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« Cristoforo Colombo e la ...Il coniglio e l'alloro »

Baby-boomers

Post n°367 pubblicato il 19 Settembre 2014 da meninasallospecchio

Più o meno fra il 1958 e il 1968 in Italia ci fu un boom della natalità. In America era stato un po' prima. Qui da noi coincise con il periodo dello sviluppo economico e terminò con l'emancipazione femminile e la diffusione della contraccezione.

Sono nata nel 1963 e quindi ci sono dentro in pieno. Che cosa significa essere un baby-boomer? Be', significa essere in tanti, nel bene e nel male. Aver avuto un'infanzia piena di amichetti, un'adolescenza con grandi compagnie di coetanei. Già, ma poi? Poi significa non essere mai stati, néavere mai la possibilità di diventare, classe dirigente. Chi si è laureato 10 anni prima, quando ancora i laureati erano pochi, ha fatto carriera quasi suo malgrado, non importa quanto mediocre fosse. L'economia era in espansione, i dirigenti erano pochi, c'era spazio. Anche in politica, se ci fate caso, ci hanno saltati. I vecchi dirigenti sono tutti over 60, i nuovi hanno 40 anni. Puff... saltati.

Perché siamo troppi. Sarà anche colpa nostra? Cazzeggiamo con gli amichetti da tutta la vita? Sicuramente siamo stati i primi ad avere una vita facile, almeno fino a un certo punto. E poi abbiamo questa sensazione di non invecchiare mai, perché il mondo viaggia insieme a noi. Quando avevo quasi 30 anni c'erano concorsi per giovani fino a 30 anni; quando ne avevo 40, c'erano opportunità per "giovani" fino a 40 anni. Ora si parla di collocazione dei 50enni nel mondo del lavoro. Sembra di stare sempre al centro dell'universo, anche senza mai comandare.

Perché siamo tanti. E quindi siamo soprattutto, prima di tutto, il più grande mercato. Per quello il mondo ci segue: le mode, le tendenze, strizzano sempre l'occhio a noi, più che a quei quattro gatti di giovani. Ovviamente i soldi per le nostre pensioni non ci saranno, perché siamo troppi. Continueremo a essere giovani, abbastanza da poter lavorare. Ci saranno nuove opportunità, che ora nemmeno ci immaginiamo. Ma tranquilli, quando avremo 80 anni il mondo sarà fatto a misura di 80enne. Non scherzo, davvero. Vedrete, per chi ci arriverà, e la nostra è la prima generazione che si deve porre seriamente il problema di arrivarci bene, avremo una vecchiaia magnifica. Piena di servizi, di nuove idee, di soluzioni studiate apposta per noi. E ancora tanti amichetti con cui cazzeggiare.

 
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Commenti al Post:
sciarconazzi
sciarconazzi il 20/09/14 alle 09:46 via WEB
E la morte significherà la fine di uno splendido cazzeggio.
Mah, non so. Non mi sento così ottimista perché è vero che a 70 saremo ancora biologicamente "giovani" ma per il mercato del lavoro già adesso, attorno ai 40, siamo anagraficamente vecchi.
Prevedo più che altro un aumento di vecchi barboni.
Where are we gonna get the money?
Vabbe', dai, ora mi sforzo a farmi una bella iniezione di ottimismo: tra quindici anni sarò un'arzilla rockstar ipertesa sul palco di un ospizio che tra una "Smoke on the water" e una "Stairway to heaven" dovrà andare a fare una pisciata nel backstage.
Buon week end cazzeggiante - abbiamo fatto boom!
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/09/14 alle 20:54 via WEB
Non possono (quelli che comanderanno, non noi) barbonizzarci tutti, siamo troppi: potremmo diventare socialmente pericolosi, per quanto inclini al cazzeggio più che alla rivoluzione. Dovranno trovare delle soluzioni per noi, che ci permettano di continuare a cazzeggiare senza gravare troppo sulla società. Del resto siamo anche grandi consumatori, quindi il nostro contributo al bilancio tende a essere positivo, per poco che ci consentano di tenerci a galla. E poi la nostra vecchiaia sarà allietata dall'eredità che prenderemo ormai 70-80enni dalla generazione precedente, quella dei vecchiacci avidi e risparmiatori che si sono arricchiti con il debito pubblico.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/09/14 alle 10:17 via WEB
Scark, non spaventare la gente con la morte.
Chi muore esce di scena per chi resta, ma il diretto interessato non si accorge neppure dell'avvenuto passaggio, finché qualcuno non glielo dice espressamente.
Invece sono così d'accordo con quello che ha scritto meninas che mi ha fatto venire voglia di studiare ancora, magari per diventare web master.
Anzi comincio subito, così fra non molto avrete l'opportunità di vedere un bel sito di "prontalfredo" in cui si affronta un po' più dettagliatamente in grande il tema del Nulla...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/09/14 alle 20:54 via WEB
Sarebbe quasi ora che tu dessi al Nulla il giusto spazio.
(Rispondi)
 
