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L'EGUAGLIANZA E' NELL'INIZIO E NELLA FINE

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L'EGUAGLIANZA E' NELL'INIZIO E NELLA FINE

«L'eguaglianza, che la Costituzione riconosce davanti alla legge, può essere anche reale ? In democrazia le ricchezze devono essere distribuite  tra tutti i cittadini ? Platone, Aristotele, Cicerone ritenevano che l'eguaglianza per legge degli ineguali provoca la diseguaglianza, perciò è giusta  "l'eguaglianza proporzionale" secondo il merito. Rousseau, invece, era di avviso contrario, come anche Montesquieu, il quale sosteneva che in democrazia l'eguaglianza dovrebbe essere reale. L'autore intende dimostrare che la "legge" dovrebbe eliminare dalla società civile l'ineguaglianza preesistente nella società naturale;  inoltre, che in virtù delle leggi della fisica classica, della relatività e della meccanica quantistica, si può sostenere che l'eguaglianza naturale è sia nell'inizio che nella fine di tutte le cose esistenti nell'universo (uomini inclusi, soggetti alla stessa trasformazione e fine del ciclo). L'eguaglianza giuridica, quindi, deve  coincidere con quella politica e reale.»

HOLLANDE E' IN GUERRA

HOLLANDE E' IN GUERRA

"LA FRANCIA E' IN GUERRA" !

COSI' HA DETTO IL PRESIDENTE HOLLANDE.

LA STRAGE DI INERMI CITTADINI E' UN FATTO GRAVISSIMO; INGIUSTIFICABILE. I TERRORISTI DI FEDE ISLAMICA VANNO PERCIO' CONDANNATI SENZA RISERVE.

CIO' PREMESSO, LA DOMANDA E': MA CONTRO CHI E' IN GUERRA LA FRANCIA ?

SINCERAMENTE NON L'HO BEN CAPITO, COSI' COME E' INCOMPRENSIBILE LA RICHIESTA DI HOLLANDE DI ADESIONE DI TUTTI GLI ALTRI STATI, RICHIAMANDOSI AL TRATTATO DI ALLEANZA CHE OBBLIGA I PARTNERS AD INTERVENIRE AL FIANCO DELLA FRANCIA.

INTANTO HOLLANDE CHIEDE DI CAMBIARE LA COSTITUZIONE E DI APPROVARE DELLE LEGGI CHE GLI CONFERISCANO POTERI ECCEZIONALI E STRAORDINARI, AUMENTANDO QUELLI ESECUTIVI DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA.

SINCERAMENTE HO UN'IDEA ANTICA DI "GUERRA" CHE SI BASA SULLA CONTRAPPOSIZIONE DI DUE O PIU' STATI. 

NEL CASO CHE CI OCCUPA NON LI VEDO. NON SO BEN DIRE CHE STATO SIA QUELLO DEI TERRORISTI CHE HANNO AGITO IN FRANCIA.

NON VORREI, PERCIO', CHE LA CHIAMATA ALLA GUERRA FACCIA GIUSTIFICARE MISURE LIMITATIVE DELLE LIBERTA' DEI CITTADINI EUROPEI.

NON INTENDO DILUNGARMI OLTRE, PERCHE' IL MOMENTO E' DELICATO E LE COSCIENZE DI MOLTI CITTADINI SONO SCOSSE E TURBATE (IO STESSO MI SONO COMMOSSO ALLA NOTIZIA DELLA UCCISIONE DELLA GIOVANE DI VENEZIA, UNA INTELLIGENZA VIVACE CHE AVREBBE FATTO ONORE AL PAESE E CHE FORSE PROPRIO QUI IN ITALIA NON AVREBBE TROVATO LAVORO PERCHE' I TALENTI NON RIESCONO AD EMERGERE SE NON SONO FIGLI DI...) MA UNA DOMANDA MI TORMENTA: VISTO CHE PIACE TANTO FARE LA "GUERRA" NON SAREBBE IL CASO DI COMINCIARE A FARLA SUL SERIO MA ALLA POVERTA', ALLE DISEGUAGLIANZE, ALLE INGIUSTIZIE ?

