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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

AREA PERSONALE

 
 

Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

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Come eravamo

Post n°95 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da sara_1971

 

Il racconto che segue è stato scritto per gioco. Sì, per un gioco letterario cui siamo state invitate a partecipare qualche giorno fa. Tranquillizziamo gli assidui frequentatori del blog: siamo sempre noi, e torneremo a trattare importanti temi quali lo shampoo e la carta igienica nei cessi pubblici. Ci siamo concesse il lusso di fingere di avere un qualche spessore. Sono affiorati pensieri e sensazioni che forse altri hanno vissuto, con non poco dolore, e che probabilmente sono allegati zippati, in courtesy copy, a tutti, alla nascita. Molti attribuiscono a Einstein, che deve trovarsi nel nostro stesso spazio-tempo, il pensiero Il ricordo della felicità non è più felicità; il ricordo del dolore è ancora dolore.


Mani d’oro. Troppo dure ma preziose. Mani istintive, rapaci e gloriose di un uomo difficile, tanto prepotente fuori quanto sprovveduto e indifeso dentro. Oggi si celebra la messa funebre di una vita geniale vissuta in amara solitudine prima e in feroce abbandono poi.

Il parroco legge la sua prece, in equilibrio tra ipocrisia e bon ton, sostenuto dalla ferrea volontà di servire il Signore al di là del bene e del male.

Della sua infanzia non so quasi nulla, della mia ricordo soprattutto il terrore di assomigliargli, partorito da mia madre e lasciatomi in eredità. Un artista magnifico ed eccessivo, mio padre. Una donna volitiva dalla logica poco ferrea, mia madre. Mi chiedo spesso quale cupido stolto e incapace abbia fatto inciampare i miei genitori l’uno nell’altra.

Nel frattempo il prete va dritto al nocciolo della questione, leccandosi il labbro con la lingua rugosa: un geco con la tonaca. “Accogli, Signore, quest’anima smarrita”.

Abbasso lo sguardo sull’orologio: quanto ci vuole per far tornare questa pecorella sperduta all’ovile? Dista molto di qui l’inferno?

A tratti mi arriva la voce querula della cristiana assoluzione. “Cercò soddisfazione nelle piccole cose così come nelle grandi”.

Sciocchezze. Avrebbe dovuto dire, piuttosto, che portò avanti le sue idee in maniera infantile e dissennata, buttando via tutti i suoi soldi e le sue speranze.

Cosa eravamo? Una famiglia di sconosciuti assediati in un fragile fortino. Poi, per fortuna, era arrivato il divorzio. Un trauma? Non diciamo boiate: fu una liberazione. Per noi. Per gli altri un indice puntato come una freccia.

Quando ti capita di pensare al passato con lucida rabbia può anche capitare che ti venga voglia di recitare un mea culpa e di metterti in croce, ma bastano due o tre ricordi di quelli giusti per riesumare la memoria: un salotto foderato di cocci di piatti rotti, l’alternarsi fracassoso di accordi rabbiosi e di sinfoniche gasteme, i conti da regolare con gli infami creditori, le trasfusioni di denaro dei parenti… bastano infatti, sono sufficienti e quindi non ne vai cercando altri.

E allora ti domandi perchè oggi la messa sia così declamata, così corale quando invece all’epoca ci fosse un’aria talmente sepolcrale nel salmodiare l’epitaffio del matrimonio da farti pensare più allora che adesso ad una ecatombe religiosa.

I diversi dell’epoca? Eccoci qua: mio fratello ed io, il piacere è nostro.

Come eravamo? Stufi.

Stanchi di sentirci sussurrare alle spalle il fatto, peraltro verissimo, che i nostri genitori fossero due sbandati moltiplicati per quattro, saliti alla ribalta di questa onorabile città puritana solo per essere stati la prima coppia a separarsi alla luce di un sole splendente di riprovazione sociale.

E noi, la loro colposa gemmazione, additati come due profughi bisognosi, vivevamo in una mattanza di poverini biascicati a mezza voce, tra il ciarpame di giudizi accatastati sulla nostra serenità mancata, contornati da un tripudio di emicranie di nostra madre, colorate di rosa Optalidon in occasione delle feste comandate.

