ricomincio da qui

Tra le mani per caso

Complicato real time

Sta diventando sempre più difficile interagire con voi. I mezzi che ho a disposizione sono lenti e inaffidabili: succede che dopo aver faticosamente scritto per mezz'ora, si cancelli tutto. Bisogna sempre ricordare il senso deglii avvenimenti, anche il motivo per cui un giorno sbatterò tutti questi marchingegni al muro.

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Diventa sempre più dura questa mia lontananza

In questo blog che aggiornavo con cura e costanza

Mi mancano tanto le nostre discussioni

I diverbi, i confronti, e le diverse opinioni

Erano giorni così... Di relazione diverse

Di giudici e avvocati di cause già perse

Dibattiti sulla vita e sul governo attuale

Lamentele e malcontenti anche del virtuale

Un contesto che ha creato buone condizioni

Per migliorare i contatti in diverse situazioni

Scherzo del destino

 Annalisa seduta sul gradino della scala della sua vecchia casa natia, si crogiolava al sole ripensando ai trascorsi della sua infanzia.

Le intemperie, e le troppe esposizioni al sole, avevano rinsecchito il legno dei gradini facendo sì che essi scricchiolassero a ogni suo movimento. Le mura crepate, il legno della porta e della finestra sbiadita, la grande quercia che sovrastava la casa e i folti cespugli con gli  arbusti secchi che circondavano l’abitazione, rendevano quel luogo suggestivo circondandolo di un alone magico.

Da bambina aveva sempre immaginato la casa della nonna come quella della fata che aveva vegliato sulla bella addormentata nel bosco per lunghi anni. Già, perché proprio come lei era stata costretta a lasciare la casa dei suoi genitori per andare a vivere con la nonna materna in campagna.

Sua madre Luisa, colpita dalla sclerosi multipla in età giovanissima, non aveva più potuto prendersi cura di lei; e suo padre incapace di gestire quella situazione complicata, aveva deciso di scappare il più lontano possibile.

La nonna Chiara rimasta vedova da qualche anno, e non potendo prendersi cura di entrambe, fu costretta a far ricoverare Luisa in una clinica specializzata.  Purtroppo la mamma non ebbe lunga vita; e alla sua morte, suo padre si fece vivo per cercare di riprendersi Annalisa e portarla con sé oltreoceano.

La nonna, spaventata solo all’idea di non poter più rivedere la sua nipotina, fece le valigie in fretta e furia e caricandosi Annalisa in macchina, si andò a rifugiare in un paesino sperduto tra le montagne.

Paolo Bassi, suo padre, molto probabilmente li cercò per un po’, ma poi dovette subito stancarsi: giacché in tutti quegli anni non aveva più avuto sue notizie.

Annalisa faceva una gran fatica a mettere a fuoco il viso di suo padre; anche perché la nonna glielo aveva descritto sempre come un mostro.

Nel corso degli anni si era sempre domandata come sarebbe stata la sua vita se fosse andata a vivere con la nuova famiglia di suo padre; purtroppo faceva persino fatica a immaginarla poiché non sapeva nulla di lui.

Immersa com’era nei suoi pensieri, si era alzata e si era avviata verso il lago senza nemmeno accorgersi. A riportarla alla realtà fu il tonfo di una pietra buttata in acqua.

Volse lo sguardo verso il giovane ragazzo accovacciato su un enorme sasso in riva al lago, autore del lancio.  I loro occhi s’incrociarono in uno sguardo curioso; e senza nessuna inibizione si squadrarono a vicenda da capo a piedi.

Annalisa ignara dell’improvvisa svolta che il destino le aveva riservato, si lasciò catturare da quello sguardo dolce e magnetico allo stesso tempo.

Negli anni a venire avrebbe sempre pensato a quello sguardo come il fuso della vecchia strega che aveva proiettato la bella addormentata nel mondo dei sogni per cento anni.

Neutrale si, neutrale no.

Un governo neutrale? Mi piace! Un passo avanti verso la civiltà, la possibilità di confronto e il discernimento delle leggi. Sapranno scegliere il meglio per i cittadini Italiani? Riusciranno a tenere a freno i loro istinti di bramosia.

Forza ora inizia la vera prova per voi. Fate i bravi e tenetevi testa. L'unione fa la forza! 

Salvini accetta la decisione di Mattarella, tanto ai voti ci tornano in pochi.

Anche se a metà, un titolo di voce ce l'hai,  se è vero che vuoi un cambiamento, conquistati la priorità da solo, senza spennare ancora noi per mantenere i seggi.

Studiando gli eventi

Alcuni eventi della nostra vita, hanno il compito di mettere a fuoco la nostra vera essenza; sia che siano gioiosi, sia dolorosi. Non solo rivelano il nostro vero carattere, ma anche quello delle persone che ci circondano. Se inizialmente m'infastidiva un comportamento non consono con la situazione presente, ora mi porta a riflettere, e il dolore causatomi da certi atteggiamenti egoistici, ha lasciato posto alla mia serenità, e a quella di chi è coinvolto in primo piano.

Ho chiuso la porta ai pensieri negativi

Per spalancarla a quelli positivi

Ho riempito il vuoto con lo sguardo grato

Di chi nella sofferenza di tanto amore mi ha colmato

Ho respirato l'aria della libertà

Superando gli ostacoli con serenità

Studiando gli eventi con la giusta misura

Ho reso ogni mia azione più lieta e meno dura.

Oggi scrivo anche per lei

Lei è nata, e io mi scopro ogni giorno più innamorata.

Per lei vorrei trovare il tempo di scrivere un favola; di perdermi nel mio mondo fantastico e di creare qualcosa che un giorno possa stupirla.

L'altra sera ho avuto un dialogo con mister fantasia. Devo ammettere che oltre a essere triste e corrucciato, era anche molto rancoroso con me; tutto questo tempo lontano dal mondo dei sogni,  l'ha reso geloso e sofferente.

Poi gli ho spiegato che l'esperienza in futuro avrebbe reso i miei racconti migliori, allora si è placato.

Ho scelto una figura maschile per rappresentare la mia fantasia perché il contrasto genera competizione, compensazione,intrigo, passione e tanto altro ancora.

Essere blogger è diverso dall' essere scrittrice; non ho l'obbligo di scrivere un libro, ma posso aggiungere un pizzico di fantasia anche quando narro della mia vita reale.

Mi serve continuare a sognare e a immaginare; fantasticare e elaborare.

Non ho mai deciso di mollare, sono certa che al momento opportuno saprò gestire meravigliosamente questo spazio.

Ogni favola che inventerò per la mia piccola la pubblicherò; ma ho intenzione di continuare anche a scrivere altro.

Non ho dimenticato come si parla d'amore ... E nemmeno di scrivere della passione che incendia i cuori innamorati.

Ora è un momento così ... mi dibatto tra nascita e agonia.

Me la cavo bene anche con le altre preoccupazioni.

Continuo a essere fiduciosa ... io il cambiamento per tutti lo desidero tanto... e non smetto di credere che prima o poi accadrà. Sono certa che un giorno qualcuno.scriverà una pagina importante e gloriosa per la storia d'Italia.

Una pagina che la mia nipotina imparerà a scuola, e io potrò dirle -Sai ... La nonna aveva previsto tutto questo-.

Con questo sogno concludo il post.

Vi abbraccio affettuosamente.