Blog
Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIÙ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

 

l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

 

« *§ »

Post N° 1068

Post n°1068 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da Roberta_dgl8

Nuovo post.

Ricomincio da me, come sempre.

Mi fa bene, scrivere. Mi piace, scrivere. Mi aiuta, scrivere.

Forse, lo scrittoro bello che mi piaceva tanto, non potrò comprarlo mai.

Questo salto nel buio (anzi, nel vuoto), che sto per fare, non mi permetterà certo

uno scrittoio così costoso. Per rimettere a posto la mia vita, annegare nelle carte,

e lavorare, ri-cominciare a lavorare per me, e mio figlio, nelle incombenze molteplici

della nuova vita che mi aspetta.

Non è paura, è qualcosa di più. Nemmeno la metafora, regge. Nemmeno le fiamme del metaforico aereo che sta per prendere fuoco,e mi ha costretta a questo salto, regge.

E allora, ricomincio, da me. Che la scrittura mi sia compagna, fedele. Specchio non di brama ma di aiuto, per affrontare l'ennesima prova, - forse la più complicata e difficile della mia vita, CHE è coincisa con i tempi attuali.. e mi ha costretta ad un "eruzione/implosione" vulcanica deleteria e dolorosissima - al ripercorrere ogni tappa della mia vita che si è sempre coniugata , come per tutti alla fine, con gli eventi del mondo.. certo, è un assurdo beffardo e crudele, il fatto CHE ci sia stata una corresponsione atroce, con i miei momenti più dolorosi con le pagine - nell'intreccio con le pagine storiche del mondo e i tempi che viviamo. Ne ho parlato con una cara amica.. Con cui ho condiviso questa sorta di angoscia.. mi ripeto, perchè ne ho bisogno... avrei voluto un "Paracadute", un pò più sicuro, ... un atterraggio, in un prato fiorito, --- invece che il vuoto, o andare a finire... in un'area desolata.. la metafora mi aiuta.. Si. Allora ripenso non so perchè al piccolo principe, al deserto. Si. Forse averlo letto talmente tante volte (non è affatto il mio preferito), mi torna ora. Ora che ho bisogno di fare tanta chiarezza dentro me, e ri-ordinare ciò che solo fra un mese, sarà storia personale di un capitolo della mia vita che si chiude.

Io voglio l'ottimismo di questo cielo terso turchino e dello stesso colore del blog.. Di questo sole d'inverno meraviglioso, - che è figlio dell'estate invincibile, che si fonde, con questo vento, gelido, - sincero onesto, - che ha mandato via, le nuvole a giocare altrove.

Nuvole che nella sera precedente, hanno dipinto il cielo, come onde di un mare capovolto. Pitturato di rosa, improvviso. In un imbrunire di tanzanite e zaffiri, senza stelle, (che riposavano la sotto, poi una la mia, è uscita fuori, tra le nuvole, più tardi), compagne di uno spicchio di luna, che dormiva anche lei, nel cielo che alla fine, era di velluto e zaffiro calmante. E poi, il rosa, non c'era più... solo azzurro, un azzurro, che nemmeno il genio umano più importantante ha saputo, ritrovare qui, sulla terra, riprodurre.. perchè si è fuso completamente con noi.. anche se siamo stati capaci di creare, opere d'arte meravigliose, quando la spinta di ciò ch egli occhi trasmettevano dentro, di noi, ci ha tirato fuori il genio assoluto.

I miei occhi hanno bevuto tutto questo, il mio piccolo genio della semplicità, la connessione con il cielo, e lo spicchio di nuvola, e poi quando le nuvole sono tornate, come una sorta di zucchero filato, dell'aria, è tornata una sorta di rosa, lassù in cui le tenebre di sono discostate, per permettere al corallo del cielo, di esprimersi, permettendo al respiro, mio, sì, di nuotare, nell'aria... Anche se, il torbido del grigio delle nuvole, era come sabbia, quando vai giù e non vedi, nulla. perchè non devi vedere più nulla, quando tutti i sensi si mescolano, e ti abbandoni, alla natura nell'abbraccio calmante e comprensivo, e la fusione è totale.

Non mi perdo, nella scrittura, anzi, mi ritrovo.

Mi ritrovo nelle piccole e grandi abitudini del quotidiano, nella mia compulsione ch etengo a bada, e, a volte, tenere a bada tutta la mia energia è un gran lavoro!, limiti compresi, e compressi...

Voglio parlare di tanto, di tutto, perchè sono troppe le cose da dire, e forse sì, mi dissero.. fuoco artificiale, che esplode in tanti colori.

