Un blog creato da simonedesign il 29/05/2007

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Scaricate l'ultima versione di Adobe Flash player cliccando sul nome e seguendo le istruzioni(anche se sono in inglese è smplice farlo) *Se ancora non li vedete allora il problema potrebbe essere l'antivirus o il firewall, provate a disabilitarli e ad avviare i video....
* Problemi audio:
Scaricate il pacchetto di codec audio Combined Community Codec Pack ( CCCP ) cliccando sul nome e installatelo (ci vuole un attimo )

* cmq sia non navigate con windows explorer ma con altri browser tipo firefox o opera perchè sono infinitamente più sicui, più veloci e semplici Ciao a tutti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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I parcheggi impossibili ghghghgh da ribaltarsi ^______^

Post n°70 pubblicato il 13 Agosto 2007 da simonedesign
 

Quando l'incredibilie diventa reale e pure filmato


 
 
 

I parcheggi impossibili ghghghgh da ribaltarsi ^______^

Post n°69 pubblicato il 13 Agosto 2007 da simonedesign
 

Quando l'incredibilie diventa reale e pure filmato


 
 
 

E tu che "HOMO" sei quando guidi?

Post n°68 pubblicato il 04 Agosto 2007 da simonedesign
 

- "HOMO STORDITUS": si incontrano spessissimo in città...tengono la freccia accesa per ore, specchietti retrovisori chiusi, portiere mezze aperte con la cintura di sicurezza che svolazza sotto di essa. Conoscenza 0 del codice stradale, di solito la patente l'hanno presa con i punti del Dixan forza BLU.

Di sera possono essere letali perchè si dimenticano di accendere i fari , quindi ocio!



- "HOMO INETTUS": in genere sono donne, molti esemplari hanno un cervello che decodifica male le informazioni che gli arrivano dall'apparato visivo e soprattutto uditivo (ad esempio quando è il momento di cambiare marcia!).



- "HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS": la categoria regina della pericolosità, temuto da tutti gli automobilisti in circolazione. Generalmente l'HOMUS SETTANTINUS CON CAPPELLUS gira su auto molto vecchie, in genere mercedes o bmw in stile mafia anni 50/60, viaggia ad andatura ridotta, purtroppo la loro caratteristica principale è quella di fare cambi di corsia senza usare l'apposita spia esterna, senza controllare la presenza o meno di persone alla loro destra o sinistra, di frenare ogni 10 metri, dimenticarsi di frenare quando il momento è propizio (in prossimita di un semaforo o uno stop), di svoltare senza badare ad eventuali ostacoli che li circondano.

Una peculiarità di questo genere è quelle delle partenze, tendenzialmente usano la frizione più spesso di altre persone, si riconoscono per le partenze a limitatore e per le cambiate a fuori giri prolungati, tendono a tenere una marcia bassa con motore urlante anche per parecchi km.

Non di rado si possono trovare forme più evolute HOMUS SETTANTINUS CUM CAPPELLUS MODERNUS, che viaggiano a bordo di vetture più moderne, ma mantenendo intatte le loro caratteristiche. La loro riconoscibilità è immediata, il cappello alla indiana jones spunta dal poggiatesta, ma già l'auto può avvertire l'automobilista della loro presenza.



"- HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS CUM SIGNORA": Si tratta del Cappellus classico che si muove con la compagna. Si differenzia da quello classico in quanto quella che dà le direttive è la compagna ( riconoscibile anch'essa per dei buffi copricapi ) la quale non fà altro che strillare nelle orecchie del Cappellus ( ormai sordo ) le istruzioni per la guida evidenziando anche i pericoli inesistenti che trovano sul loro percorso.La guida del Cappellus diventa ancora più drammatica e pericolosa. Fortunatamente è evitabile in quanto già da lontano si avvertono le grida della compagna del Cappellus.



HOMO SETTANTINUS CUM APETTUS
E' lo stadio finale cui giungono tutte le altre specie, hanno subito un'involuzione perchè sono stati privati della patente, non hanno superato la visita di rinnovo perchè:
Non hanno più riflessi necessari ad una guida attenta per se e soprattutto per gli altri individui.
Non ci vedono più neanche con gli occhiali da +13 diottrie .
Non sentono più neanche una tromba da stadio attaccata all'orecchio.
Non hanno più una normale mobilità delle anche per manovrare i pedali dell'auto.
Non hanno più memoria, specialmente per quanto riguarda il codice stradale e pretendono la ragione onoris causae dopo un qualsiasi incidente causato da loro.