blumannaro
blumannaro il 20/09/14 alle 10:39 via WEB
Per me essere nato negli anni 60 ha significato evitare il servizi militare. Alla visita di leva eravamo così tanti che ad un certo punto un ufficiale ha detto «Tu, tu e tu! Fuori dalle balle, a casa!». ;-) In realtà non è stata così sbrigativo ma il senso è questo.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/09/14 alle 20:56 via WEB
Eh sì, quelli nati prima degli anni '60 per essere riformati dovevano raccomandarsi allo zio cardinale. Invece per i miei coetanei bastava essere miopi.
(Rispondi)
 
malware_jinx
malware_jinx il 20/09/14 alle 14:52 via WEB
ahah..., la generazione dei... conti senza l'oste. ciao, jx.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/09/14 alle 20:59 via WEB
Non credo che non abbiamo pagato, ma forse ci scriverò un altro post.
(Rispondi)
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 20/09/14 alle 15:04 via WEB
Tanto è inutile fare programmi...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 20/09/14 alle 21:00 via WEB
Ah, ma questi non sono programmi, sono previsioni, teorie, elucubrazioni... cazzeggio insomma.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/14 alle 13:41 via WEB
Io la mia laurea in Nulla l'ho presa negli anni '90.
E' una laurea ad honoris causa.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/14 alle 23:24 via WEB
Non in latino, vero? ;-)
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/14 alle 09:15 via WEB
In latino la corona di alloro era detta laurus o laurĕa, che indicava anche la pianta di lauro. Dalla parola laurĕa deriva il significato moderno di “laurea” (titolo di studio), e il “laureato” (in latino laurĕātus) è appunto colui che porta la corona di alloro, come i dotti e i poeti.
Ecco, io non sono niente di tutto questo.
Solo il Nulla.
E scusami se è poco...
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/14 alle 09:17 via WEB
ĕ
(Forma virale a me conosciuta introdotta d'ufficio dal provider).
(Rispondi) (Vedi gli altri 10 commenti )
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/14 alle 09:19 via WEB
"s" ---> ...a me sconosciuta...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 09:27 via WEB
In Piemonte l'alloro lo chiamiamo lauro. Io lo metto nel coniglio.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/14 alle 10:00 via WEB
Il buon coniglio laureato è promosso (honoris causa) a "lapin".
Bellissimo, sottobraccio alle belle signore.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 10:38 via WEB
Ci vorrebbe una vignetta dello Sciarconazzi (o bottega), con il coniglio cinto d'alloro sottobraccio alla signora.
(Rispondi)
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 22/09/14 alle 21:04 via WEB
Accetto l'incarico.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/09/14 alle 09:31 via WEB
Ok. Tieni presente, però, che il "lapin" è una pelliccia...
(Rispondi)
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 23/09/14 alle 09:45 via WEB
La mia Committente ha scritto "Coniglio".
(Rispondi)
 
 
 
 
umbraterrita
umbraterrita il 23/09/14 alle 09:57 via WEB
Ma il coniglio mica esiste!
E' solo un'ombra impaurita...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/14 alle 14:20 via WEB
E fa bene a essere impaurito, ne ha ben donde. Girano certi conigliofagi...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/14 alle 14:21 via WEB
Bravo. Attieniti alle specifiche della committenza.
(Rispondi)
 
