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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.
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Messaggi di Giugno 2012
Post n°447 pubblicato il 29 Giugno 2012 da lascrivana
(Dal romanzo di juliet Gael "Miss Bronte".) Quell'estate, durante le lunghe,calde serate trascorse accanto alla finestra spalancata a rammendare le calze del padre o ad accomodare una delle sottovesti di Emily,i suoi pensieri tornarono alle immagini che le avevano procurato immenso piacere: un enorme vestibolo gotico in un 'abitazione isolata ,una giovane donna remissiva e un padrone . Ma, a mano a mano che le idee davano vita a una storia,emerse un eroina ben diversa: una giovane dotata di passione e di anima,forse una governante,povera e semplice come lei stessa,tuttavia servile e nemmeno docile d'animo. Inferiore al padrone come rango,ma per il resto pari a lui in tutto e per tutto. E l'avrebbe chiamata Jane Eyre. Nel leggere questa parte, tratta dalla narrazione della storia vera delle celebre scrittrice "Charlotte Bronte": ho provato una profonda commozione; "Jane Eire" ... un romanzo che mi ha appassionato notevolmente,sia nell'interpretazione letteraria che in quella cinematografica. Mi rendo conto che dopo la mia esperienza,come provetta scrittrice sul web,è cambiata anche la mia visione nei confronti degli stessi autori dei libri già editi e precedentemente letti. Rileggendoli ho una visione più ampia della narrazione,in quanto mi viene naturale percepire lo stato d'animo dello scrittore al momento della sua ispirazione. Questa nuova impressione mi produce sensazioni nuove in grado di gratificarmi psicologicamente e di incentivarmi a proseguire nella scrittura. Non credo di sbagliarmi,in quanto mi riscontro nello stesso stato d'animo delle tre sorelle del racconto,in particolare in quello di Emily,che aveva paura di pubblicare le sue poesie poiché pensava che la gente potesse deriderla per le sue creazioni. In effetti nasce proprio da Emily l'idea di pubblicare con un nome di fantasia,addirittura maschile. In fondo la mia passione per la scrittura inizialmente è nata così:mi sono nascosta dietro ad un nik,e lo faccio ancora:proprio per paura che i miei scritti potessero essere oggetto di scherno o di derisione. Ora so che non è così ... e che posso continuare a scrivere anche lontano dal web; fermo restando che non posso fare ugualmente a meno dei miei lettori preferiti. Con affetto: L@ur@ (Venerdì 29 giugno '12) Man mano che procedo con il racconto di Charlotte Bronte,mi rendo conto delle affinità con la scrittrice omonima. La sua biografia mi lascia alquanto stupefatta:rivedo me e voi in questo racconto;il nostro passato e il nostro presente. Quello che traspare dai nostri scritti ; ci appartiene in tutto e per tutto. Così come quello che appariva nei suoi romanzi,malgrado i personaggi inventati,facevano parte di quel percorso di vita che l'avevano vista protagonista nei giorni passati. Le sorelle Bronte,d'altronde come noi,rifuggivano da quello che costituiva un presente difficile,attraverso la scrittura,la narrazione e la poesia. Rispetto a loro,per noi,raggiungere il pubblico è stato più facile; il web ha velocizzato nel mondo la nostra presentazione. Per loro raggiungere l'opinione pubblica è stato molto più complicato,anni e anni di rifiuti presso le case editrici e soldi buttati al vento,in quanto il loro talento non aveva riscontrato il giusto merito. E' chiaro che la differenza è abissale;loro sono riusciti ad entrare nella storia e ad essere immortalati in un successo nel tempo. Noi molto probabilmente godiamo di un successo pari al fuoco di paglia,destinato a consumarsi velocemente. Ma che importanza ha in fondo ... quello che conta è il beneficio psicologico riportato: e questo non ha pari. |
Post n°446 pubblicato il 25 Giugno 2012 da lascrivana
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Post n°445 pubblicato il 20 Giugno 2012 da lascrivana
Tracce di me all'orizzonte segni indelebili che il tempo lascia nella memoria Rughe a raggrinzir la pelle liscia solchi scavati ai confini dell'ora che fu Tracce di te all'orizzonte proiezioni d'immagini si ripetono alternandosi a strati solidi di impronte reali Nel vuoto le parole scritte e proclamate colmano i labirinti intricati delle nostre menti Spugne atte ad assorbir la fresca e ingenua acqua dell'inconscio sapere Tracce di noi congiunti in uno spazio infinito Senza barriere e confini senza termini prestabiliti o precoci invecchiamenti Ne ruggine a corrodere ne muffa a liquefare ciò che lo spirito ha elevato Piante sempreverdi da fulgidi fiori immacolati Si arrampicano su tronchi dalle profondi radici S'intrecciano in una profusione di odori e di sapori dal gusto dei vivi frammenti Frutto del fervido e appassionante dire che l'inganno mai cancellerà. L@ur@
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Post n°444 pubblicato il 16 Giugno 2012 da lascrivana
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Post n°443 pubblicato il 14 Giugno 2012 da lascrivana
Via con le canzoni preferite!
