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Messaggi di Marzo 2017

 

La notte dei cospiratori

Post n°2212 pubblicato il 28 Marzo 2017 da paperino61to

 

La notte è calata sulla città di Roma, il cielo terso minaccia di piovere. Un lampione illumina a malapena via delle Damigiane oscure, mentre in lontananza si sente un miagolio, è Romeo er meio del Colosseo.

“ Una volta ero er meio, ora grazie alla Fornero me tocca ancora lavorare due vite in più”.

Degli uomini coperti di mantelli percorrono la via, guardandosi attorno.

Al numero tre bussano alla porta ed esclamano: “ Stai sereno”.

Cigolando sui cardini la porta viene aperta, una fioca luce illumina l’interno.

“ Entrate presto” l’uomo mette fuori la testa, nessuno in vista, richiude la porta.

“ Ci siamo tutti ?” esclama Massimo .

“ No, manca Pierluigi…sai come è fatto…si sarà fermato a una piadineria”.

Sentono bussare, domandano la parola d’ordine.

“ Il tacchino sull’albero” è la risposta.

“ Parola sbagliata!”.

“ Il leopardo smacchiato si è ritinto le macchie”.

“ Sbagliata anche questa!”.

“ Il gatto va nel sacco e il lardo in pancia mia”.

Un coro unanime proviene dall’interno: “ Ritenta!”.

Dopo due ore e mezza di metafore, anche il cielo decide che non ne può più ed incomincia a diluviare per bene.

“ Pier Luigi, ma sei sicuro che te la ricordi sta parola d’ordine?”.
“ Non perdere la Speranza…ops…scusami non volevo prenderti in giro…certo che me la ricordo…è che sono quelli dentro che non la sanno…dai non andare via…stai sereno che me la ricor…”.

La porta si apre: “ Prego entrate “ esclama il domestico .

“ Era ora che arrivassi…tu e le tue…”

“ Calmati, Massimo…metti da parte l’incazzatura e parliamo del perché siamo qui”.

Enrico mette sul tavolo, un’enorme foglio, poi da una borsa tira fuori delle bandierine e dei soldatini.

“ Non guardatemi così, ho dovuto rubargli a mio nipote, mica potevo andare a comprargli al supermercato”.

“ Il piano per destabilizzare Matteo è il seguente…”.

Speranza alza la mano e propone di chiamare il piano dei cospiratori  #Stai Sereno Matteo…

Tutti si voltano verso Letta…il buon Enrico viene tenuto da forti braccia, vorrebbe strozzare Speranza, il quale sussurra: “ Quanto è permaloso, non ho manco suonato la campanella”.

E quasi giorno quando la luce filtra dalle tapparelle, i cospiratori sono d’accordo, il tiranno dovrà cadere con tutti i filistei.

“ Manca una cosa, però…come ci chiameremo?”.

“ Io un’idea l’avrei” esclama Bersani e indica la V di vittoria.

“ Ci chiameremo DP”.

Una risata echeggia nella sala, è il domestico, il quale chiede scusa immediatamente.

“ Democratici progressisti…mica pensavate a democrazia proletaria? Dai su ragazzi non scherziamo su certe cose…il nome è importante”.

“ DP…bello ma non ti sembra assomigli a PD?” domanda Massimo, che si lustra i baffi per questa domanda non banale.

“ Potrebbe sembrare ma non è così…poi se i loro votanti sbagliano e votano noi meglio no?”.

“ Sei furbo…Pier Luigi…furbo come la faina”.

“ La faina sul tetto che scotta “.

“ Io me ne vado….se questo ricomincia con le metafore ” esclama Civati.

“ E dai …che sto scherzando…allora a quando facciamo fuori il toscano?”.

“ Dipende dal gran visir Napolitano…appena darà via al piano di conquista di Montecitorio, lo facciamo fuori”.

“ Perfetto allora, aspettiamo che ci chiama….a proposito quando ci chiamerà?”.

“ Boh….non lo so….per ora accompagna la moglie ai mercati rionali del paese…in ogni caso non perdiamo speranza”.

“ Perché dovrei perdermi? La strada del ritorno la facciamo insieme vero Letta?”.

Qui finisce la cronaca della nottata passata alla storia come la Notte dei Cospiratori, coloro che ci liberarono dalla tirannia dell’usurpatore toscano.

Romeo er meio der Colosseo, leggendo questa frase esclama: “ E a noi chi ci libera da questi…..da questi…?”.

