Caterina Saracino

Commenti dei Lettori su "Grigio"- 27 (Luca C.)

Ho sempre amato il rosso, quello vivo e acceso, quello che se lo guardi ti mette in moto, al primo tentativo peraltro, tutta la passione emotiva.

A differenza del grigio, freddo come una porta di metallo ed insensibile come gli sguardi indifferenti nelle assonnate mattine che ti portano al lavoro. Mi sono ricreduto. Almeno per questo, di grigio. Un libro che scorre via piacevolmente, fra un'amara birra ed una sigaretta accesa che ti tiene compagnia tanto quanto i personaggi di cui, nel libro, annusi ogni singolo orgasmo, ogni singolo dolore, ogni singolo sorriso e li fai parte di te, soprattutto se determinati dolori, trasformati in rivincite, li hai stampati sulla pelle della tua anima come tatuaggi a fuoco.

Nonostante il momento più importante del libro (quale? leggetelo, e lo saprete) sia a tratti nebuloso e frettoloso, ed una svolta importante mi abbia lasciato un po' di amaro in bocca - in quanto forse eccessiva - ho amato ogni singola parola di queste 193 pagine, con la stessa intensità con cui posso amare uno scritto di Stefano Benni. Perchè i personaggi sono veri e, sicuramente, chi lo scrive altrettanto. Lo sto rileggendo, perchè non voglio plasmare il ricordo di questa storia. Voglio scolpirla.

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