Si potrebbe considerare questa specie alla stregua degli HOMO BEONIS, specie duramente cacciata dai carrambatum ignorantis, sempre pronti a stracciargli la patente ma loro essendo così di natura senza bisogno dell'alcool sono intoccabili e quindi riescono a farla franca anche con l'alcolicum testis fattogli perchè zigzagavano senza un perchè all'interno della propria corsia.

Incuranti del buon senso e grazie ad un incredibile buco legislativo che gli permette di scorrazzare come mine vaganti per le strade Se ne possono incontrare tantissimi, specie nella zona di perugia o nelle campagne italiane.... alcuni, una minoranza, si sono evoluti in HOMO SETTANTINUS CUM MICROCAR

...sfrecciano indisturbati non curanti della bencheminima regola stradale, viaggiano perennemente a centro corsia occupando lo spazio di un SUVATUS tenendo una velocità di crocera prossima ai 40 KM/H creando conseguentemente file chilometriche bestemmianti specie se la strada non consente sorpassi...


Particolarità:

Imprevedibilità: Imbocco di strade secondarie improvviso senza nessun preavviso, cambio carreggiata con taglio Kamikaze della strada .

Freccia perennemente accesa...la mette solo quando da casa sua si immette nella strada e in quella posizione rimane fino al ritorno a casa.

Depistaggi continui:conseguenza della freccia sempre nella stessa posizione, chi lo segue non avrà mai la sicurezza che egli voglia veramente girare o che stia veramente girando da quella parte perchè da vero cervello sopraffino può eseguire una doppia finta brasiliana con rientro dalla parte opposta della freccia che spiazzerebbe anche il miglior Ronaldo .

L'unico modo di evitare il peggio è o un deciso sorpasso appena si scorge il pericoloso essere o una tranquilla e paziente attesa dietro ad una distanza di sicurezza di almeno 66 m.



"HOMO PARCHEGGIUS AD MINCHIAM": Homo molto facile da individuare, ha come habit preferito le grandi città, dove grazie al suo istinto e spiccato senso civico parcheggia la sua autovettura al centro di incroci, nei sottopassaggi, a fianco dello stop, davanti allo spartitraffico ( in casi di dubbio nella direzione da intraprendere; variante dell' HOMO INETTUS) nelle strisce pedonali...il più diffuso caso è però quello che si rifà alle strisce adibite al parcheggio dei disabili, o semplicemente nel posizionare la macchina non CORRETTAMENTE all' interno delle due strisce adibite allo scopo.



- "HOMO GASOLICUS": In grossa diffusione, pare che le discendenze siano da ricercarsi nel nord-est italico. Questa specie predilige effettuare i suoi spostamenti su autoveicoli rigorosamente grigi e con letterine "TDI" incollate al baule di variopinti colori, il cui significato pare essere:

TDI: Homo gasolicus base afarensis

TDI: Homo gasolicus erectus

TDI: Homo gasolicus superminchius



"Homo gasolicus base afarensis"
riconoscibile per l'applicazione al veicolo di cerchi in lega di dimensioni inversamente proporzionali al membro riproduttivo, ama sorpassare sopratuttto auto incolonnate a tutto gas facendo ben vedere al resto della popolazione quanto fuma il suo motore da 90 cavalli rimappato a 200; è noto per tagliare la strada il maggior numero di volte possibili in modo che possiate notare quanto sia bello il suo terminale di scarico aftermarket per il quale si è autoconvinto che abbia realmente migliorato il rombo del trattomotore presente sotto al suo cofano.



"Homo gasolicus erectus"
variante più ricca del gasolicus base, disponendo già in partenza di auto più potenti questa variante è solita appiccicarsi a 5cm dal vostro paraurti posteriore con intenzione di sfida qualunque mezzo voi stiate guidando e a qualunque velocità voi stiate andando, lo fa possibilmente sogghignando e rimuginando tra se e se "tanto io c'ho il tiddiì che fischia". Comportamento noto della specie è il bullarsi al bar con i suoi simili dei più improbabili sorpassi ad auto più potenti ben sottolineando come siano coglioni gli altri a spendere tutti quei soldi in benzina quando loro fanno un pieno all'anno dall'alto dei loro 35km/l a velocità costante e 20km/l "tirando".



