Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

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La [s]cena delle beffe

Post n°1648 pubblicato il 28 Agosto 2007 da SandaliAlSole
 

E come ogni anno va in  scena la consueta pantomima. Caroscuola, carolibri, rincari. Magari poi arriverà anche la questione del peso degli zainetti, anche se per quella di solito si dovrebbe attendere la prima settimana di scuola. Sia chiaro, sono questioni reali. Ma io, ogni anno, mi sento leggermente presa in giro. Perchè ogni anno la faccenda viene a galla, qualcuno convoca la consueta commissione di inchiesta, si fa un bel bla-bla per qualche giorno e poi tutto torna a tacere. Perchè la vera beffa è altrove. Ad esempio in quei libri di testo rinnovati di anno in anno, con modifiche risibili rispetto alle edizioni precedenti. Capitoli identici, spostati prima o dopo nell'indice. Del resto si impara alle elementari che modificando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, no? Esercizi leggermente modificati o semplicemente rimescolati, giusto per rendere un po' più complicata la vita a chi decide di rivolgersi al mercato dell'usato. Un addendum di tre righe in coda a un capitolo e uno di cinque in coda a un altro: la sagra del post scriptum. Però il circo delle adozioni funziona così. L'edizione nuova, mi raccomando. Quella di tuo fratello/sorella? No,non va bene. E' di due anni fa. Mi si spieghi, per favore, cosa e quanto è cambiato nella matematica o in inglese o in biologia da rendere inutilizzabili certi testi nell'arco di ventiquattro mesi.
Per non parlare del corredo scolastico. Che qui si raggiunge l'apoteosi. Dopo l'orgia dei quadernoni multicolor della scuola primaria (rosso italiano, blu matematica, verde inglese, giallo musica, viola scienze, arancione storia, azzurro geografia), alle medie si passa ai raccoglitori. Uno per materia, mi raccomando. Adesso vanno di moda i portalistini, nei quali infilare le fotocopie distribuite nel corso dell'anno. Portalistini nati per altro utilizzo e che dunque hanno un prezzo commisurato alle tasche di un professionista o di una azienda e non al budget di una famiglia con un paio di figli in età scolare. Magari tre. Per non parlare delle richieste fuori misura. Come quell'insegnante di educazione artistica che pretendeva i Caran D'Ache. E non sto parlando dell'Accademia di Belle Arti. In quel caso ci fu una mezza sollevazione e scese a più miti consigli, ma fu l'unica occasione, che io mi ricordi.
Ieri sono stata al supermercato e mi sono guadagnata (ha ha ha) un bella tessera sconto del 10% su tutta la cancelleria acquistata dal 1° ottobre al 31 dicembre. Nessuno glie lo ha detto a quelli del super che la scuola inizia il 10 settembre? E che il materiale deve essere disponibile fin dai primi giorni, pena una serie di insistenze infinite sicuramente poco piacevoli per i bambini più piccoli? O anche questa è una beffa? Chissà perchè propendo per questa seconda ipotesi.
Intanto ieri ho acquistato l'indispensabile corredo. Risma di carta per fotocopie, carta igienica, sapone liquido, scottex. Questi, nella scuola di Stato, li portiamo noi genitori ogni anno.Per il resto attendo le indagini dell'antitrust. Fiduciosa.

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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 28/08/07 alle 10:50 via WEB
Per il peso zainetti, il problema e' presto risolto ;)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/08/07 alle 10:52 via WEB
 
Bejita
Bejita il 28/08/07 alle 11:33 via WEB
Meno male che non c'è Silvio, altrimenti dovremmo anche pagare le scuole...
 
smalldream
smalldream il 28/08/07 alle 11:38 via WEB
tutta sta pantomima che per carità è anche giusta sul prezzo dei libri di testo che alla fine è cultura. E che ne dite del fatto che fin dalle elementari i ragazzi vanno a scuola col cellulare da 100 euro ..per non parlare delle scarpe che hanno ai piedi o dello zainetto?
 
