Creato da jeyjey2008 il 27/04/2009
fabulos

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Lunaltapisol.aunEducatorekikki8224RenatoceCippus_Lippus_TatusmaxliodaMave_TigiochidellAmorechisiricordaciceruacchio70original_love5jeyjey2008takemeoutforsehofinito
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

555555555555555555555555

Post n°17 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da jeyjey2008

era veramente magico, e dolce e tutto era strano. in un attimo eravamo in gelateria e parlvamo assieme come vecchi amici. come se frà noi ci fosse una forza magnetica che mi faceva rivelare cose di cui non parlavo neanche con alexix. tutte le volte i suoi occhi saettvano di una luce compiaciuta.

bene, bene i miei poteri funzionano alla grande è nelle mie mani e frà poco sarà frà le mie fauci, farò un ottimo lavoro. samir dovrà ricredersi. perchè io sono in grado di fare tutto.

<bè... sì...scrivo molto>. rivelai. <davvero??cosa di bello??>.sembrava interessato. <Poesie sull'amore, bè scribacchio, anche se c'è gente che dice che non se ne sà mai abbastanza per scriverne>. <in effetti, am tu ci credi nell'amore?>. mi chiese fissandomi. <se ci credo non lo sò, sò solo che per ora l'amore non fà per me, anzi è lui a non credere in me>. rimase sconcertatoe colpito della risposta. <sulla tua amica dicev...>. mi rattristai, strano ke qualcuno non cheidesse di Alexix. <lei è bella, fantastica, tutto, perfetta, paice a tutti>. mi guardò <e tu?>. mi domandò <bè... IO....come vedi sono l'opposto>. abbassai lo sguardo sentendomi orrenda al 100%.

perfetto, sarà anceh orrenda, ma il sangue, l'odore invitante ceh proviene è il più squisito e sublime che le mie narci abbiano mai udito.

<e tu?>. lo colsi impreparato. <io?>. <sì, tu non hai nulla da drimi?>. <certo, basezza>. risi, con lui stavo bene, chissà che pensava lui. <bè suono in un gruppo>. <uao>. scherzammo per ore. <ora però dovrei andare>. <ti accompagno>. propose. <grazie, ma non sei obbligato>. <pensi, che sia uno sforzo stare con te?, guarda ceh se tu credi sia uno sforzo è il migliore ceh mi sia mai capitato>. arrossìì <grazie, sei davvero gentile>. arrivvamo sotto casa <eccoti al tuo regal palazzo principessa>. mi accompagnò fino in cimae alexix aprì la porta:<Ma dove cavolo eri f...> e bloccò il suo sguardo su di lui. <scusa avevo il cell spento e...>. mi giustificai. <è colpa mia se te l'ho tenuta occupata>. rispose  lui pronto. <piacere, io sono alexix>. <piacere simon>. ecco, ora ceh aveva visto alexix di em si sarebbe scordato e invece aveva ancora gli occhi su di me. scambiò due batutte divertenti con alexix e gli rivelò ceh suonava in uan bend e fù li che alexix fece l'errore. <perfetto, capiti proprio a fagiolo, senti non è ceh verresti alla festa della mia amica per suonare? ci manca giusto la band, non è vero?>. disse alexix. <ma cosa, dici, quale festa?>. <non fare la finta tona lo sai ceh la stò preparando e comunque la musica ci manca, saresti disposto?>. glielo cheise come se niente fosse e lui ovviamnete non aspettava altro. <ma che dici alexi, simon avrà altro dà fare e....>. cercai di dire. <ma no figurati, verrò volentieri, ne sarei felice così potrei rivederti, ecco il mio nr>. così se ne andò

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

parte 4

Post n°16 pubblicato il 11 Settembre 2009 da jeyjey2008

rimasi con il tacco in mano e un pò mi vergognai. non sapevo cosa fare, anzi non riuscivao proprio a pensare. <bene, vostra bassezza sarete lieta se vi offrissi un passaggio>. e mi colse in braccio, sentivo i suoi muscoli tesi e il suo sorriso, più simile ad un ghigno e i suoi denti sfavillanti, si avvicinava al mio collo.

bene ora è il momento, ho famigliarizzato abbastanza, odio giocare col cibo, un bel morso e... "no, no, non è il momento, devi aspettare, controllati". uffa, ma quanto devo attendere, la situazione è più difficile del previsto. <Allora, gelato>.

