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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

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Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

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Guida Michelin

Post n°9 pubblicato il 19 Luglio 2007 da sara_1971

Inauguriamo a mezzanotte (neanche fossi Cenerentola) una nuova rubrica il cui target è rappresentato dal barese mediamente pezzente che voglia comunque tenersi aggiornato su pub, ristoranti, teatri, eventi, spettacoli e qualsiasi altro genere di intrattenimento non necessiti della preventiva apertura dell’ennesimo mutuo.

Iniziamo col cinema. Non credo che il tempo speso male venga rimborsato quindi, se potete, cercate innanzitutto di scegliere un film decente. Lo so è dura ma è doveroso provarci. Secondariamente, onde evitare di andare a vedere una pellicola politicamente scorretta e con velleità underground (un nome a caso: il caimano) proiettata in una megasala di proprietà del Presidente Del Consiglio di turno, fate cadere la vostra scelta su una piccola arena dalle parti della chiesa di Santa Fara: I RICICLOTTERI, per esempio. Trattasi di un pezzo di terra incolta riattato a cinema da un pugno di volenterosi pellegrini che vanta persino un calendario consultabile su Internet e propone talvolta filmografia di piccole case di produzione. Il biglietto d’ingresso ha un prezzo politico e quando con un timore reverenziale vi avvicinerete alla cassa per acquistare una birra sappiate che non si renderà necessario invocare l’anima dei defunti dei gestori. Insomma rischiate di passare una serata decente e se non piove e non vi dimenticate a casa l’Autan magari vi va anche di lusso.

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Commenti al Post:
Kemper_Boyd
Kemper_Boyd il 19/07/07 alle 00:38 via WEB
Ciao Saruzza...bacio
 
PuroBacanal
PuroBacanal il 19/07/07 alle 08:57 via WEB
ou, ma ce l'avete co sti baresi.
 
 
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 12:22 via WEB
ma dai... davvero è così evidente???
 
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 16:05 via WEB
ce l'ho con tutti, non solo con i baresi, solo che i baresi li conosco meglio e la critica è troppo semplice e viene spontanea. si sa che dire le cose positive riesce difficile: è più facile trovare consensi sputando veleno che spargendo petali di rosa. poi c'è il fatto che il barese rompicoglioni, lo stereotipo di quello che viene qui criticato, ma anche quello che emerge dai film dei piva ad esempio, è chiassoso, emerge dall'anonimato quasi per definizione: ohhhh ciuè? ciiiè? c sta a ddisc, vattinn chi te mmurt: si sente subito: pasquale, porti le sigarette a papà...nooo non là, sul divano!! detto a venti metri di distanza al bambino che non ne vuole sapere, tutto questo si sente dalla villa accanto. Come puoi non criticare.
 
insolente.rp
insolente.rp il 19/07/07 alle 12:20 via WEB
...gudmornin...
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 15:59 via WEB
la gestione dell'arena 'ai riciclotteri' era , ma mi sa che è tuttora, di quel nico cirasola e famiglia che parecchio hanno dato alla scena underground barese della cinematografia (qualcuno ricorderà 'da do da' ed altre memorabili (?) pellicole transitate nei cinema locali). Passione tanta, agganci tanti, necessità, virtù, ecco che ce la facciamo noi la sala. Un inboccaallupo a luca cirasola per i suoi pargoli, a dionisia cirasola per la sua carriera ed a tutti voi che volete condividere con loro l'anarchia cinematografica scalzando così le polemiche sul cinema italiano di tarantino e le minchiate tipo nanni moretti che fa lo strafigo da trent'anni, ma che fa ridere solo staminchia.... Non è questione di politica, è proprio che non lo sopporto, a lui e a tutta la razza sua di pseudocomunisti monopolisti affaristi alla ghezzi: pare a vedere che nessuno in italia è in grado di proporre film a fuori orario...fai tanto l'alternativo, poi quando parli non si capisce un cazzo e non sei bbuono a trovare un giovane che possa togliere la tua pelosa faccia rossa boccheggiante da quel video amatoriale che riproponi ossessivamente e metterci la sua senz'altro più fresca e con un'idea nuova: una qualsiasi...dopo vent'anni di regime va bene tutto. Ce l'ho con quelli che fanno finta di essere di sinistra: li tengo più sul cazzo di berlusconi giovanardi e rutelli messi insieme
 
