ci siamo trasferiti

Post n°13 pubblicato il 08 Maggio 2010 da CoppiAmiciDiLetti

 

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L'AMANTE, USCITA D'EMERGENTE NON SEMPRE EMERGENTE

Post n°12 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da CoppiAmiciDiLetti
Foto di CoppiAmiciDiLetti

ARTICOLO 12 ... L’amante, uscita d’emergenza non sempre emergente

 

Con gli anni nella vita di coppia arriva inevitabilmente la nebbia della routine, della scontatezza, e nei casi più cronici anche l’oblio. Un cuore solitario non è un cuore, eppure tante volte pur vivendo in coppia ci si sente da soli. Essere soli non è un problema, ma sentirsi soli anche in mezzo alla gente e al proprio compagno, ecco la tragedia. L’altro incarna la tua solitudine e te la fa sentire ancora peggiore. Molti dicono che meglio soli che mal accompagnati, ma la solitudine non è una bella compagnia, però se la tua solitudine viene rimarcata dal compagno con cui vivi accanto allora la fatalità giunge al colmo e al culmine della sopportazione. Si perdono le ali, cioè i sogni, il cuore non è più una farfalla, viene meno la fantasia, la novità, il sapersi sorprendere e meravigliarsi, allora il cuore di nuovo si chiude nel suo guscio, diventa un bruco strisciante senza dimora. La coppia che non si apre a nuovi orizzonti aldilà della coppia stessa, si soffoca nella propria intimità che diventa nascondiglio, donde ognuno serba i più svariati desideri e sogni … innamorarsi di nuovo, una cotta, sentirsi di nuovo attratti, sedotti, voluti, pensati da chissà chi e chissà dove … spuntano i fantasmi degli amanti. Ma l’amante ce ne sono di tre tipi:

1. Il cerotto: l’amante con cui tu credi di guarire, quello con cui ti sfoghi e cerchi di aprire una parentesi per prendere aria ad ore senza coinvolgimenti sentimentali, solo avventure usa e getta, quello che ti fa cambiare il solito sapore della solita minestra sessuale e ti ravviva, ma poi? L’amante parte dal presupposto che la loro è un’avventura non una storia, in partenza ci si illude per forza di prendersi sul serio e si rimane ingarbugliati solo sul sesso, per cui sono un uscita d’emergenza scadente, non valida, un miraggio. Sono quei cerotti che si staccano sempre, con loro è un tira e molla senza fine e alla fine impicciano. E’ l’amante che ci gioca e basta, allora sei un oggetto sessuale, un trofeo in più da sbandierare tra gli amici al bar per sentirsi lui un playboy, sono amanti di strada, ti fingono sensibilità ma è il camuffamento della passione bruta di sesso e basta.

2. Il salvagente: questo amante è uno che si presenta come il tipo ideale, quello che avresti dovuto sposare, oltre la scappatella sessuale lui ti dimostra sentimenti, comprensione, tatto, con lui ti confidi e ti sfoghi non sono il corpo ma anche l’anima. Tra questi tipi d’amanti nasce la storia e non più l’avventura, c’è quindi la forza di pensare di mollare tutto e cambiare vita, lasciano spesso il proprio coniuge e vanno via con l’amante, ma … quanti amanti sono già gelosi che tu scopi anche con tuo marito, quanti ormai invadenti che ti telefonano dalla mattina alla sera, quanti amanti che sembrano così ideali, per il fatto che non ci vivi ancora insieme le 24 ore, ma poi alla fine diventano un secondo marito, un’altra minestra riscaldata e il ciclo ricomincia fatalmente daccapo. L’amante sa che in partenza tu sei un’infedele e lui questa tua ombra l’avrà sempre, avrà sempre il dubbio che tu possa essere anche infedele non solo al marito ma anche all’amante.

