pensieridisherine

2009 volge al termine. tiriamo le somme

Tanto per cominciare non ho resistito e ho continuato a spiare le sue cose e a tormentarmi, prevedibile!

E' il primo natale che passo da single da prima di diventare maggiorenne, ho passato tanti natali senza lavoro, senza impegni, con incazzature varie, pensieri più o meno felici, umore variabile, ma mai un natale senza amore e... non ricordo un natale tanto grigio e vuoto. mamma mia io da sola proprio non ci so stare! sto diventando inoltre come una vecchia intollerante, scelgo i posti a sedere sul treno in base alla distanza con persone che ritengo posano potenzialmente disturbarmi (bambini, ragazzini ecc) mi da fastidio tutto!

queste saranno delle feste da anzianotta, dedicate solo alla famiglia e non a me stessa...prima a casa a dividermi tra i miei genitori e poi una settimana a trovare i miei nonni. non che non mi faccia piacere stare con loro ma...mi manca sempre qualcosa, mi manca qualcuno, mi manca un uomo che m stringa, mi dia calore, mi riempia il cuore e la mente, mi faccia anche incazzare. in tutto questo c'è da dire che ci sono alcune persone che mi hanno manifestato interesse ma sono io a sbarrare le porte, forse non sono ancora pronta, forse mi sono stancata di accontentarmi, di ripiegare, di sbagliare. mi sono stufata di costruire castelli per anni e poi farli crollare perchè in fondo i castelli li ho costruiti da sola o con le persone sbagliate. ho il terrore di sbagliare ancora, ho il terrore di perdere un sacco di treni, di non riuscire a trovare la mia mela, di non riuscire a scrollarmi di dosso i ricordi, ho paura di non aver lottato abbastanza o di non aver creduto in quella persona, di aver impostato un sacco di casini e nodi che ora sono arrivati al pettine e non riesco a districare.

ripercorrendo le cose che mi sono successe quest'anno devo dire sono veramente tante. come al solito la mia vita è stata stravolta, ho cambiato casa, lavoro, frequentazioni ecc ma andando con ordine:

non ricordo bene cosa è successo fino a maggio, stavo con omar, devo ammettere infelicemente, mi sentivo trascurata e considerata l'ultimo dei suoi pensieri , do gli esami finali della ssis e mi abilito con il massimo dei voti (lo studio è sempre stato il mio primo pensiero, lo ammetto, e ho sempre ottenuto ottimi risultati e perseguito esattamente gli obiettivi che mi sono prefissata), faccio domanda di insegnamento nella provincia del mio fidanzato (ovviamente precludendomi la possibilità d stare vicina alla mia famiglia) arriva giugno e speravo di poterlo incontrare in veneto da mio fratello e per l'ennesima volta cade dalla moto e scombina i miei piani, la moto ancora una volta ci divide, una rabbia cieca si impossessa di me, mi sento ferita, ancora messa da parte, sento che gli impegni che sto prendendo io nei suoi confronti sono molto maggiori d quelli che lui prende nei miei...allora decido che sono stanca, non lo sopporto più e lo lascio...cancellandolo completamente dalla mia vita. lui cerca di chiamarmi qualche settimana dopo ma io sono ancora troppo arrabbiata per ragionare e lo allontano ancora.

qui viene la parte più infelice dell'anno: mi butto in due avventure completamente insignifcanti, che a livello emotivo mi hanno dato zero ma che anzi mi hanno creato un sacco di problemi.

arriva la fine di agosto e la rabbia che provavo per omar lascia spazio alla voglia di chiarimento, alla voglia di esprimere i miei pensieri, di fargli capire che non sono impazzita ma che il suo modo di fare mi ha mandata ai pazzi. e qui inizia lui la sua punizione: mi ignora completamente e scopro che sta insieme ad un'altra. una doccia fredda. tutto mi aspettavo ma non questo, forse ho sempre pensato di poter muovere sempre io i fili di tutto, hho sempre ottenuto quello che volevo e adesso tutto mi sfuggiva di mano e inizia il mio tormento.

in tutto questo voglio sottolineare che non è mai stata mia intenzione tornarci insieme, non con le problematiche che ci caratterizzavano, ma non c'è stato modo neanche di confrontarci e di provare a riparlarne e a trovare qualche possibile soluzione.

a far precipitare le cose una bella notizia: incarico annuale per insegnare, esattamente quello per cui ho studiato. parte brutta della cosa: la sua provincia. via al trasferimento senza neanche la possibilità di riflettere. ah in tutto questo c'è stata la vendita della mi vecchia 500 e l'acquisto della mia nuova fiestina!

comunque arrivo in lazio, la cattedra sta a 10 km da casa sua...conosco bene quella zona, conosco bene quelle strade, quei locali, quella gente, quel maledetto accento che mi fa morire dalle risate. tutto inevitabilmente mi parla di lui, mi parla delle mille cose fatte insieme in 5 anni e mi torturo in maniera dolorosa e ancora lo faccio. quello che mi fa arrabbiare è pensare che per 5 anni abbiamo sofferto come cani la lontananza e adesso che sono arrivata da lui....lui, noi..non ci siamo più. siamo polvere, siamo ricordo, siamo il passato a cui lui ha voltato le spalle e a cui io continuo ad aggrapparmi senza lasciarmi la possibilità di pensare a ricostruire il futuro. aiuto. gli ho mandato mail, sms, ho aperto questo blog per sfogarmi, ho torturato le mie amiche con le mie paranoie, gli ho addirittura dedicato un nuovo video per il compleanno su youtube...mi sono res patetica lo so, ma qualcosa di inumano si impossessa di me in questi momenti e non mi fa ragionare.

se davvero il natale è magico e speciale l'unica cosa che desidero per regalo o che mi auspico per il nuovo anno è una maggiore serenita, la possibilità di incontrare finalmente un persona speciale, un nuovo principe azzurro...sperando di lasciarmi alle spalle tutti questi brutti ricordi.

Buon natale a tutti