Led_61
Led_61 il 22/09/14 alle 07:43 via WEB
Il tuo ottimismo si scontra con un sognatore pessimista, il Don Chisciotte che è in me ha bisogno di sfidare ancora qualche mulino a vento tanto c'è Sancho a riportarmi a terra. Non mi ricordo che fine fa Don Chisciotte, probabilmente ricoverato in qualche ospizio a ricordare a qualche vegliardo le sue avventure.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 09:24 via WEB
Fatico a pensare alla nostra generazione come composta di Don Chisciotte. In realtà se c'è mai stata una generazione con i piedi per terra è proprio la nostra. Delle rivolte giovanili degli anni '60 e '70 abbiamo vissuto soltanto lo strascico del terrorismo. Poi i nostri vent'anni sono stati cullati dall'ubriacatura degli anni '80, ma quando stava arrivando il momento per noi di entrare davvero in gioco è comparso Amato in televisione a dirci che la festa era finita. Di pathos ne abbiamo vissuto davvero poco, c'è un motivo se siamo disincantati e cazzari.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 22/09/14 alle 10:24 via WEB
1958, il militare l'ho dovuto fare, la dirigenza me l'hanno data ma non temere, dopo circa 25 anni a breve me la toglieranno, gli amichetti con cui cazzeggiare sono sempre gli stessi, però non sono attrezzato per invecchiare. :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 10:47 via WEB
C'è un invecchiamento fisico, uno mentale e uno psicologico. Da quello psicologico siamo al riparo: come dicevo, siamo sempre giovani, il mondo ce lo fa credere. Quello fisico in parte si può contrastare o comunque cercare di mantenere la situazione sotto controllo. E' quello mentale che mi preoccupa, anche perché agisce subdolamente senza che ce ne rendiamo conto.
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 22/09/14 alle 14:32 via WEB
Ho sempre pensato che invecchiamento mentale e psicologico fossero la stessa cosa, in cosa quello mentale si differenzia da quello psicologico, dici che non ci passerà mai la voglia di cazzeggiare con gli amici? E sui blog? Alla fine sui blog ci saranno solo vecchi in stato di predemenza?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 15:00 via WEB
Con invecchiamento psicologico mi riferisco al "sentirsi vecchi", al perdere la voglia o l'entusiasmo nel fare le cose o anche, come forse a volte sarebbe opportuno, considerare alcuni comportamenti come inappropriati all'età. Questo alla nostra generazione non succede, visto che balliamo sui tavoli, ci facciamo piercing e tatuaggi, poghiamo ai concerti e ci comportiamo come adolescenti su tutta la linea. L'invecchiamento mentale invece è quello che che ti fa perdere la memoria, rileggere una pagina 3 volte prima di capirla (forse), ripetere sempre le stesse cose, dimenticare il gas acceso e le chiavi nella porta, ecc. E da questo non c'è scampo.
Sui blog ci sono anche giovani. Un po' meno, perché hanno di meglio da fare e anche perché hanno meno presunte perle di saggezza da distribuire al mondo. Mi pare che fra i blogger più giovani prevalga la narrativa. Sicuramente la nostra generazione si è appropriata di Internet in maniera consistente e sempre più lo utilizzerà come mezzo di socialità. Non c'è dubbio che il web, in tutte le sue forme (anche l'e-commerce, per esempio) sia più utile ai vecchi che ai giovani.
(Rispondi)
 