Si discettava con saggezza del cosa fosse meglio per noi bambini, senza sapere invece quanto io e lui, intimamente, avessimo benedetto il meno peggio per tutti.

Gli uomini la chiamano disparità di vedute, i giovani, viceversa, preferiscono definirla arroganza degli adulti.

Poi, tra una brocca sbeccata ed una tovaglia a righe, era stata finalmente tirata una riga nera su quelle unioni sconsacrate e delegittimate e dopo qualche anno fortunatamente non se ne era parlato più.

Mio fratello ed io, pertanto, avevamo festeggiato la quiete dopo la tempesta uscendo come lebbrosi dai nostri tristi lazzaretti per diventare lumache allegre dopo la pioggia, lieti di aver sepolto in un anfratto della storia l’onta di essere stati fauna da serraglio.

Ci era sfuggito il sapore delle disfide sociali ma avevamo usato un altro senso, il tatto, per provare quelle stesse battaglie sulla nostra pelle.

Per ritrovarci oggi placidi, all’ombra di un effimero albero genealogico, allo scoccare dell’ora fatale, sparando in cielo con un colpo di cannone le ceneri delle parole utili a descrivere l’inciviltà della coscienza sociale di ieri.

Di oggi.

E di domani.

Chiedendoci se qualcosa sia cambiato tra le messe di allora, bisbigliate, e quelle di oggi, urlate a piena voce, con cui abbiamo finalmente sepolto i nostri guai, insieme forse alla speranza di non riesumarli il giorno dopo.

Testimoniate Cristo con la vostra vita, e andate in pace (se potete).





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Commenti al Post:
marconotturno
marconotturno il 17/10/07 alle 23:10 via WEB
mortacci
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 17/10/07 alle 23:24 via WEB
ehm ... ti è piaciuto?
 
   
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:11 via WEB
"Ti è piaciuto" buttato li mi fa venire in mente pensieri sconci.
 
     
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 21:54 via WEB
è bello che tu ce lo dica
 
redfish00
redfish00 il 17/10/07 alle 23:12 via WEB
Non so come eravate... so quello che sei diventata... una donna che sono orgoglioso di conoscere e leggere ogni giorno da mesi... grazie... Red
 
jackwiz
jackwiz il 18/10/07 alle 00:51 via WEB
Acc... è vero che l'apparenza inganna !! Mi chiedo come faccia una ragazza che si è fatta bucare il labbro (brrrrrrrrrr...) a scrivere poi cose del genere... Scherzi a parte... Complimenti davvero !! Aldo
 
panglos
panglos il 18/10/07 alle 06:48 via WEB
Io sono da sempre un estimatore di Sara ed Erba, il mio giudizio non è quindi dei più obiettivi. La sciatemi dire però: BELLISSIMO!
 
cassy1980
cassy1980 il 18/10/07 alle 07:19 via WEB
Complimenti
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 08:41 via WEB
Ciao! ho letto! Ogni coppia ha la sua storia, ogni film ha la sua trama, che ha un fine lieto o triste... In parte mi son riconosciuto in questa trama, nel personaggio di chi tirava il vasellame...anzi, no...per la verità, che tu ci creda o no, non l'ho mai fatto: mi son limitato a riceverlo... ho provato sulla mia testa la consistenza di materiali vari, nel vano tentativo di risparmiare alle mie figlie quello che hai appena descritto, con la solita intelligenza, umanita e proprietà - qualità di cui sei ricchissima. Ma posso dirti una cosa... non conosco la storia della coppia, conosco quella della mia, della nostra...ci siamo sposati che eravamo innamoratissimi...abbiamo continuato ad amarci e probabilmente ci vogliamo ancora bene...ma interviene sempre qualcosa e/o qualcuno a rovinare il gioco...Non so per la coppia in questione, io sono abituato a parlare per me, non a mettermi al posto degli altri, le nostre figlie sono state generate con amore e nell'amore eppure si son trovate loro malgrado a subire le conseguenze di questo scontro... voglio dire che a volte i risultati delle azioni esulano dalla volontà delle parti... Buona giornata e scusami la logorrea di stamane...come potrai ben capire, è un discorso che mi tocca molto da vicino...un abbraccio
 
 
panglos
panglos il 18/10/07 alle 09:07 via WEB
Ho già avuto modo di esprimermi sull'argomento: non comprate quantità industriali di puntini di sospensione! Per paura che vadano a male si finisce per metterli dappertutto!
 
