Creato da: toposamurai77 il 30/01/2007
un blog interamente dedicato alla naginata, con aggiornamenti su stage, incontri e manifestazioni.

Contatta l'autore

Nickname: toposamurai77
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 47
Prov: TO
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

FuroreNero.Xroberto.braccianteirene.rguido.dagnino1949filofilo1978claudiocavinakingmob0vivianacotugno1978ziapatri74gadgetgadgetvalerio.grazia1Dottorpestemiki59mRosyFerrocastellazzi.davide
 

Ultimi commenti

siamo tutti con te sensei!!!
Inviato da: stevek
il 27/06/2007 alle 19:17
 
Ciao!!! Finalmente ce l'ho fatta a lasciarti un...
Inviato da: zagara70
il 26/06/2007 alle 12:15
 
ma lo sai che somigli a Nakano Sensei, nei modi...
Inviato da: stevek
il 25/06/2007 alle 12:08
 
grazie a te per averci permesso di partecipare grazie a te...
Inviato da: stevek
il 29/04/2007 alle 18:17
 
Un bel week end! Nel rpossimo spero di avere un esperienza...
Inviato da: RusselKane
il 26/04/2007 alle 18:51
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« RIFLESSIONE SU UNA RIFLE...LETTERE DA IWO JIMA »

LA LEZIONE DELLA FARFALLA

Post n°10 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da toposamurai77

LO SO, CON LA NAGINATA C'ENTRA POCO... Però l'ho ritrovata per caso ed una lezione a me molto cara. Se non la conoscete ve la consiglio: ha qualcosa di molto marziale.

Buon week-end!

La lezione della farfalla


Un giorno, apparve un piccolo buco in una crisalide. Un uomo, che passava di lì per caso, si fermò ad osservare la farfalla che, per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.

Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.

Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.

L’uomo continuò ad osservare, perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare.

Non successe nulla! E la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate. Non fu mai capace di volare.

Ciò che quell'uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l'intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinchè la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare. Era il modo in cui la natura la faceva crescere e sviluppare.

A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.


« Chiesi la forza... e mi sono state date le difficoltà per farmi forte. Chiesi la Sapienza... e mi sono stati dati problemi da risolveve. Chiesi l’amore... e mi sono state date persone con problemi da poter aiutare. Non ho ricevuto niente di quello che chiesi... Però ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno. »


Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi superarli.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/shiseinaginata/trackback.php?msg=2334120

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
orpheus07
orpheus07 il 23/02/07 alle 17:29 via WEB
la conoscevo e volevo scriverla io questa storia... mi hai anticipato!! però è bella e profonda :) buona serata
(Rispondi)
 
RusselKane
RusselKane il 23/02/07 alle 18:02 via WEB
Bella storiella che non conoscevo, mi ha fatto ricordare una frase che dico spesso "un buon maestro puo indicarti il sentiero, ma non può percorrerlo per te" ed anche la storiella dell'allievo spadaccino che chiedeva con insisntenza di imparare ed il maestro aumentava ogni volta gli anni necessari. Kiss Kiss PS NOn mangiare troppo dalle parti di Salerno ok.
(Rispondi)
 
stevek
stevek il 25/02/07 alle 14:46 via WEB
non ti chiedo di vincere ti chiedo di combattere...se leggi "la nobiltà della sconfitta" di ivan morris avrai diversi spunti di riflessione...non raggiungere l'obiettivo, ma la strada per ragiungerlo è motivo di crescita. omoi no te banashi, aprire la mano del pensiero...c'è anche un blog... tu hai solo te stessa/o il dono più grande..cos'è che vorresti ancora,dopo esserti conosciuta/o? nyoho
(Rispondi)
 
robbigalli
robbigalli il 26/02/07 alle 15:56 via WEB
Questa storia è sempre bellissima. Vista da un altro punto di vista: a volte il vero aiuto è non intervenire.... difficilissimo. Vorremmo sempre fare qualcosa, e solo aspettare è molto duro.
(Rispondi)
 
Rafman_the_Boss
Rafman_the_Boss il 01/03/07 alle 17:47 via WEB
La storia mi è piaciuta molto. Bella davvero. Il non-agire (anche se è un concetto apparentemente contrario ai principi del kendo, che invece è azione e non-pensiero) certe volte da più risultati dell'accanimento, anche se motivato dalle buone intenzioni. Ma chi sa cosa sia realmente giusto o sbagliato per gli altri, specie se spesso fatichiamo tutta una vita per imparare a conoscere noi stessi? Penso che ognuno di noi possa imparare seguendo due sentiri diversi: sbagliando e soffrendo. Io da quando pretico Kendo sto sbagliando tantissimo e soffrendo non poco. E per questo vado avanti...
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963