 
Skizotonic
Skizotonic il 28/08/07 alle 11:46 via WEB
La differenza sta nel fatto che comprare cellulare e Nike, per quanto non sia condivisibile da tutti, è una libera scelta, mentre l'acquisto dei libri è doveroso (e obbligatorio, più o meno).
Tornando a bomba, visto che comunque le case editrici vendono per forza migliaia e migliaia di testi scolastici, nulla vieterebbe di mantenere i prezzi piuttosto contenuti.
 
sarew
sarew il 28/08/07 alle 11:51 via WEB
Titolare di una cartoleria Per quanto riguarda i libri si potrebbe vedere a monte se il prezzo è appropriato, di certo cambiare il libro ogni anno per quelle brevi aggiunte che fanno è ridicolo. Per quanto riguarda la cancelleria, zainetti, cartelline e tutto quello che serve io direi che se i bambini fossero meno "viziati" corressero meno dietro alle mode forse potrebbero risparmiare anche il 50%, inutile dire com'è caro questo zainetto!!!! se sopra c è stampata una bella winx!!!! Allora una maglia benetton cos'ha di speciale rispetto a quella di una marca meno conosciuta? Però quella la si compra senza dire bah!!!! Altra cosa, vi consiglio prima di buttarvi a fare spesa di cartoleria nei grandi magazzini di fare dei paragoni attenti, perchè in molti posti vi fregano e pagate più lì che nelle piccole cartolerie di una volta. Il buono sconto certo che lo fanno da ottobre..... sulle cose che ancora nn sono state vendute, mica sono scemi!!! VI FREGANOOOOOOOOOO!!!!!!! Per non parlare dei prezzi che hanno durante l'anno, la cancelleria, in alcuni grandi centri costa quasi il triplo di quel che la vendo io. Aprite gli occhi prima di parlare!!!! Buona scuola!!!!
 
luicosta
luicosta il 28/08/07 alle 12:00 via WEB
Provocazione: ma se a scuola non ci andassero i pià ricchi, ma solo i meritevoli? perchè bisogna pagare per l'istruzione di gente che, dell'istruzione, non sa che farsene? (ribadisco è una provocazione, però...)
 
proprojectologa
proprojectologa il 28/08/07 alle 12:50 via WEB
Scusate, non vorrei fare il "bastiano contrario" della situazione ma... C'è il caso di cambiare astuccio, zaino, ecc. ogni anno? E poi... è possibile che 'sti ragazzini debbano avere tutta roba firmata dalla testa ai piedi? Vi faccio un piccolo esempio... io studio all'università e lì di libri se ne devono comprare circa 10 all'anno - con un costo medio che si aggira intorno ai 30 euro a voler stare bassi. Visto che i soldi non li ho mi adeguo quindi o compro libri usati e integro le parti che non sono presenti con un enorme lavoro da "scriba" o faccio delle gran fotocopie - non si dovrebbe ma... L'astuccio? Una vecchia pochette che conteneva non so che cosa regalatami quando ancora facevo le elementari. Le biro? Ne ho comprato uno stock di 50 a 10 cent l'una. I quaderni per prendere appunti? Non ne compro. Uso le risme di fogli per stampare e li compro quando sono in offerta quindi a giugno. Anzi in realtà uso fogli riciclati precedentemente utilizzati per stampare. Lo so che le cose non sono sempre così semplici ma alle volte basta adeguarsi. Non posso permettermi la borsa all'ultima moda? Semplicemente non me la compro. Saluti, Elysa.
 
 
proprojectologa
proprojectologa il 28/08/07 alle 13:41 via WEB
Il succo del mio discorso è che dobbiamo essere più lungimiranti. Cerchiamo di capire che una delle armi che abbiamo a nostra disposizione è il portafoglio. Se smettessimo di farci fregare, se iniziassimo a guardarci un pò intorno, se ci convincessimo che la lotta migliore è quella di usare coscentemente il denaro forse tutti questi problemi si risolverebbero. Iniziamo a non comprare quello che è caro e convinciamo anche i nostri figli. E' vero i libri sono indispensabili ma cosa succederebbe se all'inizio dell'anno scolastico, nelle scuole da te citate, tutti arrivassero in aula senza un libro? E poi iniziamo a ribellarci durante l'anno con certi professori incauti. Esistono le riunioni con i rappresentanti dei genitori, vero? E usiamo i mezzi che abbiamo diamine!!! Elysa.
 
