Sconfinando

Post N° 842

A volte e' importante saper trasformare un incoveniente in una opportunita'. Anche raccontandosi piccole bugie. Voiture en panne? Quelle merveille. Un giorno di vacanza in piu'.

Post N° 841

La preoccupazione, per i piu' piccoli, e' dimenticare qualche cosa in questa casa. E poco importano le rassicurazioni e i giri di ispezione. Ovviamente sono tutti pronti a ricordare quella volta che lasciammo il Pooh di Massimo nel lettino e ci vollero due settimane per riaverlo. Annuiamo, mentre di nuovo giriamo stanza per stanza senza tralasciare nessuno sportello.

Post N° 840

A me e' successo con "Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro.
E mi rivedo rigirarlo tra le mani, incerta.
E poi la sorpresa aprendo il pacchetto.
E ora la conferma.
Mi ha tenuta incollata alle pagine, incapace di smettere. Fino alla fine.
"Cosa avreste fatto, se aveste saputo cosa attendeva ciascuno di voi? Ci avreste detto che era tutto inutile, e come avremmo potuto controbattere?"

Post N° 839

E poi ci sono dei libri che ti arrivano in dono quando stai pensando se comprarli. Per l'autore, per il titolo, anche per la copertina - che male c'e'? E se non ne hai mai sentito parlare, ne' ne ha sentito parlare chi li ha scelti per te, allora arrivi a pensare che sono i libri che vogliono farsi leggere da te. Sei stato scelto...leggimi, leggimi. E come Alice rispondi: ti leggero'.

Post N° 838

E credo che alla fine sia stata anche una forma di rispetto quella che ci ha tenuti lontani dalla statua. La nostra curiosita' era davvero troppo secolare rispetto alla loro fede.

Post N° 837

Montserrat e' entrata nei nostri itinerari piu' per questioni naturalistiche che per pregi artistici. Ci incuriosiva vedere le "Dolomiti spagnole", come da definizione Baedeker. In realta' ci siamo ritrovati nel pieno delle contraddizioni di un luogo di culto di richiamo. Tra immaginette e pulman di pellegrini dell'est disposti a ore di coda per 15 secondi davanti alla Madonna nera.

Post N° 836

Un po' mi fa effetto questo scrivere centellinato. Con un limite sui caratteri e sulle battute, che obbliga i pensieri a uno stop quando magari vorrebbero proseguire. Poi mi dico che al rientro ci rimettero' mano, magari ampliero' con qualche nota scritta a margine di una guida o di un biglietto del treno. In realta' so che non lo faro'. E non sara' solo pigrizia.

Post N° 835

Inevitabilmente, mentre passiamo in rassegna cosa resta nel frigo e in dispensa, ci guardiamo con l'aria di chi sa che anche questo e' un count down. E ci ridiamo anche un po' su, col gioco delle parole tabu', come scuola, ufficio, riunioni. Non nominarle invano. Finche' il tempo non sia compiuto. Un po' ecumenico, ma fa il suo bell'effetto.

Post N° 834

Dopo "Piccoli suicidi tra amici", di Arto Paassilinna, e "A voce nuda" di Faber, ho iniziato "Caos calmo" di Sandro Veronesi. Mi innervosisce e mal si concilia con i fili d'erba tra le dita. Forse e' un mio limite, ma mi suscita le stesse sensazioni e reazioni che ebbi anni fa con Baricco: antipatia viscerale e rifiuto. Senza appello, naturellement.

Post N° 833

Ma il pomeriggio sono rimasta a piedi nudi nel prato, al sole, con il mio libro. E mi piace sentire i fili d'erba tra le dita. Giocherellare senza farci troppo caso, per poi realizzare che quel leggero solletico e' una formica che risale fin su alla caviglia. E quasi dispiace farla scivolare di nuovo giu'.