"Homo gasolicus superminchius"
l'apoteosi della specie. Per anni confuso con l'homo "xenicus" questa curiosa specie vive unicamente in autostrada e si ciba di tutte le altre specie Homo elencate fin'ora che osano interporsi al suo viaggio interstellare da casa al lavoro. Al posto di un acceleratore analogico questa specie con gli anni ha evoluto un particolare sistema digitale, ovvero guidare con un interruttore off (ovvero acceleratore tutto su) e on (acceleratore tutto giu) da azionare non appena la sbarra del telepass spaventandosi cerca di sfuggire anch'essa alla intimorente auto munita del più alto numero possibile di fari xeno od oled. I rappresentanti di questa specie non accennano minimamente all'utilizzo degli indicatori di direzione in quanto gli sventurati uomini che si trovano sulla loro via (ndr: corsia di sorpasso) vengono risucchiati dal vortice d'aria formato dal bang sonico dato dalla velocità cui sono soliti viaggiare. Se muniti di auto bmw, piuttosto che accendere i fari e vedere qualcosa, prediligono tenere unicamente le luci di posizione anche in piena notte perchè tutti possano distintamente vedere che loro "c'hanno gli engel aissss".



"AUSTRALOPITHECUS COLUMNAE PERPETUA": Si riunisce in branchi compatti in luoghi specifici come la tangenziale di Mestre , l' autostrada tra Bergamo e Milano, le tangenziali di Milano, il raccordo anulare di Roma in cui compare negli orari di punta, oppure stagionalmente si fa vedere sui raccordi di Bologna nel periodo estivo. Viaggia a una media di 0,5 Km/h e si tiene a non più di 2 cm di distanza dalla macchina che lo precede, estremamente pericoloso ( attenzione ad avvicinarsi, morde!), sembra essere in competizione serrata con gli altri membri della propria specie per ogni centimetro di strada che si contendono in maniera assai aggressiva, con tagli di strada e cambi di corsia improvvisi. Si riconosce per l' occhio pallato vitreo, i numerosissimi tic nervosi, l' estrema intolleranza verso i suoi simili, spesso sudato e con la bava alla bocca anche d' inverno.

Generalmente poco loquace irrompe talvolta in improvvise esplosioni di improperi e volgarità all' indirizzo di qualche suo simile o di presenze ultraterrene quali santi e Dei vari.

E' un profondo conoscitore del suo mezzo, specialmente delle misure esterne che ha misurato alla perfezione avendo fatto numerosissime toccate ad altri mezzi o ostacoli, non lo degna tuttavia di alcuna cura, esso è infatti sporco, strisciato ed ammaccato. Essendo l'ingorgo il suo habitat naturale, non tiene mai la destra quando la strada è sgombra.



- "AUSTRALOPITHECUS COATTUS/TRUZZUS": Quelli su 4 ruote hanno auto di grossa cilindrata, GOLFettari, AUDIisti, BMWisti, SUVisti...questa specie ha subìto un'evoluzione particolare, 20 anni fa si chiamava AUSTRALOPITHECUS PANINARUS e si riconosceva subito dall'adesivo FANATIC sul lunotto posteriore.
Gli piace solo sfoggiare il loro nuovo giocattolo andando in giro con la gnocca di turno al seguito, fatto questo può tornare a rintanarsi.



