Creato da rteo1 il 25/10/2008
filo aperto con tutti coloro che s'interrogano sull'organizzazione politica della società e che sognano una democrazia sul modello della Grecia classica

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IL REDDITO DI ESISTENZA

Post n°856 pubblicato il 27 Settembre 2016 da rteo1

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/279608/il-reddito-di-esistenza/

http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/static/resources/minireader/reader.html?bookId=1188748

QUARTA DI COPERTINA:

«La ricchezza e la povertà sono una conseguenza del modello di società politica oppure seguono la dinamica della selezione naturale della specie ?

Il saggio dà delle risposte, riflettendo sia sui diversi regimi di governo, sia, in particolare, sulla forma democratica, che dovrebbe fondarsi sul principio dell'eguaglianza sostanziale tra i cittadini; inoltre, propone una interpretazione del tutto innovativa della teoria di Darwin ritenendo che questa, alla luce delle scoperte scientifiche, non abbia più fondamento perché in natura non c'è alcuna "selezione naturale della specie" bensì soltanto la "trasformazione della materia".

Sulla base di tali conclusioni si esaminano le proposte legislative del Governo e del M5S, dirette a riconoscere, rispettivamente, un reddito di povertà e un reddito di cittadinanza, e si propone, invece, la diversa soluzione di riconoscere, in Costituzione, un reddito di esistenza a tutti i cittadini».

 
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Commenti al Post:
lucreziamussi
lucreziamussi il 27/09/16 alle 20:08 via WEB
Teo l'ho letto ^-^
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 27/09/16 alle 22:31 via WEB
Spero che ti sia piaciuto.
(Rispondi)
lucreziamussi
lucreziamussi il 27/09/16 alle 20:09 via WEB
Teo sono una donnna Atipica ^-^
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 27/09/16 alle 22:32 via WEB
No, credo che tu sia una donna intelligente
(Rispondi)
lucreziamussi
lucreziamussi il 27/09/16 alle 20:11 via WEB
Che è sempre interessata alla Politica ^-^
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 27/09/16 alle 22:34 via WEB
La "politica" viene dalla "polis" che era sia la città che la comunità e lo Stato. Sei interessata, perciò, al bene della tua comunità-statale.
(Rispondi)
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 27/09/16 alle 22:55 via WEB
Immagino che sarà interessante leggere, fra l'altro, circa confronto fra queste tre denominazioni della forma "reddito" che in qualche modo possa risultare il giusto riconoscimento alla "persona" in quanto componente di una comunità.

Non se se lo ritieni possibile, ma mi piacerebbe che questo tema fosse dibattuto in questa sede; ovviamente con i tempi e le modalità da te scelte. Una sorta di "presentazione del libro" sotto forma partecipativa. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 28/09/16 alle 08:26 via WEB
Caro Mario, dibattere sul tema è un dovere di ogni "soldato" dell'assoluto. In questa sede o altrove, magari nel tuo blog, che è molto più seguito del mio,non fa differenza. Gli uomini, come tutte le altre specie viventi, sono strumentali ad un disegno trascendente; eppure essi si pongono alla stregua del "creatore" perchè anch'essi creano delle opere (ad es. la Costituzioni degli Stati). Ma queste sono più leggere di un soffio di vento. Le altre,invece, sono "divine", e non nel senso religioso, ma perchè hanno in sé l'idea dell'eguaglianza, del giusto. La distribuzione delle risorse in modo ineguale, da cui scaturiscono i ricchi e i poveri, appartiene all'egoismo umano che vuole affermare la diseguaglianza. Questa non esiste! Esistono, invece, le diverse forme, che sono una "ricchezza" nel senso della trasformazione.Io, nel mio spazio-tempo, sto viaggiando su di un treno che sta per giungere alla stazione. Sono un viaggiatore senza biglietto, e non ho scelto io quel treno. E non so neppure quale saràa la prossima fermata. Sono sopravvissuto ad alcune tragedie (il 2 agosto del 1980 stavo andando a Bologna, ma persi la coincidenza; il terremoto dell'irpinia; le frane che hanno distrutto il mio Paese con molte vittime). Ma perchè non anch'io ? E poi incontri dei passeggeri che ti accompagnano e diventano dei fari.E la notte ti svegli con un'idea che ti entra nella testa. Chi è il "suggeritore" ? Siamo degli strumenti...
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/09/16 alle 17:20 via WEB
Ho sempre affermato di non essere mai stato un grande lettore anche perché non riesco a concentrarmi per lungo tempo su di un argomento. Però seguo il libro della vita, quello quello della strada, quello della continua conflittualità quotidiana che si riversa su ogni nostro agire. Tutto ciò lo considero un buon surrogato.
Apprezzo molto, invece, il confronto diretto fra persone che hanno visioni diverse senza neppure cercare, alla fine, di trarre necessariamente delle univoche conclusioni comunitarie. Lasciando liberi, cioè ciascuno a trarle per se in modo del tutto libero e positivo.

