ricomincio da qui

poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

post. 1post. 2post.3post.4post.5post.6post.7

post. 8post.9post.10post.11post.12post.13pag.14

post.15post.16post.17 ...post.18 ...post.19 ...post.20 ...post.21

 

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 139
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09woodenshiptanmikcassetta2lascrivanac0nsuelocammino_1QuartoProvvisorioje_est_un_autrem12ps12Noir.Desiramistad.siempreNihil.65davidecrowsolitudinesparsa
 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

 

« Aida : fineVite interrotte la notte... »

Vite interrotte la notte di capodanno

Post n°1059 pubblicato il 28 Settembre 2015 da lascrivana

 

Allo scoccare della mezzanotte, avremmo dato ufficialmente il benvenuto al trentesimo secolo. Vestita di tutto punto, con tanto di nastri e lustrini, mi avviai al centro della sala. Per salutare il vecchio anno, era stato esposto un grosso tubo cilindrico e trasparente collegato con un computer, sarebbe servito per la riproduzione di un falò virtuale. A ognuno di noi, era stato richiesto d'inviare al sistema delle immagini di eventi che ci avevano particolarmente sconvolto negli ultimi decenni, in modo di poterli vedere bruciare insieme a quelli di tutti gli altri. Io non avevo molto da portare al rogo. La mia vita, sino ad ora, era trascorsa tranquilla e serena. Certo, qualche lutto in famiglia c’era pure stato, ma si trattava di qualche avo che aveva ormai compiuto i centocinquanta anni. Guardai il mio vecchio e secolare orologio, erano le ventitré e cinquanta. Non potei fare a meno di pensare a quando, la mia trisavola, l'aveva ricevuto in dono da suo marito. A quei tempi, doveva rappresentare qualcosa di veramente prezioso. Ora aveva solo un valore sentimentale, ma ormai ce lo tramandavamo da generazioni. La cassa dell’orologio, incastonata in un pesante bracciale d’acciaio, era impreziosita dai diamanti che ne risaltavano la circonferenza. Il design era piuttosto semplice, e si poteva tranquillamente abbinare a qualsiasi capo senza che questo apparisse pesante e sfarzoso.

Improvvisamente, fui colta da una strana sensazione. Fu come se qualcuno, da qualche parte, mi stesse spiando. Voltandomi per dare un’occhiata, non scorsi nulla di strano. Tutti sembravano intenti a parlare e mangiucchiare qualche dolcetto. La musica assordante copriva il suono delle voci, e per un attimo mi sembrò che intonassero tutti lo stesso motivetto che era solito canticchiare mia madre

-Il tempo passa, la vita vola, e se non ti decidi di scegliere rimarrai da sola -

Già, mia madre, lei e la sua mania di volermi sposare a tutti i costi! E’ vero che ero ormai giunta alla soglia dei quaranta, però non mi sentivo ancora pronta per convolare a nozze con chicchessia solo per farla felice! In fondo, a casa stavo bene, e non mi mancava di certo l’affetto. Anche se ero figlia unica, godevo ancora delle attenzioni degli zii settantenni e delle cugine che, a loro volta, avevano allietato la famiglia con la nascita dei loro figlioletti. La nostra famiglia soleva riunirsi spesso, e anche questa sera c’eravamo proprio tutti.

Diedi un’occhiata in fondo alla sala. Con un po' d'invidia, ammirai la scioltezza della mia bisnonna mentre si muoveva a ritmo di una vecchia tarantella. Suo marito, poco distante, batteva le mani sorridendo. Erano insieme da più di un secolo, ed erano ancora innamorati e felici. Sono certa che quel birbante di mio nonno, ogni tanto qualche scappatella l’avrà fatta a suo tempo. Ma mia nonna, donna di vecchio stampo, sembrava non averci fatto molto caso, lo adorava.

Come poco prima, un’ondata di gelo mi colpì alla schiena. Mi girai di scatto, cercando di capire se avevano aperto qualche porta. Nulla di tutto ciò. Ancora una volta, la sensazione d'essere osservata mi mise a disagio, provai un fastidioso malessere.

