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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Messaggi del 10/09/2014

Tra sogno e realtà: 13

Post n°891 pubblicato il 10 Settembre 2014 da lascrivana

Il fine settimana, al locale, c’era sempre un gran daffare; molta gente prenotava per passarlo da noi; così, durante i giorni di meno affluenza, c’impegnavamo a preparare conserve di antipasto, e pasta fresca. Utilizzavamo verdure fresche che acquistavamo da agricoltori locali; oppure ci servivamo ai grandi mercati generali. Gli antipasti che servivamo, variavano da stagione a stagione. Nonostante le serre avessero abbattuto i limiti di produzione, la verdura stagionale, continuava a rimanere sempre la più saporita. Per esempio; melanzane, zucchine, pomodori: erano preferibili d’estate; così come i broccoli, i cavoli e la zucca gialla: lo erano d’inverno. A parte che la qualità fosse migliore, anche il costo era nettamente inferiore. Le nostre preferenze non disturbavano per nulla i clienti; che sembravano apprezzare notevolmente le verdure servite.

Preparare pasta ripiena, e conserve per antipasto, o verdure farcite: era sempre un motivo di festa per noi. Ad aiutarci, oltre alle giovani signore, veniva anche qualche anziana del paese che c’insegnava tanti piccoli trucchi per lavorare la pasta e renderla più appetibile.

La lista dei menù che offrivamo al cliente per la scelta, era sempre accompagnata da un buon bicchiere di vino locale e qualche stuzzichino; poiché la mia natura narrativa, aveva trasformato ogni pietanza da gustare: in una storia da conoscere! Erano decantate, oltre le qualità del piatto, l’origine e la stagione di raccolta.

Gli scrittori, conoscevano di fama il locale di Leila, e spesso si soffermavano più a lungo del previsto: curiosi di saperne di più, della mia peculiarità culinaria e artistica.

Gli incontri erano intriganti, non solo per loro; ma anche per me. Confrontarmi con artisti di ogni genere, mi dava la possibilità di crescere professionalmente come narrativa; ma anche come ristoratrice. Di solito era gente che aveva girato il mondo in lungo e in largo; e che avevano avuto modo di conoscere la differenza delle culture da vicino; a differenza mia, che per una serie di scelte, ho avuto ben poca possibilità di viaggiare.

Stavamo preparando le nostre conserve; quando mi fu annunciata la visita di Lorenzo Berga –un artista di fama che aveva manifestato il desiderio di conoscermi-.

Dopo aver invitato il Direttore a far accomodare Lorenzo nel mio salotto privato; mi accinsi a raggiungerlo.

Mi accolse con un’espressione sbigottita e divertita: dalla fretta avevo dimenticato di darmi una ripulita. Sicuramente si aspettava di trovarsi di fronte una signora raffinata ed elegante; non un essere scialbo e infarinato.

Mi scusai per l’abito poco adatto, attribuendo la colpa per non essermi cambiata: alla mia emozione e all’impazienza di conoscere un così famoso artista - Sa!? Non capita tutti i giorni di avere ospiti come lei! E’ un onore conoscerla!-

Così dicendo, le porsi la mano, incurante della presenza sulla pelle della crosta, di qualche residuo d’impasto. Per tutta risposta, lui la prese con tutte e due le mani, accarezzandola e stringendola dolcemente: - il piacere è tutto mio Leila Dusso-.

L’emozione mi faceva tanto tremare le gambe, da vacillare; e se non fosse stato per la sua stretta tempestiva: sarei sicuramente inciampata ai piedi del basso tavolino di cristallo che ci separava. 

Mi ritrovai, quasi senza accorgermene tra le sue braccia; con i miei occhi verdi fissi nei suoi –scuri come la pece-.

Ammaliata da quel suo sguardo tenebroso; feci una gran fatica a distorglielo e a distaccarmi dal suo abbraccio.

Laura

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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