolo, mentre le imprese mafiose continuano a giudicarsi gli appalti, le tangenti sono sempre in rigore così come l'alleanza tra mafia e 'ndrangheta.

...E NOI LO RICORDIAMO

ARRETRATI
 
1 MAGGIO
 
Strage di Portella della Ginestra
 
Il 1 maggio 1947, nell'immediato dopoguerra, si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori, abolita durante il regime fascista. Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata di Portella della Ginestra, nei pressi di Palermo, per manifestare contro il latifondismo, a favore dell'occupazione delle terre incolte, e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni per l'Assemblea Regionale Siciliana, svoltesi il 20 aprile di quell'anno e nelle quali la coalizione PSI - PCI aveva conquistato 29 rappresentanti (con il 29% circa dei voti) contro i soli 21 della DC (crollata al 20% circa). Sulla gente in festa partirono dalle colline circostanti delle raffiche di mitra che lasciarono sul terreno, secondo le fonti ufficiali, 11 morti (9 adulti e 2 bambini) e 27 feriti, di cui alcuni morirono in seguito per le ferite riportate. La CGIL proclamò lo sciopero generale, accusando i latifondisti siciliani di voler “soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori”[1]. Solo quattro mesi dopo si seppe che a sparare materialmente erano stati gli uomini del bandito separatista Salvatore Giuliano, colonnello dell'E.V.I.S.. Il rapporto dei carabinieri sulla strage faceva chiaramente riferimento ad "elementi reazionari in combutta con i mafiosi locali". Nel 1949 Giuliano scrisse una lettera ai giornali, in cui affermava lo scopo politico della strage. Questa tesi fu smentita dall'allora ministro degli Interni Mario Scelba. Nel 1950, il bandito Giuliano fu assassinato dal suo luogotenente Gaspare Pisciotta, il quale morì avvelenato in carcere quattro anni più tardi, dopo aver affermato di voler rivelare i nomi dei mandanti della strage. Attualmente vi sono forti dubbi sul fatto che Pisciotta fosse l'autore dell'omicidio, come è stato fatto osservare nella trasmissione Blu notte ed emerge dal lavoro di Alberto Di Pisa e Salvatore Parlagreco
 

Queste le vittime commemorate dalla lapide posta sul luogo del massacro:

  1. Margherita Clesceri
  2. Giorgio Cusenza
  3. Giovanni Megna (18 anni)
  4. Giovanni Grifò (12 anni)
  5. Vincenza La Fata (8 anni)
  6. Giuseppe Di Maggio (7 anni)
  7. Filippo Di Salvo
  8. Francesco Vicari
  9. Castrenze Intravaia (18 anni)
  10. Serafino Lascari (15 anni)
  11. Vito Allotta (19 anni)

 

 

 
 
 

MOSTRA ANTICAMORRA

Post n°204 pubblicato il 03 Maggio 2009 da libera_voce

 L’associazione Vo.di.Sca. presenta

Se la paura fa 90, la dignità fa 180

MOSTRA CONTRO LA CAMORRA - SCAMPIA

Dal 5 al 12 maggio presso l’Auditorium di Scampia

Conferenza stampa, martedì 5 maggio ore 11,00 intervengono: Maria De Marco (assessore alla cultura VIII Municipalità), Paolo Piccione (Questura di Napoli), Marilina Ricciardi (scuola Comix di Napoli) Raffaele Marra (Nomafia zone) Domenico Foscolo (curatore del progetto Camorracomix) e il Presidio di Libera Scampia

Illustratori, vignettisti e fumettisti che partecipano alla mostra: Marilina Ricciardi, Rosaria Iorio, Paolo Domeniconi, Lorenzo Ruggiero, Fabrizio Fiorentino, Alfonso De Negri, Paolo Piccione, Maria Villone, Lilia Migliorisi, Febe Sillani, Nicoletta Costa, Tiziano Squillace e Giovanna Pignataro, Barbara Jelenkovich, Gaia Monti, Daria Petrilli, Alice Vitagliano, Alessandra Vitelli, Rosaria Battiloro, Andrea Musso, Paolo Marengo, Raffaele Marra, Claudio Parentela, Il vignettificio, Anel.

Se la paura fa 90 la dignità fa 180” è una manifestazione anticamorra organizzata dall’associazione Vodisca, che opera a Scampia da qualche anno, nata in memoria di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra. La mostra, che coinvolgerà artisti da tutto il panorama nazionale, è rivolta principalmente ai bambini del quartiere Scampia, che gratuitamente avranno la possibilità di confrontarsi con illustrazioni, vignette fumetti che screditano, contrastano, si oppongono e prendono in giro, il sistema camorristico. La mostra ospiterà anche il progetto “CamorraComix – barzellette e vignette contro la camorra” realizzato da diverse scuole e le tavole di “Max & Stella” realizzate da Paolo Piccione per la Questura di Napoli. La manifestazione è stata patrocinata dalla scuola Comix di Napoli e da Libera.

