« sflush sflush | di sfoglia in foglia » |
Lo ascoltava immergendosi scuffiata nelle onde sonore, come le vele che
si appoggiano sul mare per sentire cosa farfugliano le sirene,
i suoni d'acqua non hanno misteri solo che ci si dimentica di immergersi,
ecco lei si appoggiava al cavo ingrovigliando i capelli al quel filo
come stai ? dove sei?, di colore sono le onde? i tuoi occhi sono lì?
Appendeva quadri alle pareti ormai piene,uno per ogni telefonata , un dipinto di respiri,
un tappeto di sabbia , uno scoglio per sedia, tre soprammobili di nuvole, una vela latina guardata con il profumo di caffè.
Sono qui, sempre qui che aspetto con quale alba potrò dimenticare la notte
Lei sognava cose reali , invisibili nel pensiero.
Si attaccava alla funicella
scuffiata sul cuscino a bere onde