Un blog creato da giovanedottore il 16/11/2005
RAGIONE E SENTIMENTOesperienze di un internauta |
" L'eccesso più pericoloso è quello di normalità "
niente paura
l'emozione non ha voce
Convivendo
AREA PERSONALE
- Login
MENU
Citazioni nei Blog Amici: 6
I MIEI LINK PREFERITI
la mia ragione
i miei colori
il mio segno
« Messaggio #220 | Messaggio #222 » |
Post n°221 pubblicato il 10 Settembre 2006 da giovanedottore
quell'uomo aveva due grossi difetti..il suo orgoglio e l'impazienza di quelle che se fai una domanda vuoi una risposta immediata...di quelle che vanno a cercarsi quello che vogliono...di quelle che ti fanno innervosire tanto ad aspettare che preferiresti abbandonare tutto...eppure questi suoi difetti si fondevano con la sua modestia e la sua riservatezza nella vita di sempre durante la quale aveva capito quale fosse il suo parametro più importante per considerare la solidità di un rapporto....essere cercati...tanto dall'una quanto dall'altra parte senza eccessi o pesantezze estenuanti quanto piccoli pensieri o gesti discreti ma pieni di quel significato che gli facessero credere quanto lui fosse in cima alla lista delle sue sensazioni...delle sue fantasie...dei suoi desideri...avendo la certezza di quell'esclusiva velata anche da una sana gelosia quale risvolto di un sentimento sincero come sapeva esserlo il suo chinando la testa del suo orgoglio verso quella grazia e quell'esposizione tanto elegante quanto sentita di amore che non avrebbe mai potuto lascirlo indifferente a sapere quanto quello stato d'animo si concedeva gratuitamente senza chiedere nulla di accessorio o venale quanto il suo corrispondente facendo parlare il cuore con quel suo linguaggio che lui mai aveva attaccato perchè riconosceva bene quel codice nonostante i suoi modi a volte duri che mai si erano mostrati tali a ricevere un sorriso che sempre ricambiava anche quando per strada vedeva gente passare avanti a poveri disgraziati elemosinanti voltandosi, lui discretamente tirava fuori alcuni spiccioli e quel sorriso lo ripagava di quel piccolo sacrificio per cui a lui non era costato nulla come invece gli costò tante volte cara quella durezza che invece quella sera trovò ristoro in quei seni morbidi che sentiva accarezzare sul suo petto a solleticare tutte le sue voglie che s'intrecciavano con quei capelli profumati che gli sfioravano il volto supino come il suo corpo e rivolto lassù verso il soffitto a pensare che in fondo era un'altra la donna che avrebbe desiderato al suo posto ma a dirla alla maniera dantesca " poscia più che l'amore poté l'orgoglio " e si godette quell'abbondanza di forme che le sue ginocchia flesse spingevano verso il cielo dove quelle stelle erano coperte da nuvole che quella sera avevano deciso di tappare gli occhi a stelle che troppi sogni avevano disatteso. ![]() |