"AUSTRALOPITHECUS CON IMPLANTUS AUDIUS": Questa specie si è sviluppata dal ceppo originario dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" ma a causa delle condizioni di vita e dell'estrazione sociale non ha potuto evolvere nel classico Coattus/Truzzus in quanto non dispone degli stessi sostegni economici. Ha dovuto quindi ripiegare su mezzi di locomozione ben più abbordabili (impressionanti i ritrovamenti effettuati nelle periferie di alcune città di alcune 106 e Punto 1° serie riconoscibili ormai solo per il numero di telaio). Questa specie ha sviluppato uno spirito di competizione così feroce che si manifesta nel posizionare il maggior numero di casse audio all'interno dei ridotti spazi dei propri mezzi aggiungendo poi spoiler, sticker, appendici aerodinamiche sulla carrozzeria esterna. Tendono a privilegiare anche alcuni colori tipici come il fucsia e il giallo limone per verniciare i propri mezzi. Questa specie riesce a dotare le proprie auto con impianti sonori così potenti che se ne può avvertire il loro arrivo da alcuni chilometri di distanza; in questi casi conviene lasciarli passare perchè ormai le loro auto hanno raggiunto stazze tali che gli impianti frenanti risultano pericolosamente sottodimensionati ( in alcuni casi sono stati rilevati raddoppi del peso iniziale del mezzo ). E' da notare che gli investimenti fatti dall' "AUSTRALOPITHECUS IMPLANTUS AUDIUS" per dotare i mezzi di quanto descritto raggiunge e supera quelli dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" e non si capisce quindi perchè questa specie non sia ancora estinta anche se la sua tendenza a raggrupparsi in branchi numerosi dove è consuetudine mettere a palla gli impianti audio tutti assieme provoca numerose perdite ( situazione molto pericolosa per i soggetti meno resistenti, sono stati infatti ritrovati reperti con evidenti fratture da onde sonore nei teschi ).



"HOMO PENZOLANTIS": questa specie di mammifero è parente stretto dell'HOMO COATTUS/TRUZZUS e ne è a volte una sottospecie, ereditandone alcune o tutte le caratteristiche. Si distingue, però, dai suoi parenti, perchè è solito andare a 10-20 Km/h, generalmente a centro carreggiata e/o zigzagando, con il finestrino aperto e un braccio, quasi sempre peloso e munito di orologio voluminosissimo e/o catene d'oro massiccio varie, poggiato sul finestrino o penzoloni fuori. Spesso ha lo stereo a tutto volume con musica del tipo UNZ - UNZ. Lo si può vedere spesso d'estate in prossimità di luoghi frequentati tipo spiagge, discoteche, centri cittadini. E' solito girare attorno a due/tre isolati al massimo, guardando a destra e sinistra in cerca di prede (per lo più mammiferi di sesso femminile). Questo causa, a volte, più o meno involontari investimenti di pedoni e/o altri veicoli, seguiti da reazioni più o meno sdegnate dei malcapitati, seguiti poi da un cenno di scusa del soggetto, fatto con il braccio peloso, spesso accompagnato da un grugnito che assomiglia vagamente alle parole: "scusa, non l'ho fatto apposta!". Da quando è disponibile a prezzi accettabili il navigatore GPS, questi mammiferi ne sono istintivamente attratti. Se ne dotano quasi tutti e si divertono a scorazzare per i luoghi su menzionati al suono della melliflua voce dell'aggeggio, che gli dice di tornare indietro. La probabilità degli investimenti di cui sopra aumenta esponenzialmente per i soggetti dotati di tale dispositivo, poichè in genere essi si distraggono smanettandoci senza guardare dove vanno...



- "HOMUNCULUS AIXAM": Recenti studi hanno dimostrato che l'Aixam non è altro che il progenitore base dal quale discendono tutte le specie successive che ha però mancato l'evoluzione nell' "HOMO PATENTATUS" dal quale poi sono discese tutte le altre specie.

L'Aixam ha mancato il salto evolutivo principalmente nel periodo della praticae provae si è quindi sviluppato stando alla guida di microvetture in plastica e fibra di vetro che si trovavano alla portata delle loro ridotte capacità di guida. E' molto pericoloso in quanto non conosce assolutamente le regole del codice della strada ma occupa gli stessi spazi vitali delle altre autovetture. Si riconosce per la velocità di crociera fissa a 45 km/h sia in centro alle città che fuori; è vittima preferita del "HOMO COATTUS/TRUZZUS SUVATUS" che ne è il principale antagonista.

Esiste una specie di Patentatus che ha subito un'involuzione verso questo progenitore l' "HOMO SMARTICUS", si tratta di un Patentatus che ha deciso di ridurre i suoi spazi vitali al minimo diventando anch'esso però preda del Suvatus.