INOLTRE, UN AVVERTIMENTO AI CITTADINI CHE AMANO LA LIBERTA' (SEMPRE POCHI): RICORDARSI CHE QUALUNQUE GOVERNANTE, ANCHE IL PIU' PACIFISTA (SPESSO A PAROLE) BRAMA SEMPRE DI AVERE QUANTO PIU' POTERE POSSIBILE SUI CITTADINI, E SE POTESSE VORREBBE IL POTERE ASSOLUTO PERCHE' LA CRITICA E LE OBIEZIONI DANNO SEMPRE FASTIDIO, COSI' COME LE LIBERTA'.

IL DIRITTO DI MENTIRE

IL DIRITTO DI MENTIRE

IL CASO DE LUCA, GOVERNATORE DELLA CAMPANIA, PONE ALCUNE DOMANDE, CHE NECESSITANO DI AVERE DELLE RISPOSTE.

IN GIOCO C'E', ANZITUTTO, LA CREDIBILITA' DELLA GIUSTIZIA, PERCHE' SE FOSSE VERO CHE LA "SENTENZA" SAREBBE STATA FAVOREVOLE SOLO PER AVERE UNA CONTROPARTITA ALLORA NESSUN CITTADINO SI SENTIREBBE PIU' SICURO DI AVERE RAGIONE IN GIUDIZIO, PERCHE' HA RAGIONE, E TORTO, PERCHE' HA TORTO.

POI C'E' LA QUESTIONE DELLE DICHIARAZIONI RESE DALL'INDAGATO DURANTE LA CONFERENZA STAMPA, ORGANIZZATA ALLA BISOGNA.

IN TALE OCCASIONE L'INDAGATO HA ESCLUSO CATEGORICAMENTE OGNI SUO COINVOLGIMENTO NELLA VICENDA, E SI E' PERFINO DICHIARATO PARTE OFFESA.

LA STESSA DIFESA L'HA SVOLTA IL GIUDICE COINVOLTO, CHE HA DETTO DI AVER PRESO LA DECISIONE COLLEGIALMENTE, E HA, ALTRESI', RIFERITO, PER QUANTO IRRILEVANTE E FORSE INOPPORTUNO, CHE COL MARITO HA UNA SEPARAZIONE DI FATTO IN CORSO.

STAMATTINA ALCUNI QUOTIDIANI RIPORTAVANO LA NOTIZIA CHE IL PREDETTO GIUDICE E' STATO INTERCETTATO E CHE AVREBBE TELEFONATO PER ANTICIPARE IL VERDETTO FAVOREVOLE.

STRANO! MA NON AVEVA DETTO CHE ERA DEL TUTTO ESTRANEO ALLA VICENDA, E CHE NON CONOSCEVA NESSUNO DEGLI INDAGATI ?

STANDO, ALLORA, COSI' LE COSE (REBUS SIC STANTIBUS), VIENE DA CHIEDERSI: NON E' CHE VERRANNO FUORI ALTRE PROVE CHE SMENTIRANNO I SUDDETTI INDGATI ?

SE COSI' DOVESSE SUCCEDERE, NE DERIVEREBBE CHE GLI INDAGATI "HANNO MENTITO".

E' VERO CHE C'E' OPINIONE, ANCHE AUTOREVOLE, NELLA DOTTRINA PENALE CHE L'IMPUTATO HA ANCHE IL DIRITTO DI MENTIRE, MA VISTO COME STANNO ANDANDO LE COSE IN GENERALE SIAMO PROPRIO SICURI CHE L'IMPUTATO ABBIA PROPRIO TALE DIRITTO E NON INVECE SOLTANTO QUELLO DI TACERE, SE NON INTENDE COLLABORARE ?

I "NUMERI" DEL GOVERNO

I "NUMERI" DEL GOVERNO

AVANZO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2014

ENTRATE TRIBUTARIE            460.253.424.334,11

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE                                               84.387.466.814,22

ENTRATE PROVENTI DALL'ALIENAZIONE

ED AMMORTAMENTO DI BENI PATRIMONIALI

EDALLA RISCOSSIONE DI CREDITI                                        5.545.741.091,35

ACCENSIONE PRESTITI                                                 289.972.991.336,75  

                                                       TOTALE ENTRATE       840.159.623.576,43

SPESE CORRENTI                                                               526.195.114.993,43

SPESE IN CONTO CAPITALE                                                 76.830.108.167,94

RIMBORSO DI PASSIVITA' FINANZIARIE                               207.562.179.122,95

                                                              TOTALE SPESE      810.587.402.284,32

AVANZO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA               29.572.221.292,11

HO SENTITO DIRE CHE C'E' STATO UN "AVANZO" DI BILANCIO. UNA BUONA NOTIZIA, SULL'ANDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI.