 

 
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Cover da indovinare

Post n°2211 pubblicato il 25 Marzo 2017 da paperino61to

Torna il giochino del Chi erano i cantanti o gruppi originali che cantavano queste canzoni? O se volete potete indovinare i titoli originali...in ogni caso un tuffo negli anni 70' con splendide canzoni..buon ascolto e buon divertimento.

 

      

 

 

 

      

 

 

 

      

 

 

 

        

 

 

 

 

       

 

 

 

 

  

 
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Coppie mitiche: Cochi e Renato

Post n°2210 pubblicato il 21 Marzo 2017 da paperino61to

 

           

 

Cochi e Renato è un duo comico formato negli anni sessanta da Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni. Scoperti da Enzo Jannacci, il duo esordì nel 1965 al Derby di Milano, creando un genere di comicità originale, poetico e surreale al tempo stesso. Dal successo al Derby il duo giunse alla Rai, partecipando a trasmissioni con grande seguito di pubblico come Canzonissima ( 1974) .Alcune loro canzoni sono entrate nella cultura popolare italiana, come La gallina, Canzone intelligente, E la vita, la vita, e la loro personalissima interpretazione di Come porti i capelli bella bionda.

Cochi e Renato praticamente si conoscono da sempre. Vicini di casa d'estate a Gemonio( Varese), dove le loro famiglie erano sfollate durante la guerra, cominciarono a costruirsi un piccolo repertorio giusto per distrarsi dalla scuola. I loro primi inizi cabarettistici quando cominciarono a frequentare l'Osteria dell'Oca di Milano, una cosiddetta "trattoria degli artisti", dove un loro amico, Piero Manzoni, esponeva i propri quadri mentre Cochi e Renato intrattenevano i presenti con qualche canzone popolare. I proprietari di un locale accanto all'osteria, Velia e Tinìn Mantegazza, hanno l'idea di aprire in via Santa Sofia il " Cab 64” invitando i due, giovanissimi, a esibirsi con le loro scenette improvvisate tra i tavoli dell'osteria. Tra i frequentatori del locale, Enzo Jannacci che fa amicizia con loro aiutandoli nei testi e scrivendo le musiche delle loro canzoni.

         


La comicità di Cochi e Renato è stata composta sin dall'inizio da un umorismo decisamente nuovo all'epoca, con idee stravaganti, quasi surreali, anticonformiste rispetto al tipo di comicità classica che era rappresentata in quegli anni. Le loro canzoni, spesso scritte a sei mani con Jannacci, sceneggiavano quelle popolari milanesi, a volte con risultati veramente folli. La decisione di dedicarsi completamente allo spettacolo e lasciare completamente il loro mondo lavorativo  avvenne quando Jannacci e tutto il gruppo di amici ( Toffolo, Andreasi, Lauzi), arrivarono al Derby Club  di Milano , creando un lavoro di squadra, definito "Il Gruppo Motore", diventato in breve tempo il punto riferimento del cabaret in Italia. Cochi e Renato diventarono famosissimi, e il loro repertorio crebbe, con canzoni come Ho soffritto per te, A me mi piace il mare, Lisa Beat, La gallina, È capitato anche a me, Un pezzo di pane, Gli indiani, divertenti quanto originali, debitori di un certo umorismo alla Campanile e al teatro di Ionesco.

Verso la fine del 67’ la Rai cercava nuovi talenti per il suo primo contenitore domenicale. Enrico Vaime  portò dal Derby Cochi e Renato e Paolo Villaggio, affiancandoli ai già noti Ric e Gian . Questo gruppo esordì il 21 gennaio 1968  con la trasmissione  Quelli della domenica, scritto da. Bisogna dire che il programma, ottenuto un discreto successo sin dalle prime puntate, non fu accolto benissimo né dai funzionari RAI - i quali ritenevano Villaggio troppo aggressivo e non capivano Cochi e Renato - né dal pubblico presente in trasmissione, avaro di risate quando Cochi e Renato, neanche trentenni, esordirono con lo sketch A me mi piace il mare, uno dei loro cavalli di battaglia. La loro fortuna fu nei giovani, che al contrario si divertirono subito tanto da convincere la RAI stessa a provare un programma che praticamente aveva il Derby come contenitore: E’ domenica ma senza impegno(1969) con Cochi e Renato, Villaggio, Lino Toffolo e Jannacci.

