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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Messaggi del 05/08/2015

Ik vecchio monastero: quattordicesima parte.

Post n°1041 pubblicato il 05 Agosto 2015 da lascrivana

 

Nel capanno, zeppo d'attrezzi e cianfrusaglie varie, l'aria era irrespirabile.

Ancora sconvolta per quell'aggressione improvvisa e violenta, Therese cercò disperatamente di liberarsi dai legacci che le stavano martoriando i polsi. Nel contempo, quasi si slogò la mascella tentando di rimuovere il fazzoletto che le impediva di respirare.

Il pensiero di Juanito, colpito a tradimento da quel pazzo le moltiplicò le forze, ma fu tutto inutile. Il maledetto aveva stretto bene le corde, e il bavaglio non si era spostato di un millimetro.

Ansante e stremata, chiuse gli occhi e iniziò a piangere sommessamente. Cos'aveva portato Fernando Tuarez a comportarsi in quel modo?

Con la mente in subbuglio tornò indietro nel tempo, a quando il mondo era sembrato disintegrarsi.

Appena tornati dal loro giro di compere, Juanito aveva parcheggiato davanti al garage, com'era solito fare. Da li, attraverso una porta che sbucava direttamente in cucina, avrebbero trasportato la spesa appena fatta.

Una volta scesa dall'abitacolo, Therese si era diretta verso la basculante con l'intenzione di sollevarla. Ricordò che, quasi per caso, aveva notato il cancello pedonale completamente aperto. Pur trovandolo strano, sul momento non ci aveva pensato più di tanto e, piegandosi, aveva afferrato la maniglia. Fu in quel istante che tutto era precipitato.

Di colpo, qualcuno l'aveva afferrata per i capelli sbattendola a terra con violenza. Le chiavi le erano sfuggite di mano e, nell'impatto, aveva picchiato la nuca sul terreno.

Per un attimo la vista le si era offuscata, ma non tanto da permetterle d'intravedere il proprio aggressore. Confusa e spaventata, si era ritrovata a fissare un volto anziano e sconosciuto. Nel contempo, un urlo di dolore proveniente dalla macchina l'aveva fatta trasalire. Disteso a fianco della portiera, Juanito giaceva immobile, il volto ricoperto di sangue. In piedi, al suo fianco, Fernando Tuarez reggeva tra le mani un pesante bastone di legno.

Inorridita da quella visione, Therese aveva tentato di rialzarsi. Ma l'uomo anziano non gliel'aveva permesso. Con la pianta del piede l'aveva ricacciata a terra, minacciandola poi con un lungo coltello.

Prima di svenire, aveva avuto il tempo di vedere il bastone abbassarsi un altro paio di volte sul corpo esanime del marito.

Danio e Laura

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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