I giovani Aixam si sono creati anche un gruppo ristretto di "APIIS CROSSER" ..... purtroppo le notizie su questo gruppo sono andate perse nel corso dei tempi.




"HOMO FARIUM ALTIS": Risultato da una mescolanza di razza tra l' "HOMO STORDITUS" e l' "HOMO XENICUS", è colui che mantiene gli abbaglianti accesi anche in pieno centro cittadino nella via più illuminata, 24h al giorno 7 giorni su 7. E' rinomato soprattutto perchè fa salire i nervi a tutto il genere homo che incontra durante il viaggio, essendo immancabilmente accompagnato da frasi del tipo: "Cecate!!" "Abbassa sti cazz de fari!" ecc...

Se dotato di fari allo xeno (variante pericolosissima) può portare ad un distaccamento totale della retina del malcapitato, che sfocia nella cecità completa nel giro di pochi secondi. Ci si salva solo nelle autostrade, ma li arriva la ben più famosa variante XENICUS, con conseguenze molto più gravi.



"HOMO XENICUS": sottoclasse specializzata dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" e parente stretto dell' "HOMO FARIUM ALTIS", tende a prediligere la vita in Autostrada invece che in città e anch'esso dotato di auto di grossa cilindrata prevalentemente do origine germanica e passa il 90% della sua vita sulla corsia di sorpasso. E' molto pericoloso quando si avvicina da dietro al povero "HOMO STORDITUS" o all' "HOMO INETTUS" che ha tentato di invadere i suoi spazi vitali. Quando questo succede l'"HOMO XENICUS" si porta a pochissima distanza dal malcapitato e comincia a sfanalare con i potentissimi impianti illuminanti di cui ha fatto dotare il suo mezzo fino a provocare il parziale scioglimento del paraurti posteriore del malcapitato. Il restante 10% della sua vita lo passa tra un autogrill e l'altro dove si può riconoscere dall'aurea azzurrina che emana stante la lunga esposizione alle luci allo xeno. In città non si trova a suo agio in quanto non riesce a trovare le corsie di sorpasso.



Quelli invece su 2 ruote hanno 5 sotto-categorie:



"Australopithecus sputeristis"
Si pensava fossero in declino, al contrario abbondano come il prezzemolo nelle grandi città e anche oltre. Si riconoscono subito per la loro guida "fateme largo che arrivo io e c'ho fretta!".

Esemplare poco propenso all'educazione, si irrita facilmente se non riesce a raggiungere la pole position a ogni semaforo. Tra la caratteristiche più rilevanti abbiamo: 0 conoscenza del mezzo meccanico, 0 rispetto delle altre specie (compresa la sua), ma 10 nel raccontare banfate et simila. Da evitare come la peste.




"Australopithecus sputeristis senza cascum"
specie in via di estinzione, continua a proliferare in una ristretta zona dell' italia centro-meridionale. Non arriva ai livelli di ridicolezza del CASCUM SLACCIATUS (che appunto tengono il casco perchè pensano di fregare le guardie) ma condivide gli stessi livelli di pericolosità e ritardo mentale acuto. Segni particolari: capello ingellato, occhiale rayban aviator, atteggiamento stronzeggiante sia in movimento che da fermi, con la frequente presenza di figa o comunque passeggero sprovvisto di protezione adeguate.



"Australopithecus sputeristis cum cascum slacciatus"
Diretto parente dello sputeristis, questa specie stà infestando sempre di più le nostre strade. Si credono più furbi dei loro cugini perchè tengono sempre il casco in testa, ma sempre slacciato. Com'è già accaduto in ere geologiche passate, la selezione naturale provvederà a risolvere il problema. Ridicoli quanto penosi.



"Australopithecus cinquantinus"
è l' adepto dell' AUSTRALOPITHECUS SPUTERISTIS, il che ne denota gli stessi comportamenti sopracitati ma con una leggerissima flessione verso la cosidetta "cazzata infattibile" (sorpassi in curve troppo curve o in rettilinei dove la velocità del sorpassante e del sorpassato è uguale, facendo durare il tutto un' eternità!). Ha sufficenti conoscenze del mezzo meccanico in quanto nel 99,9% dei casi lo trucca, perde questa capacità col tempo, ma evolvendosi in Australopithecus mantiene la maleducazione e la presunzione della pole position ai semafori.