ORARI DI VISITA DELLA MOSTRA -ingresso gratutito

DAL 5 AL 9 MAGGIO ore 11,00 – 17,00

10 MAGGIO CHIUSA

DAL 11 AL 12 MAGGIO ore 11,00 – 17,00

PER INFO 3283842929  (ROSARIO) – EMAIL:  vodisca@gmail.com

SITO www.liberavoce.135.it

 

 

 
 
 

ATTENTI A QUEI COMUNISTI

Post n°203 pubblicato il 02 Maggio 2009 da libera_voce

DALL'EMAIL DEL NOSTRO AMICO DELLE MARCHE

MARCO MILOZZI

da FAMIGLIA CRISTIANA

ECCO COME TROVARE I SOLDI NECESSARI PER LA RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO
E SE RINUNCIASSIMO A 131AEREI CACCIABOMBARDIERI?

Gli economisti ne avevano calcolato puntigliosamente i benefìci: accorpare il referendum alle elezioni già previste per le europee e le amministrative, il 6 e 7 giugno prossimi, avrebbe fatto risparmiare circa 400 milioni di euro.
Cifra superiore al tetto di spesa per il 5 per mille (che è di 380 milioni), e due volte tanto il costo della tanto strombazzata social card.
Saranno soldi pubblici sciupati malamente, in un momento in cui gli italiani, con generosità, aiutano con i loro soldi le vittime del terremoto d’Abruzzo.
 Uno spreco che i cittadini non capiscono né accettano.
 I politici potranno arrampicarsi sugli specchi (come stanno facendo), ma non c’è una sola "buona ragione" che giustifichi tanto spreco.

O meglio, una ragione c’è: il ricatto della Lega, che tiene sotto scacco il Governo e il Paese intero.
 L’ha ammesso il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che pubblicamente ha espresso i suoi dubbi: «Sarebbe un peccato se per la paura di pochi si rinunciasse a tenere il referendum il 6 e 7 giugno, spendendo centinaia di milioni che potrebbero essere risparmiati».
Anche la Confindustria è irritata, e la sua presidente, Emma Marcegaglia, non è stata tenera: «Una cosa inaccettabile».
C’è poi il disarmato sconcerto di chi, semplice cittadino, solidale con i terremotati, s’è trovato ad assistere a un altro stucchevole dibattito: togliere (solo per quest’anno, per carità!) la possibilità di destinare il 5 per mille alle organizzazioni di volontariato, che tanto si danno da fare contro la povertà e l’emarginazione, sia in Italia che all’estero; anzi, no, aggiungere una specifica voce "pro terremoto" nella casella del 5 per mille.
Come dire, "una guerra tra poveri", una sorta di sondaggio se aiutare o no le popolazioni abruzzesi, in concorrenza con altre "emergenze ordinarie" (assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori...).
 «Non si può mettere in concorrenza l’associazionismo, il volontariato e l’Abruzzo, quasi fossero cose opposte o alternative», ha detto il presidente delle Acli, Andrea Olivero, «quando è il volto dell’associazionismo e del volontariato il primo che hanno potuto vedere i terremotati colpiti da questa sciagura».
Oppure (che idea!), sospendere l’8 per mille alle confessioni religiose (meglio se solo quello alla Chiesa cattolica), dimenticando che la quota che va allo Stato già dovrebbe essere destinata «a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario».
Ci si affanna a cercare fondi per la ricostruzione, senza pesare sui cittadini con nuove tasse (anche se non sarebbe scandaloso un contributo dei redditi più alti, a cominciare dai parlamentari).
 Eppure, una soluzione ci sarebbe.
 E da sola basterebbe a finanziare la ricostruzione dell’Abruzzo, oltre a fronteggiare i drammatici effetti della crisi economica, che è già sparita dalle pagine dei giornali, ma non per questo è meno grave, soprattutto per le famiglie.
Si tratterebbe di bloccare la spesa approvata in gran silenzio dalle Commissioni Difesa della Camera e del Senato per l’acquisto di 131 aerei cacciabombardieri dal costo di 100 milioni di euro l’uno (con il costo di un aereo si potrebbero costruire 400 asili nido o pagare l’indennità di disoccupazione a 80 mila precari).
Visto che la Guerra fredda è finita e che non dobbiamo invadere la Cina, rinunciare a questi aerei d’attacco (meglio noti con la sigla F-35), in grado di trasportare ordigni nucleari, ci consentirebbe di ricavare risorse per oltre 12 miliardi di euro.

Esattamente il fabbisogno stimato per la ricostruzione in Abruzzo.

 
 
 
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