3.L’angelo: questo è l’unico tipo d’amante che fa di valvola di sfogo e depressione. E’ una combinazione tra il primo e il secondo, perché sessualmente ti fa sfogo e poi sentimentalmente sa essere amico di fiducia e consigli senza invadenze, senza distruggere né sconvolgere la tua vita, sa rimanere a distanza. Ecco se tra le persone che si amano, qualsiasi, non c’è una distanza dove ognuno vive la propria privacy, ci si soffoca e i sentimenti muoiono, ma su questo ne parleremo altrove. Nello scambismo vero, il tuo compagno diventa questo angelo, non è solo marito padre fratello amico ma anche amante, perché scoprire ad un altro il tuo lato oscuro? Rimarresti al buio con il tuo proprio compagno.

Ma come dire al nostro compagno che a volte abbiamo ancora bisogno di innamorarci?, di sentire una telefonata diversa, un corteggiamento?, che non vogliamo nascondere uno sguardo per strada verso una persona gradevole e piacevole?, come dirle che l’amore c’è quindi che non lo sentiamo come un tradimento? Come farle capire che è un qualcosa di effimero superficiale ma non superfluo perché di tanto in tanto necessario?…. Per questo dobbiamo comprendere il senso del tradimento e della fedeltà …. Continua nel prossimo post

 
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MATRIMONIO CLASSICO, LA TOMBA DEL SESSO

Post n°11 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da CoppiAmiciDiLetti
 

ARTICOLO 11

PREMESSA: Ciò che sto per dire purtroppo non sarà capito da chi non è vissuto per molti anni insieme ad un compagno (intendo sotto lo stesso tetto e sotto le stesse lenzuola)… per cui agli innamorati fidanzatini che si vedo di tanto in tanto le mie opinioni saranno condannabili e terrificanti, vi capisco, anch’io avrei pensato così se le avesse sentito anni or sono.

L’amore fa passare il tempo ma poi il tempo fa passare l’amore o meglio, il fascino e la magia iniziale che appartiene alla prima tappa, quella dell’innamoramento, sparisce prima o poi, dopo l‘anno del fuoco verranno quelli delle ceneri e la cotta sarà soltanto un pensiero nostalgico; l’amore come il bruco o si trasforma in farfalla, cioè libertà, complicità, apertura mentale, quindi la coppia vola in altri spazi (spesso underground) o rimane un verme che striscia nella routine, nella scontatezza, nella mancanza di fantasia (sesso monotono, baci senza passione, alcune coppie diventano parenti così stretti che non si fa più sesso di regola e se lo si fa o si scaricano stress e violenza o diventa uno stress di tensione estenuante: la solita minestra per quanto buona diventa indigesta). Il matrimonio non è la tomba dell’amore (attenzione: una amore se vero non muore, con gli anni si arrugginisce, ma l’affetto rimane per il proprio compagno, un affetto però sempre minacciato da liti indifferenze e incomprensioni continue e quotidiane) ma è la tomba del sesso, della fantasia, della spontaneità, perché tutto ciò che si conosce fino in fondo (una camicia, una macchina, una casa, un lavoro, ecc … ) PERDE IL SUO SENSO, quindi anche un corpo si lascia conoscere fino in fondo, non è colpa di nessuno, è la natura materiale che è fatta così (allora si desidera un‘altra camicia, un’altra macchina, un altro lavoro, un altro uomo e un‘altra donna), per questo se il rapporto non si instaura nell’ANIMA (unica entità che non si può conoscere fino infondo perché spirituale quindi infinita) allora qualsiasi rapporto nella coppia è minacciato dalla sclerosi monotona della quotidianità, dalla ruggine degli anni e dalla muffa della scontatezza. Chi nega questa realtà diventa tirato, ipocrita, salvaguarda le apparenze con il falso perbenismo, con la morale del sacramento matrimoniale, ma non le rimane con gli anni che silenzi tetri che si colmano con la tv accesa a tavola, l’odio diplomatico di tante coppie che non sanno più cosa dirsi perché se provano a parlare finisco con litigare e col calvario di una vita sessuale da mummie, perché il sesso non è una questione fatta solo di CORPO ma di spirito e di fantasia, il sesso è la soglia dove il corpo tocca l’anima, ragione per cui se una persona nel sesso ti tocca solo il culo le tette e l’uccello ma non ti tocca il cuore l’anima il pensiero (in maniera INFINITA, cioè costante), può essere bellissima fisicamente ma prima o poi finirà per stufarci e romperci le Spalle. Purtroppo la religione ci ha insegnato la spiritualità dell’amore ma la spiritualità del sesso ce l’hanno negata, anzi hanno demonizzato il sesso, sicché questo è il cancro che minaccia la vita delle coppie sotto il profilo della mentalità che ha plasmato il matrimonio nella società occidentale, cioè quella cristiana medioevale.

