Creato da sessoastralepassione il 02/04/2012

L'appello

Fu sera e fu mattina

 

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Post n°118 pubblicato il 24 Aprile 2017 da sessoastralepassione
 

 

 

 

 

 

 

E 'primavera sulla tua pelle,

perché non hai freddo quando chiamo.

Tu sei la molla che manca di modestia

nell'essere nudi quando mi sono vestita.

Sono autunno quando tutto cade

quando non stai alimentando la mia pelle.

Tu sei la primavera,

immerso in bozzoli che scoppiano fuori dal tempo.

Io sono l'estate.

Quelle forme di tramonto,

con perfetta sintonia di ricordi di momenti imperfetti.

Quale sarà la primavera, che mi fa sussurrare ti amo.

Un giorno ti dirò che quello che abbiamo creduto aceto

è pronto per essere bevuto, dalle stesse labbra,

e mai separatamente.

E vivere le immagini che ho scattato con la mia testa.

Tu un uomo che accarezza la mia pelle e con le sue mani,

scrive poesie,che si interpretano i segni con i movimenti delle sue labbra.©

"varie liriche non in ordine"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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