   
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 09:12 via WEB
Mi rendo conto che hai ragione, solo che ne ho ancora un tir pieno (li ho comperati a prezzi di saldo!!!)
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 09:49 via WEB
[Per ottimista] Male! Mia zia, quando il suo orto produce troppe melenzane, le mette sott'olio......
 
     
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 10:26 via WEB
Ho provato anch'io a mettere i puntini sott'olio, ma non ci sono riuscito (per panglos)
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 10:29 via WEB
[per ottimista] Ho sentito mia zia, mi dice che prima vanno fatti bollire in acqua e aceto, poi asciugati con carta assorbente e infine messi sott'olio. Sei sicuro di aver fatto così?
 
     
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 10:52 via WEB
si, si ho fatto così! solo, mi son ritrovato l'olio con la varicella!
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 11:03 via WEB
E allora non c'è altra spiegazione, ti hanno fregato. Lo fanno, vendono per puntini di sospensione gli scarti di lavorazione dei punti e virgola. Sull'argomento c'è una bellissima inchiesta su L'Espresso: un loro giornalista si è fatto passare per un omosessuale senegalese.
 
     
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 11:11 via WEB
azz!!! me li avevano venduti come nuovi... mi avevano spiegato che facevano parte di un nuovo ritrovato: i punti esclamativi senza punto sotto, una novità assoluta. Se ne parlava anche nell'ultimo numero di Scienze. Poi non se n'è fatto più niente per motivi politici: troppa gente voleva usarli per metterli sulle "i"
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 13:50 via WEB
No, sei fuori strada, la politica stavolta non c'entra, me lo ha confermato un mio amico, usciere al Comune.
Quell'articolo di Scienze è una scopiazzatura di una vecchia pubblicazione di due ricercatori inglesi. Su Science è apparso un articolo di Rubbia che lo smentisce totalmente: esperimenti condotti dal suo team presso il CERN di Ginevra dimostrano che dai punti esclamativi è possibile ottenere solo piccole quantità di punti interrogativi; la quantità di energia impiegata è così elevata da rendere il processo inutilizzabile ai fini industriali.
Sullo stesso articolo Rubbia smentisce in maniera definitiva la bufala che circolava negli anni '80: la possibilità di ottenere i due punti per fusione a freddo di due singoli punti.
Credimi, non se ne esce, non resta che rassegnarsi: la punteggiatura quella è e va rispettata.
 
     
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 15:00 via WEB
Senti, ti devo chiedere scusa, lo so, non ho avuto fiducia nella tua dottrina ma, ebbene sì, sto aspettando risposte da due astrofisici tibetani, cui ho chiesto lumi. Per ora mi è giunta solo la bolletta dell'ENEL, ma non dispero!
 
   
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 09:22 via WEB
Per te, sempre, un buongiorno particolare, piccolo Panglos. Hai letto gli altri racconti che partecipano al gioco?
 
     
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 09:48 via WEB
Gioco? panglos è veramente un... ... ... mitico troll. ;)
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 09:52 via WEB
Erba, dedico tutte le mie attenzioni al vostro blog, come vuoi che mi resti spazio per leggere altro? Necessario è comunque un link....
 
     
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 10:46 via WEB
Forse lo hai già scritto e non l'ho letto, ad ogni modo volevo chiederti dove trovare gli altri racconti: non che non abbia gradito questo,anzi!, è che volevo leggerne altri. Grazie e buona giornata!
 
   
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:01 via WEB
e poi ci sono i punto e virgola che giacciono, lì, invenduti.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:14 via WEB
Tutta colpa dell'uso eccessivo del punto. Ieri a Pistoia hanno chiuso una fabbrica di punti e virgola, la riconversine in fabbrica di punti singoli e singole virgole è stata impossibile: si sarebbero dovuti cambiare tutti gli stampi. Si dice in giro che ne ricaveranno una mostra permanente sulla filmografia di Servillo gestita personalmente da congus, pensa un po'...
 