 
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MATRIMONIO O MATRICIDIO ALLA LIBERTA' ?

Post n°10 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da CoppiAmiciDiLetti
Foto di CoppiAmiciDiLetti

ARTICOLO 10 .... Matrimonio o matricidio alla libertà?

 

Due sono i tarli o vermi o cancri che con gli anni minano e corrodono la vita di coppia. Il primo è la libertà mancata (di cui abbiamo già parlato e ne voglio approfondire adesso un altro po‘) e il secondo è la fantasia sessuale che perde il suo mordente (di cui parleremo in un’altra puntata: il matrimonio tomba del sesso).

 

Il matrimonio viene visto nella società moderna come una privazione della libertà … infatti spesso ti chiedono: “sei libero?” per sapere se sei sposato o single, il che vuol dire che nella mentalità comune matrimonio = non libertà. Tu appartiene all’altro e devi rendere conto all’altro (se esci quando e con chi e perché, dove vai e come vai vestita?… fino a pochi decenni fa spesso la donna non poteva muoversi liberamente, tutti i suoi movimenti erano freddamente calcolati e regolati dall’attenzione amorosa - cioè gelosia malata - del compagno); oggi gli costa assai all’uomo maschilista abituarsi all’idea che la donna possa decidere mentre lei cercando di copiare il comportamento sbagliato del maschio invece di femminilizzarsi si sta tristemente mascolinizzando (se l‘uomo femminista è ridicolo la donna maschilista è atroce).

L’amore, quello vero, è l’unico legame senza lacci, ci sentiamo dipendenti dalla persona che ci rende liberi e ci dà la libertà, dipendenti dall’indipendenza, invece spesso il legami che si intrecciano sentimentalmente a livello sociale sono soffocanti, catene, dipendenze (infantili, perché è il bimbo a dipendere dai genitori e molti in amore sono ancora rinchiusi in questa regressione psicologica) … cioè matrimonio fidanzamenti e convivenze dove s’infrange l’intimità dell’altro nel nome dell’amore ( amore tra virgolette), tipo: se mi ami non lo devi fare, se mi ami me lo devi dire, se mi ami lascia stare, ecc. . . L’amore vero non ha condizionali (se mi ami allora …), ma è incondizionato appunto perché libero. Ma all’inizio c’è la disponibilità, la novità, il senso della conquista e pur di raggiungere lo scopo (e la scopo) si chiude un occhio e anche due, non si vedono i difetti o si minimizzano di fronte alla grandezza della nuova storia d’amore avvenire.

A chi vi chiede: “sei libero?” rispondete: “io sono come i parcheggi, quelli buoni sono sempre occupati, quelli sempre liberi sono per gli handicappati, se vuoi mi libero ogni tanto, mi basta saperlo!”. tristemente la gente per “amore” è capace di rinunciare alla libertà senza accorgersene che uno schiavo non potrà mai amare il suo padrone, anche se questo padrone si fa chiamare “amore mio”.