 
DELLEPROF
DELLEPROF il 28/08/07 alle 20:04 via WEB
Del caro scuola si parla adesso ... ci si lamenta per i soliti 15 giorni e poi basta. Vorrei invitare tutti quelli che inveiscono contro il caro-libri o il caro-corredo ad andare a verificare lo stato in cui versano libri, quaderni, astucci e corredo vario già ad ottobre. Salvo qualche alunno che sa quanto è costato il suo corredo, la maggior parte ha già vandalizzato libri,zaini, quaderni, diario e sciupato ogni altro bene.
Va bene sottolineare i rincari e allungare oltre ai soli 10euro... quattro ceffoni ai figli ingrati!
 
fian
fian il 28/08/07 alle 12:58 via WEB
Non mi risulta che nelle scuole italiane statali ognuno debba portarsi dietro l'elenco fatto dalla signora. Mi sembra tutto molto strano a meno che..........
 
fian
fian il 28/08/07 alle 13:01 via WEB
la signora non vuole anche lì solo roba griffata. Mi risulta che in molte scuole, vengono dati anche i libri in comodato da restituire a fine anno.
 
evalunaebasta
evalunaebasta il 28/08/07 alle 13:04 via WEB
...in effetti non risulta neanche a me...e io ci insegno in una di quelle scuole dell'italico regno.
Piuttosto noto l'enorme quantità di quaderni, astucci e zaini firmatissimi...e dubito che si acquistino x far piacere ad un moccioso di 6/7 anni...
Il corredo scolastico trandy rappresenta + l'orgoglio delle madri che dei bambini...
Buona scuola a tutti!
 
bimbayoko
bimbayoko il 28/08/07 alle 13:37 via WEB
Cosa vuoi che ti dica se non che sono completamente d'accordo con te?So bene cosa voglia dire tutto questo,prima come studentessa universitaria,ora come docente.E quest'anno che sono stata vice del preside non ti dico con quanti colleghi ho dovuto"discutere animatamente"...anche in merito a cose del genere.Quest'anno poi il mio bimbetto va in prima elementare...Temo che vedrò cose che,per parafrasare un noto film,noi umani non abbiamo mai visto.perchè al peggio,temo,non c'è mai fine.
 
Robynefer84
Robynefer84 il 28/08/07 alle 13:42 via WEB
il problema del caro scuola, oltre alle edizioni rinnovate che cambiano grafica e spostano capitoli..... è che tartassano di pubblicità, già a giugno, di zainetti, astucci, e quant'altro dell'ultimo cartone uscito, della wwe, dei film per bambini usciti da poco... io non vengo da una famiglia benestante, ma cmq è dignitosa.. e ogni anno mi compravano sì quaderni nuovi, matite e il diario, ma lo zaino l'ho ricomprato quando ormai si stava scucendo... e ora che studio all'università non prendo roba costosa a parte i raccoglitori vari per fotocopie e appunti..... se si imparasse a non prendere roba costosa ogni anno forse sarebbe un risparmio per tutti....... ciao!
 
smalldream
smalldream il 28/08/07 alle 14:32 via WEB
Allora se proprio volete saperlo visto che sono del mestiere i rincari che ci fanno credere tanto assurdi sono assolutamente fisiologici nell'ordine del massimo 2% e se si vuole si puo' controllare semplicemente comparando le liste emanate dalle scuole da un anno all'altro. Evidentemente in questo periodo fa loro comodo premere sui libri, d'altronde il periodo lo permette. Ah! proprio per essere solidali con i "cari" genitori. Una gran parte dei libri usati che tornano da vendere il "caro" figliolo non li ha mai neppure aperti!!
 