     
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:34 via WEB
ah! non mi parlare di fabbriche che chiudono. A Napoli non si trovano più quelli apostrofi così carini che troncavano le parole sia all'inizio che alla fine.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:40 via WEB
Chi più di me può capirti: deportato da Napoli a Pisa stentavo a credere che ci fosse qualcuno a questo mondo che non troncasse le parole. Quanto odio l'espressione: "Oh come parlate laggiù!?".
 
     
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:43 via WEB
che poi non ho mai capito: da che cosa deducono che noi stiamo "laggiù"? Per carità, per quello che mi riguarda posso stare anche di là, vorrei solo capire la logica.
 
     
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:47 via WEB
(La logica la capisco facilmente: guardando un atlante il sud sta più in basso, ma è un caso: i cartografi arabi disegnavano l'Atlante al contrario.).
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:48 via WEB
Binxus, lungi da me volerti dare insegnamenti di astrofisica, ma non possiamo negare che il Nord sia in alto e il Sud in basso, quindi l'espressione "laggiù" è gistificata, meno giustificato è il tono, ma qui passiamo dall'astrofisica alla sociologia.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:49 via WEB
Acc! Si sono incrociati i commenti!
 
     
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:52 via WEB
infatti! è solo un laggiù sociologico.
 
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 09:56 via WEB
Rispettoso, a capo chino esprimo il mio pensiero relativo. Il ricordo della felicità non è più vera felicità; il ricordo del dolore, quando il dolore è passato, è ricchezza. Con questo, non voglio dire che bisogna cercare il dolore - orrore! - ma che custodirlo e scrutarlo serve per comprendere meglio se stessi ed il mondo, molto più della felicità. Che comunque preferisco.
 
 
panglos
panglos il 18/10/07 alle 10:00 via WEB
Nick, mi preme precisare. Quando il dolore è moderato può (N.B. PUO') essere fonte di ricchezza. Non dimentichiamo però che, e qui mi trovo d'accordo con Moravia, quando il dolore è eccessivo è sterile, pura, improduttiva sofferenza che si ciba di sé stessa.
 
 
ZioWow
ZioWow il 18/10/07 alle 16:24 via WEB
sapessi cosa cazzo me ne faccio io, di comprendere meglio me stesso (quando una persona si conosce) ed il mondo (che... vabbè). ciao. Nb: sono stato compreso?:)
 
   
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 16:47 via WEB
Compreso tra due parentesi, mi pare di capire ;)
 
     
ZioWow
ZioWow il 18/10/07 alle 17:32 via WEB
m'incazzerei x niente, quindi lascio stare... xkè TU nn sai cos'è il dolore... ti comprendo xkè l'hai detto TU... Ciao.
 
     
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 18:05 via WEB
Se ci penso, hai ragione: ho provato tanti dolori, ma tutti sono finiti. Credo che sia questa la differenza.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:00 via WEB
Permettimi nick, lo sai che in fondo ti amo, ma forse il problema è che chi non ha provato la sofferenza totale, quella che ti annienta, quella che ti impedisce di ragionare non può capire cosa sta tentando di dire ZioWow. La sofferenza di cui lui parla non sarà mai l'humus per elevate riflessioni cosmiche, al massimo dirai "e che cazzo, era l'ora che finisse!!!".
 
     
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 19:47 via WEB
In realtà sono stato fino a due settimane fa all'ospedale Santa Chiara (ho la famiglia d'origine pisana, panglos, sarà questo il motivo delle affinità?) davanti al reparto di rianimazione, aspettando che mio padre rinvenisse da un'operazione che gli avevo consigliato io di fare nonostante i suoi 85 anni d'età: il dolore/rimorso, credimi, non è stato piccolo. Ora lui sta meglio, ora che tutto è finito tutte le cose che ho pensato in quei giorni, da solo o con le mie sorelle, sono per me una ricchezza. Capisco le differenze che vede ZioWow in un dolore senza fine, ma non posso fare mio, anche volendo, il suo pensiero.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:56 via WEB
Nick, se eri al Santa Chiara sei fortunato, è un ottimo ospedale (anzi "spedale" come è scritto), ma credimi esiste il dolore che ti annienta, che ti schiaccia, che ti impedisce di pensare, che non vuoi altro che finisca per dimenticarlo. Non so se hai mai avuto un forte mal di denti, ecco quel dolore di cui parlo è 100 (credimi almeno 100) volte più forte, e lo hai dentro di te, non puoi buttarlo fuori, non c'è mezzo di buttarlo fuori. Quel dolore non puoi ricordarlo, puoi solo dimenticarlo, se hai la fortuna che finisca. Tu parli di un dolore che in fondo è parte del sale della vita, un dolore che potremmo definire fisiologico, io parlo di un cervello invaso dalla sofferenza.
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 20:15 via WEB
Ora scusami, ma vado a vedere perché wu-chi non si fa più vedere. Se lo sa Sara che ho trattato male una sua ammiratrice come minimo mi mette nella lista nera...
 