 
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 16:07 via WEB
Ehm... uno schizo di fiele ha bucato il monitor... Non OSO immaginare cosa potrebbe succedere il giorno disgraziato in cui io scrivessi qualcosa di non conforme ai tuoi gusti...:-)
 
   
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 16:10 via WEB
*schizzo
 
   
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 16:12 via WEB
non sono vendicativo, sono onesto con me stesso e mi piacciono sempre le stesse cose, così come non mi piacciono sempre le stesse cose da sempre. ad esempio tu mi sei sempre piaciuta.....ovviamente non è una avanz, ehm avance, ehm avans hai capito no?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/07/07 alle 16:14 via WEB
Fiuuuuuuu.... salva per stavolta!!! :-) Sara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/07/07 alle 16:21 via WEB
Tranquillo: le avances ce le facciamo lontano dagli occhi di Erba altrimenti il monitor stavolta potrebbe sporcarsi del mio sangue... (Attenzione Erba: questa è una battuta, ti chiedo umilmente di lasciarmi viva!!!) Sara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/09/07 alle 00:26 via WEB
HAI PROPRIO RAGIONE MI VIEN VOGLIA DI RIVALUTARE BARI E I BARESI NON SOLO PER IL MARE E I POLIPI MA PER LA VOGLIA DI VIVERE E GIOCOSITA' DEL PENSIERO CHE NAVIGA NELLA MENTE GIOVANE DENTRO..........
 
   
sara_1971
sara_1971 il 23/09/07 alle 00:35 via WEB
E sia chiaro: DENTRO! ;))
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 16:36 via WEB
chi è erba?
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 16:48 via WEB
a parte il fatto che non si riesce tanto più a scherzare con nessuno perchè sì.....volevo incollare qui un intero articolo sui dieci anni dei blog apparso oggi sul sito del corriere....vi pregherei di preoccuparvi leggendo l'ultimo paragrafo dove, insieme ad inquietanti previsioni circa la sorte dei blog nel 2017 fatta da un sedicente scienziato anche questo della minchia, ci sono altrettanto inquietanti segnali: quelli dei blog sono diventati cibo prelibato per gli studi di marketing!!!! era più che ovvio e non mi sconvolge punto, ma il solo pensiero che non puoi scrivere due cazzate che pensano già a capire che cosa compreresti domani al supermarché, anche questo mi fa roteare ad altissima velocità la sottocoppa del caz... "Tenuti da sconosciuti o da celebrità, sono il vero motore del web A tutto «blog», il trionfo dei diari in Rete Nati dieci anni fa, ora sono almeno 70 milioni. E le aziende se li contendono. «Ma qui in Italia sono ancora poco valorizzati» L'home page del blog di Beppe Grillo, il più famoso tra quelli delle «celebrità italiane» MILANO — E fu così che i «diaristi anonimi dalla sessualità incerta» (definizione coniata a Napoli nel «lontano» 2004, a margine di una tavola rotonda su weblog e scrittura) si trasformarono negli interlocutori più ambiti dal mondo del business. I blog, altrimenti detti «diari online», compiono 10 anni e si