Un caffè, lungo, intenso. Leggermente amaro, caldissimo, con qualche lacrima di latte. fette biscottate con miele di melassa.. finchè posso! :-)

Doccia serale, piena di crema, tornare a lavare i capelli un giorno si e uno no. Tornare alla doccia serale sempre. Per tornare all'acqua calda e lenitiva.

Tornare all'ordine, quello vero.. quello prezioso, che permette di rimettere a posto, nella metafora libreria in cui i libri, non si piegano alla polvere .. in cui, c'è un ordine alfabetico, in cui non hai più paura di rivederti, e archiviarti, senza sensi di colpa. E dirti, che cambi libro, e che puoi e potrai tornare a leggere anche gli altri. Un giorno. E dirti, di non avere paura, di guardarti nel piccolo orrore che ognuno di noi si porta dentro, insieme alle nostre imperfezioni, che l'aiuto non E' esterno, ma dentro ce lo portiamo appresso se riusciamo finalmente a sciogliere i nodi inutili e ad intrecciare invece ciò che è utile, per tessere un nuovo quadro nostro. Quello giusto, che ci permette di guardare avanti, senza avere paura di portarci insieme il passato di cui siamo impastati.. il senso di colpa, alla fine, è solo un inutile fardello, c'è la nostra umanità là dentro. Che alle volte sa essere preziosa anche quando è stata una spinta al male.. per farcelo riconoscere davvero, e scegliere - ancora una volta. Ma non voglio adddentrarmi in questo.. torna, perchè ho assistito all'ennesimo sciacallaggio mediatico, alla mercificazione dei miei ricordi, a quello che davvero è diventato il mondo, e allora, mi dico (ed è l'unica consolazione), - che io, poi non sono così sbagliata, PERCHE' - dopo tutto, tutto questo, appunto mi è servito per capire sul serio come sono le cose, e mi perdono anzi e mi giustifico pure e mi assolvo totalmente, perchè mi sono aggrappata con unghie e denti, proprio per non soccombere e salvarmi da tutta una sorta di tentacoli, che ritrovo, nel mondo, spettatrice di qualcosa che provoca disgusto al mio corpo, che respingo in una sorta di protezione, con l'aiuto dell'intelligenza, conoscenze ed esperienze della pelle, quello che comprendo non essere giusto.

Perchè la vita, mi ha insegnato a non voler salire su nessun carro mai. Ma stare un pochino distaccata, ma non in una sorta di ignavia improduttiva e disinteressata, piuttosto, preferire di soffrire, non per masochismo ma per scelta di equilibrio e ricerca della verità, - Quella che fa star bene poi, quella che ci permette di poter affrontare noi stessi, e tutta l'imperfezione e ciò che di sbagliato, c'è nella nostra natura umana. Anche.

Ma voglio tornare alla semplicità.. ci torno.. in questo gennaio, a metà strada tra un'estate passata e un'estate futura. .. Che suggerisce nella sua profondità - che dentro c'è l'estate invicibile.. che ritrovo, nella mia carnagione, nei miei capelli mossi e puliti, ... in quel verde nascosto, che no.. non è il mio. Ma è il verde di chi amo.. della mamma, così lontanta da me, ma è in me. E di qualcuno che non posso dimenticare. Perchè quel momento è piantato negli occhi e nel cuore, non come palo o chiodo, o negativo. Ma come si pianta un seme, come è piantato un seme, che fiorisce di nuovo, ogni giorno... Nel marrone della mia terra e dei miei occhi. che sono gli occhi di Matteo. Perle brune: in cui ritrovo un bambino che non c'è più.

Mescolo tutto, in una sorta di pozione benefica, come un quadro astratto, io pittrice di parole e sentimenti, i miei.

C'era una volta un bambino. ... Ora non c'è più. Ma non è prigioniero di un giovane ragazzo precocemente uomo... torna fuori, quando quegli occhioni e le parole della sua mente/registratore impazzito e distorto, riportano a bomba a suo modo, tutti i suoi ricordi.

Mi dico, che è questo il motivo, che mi dovrà fare affrontare la realtà, che diventerà sempre più dura. In una solitudine, in cui, ci sarà certo, chi (spero!), continuerà a lavorare per lui, e con noi, ma poi, come sempre, sarò solo io, a fare la parte più grande. Come è giusto, che sia. ... Eppure, mi porta l'ottimismo questa giornata, in cui la scrittura si fa respiro tranquillo che ritrovo in un silenzio riposante, in questa casa muta, dove non ci sono rumori. Se non quelli lontani di una città già all'attivo nel week end.