 

Spaventata, guardai ancora una volta l’orologio. Le lancette erano ferme alle ventitré. Alzai gli occhi stravolta, mentre tutta la stanza si oscurava e si tramutava in uno gelido e stretto abitacolo. I muri di pietra, ricordavano quelli delle vecchie cantine, mentre il calendario appeso al muro era fermo sulla pagina del Dicembre 2300!

-Mio Dio! Settecento anni addietro. Cosa mi sta succedendo? Dove sono?- esclamai ad alta voce.

La mia domanda risuonò stridula nel silenzio della stanza. Sconvolta, e con l’ansia che mi attanagliava lo stomaco, mi guardai intorno in cerca di una via d’uscita. Ma nulla mi fece pensare che ci fosse. Dietro l'imponente libreria, che prendeva tutta la parete, poteva magari esserci una porta. Che cosa ci facesse poi una libreria in quel piccolo ripostiglio era tutto un mistero. D'altronde, cosa poteva mai esserci di normale in quella situazione? Mi sentivo come se qualcuno, proveniente dal passato, mi avesse rapito. La stanza era illuminata da una luce al neon e, alle mie spalle, era sistemata una comoda poltrona in velluto damascato. Appariva invitante, come se qualcuno l'avesse sistemata apposta per me.

-Si sbagliano di grosso se pensano che io stia qui buona a leggere senza far nulla per uscire da questa prigione!- dissi per farmi forza.

Estrassi tutti i libri dal mobile per cercare di vedere se, dietro, ci potesse essere un’apertura. Cercai persino di spostare il pesante mobile, inutilmente. Sembrava fosse cementato nel muro di pietra.

Avvilita, mi accasciai sulla poltrona. Con lo sguardo, passai in rassegna tutti quei di libri sparsi sul pavimento. Ad un certo punto, fui attratta dall’immagine di copertina che raffigurava una giovane donna. Presi il libro tra le mani e lessi il titolo:

 

“Miriam Solerti” Una vita interrotta la notte di capodanno.

 

Un brivido di terrore mi percorse da capo a piedi. Ebbi la netta sensazione che, io e quella donna, avessimo qualcosa in comune.

Danio e Laura 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/scrivoeleggio/trackback.php?msg=13282574

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
camnisi1943
camnisi1943 il 28/09/15 alle 08:18 via WEB
CIAOLaura, COMPLIMENTI PER IL POST, molto entusiasmante il tuo racconto, UNA lieta giornata ED UN CARO ABBRACCIO, Camillo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 10:00 via WEB
Grazie CAM. Buona giornata a te. :-)
 
qmr
qmr il 28/09/15 alle 10:12 via WEB
Mi ritrovo all 'inizio di un nuovo racconto. Immagino che anche questo sarà un giallo quindi non devo perdere il proseguo. Buon lavoro a quattro mani. :-)
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 11:26 via WEB
Un po'. Tra l'altro è anche paranormale.
 
virgola_df
virgola_df il 28/09/15 alle 10:18 via WEB
A volte mi sento così parte di quel che leggo, da chiedermi se davvero son stata io a scegliere quel libro o piuttosto lui, me.
Gran bella storia. Brava.
virgola
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 11:27 via WEB
Capita quando si ama leggere come piace a noi. Grazie. :-)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 28/09/15 alle 13:12 via WEB
Buongiorno scrivani..interessante un racconto alla Oscar Wilde...l'eterna giovinezza nelle pagine di un libro..
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 28/09/15 alle 17:25 via WEB
Troppo onore essere paragonati a Wilde, buona serata Patty.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 21:03 via WEB
Vedremo. Potrebbe anche essere. :-)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 28/09/15 alle 13:12 via WEB
Buona giornata Laura :)Patty
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 21:04 via WEB
Buona sera Patty.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/09/15 alle 11:12 via WEB
Se trattasi di un nuovo racconto, mi riservo di commentare dopo aver letto il prossimo capitolo: non ho compreso bene il...genere! Buon giorno a voi autori.
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/09/15 alle 18:03 via WEB
Paranormale Carlo. :-) Buona serata a te.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963