prendono la rivincita: più dinamici dei siti, conquistano i vertici dei motori di ricerca, diventando la nuova frontiera del marketing globale. Un anniversario trionfale, celebrato da siti e media tradizionali, dal Guardian al Wall Street Journal. Una data «ufficiale» di fatto non c’è, ma i miti tramandati nella Rete sono concordi nell’identificare Dave Winer come «il» protoblogger, colui che nel 1997 sviluppò il software da cui prese il via l’ultima rivoluzione di Internet. Il termine weblog, «traccia su rete», nacque pochi mesi dopo. Da lì all’abbreviazione in blog, il passo fu breve. «Si potrebbe definirlo un punto di presenza personale all’interno della Rete — sintetizza Giuseppe Granieri, autore di «Blog Generation» (Laterza) e blogger su bookcafe. net —,un’enorme redazione collettiva che svolge una funzione importante di emersione dei contenuti del web». Ce n’è di ogni tipo: personali o politici, vlog (con i video) o urban blog (dedicati a una città). Crearli è facile, per tenerli in vita bastano passione e ritagli di tempo. Oggi, secondo l’ultimo censimento di Technorati, ne esistono più di 70 milioni. Alcuni non sono più attivi, altri sono aggiornati di rado; di fatto, però, ogni secondo, in qualche angolo sperduto del mondo, un nuovo blog emette il suo primo vagito telematico. Il blog, per i suoi sostenitori, è un’onda d’urto democratica. In occasione dell’11 settembre o dello tsunami, i media si fecero bagnare il naso dai blogger, veri campioni del citizen journalism, il «giornalismo dal basso». Bloggano i politici (il più tecnologico, con tanto di sbarco su Second Life, è Antonio Di Pietro), i manager (si chiamano corporate blog), gli scrittori. Qualche blogger ha compiuto il percorso inverso ed è diventato una celebrità, dall’inglese Belle de Jour all’italiana Pulsatilla. Gli italiani, ecco. «Siamo ancora una comunità ristretta — spiega Granieri — per problemi di lingua e cultura: qui si è iniziato a sdoganare il blog solo nel 2005». «I media ci valorizzano poco —aggiunge Luca Conti, re dei blogger con il suo Pandemia — mentre all’estero siamo spesso considerati come fonti». Dalla classifica BlogBabel esce comunque l’istantanea di una blogosfera in cui la fama nel «mondo esterno» vale come un asso di picche: per i profani, i top blogger italiani sono quasi emeriti sconosciuti, compreso quel Gianluca Neri autore dello scoop del rapporto Usa sul caso Calipari. Due le eccezioni: Beppe Grillo e Luca Sofri. Ma dallo scorso autunno, qualcosa si è mosso. Sulle scrivanie dei manager europei è comparsa una ricerca Ipsos sull’influenza dei blog per l’orientamento agli acquisti «e le aziende — spiega Conti — hanno capito che avere buone relazioni con noi è vantaggioso: ben posizionati sui motori di ricerca, con un’ampia rete di contatti... e ora ci danno la caccia». Con buona pace di Bruce Sterling, il padre del cyberpunk che pronosticava la fine dei blog nel 2017, la second life dei blogger è appena iniziata.
 