"Australopithecus smanettonus"
Normalmente si danno appuntamento in branchi organizzati la domenica mattina nella aree di sosta delle autostrade...e fino a lì tutto liscio...i problemi iniziano quando finisce il traffico e inizia la statale di montagna, dal cervello gli parte un'impulso nervoso che non gli fà più chiudere la manopola del gas, zavorrina al seguito inclusa. Se li doveste incrociare in moto fatevi superare il prima possibile, non si sa mai.



"HOMO MONOVOLUMINUS SUVATUS": La natura lo ha dotato di un mezzo capace di affrontare gli ambienti più disparati, tuttavia spesso il Suvatus limita il suo territorio alla città con qualche puntata in autostrada. Sovente il Suvatus è affetto dalla malattia nota come "Sindrome del trasloco": una irrazionale, compulsiva ossessione sulle capacità di carico del proprio mezzo, che egli vede sempre e comunque come piccolo e angusto, anche se di dimensioni abnormi. Nel caso poi che il Suvatus abbia una famiglia con cuccioli la sindrome assume caratteristiche patologiche contagiose. In questi termini, il Suvatus è simile a un suo parente più evoluto, l'HOMO MONOVOLUMINUS, che ha la caratteristica di desiderare grandi spazi ove custodire la cucciolata, che spesso è del tutto inesistente. Il Suvatus spesso si ritrova in competizione/coesistenza col Truzzus, e anzi, sono stati avvistati diversi esemplari che paiono essere ibridi tra le due specie.



- "HOMO CITTADINUS PERENNEMENTE SENZA DENARUS": sembra decontestualizzato, in realtà il fatto di esser a bolletta implica uno stile di guida assolutamente pacifico e tranquillo, senza forti accelerazioni e senza strappi, atto a consumare quanto meno carburante possibile circolando per la città...certo gli piacerebbe poter tirare come un dannato come quando la benza pagava papà , però tant'è ...
Nel dettaglio l' homo cittadinus perennemente senza denarus applica le seguenti, semplici, norme:



1) a prescindere da quale vettura guidi, sia essa benzina, diesel, metano, gpl, elettrica, nucleare, etc...cambia a non + di 3-4000giri/min. infischiandosene bellamente di altre specie di hominidi che sostengono che se hai il motore a benzina devi cambiare "almeno" a 6000 (eheheheh dai banana scherzo non ho saputo resistere )



2) guardano davanti a sè, il + lontano possibile, per prevedere le "mosse" altrui, l' evolversi del traffico, non tanto per prevenire incidenti o altro legato alla sicurezza, quanto perchè così possono "muoversi" il più delicatamente possibile onde evitare anche i minimi sprechi derivanti, ad esempio, da un non + che perfetto pescaggio del carburante dal serbatoio



3) siccome i costi di gestione non sono solo quelli derivanti dal consumo di carburante ma anche , spesso in particolare, da quelli derivanti dal deterioramento dei componenti la vettura questa specie di hominide :

3.1) frena dolcemente (grazie a quanto al punto 2) e scalando marce altrettanto delicatamente

3.2) curva lentamente onde evitare di consumare troppo/irregolarmenete gli pneumatici

3.3) sempre grazie a quanto al punto 2 abbassare al massimo il rischio di incidente con colpa

Solitamente hanno una ottima conoscenza del mezzo e lo tengono in buone condizioni, sopratutto perchè in tal modo possono ottenere un risparmio considerevole...altrettanto frequentemente gli esponenti di questa specie in passato sono appartenuti ad altre (le + esagitate) e ne hanno pagato le "conseguenze" facendo quindi maturare in loro la necessità di dare retta ai + miti consigli di papà proprio in occasione della fine della foraggiatura da parte di quest'ultimo Se poi hanno familia come il sottoscritto...beh allora diventano dei perfetti tester per riviste specializzate in occasione di long run atti a verificare il + basso consumo possibile delle vetture provate



- "HOMO HAGILIS SPLENDOR": Predilige macchine e moto sportive, lo si può incontrare su strade di montagna impegnato nei tornanti ma non di rado si affaccia anche in città per qualche caffè al bar con gli amici parlando di tuning. Buona conoscenza meccanica del mezzo, dovuta più che altro all'utilizzo del veicolo come alcova, fatto questo che lo porta a tenere la fedele quattroruote linda e immacolata come appena uscita dall'autosalone. Di norma è tranquillo, ma se gli tagliano la strada son cazzi!