smalldream
smalldream il 28/08/07 alle 14:36 via WEB
E sono d'accordissimo con l'altra cartolaia. La grande distribuzione fa credere di fare il 10% di sconto sui libri quando qualsiasi libreria lo fa. E' guardando bene si spende meno in quelle sotto casa. SVEGLIATEVI!!
 
scalzasempre
scalzasempre il 28/08/07 alle 16:36 via WEB
beh, a questo punto il mio "buon rientro" c'entra più che centrare! ily
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 28/08/07 alle 16:43 via WEB
Ciao tesor-y-lla! Ily
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 28/08/07 alle 16:55 via WEB
Cerco di riassumere in una risposta unitaria quel vorrei dire a chi ha lasciato qui un commento. Premetto chele mie figlie (tre) non cambiano nè zaino nè astucci ogni anno e che la più piccola indossa con molto orgoglio lo zaino delle elementari ereditato da sua sorella maggiore. La corsa alla firma non mi è mai appartenuta nè mi appartiene ora. Mi sento dunque fuori causa rispetto ad alcune osservazioni, giuste, condivisibili anche, ma che contengono un vizio iniziale, che è quello sottolineato da skizotonic: se desidero acquistare a mio figlio lo zaino dell'ultimo cartone animato o i quaderni profumati e col glitter è una mia scelta. Diverso è il caso delle richieste che vengono direttamente dalla scuola in materia di corredo scolastico. Lì ho poco da scegliere: alle elementari (scuola primaria ora, mi scusino le insegnanti) viene consegnato a inizio anno un foglio con tutto l'occorrente, dai quaderni alle tempere,che magari verranno utilizzate due volte nell'arco dell'anno, madelle quali si richiede il set completo. Il famigerato portalistini da noi è richiesto alle scuole medie, per inglese, francese, educazione tecnica e informatica. Di testi in comodato d'uso non se ne parla ed è difficile anche far accettareil fatto che un alunno utilizzi un solo raccoglitore, con divisori colorati, per più materie. Sto parlando della scuola dell'obbligo, naturalmente. Alle scuole superiori il costo "imposto" è "solo" quello dei libri. Il resto sta alla volontà e disponibilità di spesa del singolo. Sulle edizioni rivedute e corrette di anno in anno, da sempre (fin da quando ero io studentessa) faccio una verifica prima di acquistare. Se le modifiche sono (come spesso accade) davvero risibili, uso l'edizione disponibile, completandola, se è il caso, con le "integrazioni" dell'autore.
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 28/08/07 alle 16:59 via WEB
Un'ultima nota. Proprio perchè di griffe poco mi importa e poco importa anche alle mie figlie, l'acquisto del corredo scolastico viene fatto seguendo un criterio di convenienza. Non escludo a priori nè cartolerie nè supermercati.
 
   
MacRaiser
MacRaiser il 29/08/07 alle 10:11 via WEB
Ho fatto tutte le elementari senza portare null'altro che me stesso, a scuola. Telecinesi? Teletrasporto? Prestidigitazione? No: scuola Montessori. E sto parlando di 35-40 (ahime') anni fa. Paleoliticita' del nostro sistema scolastico a parte, comunque sarebbe il caso di farla finita col cartaceo o almeno di ridurlo pesantemente. Il costo non si paga solo in termini monetari, ma in alberi abbattuti e quindi in salute. Non e' fantascienza; ci siamo quasi ;)
 
     
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 29/08/07 alle 12:36 via WEB
Devo dire che - senza aver fatto le Montessori - anche io mi ricordo un paio di quaderni alle elementari e alle medie i libri legati con la cinghia. I quadernoni erano quasi un evento: per le ricerche, che non si facevano su Internet. Sui libri elettronici confesso di avere qualche difficoltà con il mezzo, ma credo che si possa fare molto in termini di strumenti e supporti. E poi ci sono le biblioteche di classe, chissà perchè vengono così poco sfruttate?
 