ciaolaura
ciaolaura il 22/09/14 alle 12:37 via WEB
Io sono nata negli anni 80, e in effetti mi rendo conto di essere arrivata TROPPO TARDI in tutto. Troppo tardi perchè una laurea avesse potere di aiutarti nella carriera, troppo tardi per avere stipendi in lire che ti permettevano bene o male di risparmiare, troppo tardi perchè il lavoro in banca che faccio fosse veramente il piu' fico sul mercato, troppo tardi per godermi appieno gli anni 80. Sono arrivata giusto in tempo per godermi i voli low cost, internet dal principio e gli anni dal 2001 al 2007, che tanto male non sono stati. Certo il 1984 era un'altra cosa, ma bisogna accontentarsi.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 13:19 via WEB
Ecco, hai detto giusto, il 1984. Anch'io sono arrivata un po' tardi per quello, visto che ho cominciato a lavorare nell'86. Però l'ho presa di striscio, magari ne parlerò ancora. C'è una cosa sola che quelli della mia età invidiano davvero alle generazioni successive: l'Erasmus! Ma i miei non mi ci avrebbero mandato.
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 22/09/14 alle 14:35 via WEB
Io gli invidio anche una maggiore facilità d'incontro tra i sessi, sintetizzando scopano prima, l'aver saltato a piè pari il libro cuore e lo zecchino d'oro. Sono sicuro ci sia altro ma non mi viene in mente perché ho già iniziato a rincoglionirmi ...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 15:06 via WEB
Non sono affatto sicura che scopino prima. Il libro Cuore l'hanno saltato (ma anch'io mi pregio di non averlo mai letto), però lo Zecchino d'Oro credo esista ancora e sicuramente imperversa tra i bambini in una serie di evergreen, alcuni risalenti fino ai nostri tempi (Volevo un gatto nero, Il caffé della Peppina, ecc.) Di questi evergreen esistono su youtube delle versioni animate assolutamente deliziose che mi permetto di consigliarti. Sempre che tu non preferisca i pornazzi, quelli sì che non c'erano ai nostri tempi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 7 commenti )
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 22/09/14 alle 17:38 via WEB
si che c'erano i porno, ma nei cinema dedicati ed avevano più trama degli attuali, vuoi mettere poi i giornalini tipo caballero e similari :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/14 alle 19:35 via WEB
Sì, scusa, lo so che c'erano, ma erano di più difficile accesso, diciamo.
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 23/09/14 alle 08:29 via WEB
per le donne? Noi si aveva sempre il negoziato di rivendita dedicato all'usato di giornali e fumetti particolari.
(Rispondi)
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 23/09/14 alle 09:46 via WEB
Ah, sì! Quelli con le pagine incollate...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/14 alle 14:22 via WEB
Comunque anch'io, quando avevo 9 anni, sono venuta in contatto con un giornaletto porno. Temo che abbia fortemente influenzato il mio immaginario.
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 23/09/14 alle 23:15 via WEB
Non dire da cosa ...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/14 alle 08:55 via WEB
Non lo dico :-)
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 24/09/14 alle 22:05 via WEB
Siamo coscritte anch'io del '63:-).Che devo dire io non mi sono laureata ma sono diventata "dirigente", "amministratrice" della mia famiglia quella che mi sono creata. Vietato invecchiare...l'ommo mio potrebbe sembrare più giovane e potrebbe cambiarmi :-)) chiaramente con una più giovane.Ecco dalla nostra generazione si pretende che restiamo per sempre giovani.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/14 alle 23:45 via WEB
Che gli uomini della nostra età sembrino più giovani di noi ho qualche dubbio. Alla festa dei coscritti 50enni ho avuto modo di fare uno studio comparato e devo dire che lo stato di conservazione dei coetanei è mediamente peggiore, a cominciare già dalla forma fisica.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 25/09/14 alle 16:52 via WEB
Veramente mi riferivo al mio consorte che si conserva molto meglio di tanti della sua leva e cinquantacinque anni non glieli dai:-)Comunque tra i miei coscritti ci sono alcuni che si conservano molto bene in forma fisica intendo e noi donne neache scherziamo a parte qualcuna.Difatti lo slogan sulla torta della nostra festa è stato "50 e non sentirli" non so però fra dieci anni...:-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/14 alle 19:03 via WEB
Mi pare si intitoli così anche il post che ho scritto in occasione della mia, di festa dei 50 anni.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 26/09/14 alle 16:02 via WEB
Non lo sapevo, non credo d'averlo letto oppure mi è sfuggito il titolo. Mi sa che lo scrivono su tutte le torte, vuoi vedere pure a sessanta? :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/09/14 alle 18:42 via WEB
Non mi leggevi ancora perché non ero ancora famosa :-) Comunque il post è questo.
(Rispondi)
 
Christal_Cyan
Christal_Cyan il 25/09/14 alle 13:32 via WEB
Adesso si che vedo il mio futuro in un'ottica completamente diversa! Rientro a pieno titolo nel range indicato e quindi mi metto comoda e aspetto i miei primi 80 anni che i primi 40 son già stati una favola.... :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/14 alle 14:07 via WEB
Io a 50 (vabbé, sono 51, ma arrotondiamo per difetto) penso di essere a metà della mia vita. Mi predispongo ad affrontare l'altra metà con il passo lungo del maratoneta.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ugo il 23/10/15 alle 21:21 via WEB
Sono pressoché tuo coetaneo, quindi mi sento toccato dall'argomento. Devo dire che mi sembri un po' troppo ottimista. La nostra generazione, fin'ora, è stata "coccolata" (sfruttata tra mille bifide suasioni) solo perché redditizia. Da anziani non saremo redditizi, per cui aspettati pure un futuro grigio, se non nero, perché procedendo con la stessa logica... Insomma, se hai letto "La fattoria degli animali", sai chi è Gondrano. Ora vado a leggere gli altri commenti, sono proprio curioso.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/10/15 alle 23:28 via WEB
Non c'è nessun motivo per cui da anziani non dovremmo essere redditizi.
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