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« Governi tecniciE' nata una stella »

96 ore

Post n°211 pubblicato il 05 Luglio 2013 da meninasallospecchio

Quando una donna con figli si separa dal marito o dal compagno, che sia per propria volontà o che abbia subito la decisione, tutti si precipitano a dirle: "Come farai, adesso, da sola con i figli!!". 

Come farai... Farai esattamente come prima. La maggior parte delle donne non rileva nessuna differenza nelle difficoltà del quotidiano. Anzi. Se il contributo di un uomo in casa è a somma zero, fra il lavoro che genera e quello che fa, è grasso che cola, ti puoi considerare fortunata. Nella maggior parte dei casi il bilancio è negativo, senza contare lo stress che induce. Per cui ritrovarsi da sole significa in genere un alleggerimento dei carichi domestici, come ben sanno le vedove di tutti i tempi.

Quello che nessuna donna aveva osato sperare, tuttavia, pur essendo a conoscenza di come funzionano le cose, era di ritrovarsi improvvisamente con due weekend liberi al mese. Due weekend, 4 giorni, 96 ore. Una cosa pazzesca. 4 giorni solo per te. Li puoi usare persino per lavorare. Oppure per andare dalla parrucchiera, depilarti, fare un lavoro qualsiasi che non sei obbligata a interrompere per preparare pranzo, andare a prendere o portare i figli da qualche parte, sempre con l'occhio all'orologio e l'ansia che ti toglie il respiro.

Puoi, persino devi, se sei una fanatica come me, uscire la sera, andare al cinema, a teatro, a vedere una mostra. Puoi uscire con gli amici. Sì, tutto questo potevi farlo anche prima, puoi farlo anche negli altri 26 giorni, esistono le baby-sitter. Ma la differenza è che puoi rientrare quando vuoi, che non devi tenere d'occhio l'orologio pensando al tassametro della baby-sitter che gira e valutando se la conversazione con l'amica vale più o meno della tariffa oraria che stai pagando.

Non voglio neanche parlare di uomini, non è questo il punto. Parlo di poter fare un weekend da sola con le amiche, tirando tardi la notte. Parlo di fare qualcosa per sé, senza vincoli, senza orari, senza preoccupazioni.

Ma perché bisogna separarsi per avere questo? Non sarebbe ragionevole che, non dico due, ma una volta al mese, un marito o un compagno ti dicesse: "Vai, fai quello che vuoi, divertiti, ai figli ci penso io"? A buon rendere ovviamente. Conosco solo un uomo così illuminato, e non per niente sta per andare a lavorare in un'università americana, è evidente che è più intelligente della media. O forse semplicemente ama sua moglie, la ama davvero, di quell'amore che ti fa desiderare che l'altra persona sia serena e realizzata.

Il terapista di coppia ti guarda interrogativo:

- Perché vorrebbe fare un weekend con le sue amiche?

- Perché ho bisogno di sentirmi una persona, e non soltanto un pezzo di una coppia o di una famiglia.

Guarda lui, come a dire: perché questo non andrebbe bene?

- Ma possiamo farlo insieme - dice lui.

- Potete farlo insieme - ribadisce il terapista, sottintendendo che sei una stronza senza cuore.

Lasci perdere. Alle 96 ore non ci pensavi proprio, ma ora ci sono e nessuno te le leva.

 
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