Sono in ritardo, sulle foto.. dicevo. Gennaio, in mezzo a due estati.. io che con la mia macchinetta fotografica, cerco un contatto con la precedente e con le parole, quella futura.

Forse metterò le rose d'agosto della val d'orcia? forse, metterò il bellissimo quadro di cimabue di arezzo? o il mio tesoro sui sedili di marmo di piazza italia?. Forse. Non che non mi piaccia più mettere le foto.. ma registro dentro me, che il tempo passa e muta tutto come se fosse e si portasse con se, i cambiamenti repentinamente.. o forse è solo una sorta di percezione attuale, del dirmi, - che quando decidiamo di modificare profondamente la nostra vita, tutto quel che fu, ci sembra lontanissimo. Sebbene, è una scelta talmente esplosiva, che poi, tornano i ricordi più nascosti, i sogni notturni si intrecciano talmente tanto, da far rimpiangere perfino gli incubi (!?!) - e torna il mostro orrendo dei piccoli orrori, che sono solo nostri, da far rimpiangere i draghi, le farfalle fameliche e le rane.. (ho detto tutto!). . - Ma mi dico, certamente, che è solo il banco di prova delle scelte della vita. Di una vita.  tenere poi a bada i sogni impossibili del giorno, e procedere.

Giornata meravigliosa, che invita ad una gita. In campagna o nei boschi di questo lazio meraviglioso, padre accogliente e a volte severo, che si porta il mio sangue e le mescolanze. Non un invito ad un mare gelido.. perchè vuole star solo, in questo vento fuorioso e fare un monologo per la prossima estate...ma un invito al verde di colline stupende, al calore di questo sole, tra scintille di boschi.. a riempire gli occhi e farmi dire, che insieme al profumo delle mie abluzioni e profumi e creme, e al sapore di caffè, indossare un maglioncino giallo lungo, e il mio vecchio cappotto di lana cammello e fondermi con la natura, sfidando il vento, lasciandomi accarezzare per vedere chi vince.

Non so, ancora, se invece, mi vestirò diversa, e andrò a vedere qualche mostra. Vincere il panico dei mezzi pubblici e la claustrofobia del luoghi chiusi. Se resterò a casa, e farò il ciambellone.

Se come sempre, entrerò nella sorta di navicella spaziale, che è la mia ormai vecchiottina e vecchiotarellina auto (come la chiama Matteo), - e l'asfalto una sorta di gita spaziale, in cui l'autismo, cerca di sorridere al mondo, in una sorta di mescolanza spaziale.

Non lo so. Forse potrei farmi accarezzare l'anima dalla comprensione delle mie amiche.Una lontanta e vicinissima al cuore, l'altra vicina, compagna della mia anima, - del mio passato della prima fase, - che tento di rimettere a posto, tra il blog, di tutte le mie fasi, e di quello che sono in questa sorta di mezzo secolo della mi a vita! non ci posso credere, no, sig oscar, in questo caso non sono d'accordo con lei... forse ho pure molti più anni, o per certi versi nonsono ancora nata, e sto a metà, tra l'abbraccio di un'adolescenza sganciata che resta in ogni molecola del mio corpo (stravizi a parte:-))) e una sorta di incanto bambinesco, che fa parte di ogni mio granello di pelle e di cuore, e di anima e cervello, - che è lei come sempre a salvarmi.

Forse scappo da una realtà, che mi fa paura.. ma no, cerco solo coraggio. Grida di bambini, adesso. ... Ho scritto a mia cugina. Ma ora devo scrivere, una lettera importante (fra poco), e poi sì fare il punto della situazione di questa giornata . Devo comprare una risma di carta per la scuola di Matteo, la colla e finalmente... caxxarola un'agenda per me.

Le cose più facili sembrano sempre le più difficili da fare.

Siamo fatti così

Mentre mi sorrido, e sorrido lievemente, preparo la mia play list... specchio dei tempi, e miei..

In cui il più grande di tutti, da la mano ad un altro, alla luna dell'epifania, ai film vecchi e nuovi che ho visto - nei trampolini benifici dell'inizio dell'anno, nelle distorsioni rock che ritrovo e sento e scrivo, e ascolto e nei miei ricordi, che sistemo.

Per ora.

Passo,

scrivo,

posto,

e chiudo.