<super>. gli dissi, non riuscendo a dire altro e sentendomi molto stupida ed in imbarazzo. di sicuro se c'era alexix al mio posto non avrebbe mai detto ciò e nemmeno gli si sarebbe rotto un tacco, perchè lei non nè ha nemmeno bisogno è un grattacielo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

parte tre

Post n°15 pubblicato il 04 Settembre 2009 da jeyjey2008

nel pomeriggio decisi di uscire per comprare un cd, mi misi appena un pò di trucco, tacchi per mascherare la bassezza e non sentirmi troppo tappa. tanto era inutile, ma così mi sentivo più  a mio agio. per mia grande sfortuna il negozio era chiuso. <Uffa, ma proprio oggi doveva essere chiuso?>. sbuffai stupidamente ad alta voce. <Già, un vero peccato, accidenti>. disse una voce profonda alle mie spalle. arrossii violentemente per la figuraccia e mi voltai e paff... amore, già così, il cuore comincia a correre come fosse in una maratona.

perfetto, eccola liley smith, la mia preda, ceh giocehtto da ragazzi, avrei superato la prova ad occhi chiusi. sento già quella voglia di carne fresca, morbida, denti ceh affondano, non potevo. non era solo quello lo scopo della prova. era famigliarizzare con la preda e poi ucciderla, per vedere il nostro grado di crudeltà. prorpio a me capita il genere di ragazza ingenua, bene, bene.

cavoli, era magnifico, biondissimo con degli occhi blu elettrico. gli sorrisi e li dissi :<Anche tu appasionato alla follia di musica?>. rise, un sorriso genuino, meraviglioso. <Scommetto ceh sei qui per il cd di emma, vero?>. azzardò. mi stupii come faceva a saperlo? <indovinato, colpevole, adoro la sua musica>. risposi cn un sorriso leggero.<se ti consola non sei la sola>. disse. <davvero? per fortuna,come hai fatto ad indovinare? micca percaso leggi nella mente>. sussultò appena ed era come se una scarica di elettricità percorse i suoi occhi. <Ma no semplice inutito, si vede che sei quel tipo di ragazza>.

cavoli, micca tatno stupida la ragazza, non sà quanto ci becchi eheh il dono di leggere nelle menti è portentoso, devo stare attento ad usarlo come dice xana, non sono molto esperto ancora.

<Sai, suono in una band>. mi conffessò. <super, cavolo, un rocker?>.gli chiesi. <Anceh e non solo>. mi rispose.< che bello>. <Senti posso offrirti qualcosa?>. mi chiese.

mi guardò con occhi enormi da cerbiatta, erano così profondi, così, così... basta, dovevo concentrarmi, famigliarizzare e poi...spuntino.

<si, va bene, musicista>. dissi sorridendo, cavoli, un raga ceh m'invita, noooooo è un sogno no svegliatemi. mentre m'inccamino ecco ceh succede, tac il tacco si spezza. <Cavoli!!!!!!! ma non me ne va mai bene una, no tacco del menga, proprio ora dovevi cedere>. impreco ad alta voce, scordandomi  di lui. lui gurada la scena divertito.non sapndo ceh fare, ironizzo <mi hai beccata di nuovo, ed eccomi qui,miss bassezza reale nel suo metro e cinquanta, forse frà un secolo raggiungerò i sesanta>.  scoppiò in uan sonora risata e cominciò a scrutarmi dà  cima a fondo.

ahaha almeno è spiritosa, se non altro non mi è capitata la solita ragazza ceh fà tragedie per ogni cosa, non nè sò molto sulle umane, ma questa, questa ha qualcosa ceh le altre non hanno, stop, non devo pensare, ma solo famigliarizzare e per ora si fida di me, chissà magari pure il suo sangue è speciale, non vedo l'ora di assaggiarla.