     
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 21:58 via WEB
glielo dicevo io che dopo il post per il compleanno ti saresti montato la testa
 
     
panglos
panglos il 19/10/07 alle 06:31 via WEB
No, io montato la testa? Non potrei mai; è solo che questo post ha richiamato un sacco di gente, quale occasione più ghiotta per un naturale rompicoglioni come me.
Lo scambio con nick è stato il punto più alto: Nick è un raffinato del linguaggio, mi ricorda Bergonzoni, sto pensando seriamente alla sua proposta di matrimonio, se matrimonio deve essere che lo sia con una persona che come me ama l'ironia.
 
     
nickmanlesta
nickmanlesta il 19/10/07 alle 11:00 via WEB
Arrossisco: domenica potremmo incontrarci sotto la torre. Mi riconoscerai dallo strascico in tulle bianco.
 
 
Binxus
Binxus il 18/10/07 alle 19:29 via WEB
il ricordo della felicità spesso è rimpianto, non avendola a suo tempo apprezzata.
 
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 10:03 via WEB
stiamo parlando di quando lo provi o di quando lo ricordi? Nel momento stesso del dolore la mente non funziona, sono d'accordo. Il dolore è un nemico e, secondo me, si impara più dai nemici che dagli amici.
 
 
panglos
panglos il 18/10/07 alle 10:07 via WEB
Il dolore di cui parlo vive nel momento del suo manifestarsi, non lo si può ricordare. Nella migliore delle ipotesi lo si dimentica, nella peggiore lo si rimuove[sorry ma devo staccare, per ora].
 
ipolipidico
ipolipidico il 18/10/07 alle 10:57 via WEB
Sono venuto a leggervi per svagarmi un po' e invece mi fate trovare questo?? Mi sono emozionato...ma... tornate alle origini.
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 21:59 via WEB
tranquillo, torneremo presto alle origini
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 11:17 via WEB
al post 188 di http://blog.libero.it/AltreLatitudini/ trovate gli altri racconti
 
insolente.rp
insolente.rp il 18/10/07 alle 11:21 via WEB
touchè...
 
luthorlex
luthorlex il 18/10/07 alle 14:33 via WEB
Ecco un'altra di quelle maledette cinque date! Ogni commento è superfluo...ogni eventuale parola consolatoria insulsa ed ipocrita. Passo la parola......
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/10/07 alle 14:36 via WEB
Che ve lo dico a fare... il vostro racconto figura tra i migliori che ho letto in questo gioco. L'avevo immaginato che sotto quella crosta bloggerista si celavano due cuori "letterari" - un abbraccio, gianfranco
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/10/07 alle 14:39 via WEB
scusate, sono sempre io, andate a leggere il racconto di elliy qui sul blog, ciao <a href="http://blog.libero.it/SantiagoGamboa/"SantiagoGamboa
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/10/07 alle 14:40 via WEB
azzz. sto cavolo di html lo sbaglio sempre!!! SantiagoGamboa
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 22:01 via WEB
grazie! anche Sara è contenta Contestualmente comunica che si è rotto il cambio dell'auto su cui viaggiava. Il guaio è che è vero.
 
