Flisigroup pensieri

2 giugno: Chiti, bene le parole di Napolitano. Il paese resti unito

(ASCA) - Roma, 1 giu - ''Quest'anno la festa del 2 giugno

cade in una fase difficile per il nostro paese: e' proprio in

queste occasioni, come ha ben sottolineato il presidente

Napolitano, che l'Italia deve dimostrare di essere un Paese

unito, pronto a dare tutto il sostegno necessario alle

popolazioni colpite negli affetti piu' cari, nelle loro

abitazioni, nei luoghi di lavoro, nei simboli delle loro

comunita' '', dichiara in una nota Vannino Chiti.

''Oltre alla grave crisi economica e sociale che stiamo

attraversando, un terribile terremoto ha messo in ginocchio

diverse comunita' dell'Emilia. Nel giorno in cui celebriamo

la nostra Repubblica, il nostro pensiero e la nostra

vicinanza vanno innanzi tutto ai cittadini che hanno subito

le drammatiche conseguenze del sisma, ai familiari delle

persone che in quella tragedia hanno perso la vita. La festa

del 2 giugno, alla quale partecipano istituzioni e cittadini,

forze armate, della protezione civile e associazioni

volontariato, ha un grande valore - sottolinea il

vicepresidente del Senato - celebrarla significa rafforzare

il senso di unita' e di coesione nazionale, che si fonda sui

valori scritti nella nostra Costituzione, che dobbiamo

sentire un riferimento comune prima delle legittime

differenze politiche, sindacali, culturali e religiose. Solo

cosi' si possono affrontare e superare difficolta' e sfide,

con la fiducia di poter costruire un futuro piu' giusto e

degno per tutti''.

Forum Famiglie: Pisapia a Papa, fede non puo' essere motivo di divisione

(ASCA) - Milano, 1 giu - Un benvenuto per Papa Bendetto XVI

non solo dalle centinaia di migliaia di pellegrini arrivati a

Milano per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, ma anche

''dai credenti di ogni altra religione, perche' la fede non

puo' essere motivo di divisione ma di unione''. E ''benvenuto

anche da parte dei non credenti, perche' le diversita' non

possono essere motivo di scontro ma possono e devono essere

fonte di aggregazione e di ricchezza''. Cosi' il sindaco di

Milano, Giuliano Pisapia, ha salutato l'arrivo del Santo

Padre nel capoluogo lombardo.

Durante il suo intervento alla presenza del Pontefice in

Piazza del Duomo, Pisapia ha ricordato che in questi giorni

sono presenti a Milano famiglie in arrivo da piu' di 150

Paesi del mondo. ''Sono tutti - ha puntualizzato - nuovi

milanesi, come il nostro Patrono Sant'Ambrogio che non era

milanese e nemmeno italiano''.

Pisapia ha scelto di proposito di ''parlare con

franchezza, guardandosi negli occhi''. Lo ha fatto per

chiarire che il suo obiettivo come sindaco di Milano e'

quello di ''abbattere barriere'' perche' ''bisogna gettare

ponti, non alzare muri. La famiglia e il lavoro - ha

evidenziato - sono il nostro ponte, e questa crisi puo'

aiutarci a liberarci dall'effimero, a mettere la giustizia

sociale e non il profitto al centro di ogni decisione. Questa

crisi puo' darci la possibilita' di cambiare stile di vita

con piu' sobrieta'''.

Pisapia intende trasmettere cosi' ''un messaggio forte.

Voglio lanciare - ha precisato - una parola di speranza e di

apertura.

Lavoreremo insieme - ha concluso rivolto al Santo Padre -

perche' nessuno di noi si senta piu' solo''.

Conti pubblici: Mef, fabbisogno maggio in calo a 4,3 mld

(ASCA) - Roma, 1 giu - A maggio si e' realizzato un

fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a

circa 4,3 miliardi di euro, in calo rispetto allo stesso mese

del 2011 in cui si registro' un fabbisogno di 5,1 miliardi.

Lo rende noto il Tesoro, specificando che nei primi cinque

mesi dell'anno si e' realizzato complessivamente un

fabbisogno di 35,1 miliardi, a fronte di un fabbisogno del

2011 di 44,9 miliardi.

Crisi: A. Profumo, certamente niente crescita se l'Europa si smonta

(ASCA) - Trento, 1 giu - ''Siamo sul bordo di un baratro. Se

l'Europa si smonta, se la moneta fa altrettanto, certamente

non faremo crescita''. Cosi' Alessandro Profumo, presidente

Mps, al Festival dell'Economia a Trento.

E riferendosi in particolare alla situazione della Grecia,

Profumo ha puntualizzato: ''Se questi signori decidono di

uscire dall'Ue e noi non abbiamo deciso prima che cosa si fa

per tenere dentro tutti gli altri, si sfascia tutto''.

Prato: Comune, 45 tirocini per i giovani e 14 assunzioni con concorso

Prato, 1 giu. (Labitalia) - Il Comune di Prato e' uno dei primi in Italia ad attivare ben 45 tirocini formativi riservati ai giovani diplomati e laureati da 18 a 30 anni in diversi settori dell'Amministrazione municipale, su iniziativa del sindaco Roberto Cenni che ha fortemente voluto questo progetto per offrire una chance in più ai giovani alle prese con la crisi economica e il difficile ingresso nel mondo del lavoro. A questi si aggiungono 14 assunzioni a tempo indeterminato, tramite 5 concorsi pubblici da indire nel corso dell'anno.

Il primato è frutto di un altro primato che Prato detiene: ha uno dei rapporti più bassi d'Italia tra dipendenti e popolazione. Il personale infatti ad oggi è composto da 1.013 persone, a fronte di 189.287 cittadini regolarmente residenti, quindi 1 dipendente ogni 187 amministrati (nel 2009 i diependenti erano 1.117). Il Piano delle assunzioni 2012 e i tirocini formativi sono stati presentati stamani dal sindaco Roberto Cenni, dall'assessore all'Organizzazione Anna Lisa Nocentini e dal dirigente del settore Risorse umane Giovanni Ducceschi. Le due delibere sono state approvate dalla giunta comunale il 29 maggio.

''Grazie ai risparmi e all'oculata gestione che abbiamo operato in questi due anni e mezzo, siamo riusciti a far scendere la spesa per il personale da 44 milioni e 151mila euro del 2009 a 42 milioni e 612 mila euro del 2011 - afferma il sindaco Roberto Cenni - questo ci permette di sostituire le cessazioni che sono avvenute in questo periodo, nell'ambito dei limiti che la legge ci impone, e di prevedere nel bilancio 2012 lo stanziamento necessario per avviare le assunzioni e i percorsi che aiutino i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro e a fare un'esperienza importante in un ente pubblico. Contribuire alla formazione è uno dei doveri principali di una Pubblica Ammnistrazione, soprattutto di fronte alla crisi del tessile. Teniamo moltissimo ai giovani e crediamo nel rinnovamento che sanno portare: anche se è poco, vista la situazione in cui ci siamo trovati ad operare, vogliamo dare a loro il nostro contributo''.