(e, se ci riesco, inserirò le foto). :-)

 

http://youtu.be/9_GYrzWmSc4

http://youtu.be/TKQaSZXEK2s

 

http://youtu.be/J3jrWVp2L7U

 

http://youtu.be/YH7jeijCSgk

 

http://youtu.be/t4xlNXYCQKM

http://youtu.be/kWChhdIgT6Q

 

http://youtu.be/R-MSfd2S7lo

http://youtu.be/dq8YcRi7DD4

 

 

 

Commenti al Post:
several1
several1 il 24/01/15 alle 15:23 via WEB
ricominciare è difficile ma è tutto quello che rimane da fare ... un abbraccio
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 25/01/15 alle 10:51 via WEB
sì, è tutto quello che rimane, e che c'è da fare. Ti abbraccio anche io. Grazie...
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 24/01/15 alle 16:24 via WEB
Ci vuole coraggio per ricominciare, o per prendere una nuova strada, sconosciuta e inizialmente anche tortuosa. Molto coraggio. Ma spesso è la soluzione migliore. Ottima playlist... forse perchè ci sono Faber (non conoscevo questa canzone... anche se non sono totalmente d'accordo su quanto dice.. ma questa è un altra storia) e i mitici, unici, grandiosi Beatles!!!!! Meglio delle cover italiane che ho scoperto e iniziato a postare..
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 25/01/15 alle 10:56 via WEB
non so, se sarà o è la soluzione migliore.. so che E' l'unica, da prendere, e questo è difficile da dirsi, da accettare, da valutare e da compiere. La scrittura è un modo per prendere il coraggio. Siamo qui tutti per questo, alla fine, credo... naturalmente queste sono MIE considerazioni. E certo il blog è mio:) ascoltata tutta la play listi? pure i caius? :-) il brano di De Andrè, forse, caro Janluc, non l'hai ascoltato bene. Non è sua la canzone, ma di Brassens, come le passanti, e attenti al gorilla. Lui amava questo cantautore francese, ed è stato il suo più fedele traduttore, e riarrangiatore. Secondo me, lo ha anche superato, nella sua rielaborazione; è il mio parere naturalmente. I Beatles? 4 coleotteri benefici ed avanti anni luce: 4 alieni favolosi ed irripetibili. Ciao !
 
   
jigendaisuke
jigendaisuke il 03/02/15 alle 01:19 via WEB
La scrittura come modo per prendere coraggio? Uhm a pensarci bene, non hai tutti i torti. Insomma, come si dice "Verba volant, scripta manent" E ci vuole coraggio a mettere per iscritto, i propri pensieri, i propri timori, il proprio io. Non conosco la versione originale, ma comunque, De Andrè, sapeva scrivere ed interpretare, delle cover molto belle e ben fatte. E pensare che poi, i Beatles, sono durati solo pochi anni, in cui hanno davvero cambiato la musica. Ciao ciao
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 04/02/15 alle 11:36 via WEB
La scrittura che diventa fatto, che diventa azione; prendere coraggio per agire. Riuscire a prendere le forze, fare in mondo, che ciò che è scritto, sia la spinta/ponte/ verso la concretezza delle cose, che vengono scritte, non come separazione dalla realtà. La scrittura anche come sogno, come descrizione, come evasione, non deleteria, ma che serva per distrarre e lenire le brutture di questo mondo. Coraggio? Anche.. te lo saprò dire strada facendo:) salita percorrendo, filo di lana d'equilibrio il mio in questa vita. De Andrè è stato il più grande che abbiamo avuto.. I Beatles solo pochi anni? I Beatles sono sempre con noi, mio caro:-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 07/02/15 alle 15:48 via WEB
Scrittura che diventa azione. Non ci avevo mai pensato e sicuramente è proprio così. Scrivere per agire e non farsi schiacciare dal peso delle cose. Certo, intendevo dire che fra "She loves you" e l'album bianco, che ha segnato lo scioglimento del gruppo, sono passati pochissimi anni, che hanno sconvolto, rivoluzionato e segnato la musica e la società! Intanto io continuo a cercare gustose cover. De Andrè, Lauzi e Tenco. E non aggiungo altro. Buona domenica
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 07/02/15 alle 16:35 via WEB
sì, caro Janluc. Sì. E' proprio così. Un sorriso.
 