Visto che non riuscivano a decollare, decidono di fare uno spettacolo di cabaret che ha un notevole successo, Saltimbanchi si muore, con quasi tutti i colleghi del Derby, come Andreasi, Jannacci, Toffolo, Teocoli, Boldi, I Gatti di Vicolo Miracolo e gli stessi Cochi e Renato, che ridimensionavano i loro testi con una certa modernità e con meno dialettica. Un qualcosa di nuovo e di assolutamente originale. Siamo nel 70’.Un'edizione romana  dello spettacolo servì così ad alcuni degli interpreti come trampolino per il cinema e la televisione. Cochi e Renato tornarono in televisione: nel 71’  appaiono in due trasmissioni Non è mai troppo presto e Riuscirà il Cav. Papà Ubu?, quest'ultimo un programma di prosa in costume in tre puntate. Sono protagonisti anche di tre caroselli.

        



Nel 1972, Cochi e Renato partecipano al Festival dei Due Mondi   di Spoleto, protagonisti de La Conversazione Continuamente Interrotta di Ennio Flaiano.

Il vero successo arrivò con due programmi tv dove furono liberi di improvvisare e di avere controllo sui loro testi:
nel 1972 è affidato loro Il buono e il cattivo e l’anno seguente un programma oggi di culto: Il Poeta e il Contadino.

 

Durante lo stesso periodo de Il Poeta e il Contadino, Renato era impegnato con le riprese del suo primo film,: Per amare Ofelia. Dei due, infatti, è stato il primo a ricevere un'offerta cinematografica, accettata dopo aver consultato Cochi. Quando il film esce il 25 aprile 1974, riscuote un successo clamoroso, seguito a breve dalla seconda partecipazione di Renato in La poliziotta di Steno  (sempre del 1974). Pozzetto diventa improvvisamente un nuovo comico del cinema italiano.

L'attività di coppia però continua: dopo aver partecipato a Milleluci(74’) Cochi e Renato sono chiamati per la loro sfida più grande, Canzonissima che ottiene un successo mai visto fino ad allora, con una media di 22 milioni di spettatori a serata. Riscuotono però anche pesanti critiche. programma cui la coppia partecipò ufficialmente. Nonostante la consacrazione in televisione e il successo clamoroso con la sigla del programma, E la vita, la vita, un hit del 1975, le offerte cinematografiche tardavano ad arrivare.

            

Cochi esordisce, da solo, nel 1976  al cinema con Cuore di cane di Lattuada . Cochi e Renato, fino al 1978 girarono dei film insieme, come il fortunato Sturmtruppen di Samperi  ispirato dalle strisce di Bonvi. Seguono Tre tigri contro tre tigri di Corbucci e Io tigro, tu tigri egli tigra di Capitani. (1978). A seguito dell'attività cinematografica, incisero dischi singoli con alcune nuove canzoni, come Lo sputtanamento, (dal film Io tigro tu tigri ecc) e Lìbe- lìbe- là, (da Sturmtruppen). Dopodiché il successo cinematografico arrise a Pozzetto in film con Celentano, Muti e altri.

Nel 1978 Pozzetto realizzò un suo film,  Saxofone in cui recitarono tutti gli amici del Derby e la Melato, ma non ebbe un gran successo a causa del tipo di umorismo, prevalentemente verbale, difficilmente comprensibile. La decisione di prendere strade diverse avvenne in questo periodo. Cochi interpreta alcuni altri film, tra cui il film per la tv Saltimbanchi si muore(1979). In seguito intraprende la strada del teatroda cui trarrà successo e riconoscimenti.

Il ritorno

È nel 1996 nonostante il mancato colpo di Paolo Rossi e Chiambretti  di riunire Cochi e Renato nel loro programma Il Laureato, che le voci diventano realtà. Su iniziativa di Renato, la coppia si riunisce per una serie di sei telefilm per Raiuno dal titolo provvisorio Detective per caso.

E così, dopo vari anni di rinvii, nella primavera del 99’ hanno inizio le riprese di una fitction in sei puntate,  Nebbia in Val Padana. Nello stesso anno ripropongono così alle nuove generazioni la loro comicità (con lo spettacolo teatrale Nonostante la stagione) e le loro canzoni (con il cd Le Canzoni Intelligenti, che ha venduto centomila copie). Insieme partecipano a diversi programmi tv, come Uno di noi con Morandi , Novecento con Baudo a loro sarà dedicata una puntata di Nati a Milano, programma di Faletti e Nati con la camicia. Sono tornati come comici nel programma Zelig Circus (2005) per la quale firmano anche la sigla con la storica Libe-libe-là (risalente al 1977), ottenendo un successo clamoroso.