Seingalt2000
Seingalt2000 il 18/10/07 alle 15:02 via WEB
Con un post così, non posso che dedicarti http://www.youtube.com/watch?v=n-KPGh3wysw Seingalt
 
congus
congus il 18/10/07 alle 15:11 via WEB
a dir il vero non mi è piaciuto per niente questo racconto...e ringrazia che non c'è più l'inquisizione, altrimenti avrei appiccato io stesso il fuoco...
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 22:05 via WEB
anche a un mio amico non è piaciuto per niente
 
vi_di
vi_di il 18/10/07 alle 15:24 via WEB
Nessuno si salva, se non vuole. Meno ancora un matrimonio, se non c'è il rispetto, la collaborazione, l'interesse,l'amore ... solo che lo si capisce sempre dopo; dopo salotti pieni di cocci di quella che doveva essere una vita in comune... bellissimo racconto, reale e amaro. Anche troppo reale, nella narrazione lucida di tutto quel che ha significato il divorzio per i figli additati come i 'poverini'. Anche troppo amaro per quella 'quiete dopo la tempesta' festeggiata come una liberazione.
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 18/10/07 alle 16:13 via WEB
Scrivi davvero molto bene. Lucida descrizione di un evento che dovrebbe essere drammatico e triste, ma che invece sembra una liberazione. Ed è questa la cosa più triste: una famiglia che non è mai stata una famiglia. Molto bello davvero questo testo.
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/10/07 alle 16:24 via WEB
No, non sono tutti scrittori. Però qui c'è del buono. Tanto.
 
dipiu1_2
dipiu1_2 il 18/10/07 alle 16:44 via WEB
a ragà ma ci pensate a quanta gente si raduna intorno a Sara? E' proprio tanta... e se la eleggessimo al parlamento; immagino i suoi interventi che farebbero rimanere di stucco i vecchi cialtroni; meditate gente, meditate....
 
 
panglos
panglos il 18/10/07 alle 17:17 via WEB
Certo, come no! Due giorni fa l'abbiamo fatta Santa, oggi Presidente. Già la vedo firmare decreti sulla legalizzazione dello spinello.
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 18/10/07 alle 22:06 via WEB
non esiste: io non voglio fare la portaborse di questa pazza
 
nickmanlesta
nickmanlesta il 18/10/07 alle 16:53 via WEB
Non trovate che stoni la foto con questo racconto? Mi ero fatto tutta un'altra idea della tua infanzia, sara (NdR: avrei messo volentieri dei puntini sospensivi ;)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 18/10/07 alle 16:57 via WEB
Pare che i puntini sospensivi siano stati banditi. Comunque sono d'accordo: Sara for President! Vi saluto, gente: vado a meditare davanti ad una birra! Ciao
 
 
dipiu1_2
dipiu1_2 il 18/10/07 alle 17:03 via WEB
io i punti, puntini, punto e virgola, trattini e tutto qual si voglia li metto dove voglio. Se qualche prof. mi dice il contrario mi arrabbio di brutto.................................,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
 
   
panglos
panglos il 18/10/07 alle 17:19 via WEB
Non ho mai amato chi tenta di sovvertire l'ordine delle cose, Che Guevara su di me non ha mai esercitato alcun fascino. Sappilo!!!
 
     
dipiu1_2
dipiu1_2 il 18/10/07 alle 19:00 via WEB
Senti PANGLOS: io non voglio sovvertire un bel niente. Io scrivo così come mi hanno imparato e chi mi ha imparato, purtroppo, avrebbe avuto bisogno lui di imparare. Pertanto, se qualche punto o virgola non è al posto giusto tu che sei il prof. correggi (da buon prof.), però nessuno mi deve vietare di scrivere quello che penso, Sono stato chiaro?
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 19:01 via WEB
Ti hanno imparato male.
 
     
dipiu1_2
dipiu1_2 il 18/10/07 alle 20:22 via WEB
Bravo, finalmente hai capito
 
     
panglos
panglos il 18/10/07 alle 20:24 via WEB
Finalmente ho capito, ma non ho capito il "finalmente": è la prima volta che ci incontriamo.
 
     
dipiu1_2
dipiu1_2 il 18/10/07 alle 22:25 via WEB
non sarà nemmeno l'ultima
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/10/07 alle 17:01 via WEB
Bel testo.Un'armonia di parole e descrizioni, tanto di cappello sara!E' stato un piacere conoscere anche te grazie a Writer.Un sorriso, onice0
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/10/07 alle 17:25 via WEB
Davvero un bel testo. Scrittura piacevole arguta e fluida. Molto bello. CharlieBrowna
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/10/07 alle 17:59 via WEB
E' la prima volta che leggo il tuo blog, non so come scrivi di solito, so solo che questo post è davvero molto bello. Complimenti!!!
Un post intenso e vero, anzi forse il termine esatto è rabbioso... c'è dentro tutta la rabbia accumuluta per anni contro i pregiudizi della gente, quella che giudica senza sapere cosa significa vivere in una famiglia tale solo di nome.
 