tobias_shuffle
tobias_shuffle il 26/01/15 alle 10:32 via WEB
Sei come Borges e Canetti. Hai elevato una biblioteca e l'arte della scrittura a paradigma dell'amore e della Vita stessa. Mi sono commosso. Con calma, più tardi, ascolto la playlist :*
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/01/15 alle 13:29 via WEB
grazie.. mi lasci senza parole:-)
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/01/15 alle 13:34 via WEB
Caro Joe,... voglio trovarle, le parole. E, al di là degli accostamenti superbi (Borges!, ho letto solo un suo libro, e Canetti non lo conosco, prometto che provvederò), sono felice di aver potuto regalare un'emozione, una condivisione, spero di cuore, benefica. Mi piace molto questa cosa, mi fa passare ogni tormento e ogni dolore. Mi fa bene sul serio. Grazie ! un abbraccio. Roberta
 
swala_simba
swala_simba il 26/01/15 alle 21:10 via WEB
Bello rileggerti :)
Tornerò...
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/01/15 alle 13:30 via WEB
ti aspetto... :-)
 
   
swala_simba
swala_simba il 27/01/15 alle 20:32 via WEB
ti leggevo e pensavo a Il Gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach
ho voglia di scrivertene alcuni passaggi:
"Il segreto, secondo Ciang, stava tutto qui: Jonathan doveva smettere di considerare se stesso prigioniero di un corpo limitato. il segreto consisteva nel sapere che la sua vera natura viveva, perfetta come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo"
"Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del Grande Gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti"
"Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni"
"Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò’ che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già’, allora imparerai come si vola"
"Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano"
un abbraccio di luce...
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/01/15 alle 21:37 via WEB
grazie :-) un altro accostamento "libresco" ! ho letto questo romanzo, nell'estate 2013 :-) grazie per avermelo ricordato. mi prendo volentieri l'abbraccio di luce; stasera, nubi e poche stelle.. un sorriso per te mia cara, e bentornata.
 
     
swala_simba
swala_simba il 31/01/15 alle 10:05 via WEB
che la giornata ti scorra lieve...
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 02/02/15 alle 22:42 via WEB
sono giornate difficili. Un augurio che arriva, dietro un vetro, - non è poco, se è vero, e sincero. Grazie.
 
maresogno67
maresogno67 il 26/01/15 alle 21:27 via WEB
i nostri gesti servono proprio a questo a ritrovarci e fino a questo avverrà vuol dire che la forza ci fa alzare ogni mattina ha fatto il pieno, sperando che il sole facci il resto! ciao. _Gi
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/01/15 alle 13:31 via WEB
Sì, è proprio così. Un piccolo grande miracolo quotidiano. Di cui non ci si rende conto. Non voglio peccare di retorica.. ma è proprio così, per me. Riuscire ad alzarmi ogni mattina.. insomma, proprio come scrivi tu. Grazie per il tuo commento. Il sole alla fine, esce sempre. Ciao G.
 
   
maresogno67
maresogno67 il 04/02/15 alle 22:09 via WEB
ciao, gi
 
angiolhgt
angiolhgt il 30/01/15 alle 20:31 via WEB
scrivere in compagnia di se stessi, dialogare e immaginare, descriversi liberi di inventarsi. E la dura realtà? se non avessimo fiducia e immaginazione ci schiaccerebbe!
 
Nues.s
Nues.s il 31/01/15 alle 07:38 via WEB
Il Tutto abbraccia.
Respiri, occhi, parole. Il Cuore.
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 02/02/15 alle 22:40 via WEB
sì. Sempre lui. Un po' provato, in verità.. ma sempre lui, forte e deciso.. andrà avanti. Grazie, Nues.s
 
poeticjustice
poeticjustice il 01/03/15 alle 14:34 via WEB
La fantasia, che è cura e fuga insieme, è una gran dote, non trascurarla mai ed essa in molteplici occasioni ti salverà da questa realtà così invadente. La complicità, l'amicizia, è più forte della fede, accoglila e non temerla mai. Baci8 PJ
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/03/15 alle 10:07 via WEB
Grazie per le tue parole. La fantasia mi ha sempre salvato, così come l'amicizia e la condivisione. La accolgo, ma devo stare attenta, perché può diventare ingannevole, quando vuole cavalcare desideri impossibili. Mentre invece se sa farsi cura, è una fuga possibile, così come tu scrivi. Un bacio a te:-)
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/03/15 alle 10:08 via WEB
ce la metterò tutta per non avere paura. Così come ce la metto tutta per conservare l'ottimismo che sa portarmi attraverso la fantasia benefica, un po' più in alto e riuscire a vivere nonostante la realtà, la mia realtà, più che invadente.. con un sorriso, cerco di mandare via anche le botte più forti, anche quando mi atterrano, anche quando mi sembra di non capire più nulla.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

-----------------------------------------

LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

 

APPARTENENZE

unnamed

     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

----------------------------

Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

24-ottobre-2020-sandro-viola-cate-matteo-roberta

 

 

ei fu...

1b62d1ce68_3231424_lrg[1]

------------------------------------------------


donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

IMG_20190817_090624

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963