La popolarità ottenuta convince Rai2 ad affidare loro un programma,  Stiamo lavorando per noi (2007) ritrovando come ospiti storici amici dei Derby (Boldi, Toffolo e Iannacci fra questi), in contemporanea dell'uscita del loro nuovo cd, Finché c'è la salute. Era dal 1973 che non avevano un programma tutto per loro. Nello stesso anno sono tornati a teatro, con lo spettacolo Nuotando con le lacrime agli occhi. Unico colpo sbagliato di questo ritorno, è stato il flop clamoroso del film con cui Pozzetto è tornato al cinema, Un amore si misura (2007), in cui compaiono anche dei duetti col ritrovato Cochi, insieme al cinema dopo trent'anni.

                 


Dal 7 ottobre  2008 sono in cartellone per la nuova stagione teatrale con lo spettacolo Una coppia infedele. Nel novembre 2010 sono stati  ospiti nel programma di Conti: I migliori anni  dove ripropongono le loro canzoni di successo. Da novembre 2010 sono di nuovo a teatro con uno spettacolo tutto nuovo dal titolo Fin che c'è la salute.

         



         




    





    

 

 
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Serata Cher

Post n°2209 pubblicato il 18 Marzo 2017 da paperino61to

Stasera al rockcafè un' ICONA della musica pop  che non ha bisogno di presentazione: la splendida CHER

 

 

 

           

 

 

 

               

 

 

 

   

           

 

 

 

          

 

 

 

 

            

 

 

 

     

 
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Coppie mitiche: Pippo e Mario Santonastaso

Post n°2208 pubblicato il 15 Marzo 2017 da paperino61to

 

           

 

Giuseppe Santonastaso, noto come Pippo Santonastaso ( Castel San Giovanni 25 maggio 1936)), è un attore e cabarettista. 

Pippo Santonastaso (fratello della campionessa del telequiz musicale Il Musichiere Lucia Santonastaso) venne scoperto artisticamente da Marcello Marchesi  in compagnia del fratello Mario chitarrista  accompagnatore e spalla per il fratello protagonista. Nati e cresciuti in Emilia, ma con una parlata che rivelava l'origine napoletana della famiglia, i fratelli Santonastaso si dimostrarono talentuosi nella comicità di genere demenziale, veri innovatori al pari dei colleghi Ric E Gian, Cochi e Renato, I Gufi  ed altri ancora, calcando i palcoscenici dei teatri dapprima, come il Derby di Milano e di seguito quello della televisione. Pippo, primo attore tra i due, il "comico", utilizzava la musica quale spunto per i loro sketch comici.

 

Nel 1970 i fratelli Santonastaso esordirono in televisione nel programma Ti piace la mia faccia? (di cui lo stesso Marchesi era uno degli autori) e l’anno seguente  parteciparono al programma Per un gradino in più. Nel 1974 presero parte al programma Foto di gruppo, condotto da Raffaele Pisu.

           

Nella seconda metà degli 70’ e nel decennio seguente  apparvero in molti spettacoli di prima serata, trasmessi dalle principali emittenti televisive nazionali; fra le partecipazioni, quella nell'edizione del 1977/78  di Domenica in, e su Rai2  la presenza fissa nel cast del programma Gran Canal di Corrado.  Pippo Santonastaso esordì al cinema nel 76’, partecipando per un decennio a diversi film di buon successo commerciale. Abbandonò negli anni 90’ il mondo della celluloide, salvo alcune apparizioni secondarie, per dedicarsi maggiormente al piccolo schermo ed all'attività teatrale (operette).

 

                   

Mario Santonastaso (Castel San Giovanni 1937) è un attore e cabarettista. Ha iniziato la carriera negli anni '60 come chitarrista del gruppo beat: I Ricercati.


   

Nel celebre duo con il fratello Pippo, egli è il chitarrista e "spalla" negli sketch che sfruttano la comicità fisica e mimica di Pippo.

                



L'esordio televisivo ed il successo popolare nazionale giungono nel 1970 nel programma televisivo di Marchesi: Ti piace la mia faccia?, a cui seguono Per un gradino in più e Chi è di scena?, sino a giungere ad una trasmissione tutta loro (Uno + Uno = Duo").

 

              





         

 

 
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