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Post n°442 pubblicato il 10 Giugno 2012 da lascrivana
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Post n°441 pubblicato il 10 Giugno 2012 da lascrivana
Quante volte ce lo dobbiamo sentir dire? Che andare a letto con un altra non è proprio tradire! E che s'inganna di più con il pensiero Che con l'atto consumato per davvero. Non è proprio così che stanno le cose; Non sempre tutto appare come acqua di rose. Se fai la dieta a peso calante le cose proibite son davvero tante E se il pensiero potesse servire a mangiare di tutto e ugualmente dimagrire nessuno farebbe più quella estenuante s' accontenterebbe solo dell'idea costante. Perciò fate a meno di usare come attenuante che tra i due è il male meno umiliante! Se il pensare avesse potere Sarebbe libero l'accesso per il continuo volere. L@ur@
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Post n°440 pubblicato il 07 Giugno 2012 da lascrivana
Potevo essere tutto o niente Agire da idiota o da persona coerente Sfuggire le regole e i doveri Andando sempre per nuovi sentieri Potevo vincere o fallire E scegliere dopo di che sorte perire Potevo rialzarmi o lasciarmi andare Svelare i segreti o i rospi ingoiare Bugiarda o sincera Vipera o battagliera Potevo scegliere continuamente E anche con le mani legate Avere libera la mente Potevo non cercare per poi ottenere Tutto quello sapevo di volere Io ero l'autrice e la creatrice Ero protagonista e sognatrice Ero anche certa di una cosa sola Che nella mia vita ero io ad avere sempre L'ultima parola. L@ur@ (La vita ogni giorno ci da in mano delle carte da giocare,non sempre sono quelle vincenti.E più il tempo passa e più il gioco diventa duro.Ma se sei un buon giocatore conservi sempre un asso nella manica).
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Post n°439 pubblicato il 06 Giugno 2012 da lascrivana
Finché avrei scritto qualcosa di sbagliato ci sarebbe stato sempre presente un nuovo post per sostituire o camuffare quello precedente. Non solo per quello scritto che sento sbagliato,ma anche per quello che considero improprio al momento. Magari si tratta solo di cambiare pagina in fretta perché l'argomentato trattato rattrista semplicemente. A volte lo faccio per rompere la monotonia della quotidianità,altre volte invece per lasciarvi l'impronta del mio passaggio. Non è mai stato un obbligo per me aggiornare il blog,anzi mi rilassa e mi distrae. Mi distrae anche quando trattiamo gli argomenti che affliggono il reale. Poi capita di aver voglia invece di sentirsi un po' più antichi,in un mondo che cambia velocemente e inserisce continuamente nuovi criteri di vita. Stare al passo con i tempi è importante; e a me piace stargli dietro con il mio bagaglio storico sulle spalle. Mi piace far sapere ai miei amici,alle persone che hanno incrociato il mio cammino,che sono sempre presenti in ogni mio passo;fosse solo con quello che di loro mi hanno trasmesso,dalle loro tristi esperienze ai loro saggi consigli. E' chiaro che non ho tenuto molto conto della cattiveria,fa parte di quelle cose da dimenticare assolutamente,anche se poi alla fine ti rende più guardinghi in ogni caso. Direi che sono obbligata dalla mia stessa inquietudine e dal mio stesso disagio a continuare a scrivere. Badate bene ;questo non significa che non scriva spontaneamente! Sono me stessa anche quando sento questa specie di obbligo d'interagire in qualche modo con voi. Un po' come quando a scuola gli insegnanti aprivano il registro per fare l'appello ... Mi è sempre piaciuto occupare il posto dove ci stava scritto il mio nome,anche quando non mi andava di entrare in classe. Penso che sia il vuoto quello che mi spinge ad essere costante nelle mie iniziative e nei miei impegni. L@ur@
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Post n°438 pubblicato il 05 Giugno 2012 da lascrivana
Ripeto la stessa frase ormai continuamente; Chi il tuo tempo non apprezza non merita niente! Ma continui a dire che al cuore non si può comandare E intanto soffri e ti danni piangendo lacrime amare Non pensi che sarebbe più facile non starlo a sentire E dirgli che a volte per il proprio bene è meglio mentire Ma non ti sembra vero che tanto amore vada perduto E insegui invano quel sogno che per te il suo tempo è scaduto Annuisci con la testa facendo finta di capire E intanto la tua mente sul suo diniego torna a morire. Ami e non pensi che il tempo passa Mentre di gioia ogni traccia è scomparsa Ora che la mente è sempre impegnata Respingi il sorriso e ti dai per malata E non c'è verso di farti ragionare Niente e nessuno l'idea ti può far cambiare Onda che sbatte su sabbie e scogliere Nei giorni di tempesta e di nuvole nere Rimuovi ogni possibile via d'uscita Intralci il cammino di chi ti richiama a vita Consoli te stessa con la vana speranza Amarlo ti basta anche a distanza Ma come puoi pensare che questo sia sufficiente? Basta illudersi continuamente! Il tempo delle false promesse deve finire Attraversa il sentiero e inizia a salire Tutto ti aspetta in cima alla montagna Organizza la festa e sotterra la lagna. L@ur@ °__°
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Inviato da: tanmik
il 29/02/2024 alle 05:50
Inviato da: tanmik
il 29/02/2024 alle 05:50
Inviato da: cassetta2
il 21/02/2024 alle 08:52
Inviato da: tanmik
il 15/02/2024 alle 04:08
Inviato da: tanmik
il 15/02/2024 alle 04:08