Questo ambiente è divenuto ormai molto scarno di persone interessate a qualsiasi dibattito paritario di questo genere. Quasi tutti i miei vecchi frequentatori il blog ormai non ci sono più. Molti sono su FB. Li avevo come "amici", ma per motivi tecnici, ho l'account sospeso per mia scelta.
Se si vuole fare un esperimento, diciamo così, credo che possa essere utilizzato un nuovo blog qui o su LIBERO WP. Invitare, in modo selettivo, una trentina di persone fra quelle che sinora si son mostrate più sensibili, affinché, anche sulla base di una tua breve presentazione, lascino un loro contributo critico e positivo; possibilmente documentato.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 29/09/16 alle 22:19 via WEB
Caro Mario, io posso darti solo la mia disponibilità perchè "tecnicamente" sono alquanto "preistorico". Raffrontare le opinioni è utile a tutti, e quando ognuno offre il proprio contributo tutti ne traggono benefici. Le tematiche che richiamano la mia attenzione sono datate (democrazia, aristocrazie, oligarchia, ricchi, poveri, eguaglianza, virtù, conoscenza, polis, civitas, ecc.), ma noi abbiamo oggi la possibilità di "riesaminarle" alla luce delle scoperte scientifiche. Aristarco aveva intuito dalle eclissi che la terra non poteva essere al centro del sistema solare. Nessuno vi diede importanza. Peccato, perchè duemila anni dopo mandarono al rogo Giordano Bruno. Eratostene (?), con una barretta di legno, osservando l'ombra sul suolo, calcolò la circonferenza della terra, sbagliando di alcuni chilometri.Quando ero ragazzo in paese gli anziani pensavano che il terremoto fosse una "punizione del cielo". Anche le diseguaglianze sociali erano rispettate come una sorta del destino. Oggi sappiamo che i terremoti sono causati dalla tettonica a zolle, che spinge la crosta terrestre. Sappiamo anche che tutti gli uomini provengono dalla stessa specie unicellulare. Le diseguaglianze economiche, perciò, possono mettersi in discussione. E' fuori di dubbio che saranno in tanti a difendere le proprie prerogative, ma una cosa è sapere che la diseguaglianza è la conseguenza di un'ingiustizia altra cosa è credere che sia stato il "Signora" a volerlo. Ciao,
(Rispondi)
gabrielliluca
gabrielliluca il 28/09/16 alle 17:36 via WEB
reddito di ESISTENZA. soldati, mercenari al soldo della vita. si, sperando che ne valga la pena. Piena filosofia sociale? Ossequi.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 28/09/16 alle 18:06 via WEB
Non è una "filosofia sociale" ma di vita; ovvero di ricerca dei suoi fondamenti. Bisogna interrogarsi, e darsi sempre delle risposte. Cercare di capire se ciò che avviene sia o meno giusto e perchè è un dovere morale. La politica deve dare delle risposte. E i cittadini hanno il dovere di pretenderle. Questa si chiama "cittadinanza attiva" e ha domicilio soltanto in democrazia. Se fossimo in un altro regime (tipo monarchico, oligarchico, tirannico, dispotico, ecc.), avresti ragione tu (anche se non mancano esempi nella storia di intellettuali che hanno speso la propria vita per darci la possibilità di esprimere le nostre idee).
(Rispondi)
 
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 28/09/16 alle 18:30 via WEB
ad oggi però direi che si esprime troppo, quasi al confine dell'inutile. e il cercare risposte nella politica poi, bleah! mi viene il vomito. Cavernicoli dovremmo tornare.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 28/09/16 alle 19:01 via WEB
Nel saggio, che tu in qualche modo hai recensito, riporto in nota proprio il "mito della caverna" di Platone, secondo cui l'uomo che esce dalla caverna non vi vuole più rientrare perchè lì scambiava le ombre per la realtà. Tu immagini la politica come un corpo estraneo; invece, tu sei, come me, l'incarnazione della politica. La civitas esiste perchè esistiamo noi, e non viceversa. Per questo come tu adorni la tua casa (o cacci via i ladri dall'appartamento) devi agire rispetto alla "casa comune".
(Rispondi)
malware_jinx
malware_jinx il 14/10/16 alle 10:40 via WEB
Le pensioni in qs paese sono state finora una sorta di reddito di esistenza, essendo basate non su una contribuzione fruttifera ma su una elargizione dello stato a tutti gli effetti. Io sarei d’accordo, ma dove stanno le coperture, anche in vista di un’immigrazione di massa più che certa da tutto il mondo, attratta da tanta cuccagna?? Ciao, Jx
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 14/10/16 alle 13:19 via WEB
Anzitutto il "reddito di esistenza" si giustifica come diritto naturale, preesistente allo Stato, che lo deve soltanto riconoscere (è, in altri termini, come il "riconoscimento" della famiglia come società naturale di cui all'art.29). E nel saggio è argomentato. Per quanto concerne, invece, le risorse, qui occorre condividere il principio che la Comunità-statale, che nasce dalla fusione delle singole famiglie (da cui si originano le tribù, i villaggi, le città e poi lo Stato), si fonda sull'eguaglianza, ossia, nel caso di specie, nell'equa distribuzione delle risorse (Aristotele affermava che in ogni famiglia tutti avevano tutto e che a nessun cittadino bisogna mai far mancare il cibo). Oggi, il divario estremo tra ricchi (il 10% dei cittadini che possiede ben oltre il 60% delle ricchezze) e i poveri (la massa)si fonda sul principio "imposto" della diseguaglianza tra i cittadini, per cui ci sono redditi d'oro (e non soltanto pensioni d'oro) che vanno ridimensionati (al di sotto dell'appannaggio di euro 240.000 riconosciuti al Presidente della Repubblica, che beneficia anche della residenza al quirinale, della tenuta di Castel Porziano e di Villa Rosebery a Napoli).Platone, che pure era convinto che fosse giusto la diseguaglianza, sosteneva che questa dovesse essere "proporzionale" e fissava il rapporto 1 a 5. Riportando il sistema su questi valori le risorse cominceranno a recuperarsi; inoltre, bisognerà abbandonare la logica delle elargizioni per fini politici, che stanno portando lo Stato alla bancarotta. Per ora mi fermo...
(Rispondi)
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