DAI DATI DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2014 MI E' VENUTO QUALCHE DUBBIO.

DI CERTO CI SONO GLI SPECIALISTI" CHE SARANNO IN GRADO DI SPIEGARLO, MA SE SI OSSERVA BENE L'AVANZO E' LA CONSEGUENZA DELL'ACCENSIONE DI PRESTITI (OSSIA DI DEBITI). SE FOSSE COSI' (E MI SEMBRA DI NON SBAGLIARE) E' FACILE FARE AVANZI PRENDENDO I SOLDI A PRESTITO, MA POI QUESTI NON BISOGNEREBBE RESTITUIRLI, ALTRIMENTI NON CI SAREBBE ALCUN "AVANZO" MA SOLTANTO DEBITO, CHE SI VA AD AGGIUNGERE AD ALTRO DEBITO.

IL PONTE SULLO STRETTO

IL PONTE SULLO STRETTO

"ARIECCOLO" ! È STATO RI-TIRATO FUORI DAL CILINDRO: IL PONTE SULLO STRETTO.

PERSONALMENTE NON HO NULLA CONTRO CIO' CHE POSSA COSTITUIRE UN PROGRESSO, NEL SENSO DI FACILITARE LA VITA AI CITTADINI, MA LA RAGIONE MI PORTA A CHIEDERMI SE ADESSO SIA O MENO UNA PRIORITA' PER GLI ITALINI.

DI CERTO PER COLORO CHE GRAZIE ALL'OPERA TRARRANNO LAUTI GUADAGNI, SIA ECONOMICI CHE POLITICI (PENSO AI TANTI MALAVITOSI SICILIANI) CREDO DI SI, ANZI SONO CERTO DI SI, MA PER I TANTISSIMI ITALIANI IN DIFFICOLTA' ECONOMICA (PENSO AGLI ESODATI, A COLORO CHE PERCEPISCONO PENSIONI DA FAME, A COLORO CHE NON HANNO ALCUN REDDITO, A QUELLI CHE SONO COSTRETTI A DELINQUERE PER GIUSTIFICARE TUTTO UN APPARATO PUBBLICO CHE GRAZIE A LORO PUO' ESISTERE) E' UNA ESISGENZA ?

IO HO QUALCHE DUBBIO.

DEI GENITORI CHE HANNO I FIGLI SENZA SCARPE, CHE NON HANNO COSA POTER MANGIARE A TAVOLA, NON PENSO CHE FACCIANO DEBITI PER ACQUISTARE UN'AUTO NUOVA, O PER PROGRAMMARE UNA VACANZA SULLA NEVE (O AL MARE).

PROBABILMENTE IO HO UN'IDEA ERRATA DI FAMIGLIA, UN PO' ALL'ANTICA, NEL SENSO DI "TRADIZIONALE", PERCIO' IL MIO RAGIONAMENTO RISULTERA' SBAGLIATO; MA SE COSI' FOSSE, CON SOMMO DISPIACERE DIREI COMUNQUE CHE SONO CONTRARIO A CHE LA FAMIGLIA DELL'ESEMPIO ACQUISTI UN'AUTO NUOVA E FAREI DI TUTTO PER CONVINCERE QUEI GENITORI (A MIO AVVISO IMPAZZITI) A DARE PRIORITA' ALLE ESIGENZE DEI FIGLI.

NON VI E' DUBBIO CHE I GOVERNANTI DI OGGI SIANO CONVINTI CHE SI VIVE ANCHE DI IMMAGINE, E CHE UNA BUONA DOSE DI  OTTIMISMO POSSA SERVIRE (PER FAR CRESCERE I CONSUMI!), MA SIAMO PROPRIO CONVINTI CHE SI DEBBA CONTINUARE A VIVERE DI ILLUSIONI CERCANDO DI ALLONTARE LA REALTA', DI NEGARE CHE LA CLASSE DIRIGENTE OGGI AL GOVERNO E' INCAPACE DI DARE SENSO ALLE ESIGENZE DELLA MAGGIORANZA DEI CITTADINI ?