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Anche quest'anno si è consumato il rito delle assegnazioni delle cattedre agli insegnanti precari storici della provincia,; come al solito in notevole ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico e sopratutto con contingenti insegnanti totalmente insufficienti rispetto a quelle che sono le effettive necessità didattico/educative.

La situazione risulta particolarmente grave nel settore del sostegno, dove a fronte di gravi necessità e di grandi richieste da parte dei vari istituti, sono stati nominati pochissimi insegnanti.

Un esempio eclatante lo registriamo presso l'Istituto IPSAR Federico II di Enna dove, a fronte di 25 iscritti certificati, sono stati assegnati soltanto 8 insegnanti di sostegno; evidentemente l'insegnante che si ritrova a seguire 5 soggetti disabili con una media oraria di sole 3,5 ore settimanali non puo' ottenere che risultati molto scadenti sotto il punto di vista scolastico/educativo e dell'integrazione del disabile.

Tale situazione denota un notevole disinteresse a livello centrale per quello che puo' essere il risultato e la qualità della istruzione pubblica in provincia, la scuola viene messa in condizioni di cattivo funzionamento e di scarso livello prestazionale con la conseguenza di ottenere discenti sempre meno preparati e sempre meno concorrenziali nei confronti dei propri omologhi europei.

Dino Blanco