Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

patrizia112orchideapois0ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716cassetta2andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11Tonyspera0stoico.epicureo
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« La partenza per il mare ...Tarocchi »

La partenza per il mare - Arrivo e rientro

Post n°451 pubblicato il 29 Giugno 2015 da meninasallospecchio

L'auto veniva parcheggiata sotto casa e non più mossa per un mese, per timore di non ritrovare un posto.

L'appartamento era al terzo piano senza ascensore. Mia madre prendeva la Borsa delle Uova e qualche altra borsina altrettanto leggera e strategica, e saliva su a dirigere le operazioni di sbarco. Noi andavamo su e giù per le scale un numero di volte che a me pareva infinito, portando le masserizie. Gli inquilini del palazzo, tutti indigeni, schiudevano gli usci per biascicare un "Siete tornati?", con il tipico accento savonese impossibile da imitare; il che corrispondeva più o meno al massimo dell'accoglienza calorosa che i liguri sono in grado di tributare.

Quando tutti eravamo finalmente in casa, armi e bagagli, mia madre appariva sollevata. Se si era fortunati, dalle miriadi di borse sbucava come per incanto la bottiglia dello sciroppo di menta, e si poteva concedersi un bicchiere di acqua e menta, con l'acqua ancora fresca della Fonte Azzurra. Disfare i bagagli era un'impresa che si sarebbe conclusa soltanto il giorno seguente, ma si poteva fare con calma.

Io e mio fratello eravamo impazienti di uscire a salutare gli amici di Cuneo e Torino che ritrovavamo ogni anno, ma questo non ci era concesso nell'ora che ci separava dalla cena. Avevamo invece il permesso di tirare giù una vecchia valigia che stava sopra l'armadio e che custodiva tutti i nostri tesori balneari: salvagenti, braccioli, materassini, bilie, secchielli, palette, maschere e respiratori. Ritrovare quelle meraviglie dopo un anno ci riempiva di gioia.

Ci sarebbero molte altre storie da raccontare, ma per concludere la mia epopea mi limiterò a parlare del momento del rientro. Il viaggio di ritorno non è degno di nota, ma quello che è rimasto vivo nei miei ricordi è il cambio della guardia con gli inquilini.

Si ripartiva infatti il primo di agosto, sempre rigorosamente nel primo pomeriggio. Quel giorno arrivavano i nostri inquilini, una famiglia di torinesi, che si sarebbero fermati per tutto il mese. Il capofamiglia era un bancario, lei casalinga, e avevano quattro figli maschi. Erano brave persone, ferventi cattolici, tutti un po' cicciottelli. La madre arrivava trafelata in cima ai tre piani di scale, verso le 2 del pomeriggio dell'1 agosto. Erano molto più easy di noi, ma molto molto. Partivano a metà mattinata da Torino per arrivare al mare nel mezzogiorno; a quel punto, con la macchina ancora carica, andavano direttamente in spiaggia a fare il bagno per rinfrescarsi. Poi pranzavano e venivano da noi.

Per mia madre questo fatto di anteporre il piacere al dovere, andare in spiaggia appena arrivati, senza curarsi dei bagagli, era una trasgressione pari all'omosessualità. Tuttavia si conveniva che erano una brava famiglia. Anche i quattro figli, tutti boyscout, erano piuttosto scatenati, completamente al di fuori dell'autorità della madre, la quale sembrava aver abdicato a qualsiasi velleità di controllo e ciò malgrado o forse proprio in virtù di questo fatto, ostentava una serenità quasi inconsapevole.

I grandi si mettevano in una delle due stanze per condurre le trattative, mentre noi bambini venivamo mandati a giocare nell'altra. I figli degli inquilini non ci cagavano manco di striscio. Forse perché da soli facevano quasi una squadra di basket ed erano abituati all'autosufficienza. Oppure perché ci vedevano come usurpatori di quella che probabilmente consideravano la loro casa al mare. Per parte nostra io e mio fratello ci chiedevamo come nostra madre non profferisse verbo mentre quei quattro scalmanati saltavano letteralmente sui letti senza neppure aspettare che ce ne andassimo. Nei nostri sguardi annoiati e scandalizzati c'era tutta la nostra frustrazione.

Finalmente tutti si salutavano fra grandi strette di mano e auguri di buone vacanze e ci si accingeva al viaggio di ritorno. Già con la nostalgia nel cuore dicevamo addio al mare che non avremmo rivisto per un anno.