 
congus
congus il 19/07/07 alle 17:34 via WEB
vedo che la sintesi è il tuo forte...
 
   
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 17:42 via WEB
leggi congus, non protestare!!! hai forse fretta di vivere? pensi che concentrarsi a leggere sia una perdita di tempo? che cazzo di commento è? c'erano dei concetti, potresti parlare di questo no? e poi anzichè mettere un link ho copiato un articolo...lungo...che minchia c'entra la sintesi???
 
     
congus
congus il 19/07/07 alle 17:50 via WEB
scusa se viviamo in una DEMOCRAZIA « Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. » (Walt Whitman, Prospettive democratiche) Il termine democrazia deriva dal greco demos: popolo e cratos: potere, ed etimologicamente significa governo del popolo. La democrazia non è un concetto cristallizzato, ma può trovare una sua espressione storica nella ricerca continuata per dare al popolo la capacità di governare effettivamente. Indice Democrazia diretta e democrazia rappresentativa Una prima classificazione della democrazia può essere tra democrazia diretta e democrazia indiretta. * Nella democrazia diretta il potere è amministrato direttamente dal popolo, come avveniva nell'antica Grecia, dove i cittadini si riunivano nell'agorà (piazza). * Nella democrazia indiretta il potere è amministrato da rappresentanti del popolo (il parlamento). L'Italia è una repubblica parlamentare (quindi a democrazia indiretta) che usa come unici strumenti di democrazia diretta il referendum e l'iniziativa popolare. Evoluzione storica del concetto di Democrazia La democrazia è una forma di governo che si è diffusa nella storia moderna. Nella millenaria evoluzione del concetto di democrazia ci sono stati notevoli affinamenti dell'idea. Le prime definizioni di democrazia risalgono all'antica Grecia e sono alquanto diverse da quelle usuali oggi. Un esempio è il principio aristotelico che distingue fra tre forme pure e tre forme corrotte di governo: monarchia (governo del singolo), aristocrazia (governo dei migliori) e politía (governo di molti), esse secondo il filosofo rischiavano di degenerare rispettivamente in dispotismo, oligarchia (governo di un'élite), e democrazia (potere gestito dalla massa e succube della demagogia). Sul concetto di democrazia moderno hanno avuto grossa influenza le idee illuministe, le rivoluzioni del XIX secolo, in particolare la Rivoluzione francese con il suo motto di libertà, uguaglianza e fraternità. Sia la carta costituzionale americana del 1787 che quella francese del 1791 vertevano sul principio della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario). Il suffragio universale, il primato della costituzione e la separazione dei poteri sono le basi della democrazia rappresentativa. Un'altra importante caratteristica delle democrazie moderne è la separazione tra Stato e Chiesa, cioè l'indipendenza da tutte le religioni. Questo principio è strettamente connesso con quello della laicità dello stato. In seguito si è diffuso il concetto che una democrazia moderna debba avere anche una stampa libera, evidenziando così un quarto potere. Per molti oggi ai poteri esistenti bisogna aggiungere delle authority, come quella che garantisce la concorrenza e quella che si occupa della privacy (riservatezza) dei cittadini e dei loro dati personali. Ma non bisogna dimenticare Sen, indiano il quale chiarisce che la democrazia non è un'invenzione dell'Occidente: "Quella che va corretta è la tesi, frutto solo d'ignoranza, dell'eccezionalismo occidentale in materia di tolleranza". A questo proposito Sen cita l'editto di Erragudi, emanato nel III secolo AC in India, un manifesto alla tolleranza. In definitiva oggi il concetto di democrazia è visto in modo dinamico, come una necessità per la forma di governo di adattarsi agli sviluppi economici e sociali in modo da garantire al popolo i diritti fondamentali. Differenza tra la democrazia degli antichi e democrazia liberale [modifica] Già Benjamin Constant nel Settecento aveva mostrato le differenze tra la concezione della democrazia degli antichi e quella dei moderni. Il teorico della liberaldemocrazia Robert Alan Dahl parla di tre percorsi storici: 1. democrazia delle città-stato; 2. democrazia degli Stati-nazione; 3. democrazia cosmopolita. In tale approccio la differenza tra la democrazia antica e moderna sta nel fatto che nella prima prevale il concetto di eguaglianza, nella seconda prevale l'idea di libertà. Per tale motivo, mentre la democrazia antica funzionava col sistema della partecipazione dei cittadini (esclusi gli schiavi, gli stranieri e le donne) tramite i meccanismi del sorteggio e della rotazione, le democrazie liberali si fondano sulla competizione tra candidati e sul meccanismo della delega tramite elezioni. La democrazia partecipativa classica era possibile in epoca antica grazie a determinate condizioni: la sovranità limitata ad una sola città, la cui popolazione raramente superava i 100.000 abitanti; i diritti politici riconosciuti a una ristretta fetta di popolazione, poiché erano esclusi