sarew
sarew il 28/08/07 alle 17:25 via WEB
Il mio commento era molto generico, in negozio è questa l'idea che mi sono fatta, ci sono signore che cercano il firmato e poi quando dico il prezzo mi rispondono ooohhh ma come sono cari...... allora orgogliosa presento l'astuccino sempre 3 cerniere, magari con un fiorellino anonimo, o una fatina anonima...... eh ma questo è proprio misero..... Non si può fare di tutta l'erba un fascio, si può risparmiare, poi certo arriva la lista delle maestre e tutti i bambini come soldatini a comprare le stesse cose. A sentire i genitori le maestre non sono più quelle di una volta!!!!! Anche qui senza generalizzare :-)
 
cateviola
cateviola il 28/08/07 alle 18:35 via WEB
Lasciando perdere la corsa allo zainetto alla moda (anche se i sensi di colpa per il poco tempo che dedichiamo ai cuccioli premono per accontentarli...), il vero guaio sono le edizioni rinnovate senza criterio e la "qualità" dei libri di testo. Sempre più complicati e vuoti di senso... Un'antologia divisa in cinque tomi? Poi non fanno più leggere i Promessi sposi, ma ci sono cinque tomi di testi e contesti, stili e critica, petali rossi, verdi, blu, gialli... NO COMMENT
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 28/08/07 alle 23:17 via WEB
purtroppo le edizioni rivedute e corrette senza criterio e enza reale qualità appartengono anche al mio passato di studentessa. e il grave è che su questo aspetto nessuno punta mai il dito.
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 28/08/07 alle 19:28 via WEB
Bentornata!! E mi sembri già bella tonica... Hai dimenticato il solito servizio sul primo giorno di scuola.....
 
julia974
julia974 il 28/08/07 alle 20:04 via WEB
bentornata :)
 
stoico.epicureo
stoico.epicureo il 28/08/07 alle 20:26 via WEB
Molto tempo orsono, credo uno o due eoni fa, si veniva istruiti da dei signori che necessitavano solo della presenza dell'allievo. Erano capaci di spiegare,dimostrare, sollevare l'attenzione e mantenerla alta e costante, con il solo uso della parola...come dicevo..tanto tempo orsono uno o due eoni fa, si andava a scuola con il quaderno a righe, quello a scacchetti, la matita e la gomma, poi si sarebbe usata la penna ma solo quando il tasso di errori o il livello di sicurezza poteva giustificare la quasi totale assenza di ripensamenti, marchiati dalle cancellazioni evidenti. Tanto tempo orsono si andava a scuola per essere acculturati, la vita te la insegnavano a casa e per strada. Tanto tempo orsono ai bimbi veniva dedicato il tempo dei nonni e delle mamme, tanto si poteva vivere di un solo stipendio..certo non c'era la TV e tutto era sicuramente (?) più grigio e piatto...
 
elioliquido
elioliquido il 28/08/07 alle 23:08 via WEB
Ciao Miti. Mi viene da dire: per fortuna che vado a lavorare. Ed è proprio quello che penso. Ma pensandolo vado ulteriormente o.t. Oggi è atterrato l'elicottero del 118 sullo spiazzo antistante un capannone poco lontano da dove lavoro. E dopo un po' è ripartito verso Udine.
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 28/08/07 alle 23:14 via WEB
Per qualcuno quell'atterraggio e quel decollo rappresentano un numero in più, su una statistica già impressionante. Per qualcun altro il giorno in cui tutto cambiò. purtroppo.
 