 

(fine)

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
arw3n63
arw3n63 il 29/06/15 alle 15:09 via WEB
Credo che oggi più nessuno riesce a permettersi un mese di vacanza, solo se si è pensionati e proprietari. Però che stress fare 3 piani a piedi con valigie e borse :-. Mi fa sorridere " brave persone, ferventi cattolici..." chi non era fervente? :-))
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 29/06/15 alle 17:31 via WEB
I miei non erano mica tanto ferventi. La loro fede si limitava alla messa della domenica, mai fatto vita di parrocchia. Entrambi votarono per il divorzio e sicuramente almeno mio padre per l'aborto. Addirittura mio padre ancora in anni recenti cercava di convincere la gente ad andare a votare contro la legge 40, quell'obbrobrio che limitava la procreazione assistita, referendum che poi fallì per mancanza del quorum. Ora da vecchia mia madre è diventata baciapile, ma prima la religione era vissuta nella mia famiglia in modo molto distaccato.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 29/06/15 alle 20:31 via WEB
Tranquilla, manco i miei! Non andavano manco alla messa domenicale, non so cos'abbiano votato mi pare fossero favorevoli al divorzio pure se per loro il matrimonio, nel bene e nel male(il loro) è per sempre, vabbè meglio che taccio! :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 29/06/15 alle 20:48 via WEB
Massì, sul divorzio ricordo i discorsi che facevano i grandi a quel tempo: noi non divorzieremo mai, ma ai nostri figli non si sa che cosa potrebbe capitare. Mio padre in più non amava i cattolici in politica, altrimenti detti democristiani :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 29/06/15 alle 21:03 via WEB
Manco il mio di padre, è sempre stato di sinistra :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 29/06/15 alle 21:05 via WEB
Anzi entrambi i miei genitori, quante discussioni con me adolescente che invece ero intortata di democrazia di allora, dovevo pur oppormi in qualche maniera. :-).
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 29/06/15 alle 21:52 via WEB
No, mio padre non era di sinistra, era un cosiddetto laico.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 30/06/15 alle 08:34 via WEB
Quando arrivavo al mare con i miei e mia sorella, pure noi per prima cosa si preparava la cena, arrivavamo nel tardo pomeriggio. regolarmente a metà cottura la bombola del gas finiva e spesso si cenava con pizza al taglio :-) Bei ricordi.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 09:07 via WEB
Uh... la bombola del gas! Quasi me la dimenticavo, lo psicodramma della bombola del gas. Da un anno all'altro non si sapeva mai da chi andare, perché quello dell'anno prima non teneva più quel tipo di bombole, e bisognava cercare disperatamente chi aveva preso la fornitura di quel modello.
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 30/06/15 alle 09:28 via WEB
Esatto lo psicodramma di inizio stagione. Il ritorno da bambino era bellissimo, stavo al mare quasi tre mesi, vicino Roma, mia madre era insegnante. Così quando all'inizio delle sciole si tornava riscoprivo i miei giocattoli , come se me li avessero appena regalati, i mesi tra sabbia e mare me li avevano fatti scordare ed ero contentissimo di riscoprirli come nuovi.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 10:20 via WEB
Sì, a me succedeva lo stesso con i giochi lasciati al mare. Io non me lo ricordo, ma una volta anche noi stavamo al mare due mesi. Poi invece cominciammo a trascorrere agosto in montagna, ma lì mi annoiavo e non mi è mai piaciuto. Comunque le cose si ripetevano in modo molto simile anche per quel viaggio, solo che la montagna era più vicina, la strada più dritta e i piani di scale erano 4.
(Rispondi)
 
