a modo mio

Annoto la notte

Eccomi qua. E' in una notte come questa, in cui il sonno e' una chimera e il cervello si rifiuta di andare in stand-by, che comincio a fare, disfare, pensare... in una notte come questa mi vengono le idee e gli spunti per i miei racconti, che devo appuntare, altrimenti fuggono... come il tempo o la mia pazienza. Faccio uno spuntino, vado a meditare nel mio pensatoio - la balaustra del mio balcone - ripenso, rifaccio, reinvento... anche me medesima. Una volta mi succedeva meno spesso.

Si vede che, invecchiando, il fenomeno si sta imponendo nel mio modo di vivere. Ma non mi dispiace, anzi. Ne sa qualcosa la tastiera del mio pc. Forsennatamente batto sui tasti... le dita corrono, quasi avessero vita propria. Dopo un po" esco dalla trance, ed io per prima giudico i miei scritti. Mai giudice e" piu' severo di me : fa schifo, cancella, correggi... a volte c'e' qualcosa di buono. Allora il tasto salva mette pace a tutta la situazione. Posso bermi il primo caffe' del mattino e magari andare a far riposare i miei poveri neuroni.