illegalefancazzista
illegalefancazzista il 18/10/07 alle 18:13 via WEB
lo rileggo ancora una volta
 
evariste
evariste il 18/10/07 alle 19:05 via WEB
Penso che nel racconto manchi un raccordo tra la rabbia, la sofferenza dell'infanzia e la liberazione che fai coincidere col momento della morte. Il dramma della famiglia, che in poche righe ben scritte racconti, sembra che si sia già consumato. Immagino allora che il momento della liberazione abbia da essere vissuto prima del funerale. Se così non è stato, allora neanche la morte può liberare dalla morsa di una figura paterna negativa. Da questo punto di vista il tuo racconto non mi convince.
 
tempusn
tempusn il 18/10/07 alle 21:13 via WEB
ciao fratellone
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/10/07 alle 22:20 via WEB
grazie a tutti quelli che hanno letto, grazie per le approvazioni e per le meditate e apprezzate critiche; un po' meno vi ringraziamo per l'ansia che alcuni manifestano in pvt. Erba e Sara
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 18/10/07 alle 23:02 via WEB
Ho trovato molto bello questo testo, tra i migliori letti nel gioco, per come è scritto, per la cruda descrizione della realtà, per l'ironia un po' amara che dipinge quella che in fondo è la vita...non sempre, per forza, con un lieto fine tutto rosato. Ma a volte le cose che agli altri sembrano un dramma per noi sono una liberazione. E' questa la verità. Un sorriso a voi.
 
falco58dgl
falco58dgl il 18/10/07 alle 23:19 via WEB
Un testo eccellente. Amaro, pungente, impietoso, a tratti sarcastico, ma molto efficace. il linguaggio oscilla tra costruzioni barocche e immagini ironiche che servono a nascondere il disagio (la parola è imprecisa, ma non me ne viene una migliore) della condizione descritta. Se vi siete "concesse il lusso di fingere di avere un qualche spessore", direi che avete finto bene. W.
 
wu.chi
wu.chi il 19/10/07 alle 08:28 via WEB
E stupendo che pagherei per scrivere così (almeno avrei la rivincita su Panglos eheheh) continuo a ripetermi ma sono contenta di avervi conosciute (anche se solo virtualmente). Serena giornata
 
 
panglos
panglos il 19/10/07 alle 11:54 via WEB
Oggi sei perdonata, so che sei reduce dal turno di notte. Fai l'infermiera? Sono un signore e mai mi permetterei di ipotizzare altri lavori notturni.
 
   
wu.chi
wu.chi il 19/10/07 alle 15:07 via WEB
Eccomi ritornata nel mondo dei vivi dopo una sana ma breve dormita in attesa che il tanto sospirato caffe si decida ad uscire. No Panglos il mio lavoronon e decisamente così umanitario ma molto più materiale, io sono colei che si assicura l'elevata qualità delle tue lenti da sole (se usi occhiali da sole. Di conseguenza per proteggere i vostri occhi io rovino i miei. Mi sembra di sentire un glu glu forse il caffè ha deciso di omaggiarmi della sua presenza vado a controllare prima che mi ridipinga le pareti della cucina (in onore di Panglos di un bel giallo accesissimo)
 
     
panglos
panglos il 19/10/07 alle 16:34 via WEB
Ehi wu.chi, non mi lascerai mica così? Fra i miei pregi non manca una naturale inclinazione al pettegolezzo e mezze descrizioni rischiano di farmi passare la notte insonne. Per ora ho escluso l'infermiera e lavori notturni più imbarazzanti (anche se più remunerativi). Ipotizzo: collaudatrice di ochhiali da sole? Mi sembra però un po' stiracchiata come ipotesi.
 
