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Messaggi del 17/07/2016
Post n°1219 pubblicato il 17 Luglio 2016 da contastorie1961
-Adesso capisco da chi hai preso, a letto- esclamò Fedora. Sul volto di Alan si disegnò un sorriso amaro. -Non avevo alcun dubbio che fossi finita anche nel suo- rispose alzandosi dal divano. -E lui, vecchio stupido, ti ha dato una cosa di grande valore, è ora che torni a casa- Fedora scosse la testa. -Non so' di cosa stai parlando. A parte una cena, seguita da un dolce altrettanto squisito per uno della sua età, tuo zio non mi ha dato proprio nulla!- ma qualcosa iniziò a frullarle in mente. Alan la fissò a lungo, indeciso se crederle o meno. Fedora sembrava veramente sincera, eppure... -Si tratta di un portagioie- La donna spalancò gli occhi, sorpresa, e di colpo ricordò. -In legno di cedro e finemente intarsiato- proseguì Alan. -Oh mio Dio- disse Fedora portandosi le mani alla bocca. Alan si fece in avanti. -Dov'è,dimmelo!- Spaventata da quello scatto, lei arretrò di un passo. -Io...io l'ho regalato...- rispose in un sussurro. -No, non ci credo. Sei abituata a dar via i regali che ricevi?- Fedora parve trasformarsi, divenne aggressiva. -Non mi piaceva. E poi lo consideravo come un pagamento per ciò che era successo la sera precedente. Non mi sono mai fatta pagare dagli uomini, ho scelto sempre io con chi andare!- -Però questo l'hai accettato, a quanto pare!- disse Alan con un sorriso ironico. -Ecco dove ti sbagli. Contrariamente a quanto tu possa pensare, non sono mai finita nel suo letto, bensì nel mio. Il mattino seguente, dopo che tuo zio se ne fu andato, trovai il cofanetto in bagno- -Non si nasconde facilmente un oggetto simile, non te ne sei accorta quando è arrivato? E comunque, avresti potuto riportarglielo se non hai mai accettato nulla!- l'incalzò Alan. -Sei proprio certo che si tratti di tuo zio? Perché a questo punto ho dei dubbi, dovresti saperlo che girava sempre con la sua inseparabile borsa- L'uomo fu preso in contropiede. In effetti, il vecchio antiquario non se ne separava mai. Si trattava di una borsa da ufficio, in pelle e ormai consumata dall'uso. -Ok,ma adesso vorrei sapere a chi l'hai dato, devo assolutamente recuperarlo- Fedora lo fissò a lungo, quindi annuì. -D'accordo, ma a un patto- L'espressione di Alan si fece di pietra.. -Perché è così importante quell'oggetto?- chiese la donna cercando di prendere tempo. Lui sospirò, quindi annuì a sua volta. -Non è tanto il valore del portagioie che m'interessa, ma ciò che contiene- -Ma era vuoto, l'ho aperto e ne sono più che sicura!- Alan rimase in silenzio per qualche istante poi, come un fiume in piena,le rivelò tutto. Quando ebbe finito, Fedora stentava a credere a ciò che aveva appena sentito. Improvvisamente, il terrore di rivelargli che fine avesse fatto il portagioie l'assalì con forza. -Ora tocca a te, dimmi a chi l'hai dato- terminò Alan, sempre più ansioso. |
Post n°1218 pubblicato il 17 Luglio 2016 da lascrivana
E’ un tempo cadenzato dai rintocchi delle onde spumose che s’infrangono sulla battigia… Dal sinuoso movimento del mare che risucchiando la sabbia sotto ai piedi solletica gradevolmente la pianta e affondando nella sua stessa impronta forma un’alcova provvisoria per i soffici flutti rubati… Un tempo in cui la fresca brezza marina accarezza dolcemente la pelle arsa dal sole E l’odore salino inebria e dilata le narici riempiendo i polmoni di aria salubre… E’ solo un tempo…
Un tempo d’estate Laura |
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