   
elioliquido
elioliquido il 30/08/07 alle 07:04 via WEB
Un rumeno di 31 anni, che lavorava per l'impresa di un suo connazionale. È caduto sfondando una lastra su cui camminava, sul tetto di un capannone che stavano aggiustando. Plurifratturato a spalla e bacino. Non in pericolo di vita, ma ancora in prognosi riservata. Sicuramente per lui tutto cambiò, anche se dovesse avere la massima fortuna di non riportarne conseguenze gravi a lungo termine.
 
fattodiniente
fattodiniente il 28/08/07 alle 23:43 via WEB
Guarda, io lo so come funziona l'editoria scolastica, visto che ci lavoro. Vale quel che diceva Umberto Eco dei giornali, ne Il pendolo di Foucault, 'scopo di un giornale è venderne più copie che si può'. Ora, dovrebbe dipendere dal Ministero esercitare un controllo sui libri di testo (ma non alla Storace). La politica dovrebbe servire a questo, e dovrebbe stare sopra alle dinamiche di mercato o a quel che è. Ma non lo fa. Perché? Perché altrimenti non sarebbe la politica del nostro paese.
 
magdalene57
magdalene57 il 29/08/07 alle 10:08 via WEB
quest'anno, dopo sei anni, dobbiamo ricomprare lo zaino. l'avevamo preso in montqagna. foprse un gesto più snob che trendy. il fatto è chge con tutti quei quadern-oni, libr-oni, astucci-oni era impensabile qualcosa di non rinforzato. ricordo che io andavo a scuola non dico con l'elastico, ma quasi. ora ci vuole un carretto della spesa. i libri, poi. si, è vero, a conti fatti costano un euro al giorno. comprese le feste e le vacanze, però. ma non volendo parlare di prezzo, vogliamo parlare del fatto che spesso restano in tonso negli scaffali della libreria casalinga? ben vengano le fotocopie, ma poi ci vogliono i libri. e prendere appunti, no?? tremo all'idea del conto che mi presenterà il cartolaio di fiducia: tutti i libri che mancano saranno nuovi. e per forza! l'anno scorso mio figlio(unico della classe, perchè trascinato dalla sorella) acquistò alcuni libri, fra cui matematica, al mercatino dell'usato. ebbene. per tutto l'anno s'è trovato in difficoltà per via di alcuni esercizi che mancavano. stessa storia per italiano, promessi sposi. l'edizione per il classico non era bene accetta allo scientifico. che deve fare un genitore? suggerimento.... invece di ristampare ogni anno i libri, forse basterebbe fare delle dispense di aggiunta. i costi sarebbero contenuti, la veste grafica più semplice, i distributori lavorerebbero, le case editrici e gli autori pure. poi, chessò, ogni tre dispense (che equivalgono ad un ciclo triennale) si fa la ristampa ..e via discorrendo... i rimborsi sono delle cxxxxe. devi essere sul lastrico per averli. fate un pò voi..
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 29/08/07 alle 12:39 via WEB
Ciao Margy! Alla fine mi rendo conto che molto dipende dagli insegnanti. L'anno scorso l'insegnante di Silvia chiese alla classe una qualsiasi edizione dei promessi sposi. quella che avete in casa, suggerì. e se proprio non l'avete, allora potete prendere una qualsiasi versione commentata. silvia si presentò con la mia, quella che avevo utilizzato io, e andò benissimo. in fin dei conti, il ruolo dell'insegnante era trasferire il "suo", al di là del testo. e il testo sempre quello è.
 
fattodiniente
fattodiniente il 30/08/07 alle 00:24 via WEB
Se voi sapeste COME son fatti (pianificati, progettati, scritti, editati, pubblicati, promossi e venduti) i libri scolastici, smettereste di comperarli, figuriamoci farci studiare i figli. Esattamente per lo stesso motivo per il quale i dipendenti della Findus non consumano il cibo dela Findus: perché sanno com'è fatto. Detto da un 'dipendente della Findus'.
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 30/08/07 alle 00:28 via WEB
La stessa cosa diceva una mia amica che lavorava in una industria cosmetica. capisco cosa vuoi dire. temo, va da sè, i dettagli.
 
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