Sogni liberi

dopo Parigi

Ho atteso qualche giorno, prima di parlare di cio' che è accaduto a Parigi, premettendo che abominevole il massacro pepetrato su inermi innocenti,  va condannato tale atto senza  se e senza ma, ci siamo , purtroppo accorti che siamo in guerra, una guerra diversa dagli stereotipi immaginari, fino a ieri, una guerra che ci tocca sulla pelle, in fondo era impensabile andar a bombardare i loro luoghi e non aver nessuna rimostranza.

La rilfessione principale, in me, è relativa al cosa fare .... da oggi, affinchè abbia fine una simile carneficina, in ogni luogo (Siria o Parigi che sia), evidentemente la via diplomatica non è praticabile, ma è anchesi vero che la via per le armi, è utile come la benzina sul fuoco, aborro coloro che in questi giorni sull'onda dell'emotività hanno cavalcato la tigre della intolleranza e dell'odio, attaccando tutto l'Islam , senza conoscere la loro cultura e senza conoscere il Corano, capisco lo sciacallaggio politico , utile per accallappiare voti e consensi, capisco la rabbia per le vittime innocenti spente in un giorno qualunque senza una ragione senza senso , senza cuore, non capisco la cecità di coloro che dovrebbero governare gli Stati, ovvero, non capisco perchè diano peso maggiore agli interessi economici, rispetto alle vite umane.

L'occidente si è arrogato il diritto di destabilizzare delle zone, con la scusa di vere o presunte dittature, utilizzando le armi , e così facendo hanno innescato , risposte con le armi, ovviamente ognuno combatte con le armi che possiede , terrorismo compreso, era da aspettarselo, prevedibile, com'è prevedibile che continuando a bombardare continuerà ed aumentera la cultura terroristica. Oggi piangiamo Parigi e le sue vittime, giustamente, ma non diamo informazione di quello che accade in tanti paesi nel mondo, Siria in primis, di tutte le vittime innocenti che ogni giorno periscono. Demoniziamo troppe volte il diverso, spesso per ignoranza, non tolleriamo gli emigranti, a volte solo per il colore della pelle, o per il modo di vestire, non conosciamo le culture diverse dalla nostra e ci permettiamo di giudicare di colpevolizzare, giocando con la sensibilità e con le vite di quelli diversi da noi.

La paura, del terrorismo, ci fa sentire insicuri a casa nostra, è una questione psicologica, inevitabile, tutta la nostra concezione di libertà e di sicurezza diminuisce  sempre piu' con ogni atto terroristico, ma siccome bisogna vivere , non possiamo barricarci in casa, ne noi , ne coloro che scappano dalle guerre (ammesso abbiano una casa) , dobbiamo includere, accettare e condividere tutti nessuno escluso, evitare facili demonizzazioni, evitare giustizialismi sommari mediatici, evitare l'intolleranza, e si sarebbe forse all'inizio del cambiamento.

Ci fanno credere che una cultura , nuova ispirata all'Islam , una cultura anticultura , che devasta monumenti , detesta la musica ed ogni forma di arte, una cultura integralista sia l'avversario del mondo detto "occidentale", forse ci sono credenti a tutto questo che abbagliati da parole importanti vengono attratti nelle fila di guerriglieri, inconsapevolmente, forse una rivoluzione di una parte di umanità manifesta nel peggiore dei modi , il mondo consumistico, forse non abbiamo ancora capito la nuova cultura che parla con le armi , certamente nessun essere umano nasce per diventare , volontariamente martire, e morire suicidandosi , solo per uccidere il "nemico" , nessun umano ha insito il concetto di morte , ma solo una educazione continua e assillante a principi di questo tipo, puo' deviare il comune senso della vita, tutti nasciamo per procreare e riprodurre il genere, è atavicamente umano e difficilmente irrinunciabile.

Infine un accenno a coloro che potenti, padroni di lobby ed economie sono i mandanti di tutto questo sfacelo globale, un giorno verremmo a sapere che proprio l'occidente ha armato le braccia di coloro che tramite il terrorismo , manovrano popolazioni e guerre al solo scopo di arricchirsi (petrolio gas ect), sono gli stessi che non vogliono una soluzione ai conflitti, sono coloro che traggono vantaggi , vuoi per la vendita della armi, traffico umano ect ect. , allo stato attuale non ci sono reali intenzioni di risoluzioni, pacifiche ancor meno ... popolazione a parte la guerra porta con se oltre la morte forti interessi economici, e credo che oltre la paura del terrorismo, dovremmo preoccuparci delle manovre dei potenti, che tirano i fili invisibili di mercenari disposti a tutto, nulla centrano le religioni o le culture è solo un becero gioco di potere.