quasi i tre quarti degli abitanti (donne e schiavi). La Grecia delle poleis, la Roma repubblicana e in parte i Comuni italiani tra XII e XIV secolo sono i luoghi e i periodi storici in cui questo tipo di democrazia poté realizzarsi. Alcuni pensano che le moderne tecnologie elettroniche e di telecomunicazioni potrebbero oggi consentire forme di democrazia diretta in qualche modo analoghe. In età moderna Rousseau tentò di far rifiorire il concetto di democrazia degli antichi. I giacobini e poi i socialisti si fecero interpreti di questa idea. Il presupposto della democrazia liberale moderna, cioè il principio della rappresentanza, fu proposto tra i primi da John Stuart Mill ed è oggi alla base dei regimi democratici. L'affermazione delle democrazie europee moderne Gli studi sulla modernizzazione, in particolare quelli di Barrington Moore, si sono focalizzati sulle precondizioni che hanno consentito l'affermarsi in Europa della democrazia moderna. Secondo questi studi, fondamentale fu l'equilibrio di poteri che si creò tra la monarchia assoluta, tesa a limitare il crescente potere della nobiltà, e la nobiltà stessa che fu sempre abbastanza forte da contrastare il potere tendenzialmente assoluto della corona. Questo equilibrio facilitò l'instaurazione del parlamentarismo (in primo luogo in Inghilterra). Inoltre la borghesia urbana, col suo naturale interesse per la garanzia dei diritti civili e politici - innanzitutto la proprietà privata - e l'evoluzione mercantile dell'aristocrazia terriera, favorì la democrazia, portando ad un'alleanza tra aristocrazia possidente e borghesia, insieme ad una tenue liberazione dei contadini dai vincoli feudali. L'assenza di una coalizione aristocratico-borghese contro contadini e operai fu una precondizione necessaria, tuttavia, per evitare lo stritolamento della democratizzazione negli strati più bassi della popolazione. Infine, le rivoluzioni - inglese, americana, francese - portarono alla definitiva affermazione della democrazia, estirpando l'elite agraria, distruggendo i vincoli feudali e portando operai e contadini nei processi di governo. I diritti di cittadinanza Per diritti di cittadinanza s'intende l'insieme dei diritti civili, diritti politici e diritti sociali che sono alla base della democrazia moderna. Essi giungono alla loro piena affermazione nel XX secolo. La loro estensione alle classi basse della popolazione dipende infatti dall'evoluzione del concetto di Stato a quello di nazione e da quello di sudditi a quello di cittadini. * Diritti civili: libertà della persona, libertà di parola, pensiero e fede, diritto alla proprietà, diritto di concludere contratti, diritto alla giustizia; affermazione nel XVIII secolo. * Diritti politici: diritto a partecipare al processo politico come membro di un corpo investito di autorità politica o come un elettore dei membri di tale corpo; affermazione nel XIX secolo. * Diritti sociali: diritto a un minimo di benessere economico e sicurezza, diritto di vivere secondo gli standard prevalenti nella società; affermazione nel XX secolo. La cultura democratica Un fattore chiave in una democrazia è la presenza, all'interno di una nazione, di una cultura democratica (una "democrazia politica" senza cultura democratica diffusa nei cittadini non sarebbe una democrazia). Fra i pensatori politici e i filosofi che hanno sollevato dibattiti su questa questione c'è John Dewey, nella sua rilettura [1] di Ralph Waldo Emerson, da lui considerato "il filosofo della democrazia", essenziale per una cultura democratica. Altri pensatori dedicatisi alla questione sono Hannah Arendt e George Kateb. Le contraddizioni della democrazia [modifica] Studi recenti di economisti e matematici mostrano come la democrazia non sia qualcosa di compiuto e ben definito, come si tende a credere nel senso comune. In effetti un approccio filosofico tende a considerare la democrazia un concetto intrinsecamente contestabile. [2] Di seguito alcuni risultati. Libertà d'opinione e diritti Il nobel Amartya Sen ha dimostrato[3] che se valgono il principio di libertà di opinione che di unanimità allora un individuo può avere al più dei diritti. Ossia: 1. la libertà di opinione è meramente (=soltanto) fine a sé stessa 2. la società può essere vincolata a tenere conto al massimo delle preferenze di un solo individuo e ad andare contro quelle degli altri. Voto Kenneth Arrow ha dimostrato[4] che se valgono il principio di unanimità, di dipendenza dal voto e libertà di opinione allora esiste un dittatore. In altri termini, in una democrazia come correntemente intesa in occidente, le decisioni sociali riflettono sempre le preferenze di un solo individuo (e per estensione di una sola classe sociale: quella dominante). Rappresentanza Michel Balinsky e Peyton Young hanno dimostrato[5] che non esiste alcun sistema di distribuzione dei seggi in grado di soddisfare i principi di proporzionalità e monotonicità. In altre parole è possibile che un partito, pur aumentando i consensi rispetto ad un altro, perda dei seggi. va bene così...
 