     
wu.chi
wu.chi il 20/10/07 alle 16:16 via WEB
Buongiorno anzi buon pomeriggio per me e ancora mattina anche se grazie ad un corriere ho dormito ben poco. Per svelare tutti gli arcani mi occupo del controllo qualita delle lenti da sole di varie marche a voi conosciute ma a me inacessibili visto l'elevato potere d'acquisto. uon proseguimento e buon sabato a tutti
 
     
panglos
panglos il 20/10/07 alle 16:37 via WEB
Non vorrei sembrarti un opportunista, ma non è che c'è il modo di rimediare un paio di occhiali da sole? E' da anni che vorrei cambiare i miei Ray Ban made in Marocco, si è ossidata tutta la montatura (è diventata verde), e pensare che li ho pagati ben 10.000 lire, eh si! C'erano ancora le lire. Mi era stato garantito che erano Ray Ban originali, penso che il ragazzo di colore che me li ha venduti stia ancora ridendo.....
 
     
panglos
panglos il 20/10/07 alle 16:37 via WEB
Ops, sono un vero cafone: buon sabato anche a te.
 
     
wu.chi
wu.chi il 20/10/07 alle 17:41 via WEB
Purtroppo Panglos noi facciamo solo le lenti che poi vendiamo alla Safilo, Luxottica Luxori(che sarebbe Cartier l'ho scoperto da poco)ma niente montature. Posso farti le lenti a tuo piacimento ma poi devi portarle ad un ottico per il montaggio. M a se t'interessa c'e un mio collega che vende rayban originali (così dicono gli altri) alla modica cifra (modica sarà per loro io ci faccio la spesa per tre giorni) di 80 euro se t'interessa. Un bacione
 
     
panglos
panglos il 20/10/07 alle 18:07 via WEB
80 euro!!!! Mi sa che mi tengo i miei, in fondo il verderame della montatura mi dona.....
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 19/10/07 alle 09:42 via WEB
Ciao piacere!Il vostro racconto mi ha colpito parecchio!Comunica rabbia, tristezza, liberazione, evocando immagini nette e distinte!Brave!
 
d.a.r.i.o.d
d.a.r.i.o.d il 19/10/07 alle 15:57 via WEB
Un gioco interessante :-)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 19/10/07 alle 16:49 via WEB
Aspettando ansiosa di leggere l'interessante trattato "Della carta igienica nei bagni pubblici" (suppongo dall'antica Roma ai giorni nostri), mi complimento, dall'alto della 91° postazione da cui mi trovo a commentare, per il vostro dissacrante, piacevolissimo e sociologicamente vero, racconto....;-))))
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 23/10/07 alle 02:44 via WEB
Questo messaggio è rivolto a tutti, nessuno escluso! Accogliendo la proposta di Claudio (alias Writer alias falco58dgl) chiediamo il tuo consenso a pubblicare su tuttiscrittori il racconto con cui hai partecipato al gioco letterario "come eravamo". Sul sito saranno pubblicati "tutti" i racconti che manifesteranno tale volontà. Ti chiediamo anche di dirci quali sono stati, secondo te, i tre racconti migliori (escludendo quelli di SantiagoGamboa, Writer, Elliy e Kremuzio). I migliori racconti da "voi" scelti, assieme ad altri scelti da tuttiscrittori, saranno probabilmente letti in una trasmissione radiofonica web (in streaming) a cadenza quindicinale. Di cui daremo notizia al più presto. Per esprimere il consenso ed indicare i tre racconti da te scelti, manda una mail a tuttiscrittori@libero.it indicando nell'oggetto "come eravamo". Abbi cura di indicare il tuo nickname e quello dei tre autori da te preferiti. Un saluto e un abbraccio, Gianfranco (alias Santiago)
 
animafragile11
animafragile11 il 24/10/07 alle 20:05 via WEB
SENZAZIONALE!!bravissime!!!!Rabbia,forza,ironia,determinazione!!Non ho parole...se non mettervi tra i blog amici...se permettete!!E' stato un piacere e una scoperta leggerVi...fantastico modo di scrivere!!(passate da me?)
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 27/10/07 alle 15:52 via WEB
scusa il ritardo.. perdonami se lo dico, al di la della bellezza del racconto che è inconfutabile, ho letto molta amarezza, mi spiace x questo, forse perchè vorrei che tutti avessero un loro angolo di serenita..
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/10/07 alle 19:08 via WEB
fase ultima... ti aspetto sul nostro blog e su quello di Santiago
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/11/07 alle 00:59 via WEB

...

 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/05/08 alle 23:06 via WEB
molto bello e divertenti i commenti
 
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