Serendipity

Ti sposerò perché
mi sai comprendere
e nessuno lo sa fare come te
ti sposerò perché
hai del carattere
quando parli della vita insieme a me
....
ti sposerò perché
ti piace ridere
e sei mezzo matto proprio come me
c'è in comune fra di noi c'è più di una cosa
....
e poi
e poi perché io so già che
se litighiamo io e te
non stiamo mai più di un minuto
col cuore arrabbiato
ti sposerò perché
ami viaggiare e poi
stare in mezzo alla gente quando vuoi
e sei di compagnia
si vede subito

....

sono straconvinta che sarà una cosa giusta
ti sposerò perché
sei un po' testardo si, ma quel che conta onesto
ti sposerò perché
per un tipo come me tu sembri fatto apposta
e poi
e poi perché se chiedo a te
fiducia e un po' di libertà
non dici no anche per questo
vorrei sposarti presto
ti sposerò perciò
....

"Tutto l'universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso

 possa riuscire a realizzare i propri sogni."

(Paulo Coelho)

Vi riporto quello che stamattina ho letto sul giornale "LEGGO" e mi ha lasciata davvero sconcertata! 

"Cliff Arnall, docente all'università di Cardiff in Galles, s'è fatto due conti e ha stabilito che oggi sarà il giorno più deprimente dell'anno. Secondo una sua formula matematica, Arnall ha stabilito una concatenazione di fattori negativi più che unica. Alla nota ubbia del lunedì, si aggiungerebbero la tristezza per le Feste ormai passate e per i buoni propositi non mantenuti, il freddo, il rendiconto della carta di credito che incalza, mentre manca ancora una settimana allo stipendio.

A (s)conforto di questa tesi, l'associazione britannica Samaritans, specializzata in assistenza a gente in crisi psicologica, consiglia come far fronte allo sconforto. E cioè, provare qualcosa di inconsueto, far girare il cervello, telefonare ad amici. E se proprio la faccenda fosse grigia, indossare una camicia hawaiana o un gonnelllino di paglia per ravvivare l'ambiente di lavoro. E finire così licenziati, ma finalmente felici di aver ottemperato alla previsione!"

Adesso mi domando e dico:

MA QUESTI "SCIENZIATI" NON HANNO NULLA DI MEGLIO DA FARE?!