 
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FOLLIA RAZIONALE

Post n°9 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da CoppiAmiciDiLetti

ARTICOLO 9 ..... Follia razionale

 

 

Definire l'amore... sarebbe come dire ad un cieco nato di descrivere i colori, perchè ciò che sente il cuor non è traducibile dalla ragione (Psiche era innamorata di Eros, voleva vedere il suo volto, cioè capire l'amore, ma Eros gliel’ho aveva detto: se lo capisci - se vedi il mio volto - tutto il mistero finisce). Per ciò non sarò mai persuasiva, le mie parole sono soltanto balbettii di un bimbo. L'amore resta però l'unica cosa impossibile che rende tutto possibile, l'unica cosa irrazionale che dà senso e ragione a tutte le altre cose, persino nella sua follia è l'unica sensazione insensata che dà colore e senso a quella solitudine nera e bianca che non ci abbandonerà mai nella vita; però l'amore ha un rovescio come ogni medaglia, mille volti strani luminosi come quelli di un diamante, quindi alcuni falsi, alcune trappole, è un puzzle sempre incompleto perchè eterno, è quella testarda scommessa sulla quale il cuore ci punta senza posa e sempre con speranza, è un labirinto l'amore dove l'entrata e l'uscita si identificano e non sai mai se sei dentro o fuori, luogo senza certezze assolute pur essendo assoluto. Siamo nati per amore? magari... Siamo nati per amare? speriamo...

Psiche, fanciulla di straordinaria bellezza scatena la gelosia di Venere . . . Psiche è la ragione del Cuore, Venere è la ragione dell’anima … nemiche giurate, sì, cuore e testa altri 2 abissi dentro l’animo umano. Venere ordina al Dio Eros di suscitare in Psiche la passione per un uomo di vile condizione … questa è la nostra attrazione animalesca, non vi meravigliate, tutti noi apparteniamo al regno animale (non per caso in tutte le lingue, quella parte di noi sensuale, sessuale, passionale, viene designata con nomi animali: vacca, cagna, porco, troia, maiala …), questa non è volgarità, è essenza umana, parte della nostra natura. Sono le false sembianze sotto le quale il Dio Eros si camuffa ogni notte per presentarsi a Psiche e sedurla, visto che Eros s’era innamorato di lei. Quindi non rinnegate le vostre passioni più basse, il vostro istinto più bestiale, è sabbia mobile, più vi muovete contro e più diventate rigidi, acidi, moralisti, falsi. Imparate da Eros a sedurre Psiche … perché l’animale che è in noi, se visto dal suo punto di vista naturale, cioè con purezza, supera la nostra capacità istintiva (l’occhio dell’aquila, l’olfatto del cane, l’agilità del gatto, ecc … l’animale supera l’uomo nel suo istinto), quindi imparare a conoscere, vivere, sedurre ed addomesticare la bestia che è in noi è un elemento necessario per il nostro equilibrio umano, donde la nostra maturità. La persona pura (il santo per eccellenza) non è quello delle icone medioevali che raggiunge gli angeli (tradendo la sua natura, perché se Dio ci creò uomini non vedo perché poi ci vuole angeli, come se non ci avesse amato fino in fondo per quello che siamo), ma il santo, il genio, il puro, è quello che riesce a diventare Essere umano nella sua totalità, quindi rende pura anche la sua essenza animale, la sua materialità (come Gesù, un Dio che diventa Carne, si fa uomo e rende sacra ogni azione umana … da questo punto di vista il cristianesimo ha TRADITO l’essenza del messaggio del genio di Gesù, perché la falsa religione ha spiritualizzato la materia , ecco perché il sesso è impuro per la morale sociale cristiana, mentre Gesù aveva fatto il contrario, Lui aveva materializzato lo spirito, questa è la vera religione (re-ligione, da re-leggare, cioè unire materia e spirito, mentre la falsa religione divide e separa il corpo dall’anima e il cielo dalla terra). Se vogliamo liberarci dal tabù del sesso, dobbiamo per forza sradicare queste false concezioni storiche che sono alla base del fondamento della mentalità sociale occidentale.

 
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