Creato da sarita_mo il 04/08/2005

Sarita

Pensavo fosse amore, invece era un canotto!

 

Due anni

Post n°75 pubblicato il 06 Settembre 2009 da sarita_mo
 

Sono passati più di due anni dall'ultimo post che ho pubblicato... Cosa è successo in questi due anni? Tante cose, poche cose... non saprei, dipende dai punti di vista...

Innanzitutto, ho raggiunto i 30! Grande!!! E fin qui ci siamo arrivati... Faccio sempre la cameriera due sere a settimana e sono sempr euna cococo... Vivo da sola (hurrà!), ho meno amici ma ho Amici insostituibili... Single, sempre di sinistra (anzi ora più che mai)... rido di meno, ma rido sempre di gusto... i miei occhi sono diventati senpre più espressivi, difficilmente riescono a cammuffare emozioni e pensieri..... Sono più equilibrata, ma sempre, estremamente e inesorabilmente empatica, fin quasi al patologico... ho più capelli bianchi, ma in compenso ho finalmente imparato a pettinarmi
Mi commuovo di più, sopratutto per le storie d'amore... che cretina!!!!
Credo meno nelle persone, ma le accetto di più, anche con i loro difetti e i loro incofessabili segreti...

Perchè scrivo questo post?? Perchè mi è tornata voglia di scrivere i miei pensieri... Forse per provare a me stessa che ne ho ancora... Forse per mettere un po' di ordine nel caos della mia anima e far nascere finalmente quella benedetta stella danzante...

Magari passeranno altri due anni... chissà...

Per ora... così è se MI pare ;-)

 
 
 

Un film in una canzone

Post n°74 pubblicato il 16 Marzo 2007 da sarita_mo
 
Foto di sarita_mo

mi sento molto adolescente!!!!

Ricorderò e comunque anche se non vorrai
perchè una storia che ti porta tre metri sopra il cielo non si dimentica facilmente
Ti sposerò perché non te l'ho detto mai
Bè Step sposato forse è un po' troppo...
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
Tornare a Roma, vedere Babi negli occhi di tutte le donne
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
ma qualcuno sta per entrare nel magico mondo di Step
Ti scatterò una foto…
e attraverso una macchina fotografica immortala tutti gli sguardi, tutti i sorrisi di un ritrovato Stefano Mancini

Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Su cosa è così concentrata Babi? Cosa sta organizzando?
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
No, Step non si abbasserebbe mai a fare il primo passo!
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
... e poi arriva lei... una morettina tutto pepe, Gin
E capendo che ti ho perso
... e Babi per un po' si allontana
Ti scatto un' altra foto
e continuano i fermo immagine su un "qualcosa" che sta nascendo

Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
e finalmente torna l'amore negli occhi Step e nei meravigliosi occhi azzurri di Gin
Ed i giorni da prima lontani saranno anni
e Babi per un meraviglioso lunghissimo istante scompare

E ti scorderai di me
perchè ora Step è salito su un altro ring
Quando piove i profili e le case ricordano te
intorno a a loro una meravigliosa Roma, più bella e romantica che mai
E sarà bellissimo
finalmente un'altra scommessa
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
perchè persino i ricordi di un amico che non c'è più fanno un po' meno male, confortati dall'abbraccio di Gin
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
quindi passiamo un colpo di spugna sul passato
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
ma a volte è il passato che viene a cercare te... Babi
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
e allora si ricade nel turbine di sentimenti antichi, pensando che tutto possa tornare come prima
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
fino a capire che Step e Babi sono ora distanti anni luce l'uno dall'altro

E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
e dopo aver rotto quel nuovo fragile equilibrio, è lo sguardo di un'altra che Step cerca tra la gente
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
anche se ora non può sentirsi felice nè con lei ne senza di lei
Cosa può significare sentirsi piccolo
fino a scoprire il grande segreto di Gin
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo
ed essere in bilico fra l'amarla e l'allontanarla per sempre

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
fino a capire che alla fine sono legati da un sottile filo da più tempo di quello che immaginavano
Che cancella e disegna distratta la stessa storia
e di nuovo la corsa verso una lei, Gin

E ti scorderai di me
No, non mi farò dimenticare
Quando piove i profili e le case ricordano te
e finalmente capire che è lei che vuoi
E sarà bellissimo
Step e Gin, Gin e Step
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Step e Gin, Gin e Step
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
ora basta, il distacco è stato troppo lungo
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
non pensare al dolore che ti ho causato, ma all'amore che da anni ti lega a me
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
quella foto dove ci baciamo
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire


Non basta più il ricordo
basta fotografie
Ora voglio il tuo ritorno…
Gin, ho voglia di te!
 
 
 

dedicato a noi

Post n°73 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da sarita_mo
 

la dedico a me, che qualche giorno fa ho compiuto 28 anni e a tutti voi!

Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una
generazione, quella di noi nati alla fine degli anni '70 (anno più,anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.

Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia
coi Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno
avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e
allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.

Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.

Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2...

Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie,abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.

Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.

Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.

Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.

L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L'ultima generazione degli spinelli...

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino.
Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.

Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!

Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.

Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P

Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.

Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!

 
 
 

Che canzone vorresti al tuo funerale?

Post n°72 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da sarita_mo
 

Ieri sera cena demenziale a casa di un'amica... ottima cucina (brava anna!!!) ottima compagnia...

dopo qualche bottiglia di vino siamo arrivati a parlare dei nostri funerali... già perchè io è da quando avevo circa vent'anni che dico agli amici che se morirò giovane al mio funerale devono cantare American Pie, nella versione di Madonna...

E si sono aperte le danze: ognuno ha scelto la sua canzone e abbiamo deciso di realizzare un cd con tutte quante in modo che ognuno di noi possa studiare i testi ed essere preparato quando sarà il momento...

io ho anche lanciato l'idea del funerale ad inviti... ci sono persone che assolutamente non vorrei, quindi mi sa che mi metto avanti e lascio un pass ad amici e parenti invitati!!!

e voi? cosa vorreste che vi cantassero gli amici il giorno del vostro funerale?!!!!

 
 
 

mi viene da piangere...

Post n°71 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da sarita_mo
 

... lo so che la vita reale è fuori dall'ufficio, lo so che le cose importanti vanno coltivate fuori da queste 4 mura... però al lavoro passiamo 8 ore al giorno (quando va bene) e io non ce la faccio più...

ho il sospetto di essere parte di un disegno occulto per "trombare" dei colleghi e quasto non mi piace
mi sento inadeguata nelle situazioni professionali in cui mi stanno inserendo
mi sento di non sapere fare nulla che non sia dare consigli su ciò che già esiste, non sono in grado di creare nulla
mi sento di sapere tutto e niente
mi sento una larva, e sono devasta da questa condizione dell'ente pubblico dove tutti sono referenti ma nessuno responsabile
mi sentio male perchè non mi pace essere lamentosa...

mi sento male, ma così male non lo sono mai stata professionalemnte parlando... forse perchè mentre stuadiavo mi figuravo tutto un altro mondo, forse perchè idealizzo troppo le situazioni...

a volte vorrei solo mettermi a fare dei timbri!!!!!!

a volte vorrei avere una mente meno contorta e problematica...

Signore (o chi per te) dammi la forza di accettare quello che non posso cambiare!!!

 
 
 

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