     
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 17:59 via WEB
perdonami.... sei una sega!!! vai a cena, o fatti una passeggiata chiacchierando con qualcun altro di democrazia. Hai copiato un sacco di frasi sconnesse fra loro delle quali dubito a questo punto che tu possa comprendere anche lontanamente il significato: A parte questo, se hai scritto tu il testo della 'frangetta' barese grossi compimenti, ma ritengo che sia stato o il canto del cigno, o il massimo sforzo intellettuale che tu possa produrre. Ancora congratulazioni per il video....peccato, mi eri quasi simpatico... sinteticamente tuo....
 
     
congus
congus il 19/07/07 alle 18:17 via WEB
VALIUM:due-tre volte al giorno 25 GOCCE è INDICATO PER:stati di tensione, di ansia, di irritabilità e di agitazione; nei disturbi del sonno; nelle affezioni somatiche su base psicoemotiva; nelle nevrosi d'organo; nei disturbi del comportamento. È altresì indicato nelle sindromi depressive con agitazione, negli stati fobici, ossessivi, ipocondriaci ed isterici. Per la sua azione miorilassante risulta infine efficace sugli spasmi muscolari di origine centrale e periferica. cREDO CHE TI POSSA FARE SOLO DEL BENE...Rilassati la vita è bella!!!
 
     
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 18:27 via WEB
dai fai uno sforzo...qualcosa di tuo? niente? e con questo penosamente chiudo...non mi sembra carino approfittare dello spazio altrui per cazzeggiare. non credo, ma se hai altro da dire scrivi un email...è meno invasiva per gli altri e fai meno figure di merda.
 
     
congus
congus il 19/07/07 alle 18:40 via WEB
La tua pazzia mi fa ridere...sei simpatico!!!
 
     
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 18:56 via WEB
ohhhhhhh mo sì! tvb...io e te 3msc baciottini
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 18:28 via WEB
c t auandch sop o camp d pallon d ia spezza l cannedd
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 19/07/07 alle 19:31 via WEB
bene, bel pomeriggio tranquillo! sara lo vedi cosa combini con i tuoi post??? e poi aggiungo: come sarebbe a dire "chi è erba?"
 
 
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 21:06 via WEB
bene bene... c'è qualcuno che vuole copiaincollare altro? Che ne so, la Divina Commedia, Le mie prigioni, l'Enciclopedia Treccani... o abbiamo finito qui per stasera?
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 21:19 via WEB
dai sara, anche tu, prendi posizione non essere codarda. un po' di pepper...
 
voglioerba71
voglioerba71 il 19/07/07 alle 21:20 via WEB
fai un commento a qualcosa, tipo se serve o no il valium, se la democrazia esiste
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/07/07 alle 21:24 via WEB
per il valium ho già provveduto... vedrai: non te ne accorgerai nemmeno...
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 19/07/07 alle 21:23 via WEB
stasera nessuno ha voglia di uscire?
 
 
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 21:24 via WEB
La posizione è quella solita: ERETTA... se camminare su due gambe non è naturale all'uomo, tuttavia è un'invenzione che gli fa onore...
 
   
sara_1971
sara_1971 il 19/07/07 alle 21:26 via WEB
La democrazie esite, forse, ma non su questo blog...
 
riccio47
riccio47 il 19/07/07 alle 22:20 via WEB
purtroppo la mia dislessia perenne mi impedisce di leggere i vostri commenti, che mi si permetta di definire a dir poco prolissi... secondo ME la vera bravura o arguzia sta nel dire molto con poco, beato chi ci riesce, quindi non io, visto che mi sto dilungando..."Ai Riciclotteri" poi non ci sono mai neanche stato... non appena ci vado vi faccio sapere di certo...

Nel frattempo, BASTARDE, a botte di 30 commenti per post, se andate avanti così ci superate in un mese, MALEDETTE!!!

Bye, After We Go Out!!!
 
 
congus
congus il 19/07/07 alle 23:02 via WEB
è impossibile siamo noi IL MEGLIO...
 
virko65
virko65 il 03/08/09 alle 22:14 via WEB
Mi sono fatto un idea dell'ambiente in cui vivete. Ebbene avete confermato i miei sospetti l'università è uno specchio preciso di tutta la società italiana cioè uno schifo torno nel mio ambiente .Eh si torno nel mio ghetto!
 
 
sara_1971
sara_1971 il 04/08/09 alle 06:08 via WEB
IL fatto che tu abbia generato un'idea in merito è già un successo
 
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