- "HOMO HAGILIS SPLENDOR INCAROGNITUS": detto anche "HOMO SCHUMACHERENSIS" è un sottoclasse dell'Hagilis al quale è stata troppe volte tagliata la strada. A seguito di ciò questa specie dell'Hagilis ha preferito sviluppare un'innata abilità nella guida sportiva ai limiti. Nonostante il Coattus/Truzzus tenda ad imitarlo il suo rivale diretto è l' "Homo gasolicus superminchius"; lo Schumacherensis comunque non ha alcun problema a stargli davanti in quanto è dotato di mezzi meccanici nettamente superiori.

Lo Schumacherensis predilige autovetture di colore rosso ed è capace di raggiungere qualsiasi meta con almeno 0,5 - 1 secondo di vantaggio su qualsiasi altro mezzo.



- "HOMO NICUS CEREGHINIS": Viaggia quasi esclusivamente su 2 ruote, per lui la moto è una parte fisica e spirituale di sè. E' in grado di provvedere da solo alla manutenzione ordinaria e anche straordinaria del mezzo. La domenica mattina inizia la liturgia...dopo un'abbondante colazione, inizia la vestizione del centauro...prima di accendere la moto, il casco sempre ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza da vendere...nel corso dell'evoluzione ha sviluppato uno spiccato senso del pericolo (come gli aracnidi) che gli ha garantito la sopravvivenza fino ad oggi. Da qualche anno è nata una faida molto violenta con le specie AUSTRALOPITHECUS SPUTERISTIS e SMANETTONUS, per questioni di principio...

Poco propenso alle uscite affollate, predilige le passeggiate tranquille con brevi soste lungo il percorso. Se lo incontrate in pista credendo sia una pippa e poi vi svernicia a centro curva, non vi rattristate...può capitare!

Da imitare e prendere come esempio.



"HOMO ANDREUS DE ADAMICHUS": Fa parte della stessa famiglia dei NICUS CEREGHINIS ma predilige le 4 ruote. L'auto è una parte fisica e spirituale di sè. E' in grado di provvedere da solo alla manutenzione ordinaria del mezzo. Da qualche anno è nata una faida molto violenta con le specie AUSTRALOPITHECUS SPUTERISTIS e SMANETTONUS, per questioni di principio...

Poco propenso alle uscite affollate, a volte predilige le passeggiate tranquille con brevi soste lungo il percorso. Se lo incontrate in pista credendo sia una pippa e poi vi svernicia a centro curva, non vi rattristate...può capitare!
Da imitare e prendere come esempio.

 
 
 

Corrado guzzanti - TELEPROBOSCIDE

Post n°67 pubblicato il 31 Luglio 2007 da simonedesign
 

Un mito della comicità, Corrado Guzzanti, mille personaggi che fanno morire dal ridere :-))
3a puntata



4a puntata

 
 
 

Corrado guzzanti - TELEPROBOSCIDE

Post n°66 pubblicato il 31 Luglio 2007 da simonedesign
 

Un mito della comicità, Corrado Guzzanti, mille personaggi che fanno morire dal ridere :-))
1a puntata



2a puntata

 
 
 

Nico- Aldo Giovanni e Giacomo

Post n°65 pubblicato il 31 Luglio 2007 da simonedesign
 



 
 
 

Sensualità a corte - Mai dire martedi

Post n°64 pubblicato il 31 Luglio 2007 da simonedesign
 

1a puntata


2a puntata

3a puntata

 
 
 

Dr. House - Mai dire martedi

Post n°63 pubblicato il 31 Luglio 2007 da simonedesign
 

1a puntata


2a puntata

3a puntata

 
 
 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 14 Luglio 2007 da simonedesign

B U O N E

V A C A N Z E

A

T U T T I

! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !



Soprattutto il trio di amiche con cui ho stretto legami più grandi di amicizia, GIFREE, L' IMPREVEDIBILE e L 'EGOISTA

Alla prossima settimana !!!! ^________________^



 
 
 
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