un ghignò li attraversò il volto e mi chiesi a che pensava.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

parte due

Post n°14 pubblicato il 03 Settembre 2009 da jeyjey2008

alexix era solare,allegra ,  un pò civettuola. amava divertirsi e  faceva ogni giorno una strage di cuore, non teneva mai un ragazzo più di un giorno. <Come mai averne uno, quando posso avere tutti quelli ceh voglio?>. mi ripeteva come una specie di motto e spronava pure me ad imitarla, la differenza era che lei era Alexix scudo,il tipo di ragazza top model, alta, fisicata, occhi grandi ed azzurri biondissima, insomma la calssica bella-acchiappa ragazzi .io ero esattamnte il contrario, il tipo di ragazza piccola, brufolosa e non perfettamnte in linea  e per questo non avevo dei grandi spasimanti. <Bè io esco, ho un appuntamento>. inutile chiedergli che tipo di appuntamento. <Strano>. le dissi scherzosa. <Gabriel, un tipo fighissimo>. disse con gli occhi  lucenti. <Imaggino,ma fred?>. le chiesi.< l'ho lasciato stamattina, quell'idiota>. disse spreezzante e mi scappò una risata, perchè fino l'altro giorno era il "suo adorato fred, il ragazzo più amabile del mondo", ora "era il più imbecille", mah nn capirò mai i suoi sbalzi sentimentali. per me l'amore doveva essere uno solo nella vita, solo uno speciale capce di farti battere il cuore, ma forse sbagliavo. forse mi lascaivo trasportare dalle storie dei romanzi. dove viene descritto un amore platonico. io l'amore non l'avrei mai trovatonè ero sicura. perchè non sapevo ancora cosa mi si sarebbe prospettato nel pomeriggio, dovre amaramente avrei dovuto ricredermi, sull'ultima affermazione. perchè incontrai l'amore, o almeno credevo, già quello vero, quello ceh no fà battere il cuore, ma lo fà volare, lo cattura per sempre e gli apaprtieni, perdi la testa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

l'alternativa

Post n°13 pubblicato il 27 Agosto 2009 da jeyjey2008

due bagliori provenivano dai suoi denti bianchi, affilati e lucenti alla luna, mi sorideva beffardo,, "la fine" pensai. dovevo sospettarlo ceh se un ragazzo era gentile con me sotto, sotto c'era qualcosa. peccato ceh quel qualcosa fosse "qualcosa" di veramente grosso, anzi enorme. io Liley, 18 enne stavo per andarmene dal mondo,"puff", svanita. dicono ceh quando stai per morire di venga in mente la tua vita, am garantisco ceh non è così. si pensa solo alla morte imminente, o almeno nel mio caso. un sospiro e ne approfitto per pensare a quanto sia cambiata la mia vita in una settimana. <Che farai per il tuo compleanno?>. mi chiese Alexix curiosa.<ma non sò>. Risposi senza la minim traccia di entusiasmo.<come non lo sai?ma ti rendi conto ceh compirai 18 anni? la maggior età, l'inizio dell'indipendenza?>. mi disse a braccia conserte. <ma comunque sono un anno come un altro>. Le feci notare. lei sbuffò <se se tanto non mi impedirai di pensare alla tua festa, perchè a quanto pare dovrò essere io a prepararla, ritieniti fortunata>. mi disse Alexix. <ceeeeeeeeeerto coooome, no fata madrina>. le risposi scherzando. <Guaia a te Cenerentola, se no come lo troverai il principe? penserò io pure  aquesto>. commentò. <noooo, dai>. la supplicai. tanto sapevo che non mi avrebbe ascoltata e ceh sicuramente avrebbe preparato una festa in grande e avrebbe fatto tutto il contrario di quello ceh avrei voluto. ovvero una festicciola con poceh amiche e amici, ma tanto era inutile. avevo provato a esprimere le mie volontà, ma lei aveva risposo< si certo, come no, ma che? micca hai 80anni, ti ci vuole una festa da sballo e un principe, ci prnso io vedrai ceh non te ne pentirai, vedrai sarà una festa indimenticabile ti rimarrà impressa per sempre i 18 li ricorderai grazie a me>. invece non aveva ideaceh così facendo mi stava gettando tra le fauci del nemico, praticamente consegnando su un piatto d'argento. infatti quella festa non me la sarei mai scordata, perchè sarebbe stata l'unica e avrebbero reso i miei 18 anni duraturi per l'eternità.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
« Precedenti Successivi »
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963