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 30/06/15 alle 08:35 via WEB
Oh mamma lo sciroppo di menta :-)) Mi hai catapultata nel passato con questo post :-) Certo, io il mare se volevo lo potevo rivedere sempre essendo di Palermo, ma le vacanze a casa dei parenti, la pasta fritta, le scottature.. Ahhh le vacanze estive :-) Quasi quasi torno a Palermo per un pò :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 09:08 via WEB
C'erano lo sciroppo di menta e quello di orzata. Vado in Sicilia quest'estate, se sei a Palermo ci vediamo :-)
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 30/06/15 alle 09:30 via WEB
In Sicilia ti consiglio il latte di mandorla, nelle sue varianti tostate e non. Se poi hai modo uno dei frappè più rinfrescanti che conosco prevede oltre latte e ghiaccio tritato, un quarto di panetto di pasta di mandorle sciolto preventivamente in acqua tiepida, 4 cucchiai grandi di marsala secco Florio (non quello all'uovo), spolvero di cannella. Gustosissimo.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 10:17 via WEB
Wow! E come si chiama questo frappè? Cosa devo chiedere? O me lo devo fare da sola? Comunque una volta mio padre, di ritorno da Taormina, portò uno sciroppo di latte di mandorle, che ricordo come una cosa assolutamente deliziosa. Non so se i miei ricordi sono deformati, ma così buono non l'ho mai più trovato.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 30/06/15 alle 13:05 via WEB
Mia creazione, non te l'ho detto che ho un diploma da barman? Meglio i panetti dello sciroppo ma più laboriosi da lavorare. Descrivigli il frappè e fattelo fare :-) Altrimenti devi tornare a Roma (quando io non parto), RIDO.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 13:28 via WEB
Sei un uomo pieno di risorse, ma mi sa che a Roma per un po' non torno. Magari fermati tu da me, che sono a metà strada verso Parigi :-) Andrò da un barman siciliano, gli dirò "Aspetta un attimo", tiro fuori il cellulare, mi collego al blog e mi faccio fare il frappè secondo indicazioni. Magari rimorchio :-) Oppure mi faccio mandare affanculo.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Giustiziaarcana il 30/06/15 alle 18:01 via WEB
http://blog.libero.it/Doty/commenti.php?msgid=13235029&id=416504#comments
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 23:36 via WEB
Scopro di far parte della "fetta commerciale" dei blog di Libero :-) Non si finisce mai di imparare. Roba troppo arcana per i miei gusti, io sono terra-terra (oltre che commerciale) e di arcani (maggiori e parecchio minori) non capisco un cazzo. Sto coi frati e zappo l'orto, lasciatemi tranquilla, non desidero far parte di combriccole o sette. Oltre che, ribadisco, non capisco un cazzo. Felicemente. Comunque il mio arcano preferito è l'Imperatrice. Quando mi esce l'Imperatrice nei tarocchi dico: quella sono io :-)
(Rispondi)
 
 
 
ilmiviso
ilmiviso il 30/06/15 alle 23:41 via WEB
:)) ops l'imperatrice..comunque il procacciatore di affari non è roba mia o di wu. perdonalo. provoca e qualcuno ci cade. buona notte
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 01/07/15 alle 00:47 via WEB
Già perdonato, qualunque cosa ci fosse da perdonare. Non mi incazzo nel virtuale, e sto cercando di smettere anche nel reale. Al più ignoro.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
homoradix
homoradix il 01/07/15 alle 09:55 via WEB
buongiorno.-) raccolgo le impressioni qua e la visto che c'è stata occasione di parlare di Tarocchi anche fuori dei post di riferimento..non posso fare a meno di notare che ti fai leggere i tarocchi, così penso che ne sai qualcosa.
L'iniziativa di Tirillio è disegnare i nostri Tarocchi, dove per nostro s'intende col contributo in scrittura di user di libero o Virgilio appassionati di scrittura, in punta di bic.
- La curiosità o la voglia di mettersi alla prova sono spesso il primo passo per "opere ciclopiche". Rispetto ovviamente la tua preferenza a non occuparti in prima persona dei significati dei tarocchi. T
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 01/07/15 alle 15:15 via WEB
Ti rispondo con un post appost, senza pretesa di opera ciclopica.
(Rispondi)
 
 
 
 
homoradix
homoradix il 01/07/15 alle 18:55 via WEB
e..ora che lo hai fatto, te lo godi.-) forse non ci siamo capiti. opera ciclopica è dirlo di un'operazione di tutto rispetto in questo posto, dove ognuno pensa al proprio blog. ho usato quella definizione nel commento precedente perchè scrivere per il Contest "Je suis Cenacolo'" il cui ebook è reale e visibilissimo ha interessato ben 11 scrittori o aspiranti o scribacchini come preferite, di digiland. Se ti senti realizzata così buon per te. Io ho altre aspirazioni, di sviluppo dell'esperienza di scrittura, se non le hai tu non ci posso fare niente. E rammento che l'intervento infausto dell'anonimo poteva anche portarmi qualche sorpresa. ma non è così. saluti e buon divertimento.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 30/06/15 alle 22:48 via WEB
Qui da noi se lasci l'auto parcheggiata per un mese senza muoverla, rischi di non trovare più l'auto, non il posto...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 30/06/15 alle 23:37 via WEB
No, in Liguria usava così. Molti le mettevano anche il cappottino.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963